Ginecologia Policlinico Milano

Ho partorito a Gennaio alla clinica Mangiagalli e non posso che essere soddisfatta della mia scelta.
Ho avuto un parto super positivo grazie alle ostetriche che mi hanno seguita durante il travaglio, ma in particolare all’ostetrica Martina Costa, che durante il parto mi ha incoraggiata senza mai farmi sentire inadeguata! Grazie al bravissimo anestesista Dott. Sofi per avermi regalato un parto praticamente indolore attraverso l’epidurale. Mi sono sentita sempre in buone mani e ho trovato gentilezza ed empatia da parte di tutti, dai medici alle ostetriche, dalle donne delle pulizie ai pediatri.
Lo consiglio a tutte le donne.

Ho partorito qui il mio secondo bambino e mi sono trovata benissimo grazie alla dottoressa Ferrero, alla dottoressa Alberico e a tutte le ostetriche del reparto puerperio e sala operatoria (tra cui Alice Agostini), che mi hanno seguita.
Grazie di cuore a tutti, confermo la vostra "storica" reputazione.

Sono stata presa in carico dal consultorio per gravidanza fisiologica, tutto è filato abbastanza liscio fino alla presa in carico ospedaliera per il parto (ad ogni visita c'era però un'ostetrica diversa, mancava la continuità). Al termine all'ultima eco davano un peso stimato alto, ho chiesto se fosse il caso di fare un cesareo e mi hanno trattata come una bambina impaurita. Mi hanno programmato un'induzione che però non mi hanno fatto perché nel frattempo mi sono dilatata un pochino; mi hanno quindi rotto il sacco e in breve mi sono dilatata al massimo. La bambina però non era ancora scesa quindi per un soffio sono riusciti a farmi la peridurale, ho spinto per ore e alla fine mi hanno praticato l'episiotomia senza avermene dato prima comunicazione, senza nessuna spiegazione e senza nominare mai la parola "episiotomia", che ho letto sul referto alle dimissioni e ho cercato su google. A parto avvenuto c'era il cambio turno, siamo stati parcheggiati in una specie di sgabuzzino e ci hanno accompagnato in degenza. Una OSS maleducatissima e scontrosa ci ha accompagnati in camera in malo modo e ci ha spiegato tutto con insofferenza. Le stanze erano minuscole e organizzate male, per chiamare assistenza ti dovevi alzare (coi punti), cercare il numero di telefono (di nido, ostetriche, Oss etc.) appeso alla parete e usare un telefono messo su un tavolo alto fra i due letti. Lo stesso telefono squillava anche la notte se, ad esempio, il nido cercava la mia compagna di stanza. Chi ha ideato questo sistema forse non ha mai partorito, né si è trovato dolorante in un letto di ospedale. Prendevo antidolorifici ogni tot e arrivavano SEMPRE in ritardo, la prossima volta me li porto da casa. Dovevo alzarmi dolorante e col catetere e andare di persona a cercare le ostetriche.
Unico punto a favore: credo sia l'ultimo ospedale a Milano rimasto ad avere il nido che tiene i neonati qualche ora per lasciar riposare le donne, insistono comunque molto su questa assoluta barbarie che è il rooming in. I peggiori sono stati i ginecologi maschi, i più arroganti e i meno empatici. All'uscita da una visita uno non mi ha nemmeno salutata, era lì che chiacchierava con i suoi colleghi come se non ci fossi, mi sono rimessa le mutande e dolorante sono uscita.
Ho partorito in agosto 2023.

Mi sono rivolta ad una dottoressa del reparto nel marzo 2022, in quanto da mesi convivevo con prurito vulvare e bruciore, soprattutto notturno, con sospetto di lichen vulvare.
Richiedo di fare solo vulvoscopia, ero così infiammata che il solo calore della lampada mi bruciava da piangere. Senza preavviso e consenso mi ritrovo le dita di questa dottoressa nella vagina che, nonostante il mio dolore e il mio dimenarmi, mi dice di non lamentarmi perché quello starebbe stato il grande giorno in cui io avrei saputo cosa avevo.
vengo mandata a casa con una blanda cremina e prescrizione di biopsia vulvare per sospetto lichen, e con dolori e bruciori allucinanti; addirittura l'indomani trovo sangue asciugandomi dopo l'igiene e una crosta sotto il bordo inferiore dell'uretra.
Vulvoscopia negativa - per fortuna quella biopsia non l'ho mai fatta.
Non avevo nulla di questo, ma una brutta atrofia vulvovaginale dovuta a 3 anni di amenorrea ipotalamica dovuta a calo ponderale molto grave. Naturalmente in visita avevo parlato di questo alla dottoressa, specializzata in lichen vulvare e uno dei punti di riferimento della associazione.
Una ragazza di 27 anni da 4 anni in amenorrea con disturbi gastrointestinali e atrofia vulvovaginale che era stata identificata nella vulvoscopia.
Non dimenticherò mai l'indelicatezza di questa dottoressa che, quando in visita mi chiese la gravità del bruciore e del prurito ed io le dissi "10, mi perseguita tutto il giorno", mi disse che non era possibile ("lei adesso faccia la seria, si concentri e mi dica davvero da 0 a 10 quanto è questo prurito"). In visita ha anche zittito mia madre, che ha cercato di sostenermi mentre descrivevo i miei sintomi.
Per fortuna ho risolto, ma solo a settembre 2023, in quanto purtroppo ci sono tanti altri medici presuntuosi.
A mai più.

Sono seguita dalla dottoressa Cecilia Ferrero al consultorio della clinica Mangiagalli e sono davvero molto soddisfatta per la gentilezza e la cortesia dimostratemi dalla dottoressa in primis, poi da tutto il resto del personale.
Nota negativa: il personale degli sportelli ticket in via pace 9, molto, molto maleducato.

Ero confusa e demoralizzata, non riuscivo a dare un nome alle mie sofferenze. Ho trovato su internet il nome di questa struttura, ovvero "ospedale maggiore policlinico di Milano" e, quando ho chiamato per prenotare una visita, ho chiesto esplicitamente una dottoressa, mi è stata consigliata la dottoressa Barbara Giussy. Quando finalmente arriva il giorno della visita, mi ha trovato ciò che non andava, dopo anni in cui nessuno riusciva a spiegarmi cosa non andasse. Precisa, attenta e soprattutto umana. Mi sono trovata benissimo e soprattutto a mio agio, cosa molto importante durante una visita ginecologica.
L'unico aspetto negativo per me è proprio la distanza geografica, ma l'ho consigliata a tutte le mie amiche e ora la consiglio anche qui su QSalute.

Accettazione bloccata a causa di guasti, ho dovuto fare la visita per poi dover tornare in accettazione ed attendere altri 40 minuti. Dopo aver pagato, sono dovuta tornare dalla dottoressa per poter avere il mio referto.
Colposcopia eseguita dopo 1 ora dall'appuntamento, dottoressa e infermiera per niente cortesi.

Hai un problema. Riguarda il tuo futuro di maternità. Cerchi un ginecologo in intramoenia per garantirti un ascolto, una spiegazione, un'attenzione in più. Trovi un medico sbrigativo, frettoloso, senza voglia di spiegare.
Che delusione.

Mi sono rivolta in questa struttura per una visita di controllo. Sinceramente ho trovato dottoresse scocciate e frettolose, che mi hanno lasciata così insoddisfatta da prenotare la visita in un'altra struttura, dove ho trovato medici più tranquilli, gentili e pazienti, che mi hanno visitata con calma.
La Mangiagalli secondo me, purtroppo, non è più come una volta.

Ho iniziato a frequentare Mangiagalli qualche mese fa per un problema a uno dei 2 gemellini che porto in grembo. Ero serena di essermi affidata a una struttura considerata un'eccellenza; coi primi appuntamenti pensavo di essere capitata nel giorno sbagliato (non giustificabile comunque), poi mi sono resa conto che MALEDUCAZIONE e INDISPONENZA sono la parola d'ordine quotidiana. Benché i medici in questione godano di recensioni positive per quanto riguarda le loro visite private, non posso non sottolineare quanto siano cafoni in ospedale. Sempre al cellulare (non per questioni mediche) faticano a rispondere se fai una domanda in più, per niente empatici, sempre perennemente scocciati, ti mettono nella condizione di non fare domande perché ti senti a disagio e hai paura della rispostaccia.
Qualcuno dovrebbe ricordar loro che lo stipendio è garantito dalle tasse che ogni cittadino paga.
Prima o poi mi comporterò come loro, peccato che ne andrà della serenità della mia gravidanza.

Sono stata ricoverata da Pronto soccorso nel reparto di Patologia della gravidanza per circa un mese. L'assistenza da parte delle ostetriche e delle OSS è stata eccellente e costante. Il supporto non è mai mancato sotto ogni punto di vista: sorrisi, parole di incoraggiamento, comprensione, insomma tutto quello che va oltre la semplice assistenza medica.
I dottori sono stati scrupolosi ed attenti nel trattare il mio caso.
Grazie di tutto!

Pessima esperienza, strutturati frettolosi che delegano quasi tutto al personale specializzando. Disorganizzati e contraddittori. Non lo consiglio, considerato il fatto che si tratta di un centro di terzo livello.

Esprimo la mia immensa gratitudine e stima alla dottoressa Concetta Blundo - Chirurgo senologo del Policlinico di Milano.
A seguito della diagnosi di carcinoma duttale invasivo, sono stata assalita da paure ed incertezze; ma la professionalità, la competenza, la disponibilità e la sensibilità umana della dottoressa Blundo, mi hanno permesso di affrontare questo percorso, psicologicamente molto gravoso, con fiducia e serenità.
Un grande grazie anche al dottore Massimo Giroda - responsabile UOS chirurgia senologia- ed a tutto lo staff, tecnici e infermieri che ho avuto modo di conoscere durante il cammino pre e post operatorio.
Grazie di vero cuore a tutti.

È stata una visita di controllo con pap-test, con SSN, di persona sessantenne in era COVID, da 10 anni in menopausa.
Nessuna informazione su quale medico avrebbe effettuato la visita; ambulatorio piccolissimo con tre persone presenti. Un medico seduto a scrivere, una in piedi, una che effettua pap-test e visita. Nessuna richiesta di informazioni alla paziente, brevissima visita manuale e senza ecografia, pur in presenza di mioma dichiarato nei referti precedenti.
5 minuti di visita. Richiesta di ecografia ginecologica da fare a parte.
Deludente.

Ho trovato una dottoressa davvero competente, gentilissima e paziente!
Pulizia della struttura impeccabile, ma purtroppo nei bagni non ho trovato il sapone o il disinfettante, nonostante sopra il lavabo si trovassero tutte le indicazioni su come lavarsi bene le mani, e sull’importanza di una igiene minuziosa e attenta!
Ci sono rimasta male!

Ringraziamenti speciali al Dott. Giorgio Cazzaniga per il garbo e la cura con cui mi ha seguita dalla diagnosi, al piano terapeutico fino all'intervento di miomectomia laparotomica, nonostante il mio scetticismo e le mie paure!
È andato tutto per il meglio grazie anche all'equipe medica e a tutto lo staff della clinica, professionali, gentili e premurosi!!!

Sono arrivata in PS sabato (30/11/2019) in piena notte (ore 2.00), accusando forti dolori al fianco destro. Sottoposta a diverse ecografia e prelievi, durante la notte, domenica mattina vengo dimessa con diagnosi di una gravidanza extrauterina. Nelle predette ecografie mi veniva riferito che la dimensione di quanto visualizzato nella tuba destra era di 1,7 cm. e dai prelievi a cui mi sono sottoposta i valori delle beta-hcg erano di circa 549 mlU/ml, quindi molto bassi. Pertanto, trattandosi di prima gravidanza e rientrando i suddetti valori nel protocollo previsto dal trattamento con Methotrexate, si sarebbe potuto intervenire subito con terapia farmacologica, soluzione quest’ultima che vedeva il parere contrario delle Dott.sse De Giorgi e Zaina, queste ebbero a riferirmi che sarebbe stato necessario, invece, attendere 48 ore. Io non comprendendo il motivo di questa scelta, per la quale non mi venivano date ulteriori spiegazioni; su invito delle suddette dottoresse me ne tornavo a casa, con l’intesa di tornare dopo 48 ore. Al mio ritorno in ospedale dopo due giorni, e precisamente martedì 3 dicembre 2019, mi veniva comunicato che purtroppo era troppo tardi per una soluzione farmacologica. Dall’ecografia, infatti, risultava che la tuba si era già lesionata e le dimensioni della formazione tondeggiante visualizzata nella tuba erano già di 4 cm. e le beta-hcg aumentate di pochissimo (circa 590 mlU/ml). Dopo altri controlli (eco e prelievi) da parte di diversi specialisti (i quali si chiedevano le ragioni per cui non fossi stata invece sottoposta a terapia farmacologica nei due giorni precedenti, fino ad arrivare a scusarsi per quanto non fatto dai loro colleghi sopra citati presenti al PS), vengo sottoposta ad intervento chirurgico d’urgenza, con rimozione della tuba destra, operata dal dott. Cazzaniga, costretto ad intervenire in un quadro ormai fortemente compromesso. Spero vivamente che la rimozione della tuba, che si sarebbe potuta sicuramente evitare, stante la precocità dei tempi di individuazione e soprattutto per la dimensione di quanto visualizzato nella tuba e i valori delle beta-hcg al momento della prima visita al PS, non comprometta in maniera irreversibile la mia fertilità, atteso che non ho ancora figli.
Questa mia denuncia vuole essere di monito, evitando situazioni in danno ad altre donne che possano trovarsi nel mio stesso stato, e oltremodo subire un dolore morale che va ben oltre quello fisico, qual è quello che sto ancora provando.

Esperienza difficile, il mio parto: mi reco in pronto soccorso per un controllo alla 39° settimana e mi viene indotto il parto, con rottura del sacco, senza pre-avvisarmi della manovra.
Vengo lasciata a travaglio iniziato (a seguito del cambio turno della ostetrica) da sola per molto tempo e il bambino entra in sofferenza. Riescono a farlo nascere con una manovra d'urgenza con ventosa, in 15 minuti e tre spinte massime. E' stato tutto molto concitato e non mi sono per nulla goduta la nascita di mio figlio...
Tra le lacrime, una volta nato, chiedo se, vista la complicazione, il bambino sta bene.. L'ostetrica di turno mi dice che non lo sa... un vero trauma. Ho avuto una seconda gravidanza e vista l'esperienza ho accuratamente evitato la Mangiagalli.

Tre parti ottimi, due con epidurale (il primo mi fu rifiutato il rabbocco credendo fossi a pochi minuti dall'espulsione e fu un errore perché seguirono due ore di spinte senza anestesia e con ossitocina) e uno senza. Con l'ostetrica Aua Pioltelli ho avuto un parto spettacolare tutto coperto da epidurale, senza un lamento, godendomi l'arrivo del mio piccolo; bravissima anche Arianna Pintus che mi ha dato coraggio nel terzo parto, quando sono arrivata in PS già completamente dilatata e quindi senza possibilità di epidurale. Metto 4 stelle alla competenza perché purtroppo invece quando sono andata per una eco morfologica e per un aborto spontaneo, mi sono trovata malissimo, una diagnosi affrettata nel primo caso, smentita subito da un luminare di altro ospedale a cui mi sono rivolta inutilmente angosciata, pessima insensibilità nel diagnosticare l'aborto spontaneo "signora non ha un bambino nella pancia, ha un barbatrucco" ammiccando alla giovane collega imbarazzata, con a seguire una dissertazione sull'importanza della cucina vegana (tra l'altro se dato il momento non fosse giunta totalmente a sproposito, avrei volentieri confutato diverse affermazioni del sedicente esperto di cucina e delle mie presunte errate abitudini alimentari, sono competente in materia, non mangio latticini e dopo 3 figli peso ancora 47 kg., ma peggio degli errori di merito, alla diagnosi di aborto spontaneo colpevolizzare il paziente è quanto di più antiprofessionale si possa fare). Ora mi pare che quel medico, il medesimo nelle due situazioni, non lavori più in Mangiagalli, ma mi è bastato per non essermi mai più rivolta a loro nelle eventualità che non fossero il parto, per cui sono certa che abbiano la massima competenza e in caso di emergenza facciano uscire i dottori bravi. Mille volte più accoglienti in PS al Buzzi e poi c'è l'eccellenza del dottor Leone al Sacco.

Sebbene importante favorire l'autonomia del paziente, un po' più di presenza, del personale sanitario, nell'arco della giornata, non può che favorire il senso di sicurezza e benessere del malato.

Si dice che l'istituto Mangiagalli rappresenti un'eccellenza in ambito ginecologico : mai credenza fu più infondata! Sono stata in visita presso il dottor Gattei in più occasioni e in un lasso temporale decisamente molto breve, in quanto stavo veramente male. Ogni volta pagavo 150 euro, quindi non poco, per una visita piuttosto sbrigativa e senza un minimo di diagnosi, solo supposizioni. OGGI, finalmente, ho la mia diagnosi e ho sprecato tempo prezioso, in quanto ho ben 4 patologie. Sono rimasta molto delusa e lo sconsiglio, non mi ha saputa aiutare proprio in nulla.

Il reparto Suor Giovanna è una eccellenza di professionalità e soprattutto di assistenza e cortesia. Un luogo dove ti senti in famiglia e dove sai che sarai trattato con attenzione.
Mi sono operata a dicembre 2013, ma ricorderò sempre tutte le infermiere per l'impegno e la dolcezza, a qualsiasi ora notte e giorno.

Io sono uscita da questa visita felice. Non pensavo di poter utilizzare un aggettivo del genere. Ho preso un appuntamento privato con la Dott.ssa Villa per un problema e lei é stata veramente una professionista. Competente, esplicativa, comprensiva soprattutto, personalmente é una qualitá per me essenziale. Mi ha dato proprio l'idea di un medico che vuole aiutare il paziente. Vedremo come andrá il mio percorso, ma sicuramente torneró da lei per qualunque problema ginecologico.

Sono stata in P.S. per rottura delle acque, ricoverata per partorire, medici competenti ma per la maggior parte ogni medico aveva una opinione diversa dall'altra... Per questo sono dovuta stare 24 ore con contrazioni, quando giù al P.S. mi avevano detto massimo 12 ore e poi induzione...
Dopo le 24 ore mi fanno l'induzione, dolore bestiale e quando sentivo l'ora di spingere mi dicevano di non farlo! Cosa impossibile a mio parere! Chiedo l'epidurale e mi dicono di aspettare 10 minuti perchè gli anestesisti sono in sala cesarei... Dopo 45 minuti arrivano e mi fanno l'iniezione, purtroppo servita a nulla, e mi dicono che è perchè ero giá dilatata troppo e in parto già avanzato. Sono però rimasti con me 10 minuti perchè sospettavano qualcosa che non andava... L'ostetrica aveva il cambio turno e se ne è andata dicendo ai medici anestesisti che io avevo la soglia del dolore bassissima, ma loro, grazie a Dio, non le hanno creduto e hanno visto sul monitor del monitoraggio che il bimbo aveva una sofferenza cardiaca e che le mie contrazioni erano troppo ravvicinate! Arrivato il momento di spingere, dopo 1 ora di tentativi falliti, provano a schiacciarmi sullo sterno mentre spingevo a ogni contrazione; ma niente da fare, il bimbo non esce... Allora chiamano d'urgenza un gruppo di medici/chirurghi che decidono di farmi l'episiotomia. Fallita pure quella, con spinte nello sterno, attaccano la ventosa... Provano e riprovano, 4 tentativi andati a vuoto quando poi un dottore prende in mano la situazione e al 5° tentativo viene fuori il mio amore con 3 giri al collo di cordone ombelicale.. Un'ora poi per ricucirmi... ho sentito tutti i tagli e i punti... ma devo dire GRAZIE DI CUORE a quei medici che hanno fatto di tutto e nel migliore dei modi! A parer mio è l'ospedale migliore! Dovessi partorire un'altra volta, non esiterei a tornare qui!!! Mi sono sentita dire da una dottoressa che non ero capace di spingere e ho trovato persone molto scontrose a cui piaceva solo prendersela con i pazienti, ma ci sono altrettanto persone stupende a cui puoi chiedere tutto e hai tutta la comprensione del mondo! Io ho avuto un'esperienza difficile che non auguro a nessuno, ma i medici/ dottori/ ostetriche/ puericultrici, sono sempre stati presenti ad ogni urgenza! Il bimbo me lo hanno portato via per controllarlo e non l'ho visto per un po'. Ma quando ho visto che stava bene e come si sono presi cura di me e lui... ho capito di quanta umanità ci sia in questo ospedale.

Grazie alla competenza dello staff chirurgico, che non mi ha nemmeno fatto accorgere dell'anestesia.
Un particolare ringraziamento allo staff infermieristico, che con grande umanità e professionalità, mi ha permesso di avere una degenza ottimale e meno ansiosa (in particolare Sara e Caterina).
Grazie ancora (letto 23)
Cristina

DESIDERO RINGRAZIARE TUTTO LO STAFF DEL PROF. FEDELE E IL PERSONALE INFERMIERISTICO DEL REPARTO SUOR GIOVANNA. UN GRAZIE PARTICOLARE ALLA PROFESSIONALITA', DISPONIBILITA' E ALLE SPICCATE DOTI UMANE DELLE INFERMIERE MONICA E GRAZIA.

Grazie a tutto lo staff del Prof. Giorgio Bolis ed alla dottoressa Colombo. Un grazie a tutto il personale e a suor Giovanna. Grazie ancora di tutto.

Esperienza deludente. Siamo arrivati in clinica all'orario pattuito telefonicamente, abbiamo pagato e ci siamo diretti allo studio dove avevamo programmato la morfologica con il dott. Polverino, che si è rifiutato di effettuare la visita perché arrivati in ambulatorio con 15 minuti di ritardo. Sono incinta di 5 mesi di due gemelli, arrivo da fuori Milano e mi ci vuole 1,5 ore per arrivare alla clinica, e lui non ha voluto effettuare la visita, tra l'altro già pagata, perché aveva altri impegni e "una vita fuori dall'ospedale". Tutto questo per un quarto d'ora di ritardo. Alla fine abbiamo dovuto prendere appuntamento con un altro medico due giorni dopo, perdendo così 2 mezze giornate di lavoro.

Abbiamo perso un bimbo e certamente siamo feriti per questo.
Penso che sarebbe necessario un corso di umanità per medici. Il discorso non vale per tutti, abbiamo trovato anche medici per bene e competenti, ma anche persone che senza tatto sottopongono una donna a visite ginecologiche con studenti che nemmeno chiudono la porta sul corridoio. Il medico ha autorità, pertanto la sua azione non consente a chi la subisce adeguata risposta: perché il paziente ha paura e sta male, non è in una situazione simmetrica.
L'umanità viene prima della competenza...
Non giudico l'operato.
Dichiaro la sensazione soggettiva di importante maltrattamento su persona peraltro profondamente ferita e non in possibilità di difendersi.
La visita si è chiusa con una battuta del medico sulla sessualità della paziente: mia moglie.

Sono andata a Mangiagalli per partorire. Una esperienza abbastanza ok. L'ostetrica che mi ha seguito al parto, Irene Spreafico, è una persona stupenda ed è stata con me fino alla fine come una mamma. L'unica cosa brutta di questa esperienza è il fatto che è pieno di tirocinanti/specializzandi. Inoltre.. mentre mi mettevano i punti per il fatto dell'episiotomia (fatta sempre da un tirocinante) mi sono trovata con 10 persone intorno a me che guardavano lo spettacolo. Per finire, dopo 13 mesi sento ancora dei dolori, quando ho rapporti sessuali, nel punto dove mi hanno messo i punti.

Desidero ringraziare tutto lo Staff Medico della Mangiagalli - Reparto Suor Giovanna. Ringrazio tutti, il Prof. Giorgio Bolise e la Dott.ssa Colombo. Ho trovato grande umanità e competenza.
Anna

L'intervento da me subìto era "impegnativo" ma, nonostante le mie paure ed ansie, ho trovato un'enorme professionalità ed umanità nel reparto.
Grazie di cuore alla dottoressa Colombo che mi ha operata e seguita nei mesi precedenti l'intervento, al personale infermieristico sempre presente nelle ore più dolorose e difficili del post operatorio, alla segretaria sempre disponibile, attenta ed efficace.
Nei 6 giorni di degenza ho potuto constatare di persona come sia possibile in un ospedale che assiste ogni anno migliaia di pazienti, mantenere alto il livello di assistenza medica e rispettare il paziente nella sua interezza come persona.
Mi sono sentita assistita pienamente, sono stata sempre seguita nelle prime giornate post intervento: a volte, prima ancora che io le chiamassi, le infermiere si avvicinavano al mio letto per sapere se avessi bisogno di qualcosa anche se c'erano decine di pazienti doloranti e bisognose di assistenza.
Ho constatato con piacere che lo stesso tipo di trattamento é riservato a TUTTE le pazienti. Grazie davvero, complimenti per il vostro lavoro e la vostra dedizione.

Grazie di cuore per aver trasformato il mio terrore in un'esperienza che mi ridato fiducia nella struttura sanitaria ospedaliera. Grazie innanzitutto a Mara, segretaria del reparto Ginecologia, che con grande professionalità e senza mai mostrare fastidio, per il mio pressing telefonico atto a spuntare una data di ricovero quanto più veloce possibile, é stata tramite efficace e risolutiva tra la sottoscritta e i medici di reparto.
Grazie ai dottori Barbieri e Bulfone che mi hanno operata e hanno fatto un ottimo lavoro. Bravissimo tutto lo staff di infermieri, Oss, personale delle pulizie del reparto e Suor Giovanna, sempre pronti e sorridenti nell'alleviare il dolore del post operatorio, veloci a rispondere alle chiamate. Tutti molto professionali e cortesi anche quando il campanello suonava alle 3.00 del mattino. Loro dovere, direte voi. Sì, ma non così scontato quando alla chiamata rispondono con attenzione e spesso con tenero accudimento.
Mi sono sentita molto coccolata e ho potuto notare che il trattamento era uguale per tutti.
Nonostante l'operazione, che non è proprio una passeggiata, ho avuto il sollievo nel veder riconosciuta e accudita una sofferenza resa più lieve dall'amore per il proprio lavoro.

Una recensione a parte la voglio lasciare per la dott.ssa Olga De Giorgi, professionista capace e competente, che durante la degenza è passata più volte a visitarci in reparto, spesso fuori turno e anche solo per chiedere come stesse andando. La sua umanità, preparazione professionale e simpatia, sono state di grande aiuto e supporto. Grazie, grazie e ancora grazie!

Che delusione! Mi sono affidata alla famosa Mangiagalli per eseguire una delle ecografie più importanti della gravidanza, la morfologica. Due ore di ritardo, tre righe misere di referto, che prendeva in analisi un quarto dei parametri solitamente valutati, e maleducazione da parte della dottoressa (che leggo in altre recensioni non essersi comportata molto meglio, benché risulti estremamente affabile e accurata durante le visite a pagamento in libera professione). Ho fatto due domande alle quali non ho ricevuto risposta e mi sono ben guardata dal tornare a fare altre analisi.
Ometto il nome e cognome della dottoressa.

Ringrazio tutto lo staff del prof. BOLIS e AUGURO A TUTTI UN FELICE NATALE, alla DOTTORESSA COLOMBO IN MODO PARTICOLARE. HO TROVATO UNA GRANDE UMANITA', OLTRE ALLA COMPETENZA. RINGRAZIO ANCHE LA DOTTORESSA VILLA, LA DOTTORESSA SCARFONE E IL DOTT. POLVERINO E TUTTO LO STAFF DEL REPARTO ONCOLOGICO.
UN GRAZIE DA CORINNE MUSCI

Non consiglio il Dott. Bulfoni in Mangiagalli, io mi sono trovata malissimo: visita frettolosa e lui sul filo della maleducazione. Magari non era la giornata giusta, ma personalmente non tornerò più da lui.

Ho deciso di partorire nella famosa Mangiagalli ma l'esperienza è purtroppo molto negativa.

Arrivata in pronto soccorso e con contrazioni e dilatazione di 4 cm., di notte sono comunque stata indotta per velocizzare parto, senza che ce ne fosse necessità. Questo ha causato io fiore del collo dell'utero e crollo dei battiti del mio bambino, solo dopo questo hanno deciso di abbassare ossitocina. Peccato che le forti contrazioni causate da induzione hanno fatto girare di faccia mio figlio, con necessità di ventosa... Risultato: parto con ventosa e conseguente ematoma facciale e deformazione della testa, oltre che 30 punti per me.
Mio figlio è rimasto per 8 gg. in ospedale a causa dei danni del parto, che è stato inutilmente medicalizzato.
L'assistenza post parto è stata anche peggio, troppe persone poca assistenza. Personale scarso e frettoloso, poca disponibilità. Camere con bagni senza bidet.

Non tornerò mai più.

Mi sono rivolta al PS in Mangiagalli lo scorso dicembre, causa perdite ematiche consistenti fuori ciclo mestruale. La prima cosa che mi sento dire dall'infermiera al triage è:" perchè è venuta qui e non ha prenotato una visita medica? lei non è un'urgenza." Cerca di convincermi a rinunciare dicendomi che sarei rimasta lì fino a sera (in realtà poi me la sono cavata entro un paio di ore), insisto a voler essere visitata anche perchè fuori sede; mi dà, giustamente, un codice bianco e mi metti in attesa della chiamata. Dopo 2 ore vengo visitata da un ginecologo che dire inesperto è fargli un complimento; mi visita frettolosamente dando l'impressione quasi neanche di ascoltarmi mentre gli parlo della mia problematica. Noto grandi difficoltà nell'introdurre la sonda durante l'ecografia transvaginale!!! Come se già non fosse abbastanza antipatico di per sè come esame, figurarsi se cercano di far entrare la sonda nell'orifizio anale invece che in quello vaginale!!!!! Comunque alla fine della visita mi congeda con una diagnosi di Ectropion. Mi dice che è molto comune nelle donne e che guarisce da sola senza bisogno di fare nulla, e mi consiglia di fare una visita ginecologica e pap-test (della serie neache lui si fidava di ciò che mi aveva detto).
Comunque per motivi personali aspetto 2 mesi e a fine febbraio vado a fare una vista in un centro privato, dove mi comunicano che le piaghe del collo dell'utero si sono infettate e che la terapia giusta sarebbe stata fare una terapia di ovuli vaginali con acido ialuronico 2 mesi prima, mentre adesso, essendo peggiorata la situazione, mi ritrovo a dover effettuare tutt'altra terapia molto più fastidiosa e prolungata.
Per un centro che è considerato l'eccellenza della medicina ginecologica, mi sarei aspettata di meglio. Farò di tutto per non metterci più piede, forse il reparto di ostetricia sarà anche ben gestito, ma sulla qualità dei ginecologi mi faccio molte domande, anche sentendo altre esperienze.

Si parla tanto di mala sanità, è giusto evidenziare e segnalare coloro che lavorano coscienziosamente e con sensibilità.
Desidero ringraziare tutto lo staff del Reparto Suor Giovanna Mangiagalli di Milano 3 piano, La Caposala M. Lazzarini, le infermiere tutte, le operatrici sanitarie.
Professionalità, trasparenza delle informazioni, sensibilità e disponibilità : questa è stata la mia esperienza.
Mi ha seguita e operata il dr. Alessandro Bulfoni, cui mi sono affidata con fiducia ben riposta, e ringrazio anche il dr. Gattei e l'anestesista dr.ssa Fumagalli.
Grazie davvero a tutti, siete un esempio sempre più raro, ma che fa ben sperare e credere che ci sono ospedali dove non sei solo un numero.

Ricoverata in data 4 Novembre 2013 presso la Clinica Mangiagalli, sono stata sottoposta ad una laparoscopia per endometriosi di stadio avanzato il giorno successivo. Desidero ringraziare tutti i medici del reparto (in particolare il Dott. Somigliana) e tutto lo staff infermieristico (in particolare Stefania e Concetta) per la professionalità, la gentilezza e la cortesia sempre dimostratemi. Desidero inoltre "dire un grazie" anche a tutti quei ginecologici (ben 5 professionisti differenti, nonché da ultimo un primario di reparto di un ospedale della provincia di Pavia) che per una decina di anni, anziché centrare immediatamente il problema ed avere l'umiltà di inviarmi in un centro specializzato, mi hanno semplicemente sottoposto a delle terapie ormonali piuttosto empiriche, consigliandomi una laparoscopia solo a mio piacimento (se ci tenevo proprio a farla!!!!!) ed un percorso psicologico (con un CA 125 costantemente superiore ad 80!!!!!).

Mi son trovata alla Mangiagalli perché ero nelle vicinanze, ma mai e poi mai mi sognerei di tornare in quel posto per mia volontà. Mi son trovata malissimo per i modi di due dottori e dentro di me ora c'è solo rabbia e odio perché, se mi fossi rivolta ad altre strutture, avrei già risolto il problema.

Desidero ringraziare tutto lo Staff Medico della Mangiagalli - Reparto Suor Giovanna, ove opera personale infermieristico altamente qualificato e sempre pronto a confortarti in momenti di disperazione. Ringrazio tutti, il Prof. Giorgio Bolis e il Dott. Maurizio Marchini, oltre al Dott. Bulfoni, alla Dott.ssa Colombo, al Dott. Barbieri e tutti gli altri di cui non ricordo il nome.
La vita è importante e loro hanno fatto di tutto per continuare a farmi vivere degnamente, tramite tutti gli interventi chirurgici, ma anche per la grande competenza del Reparto di Oncologia (Dott.ssa Scarfone, Dott.ssa Villa) per le cure somministratemi!
Grazie per essere in prima linea pronti a salvare le nostre vite, grazie per lavorare con umanità, dove la paziente non è un numero con una percentuale di sopravvivenza!!
Grazie!! Rossella

Grazie alla dottoressa Uglietti per l'umanità e professionalità dimostrate. Un ringraziamento al personale infermieristico per la gentilezza che mi è stata di conforto in un momento delicato.

Sono Giusy paziente della Dottoressa Ferrari Maria M., sono stata ricoverata ed operata il 21/09/2011 presso il reparto Suor Giovanna della clinica Mangiagalli, desidero ringraziare principalmente la Dottoressa Ferrari Maria, il Dottor Barbieri, la Dottoressa Castoldi e tutta l'equipe medica che ha eseguito l'intervento e tutto il personale medico e infermieristico che ha seguito il percorso di degenza, complimentandomi sia a livello professionale che a livello umano.
Consiglio il reparto, in modo che sia di riferimento a tutti coloro che vogliono sentirsi in buone mani.

GRAZIE DI CUORE A TUTTI

La mia esperienza in Mangiagalli è controversa; alta qualità del valore umano e professionale dei medici incontrati, bassa e inaccettabile professionalità del servizio offerto dalla segreteria e dalle infermiere del pronto soccorso e dell'ambulatorio di ginecologia.
Inaffidabilità della segretaria del reparto di ginecologia Sig.ra MALAVOLTA, mai parlare con lei, sempre meglio rivolgersi ai medici.