Ginecologia Ostetricia Buccheri La Ferla

Ci sono voluti due anni per decidermi a scrivere la mia esperienza presso questa struttura ospedaliera. Il fatto è che fino a questo momento credevo di non trovare parole adeguate. A 21 settimane ho rotto prematuramente le membrane. Prima che questo accadesse, per ben tre volte, esattamente a 9, a 12, a 16 settimane di gestazione, mi recai al pronto soccorso per perdite di sangue. Per i medici tutto normale, sono cose che possono capitare.. troppo difficile indagare per scoprire il motivo e magari intervenire con una cura (scoprirò solo troppo tardi che avevo un'infezione vaginale causata da un batterio). I peggiori momenti sono stati quelli della settimana di ricovero per la PROM. Credo proprio che li ho conosciuti tutti i ginecologi che ci lavorano, trovandoli poco sensibili ma soprattutto poco competenti.
Il mio bambino è un angelo, ma sono sicura che non è per colpa della natura, ma a causa di essermi affidata e fidata ai medici che operano in questo ospedale, che per quanto mi riguarda non esiste più.

Pur non essendoci nessuno in reparto, per un'assistenza di cui bastavano solo 2 minuti, mi hanno fatta stare al pronto soccorso generale per 10 ore per poi salire in reparto, nuovamente aspettare, perchè nel frattempo si era creata la coda delle gestanti che avevano la precedenza, e infine per sentirmi dire "semplice rossore" e avere prescritto un palliativo inutile, che non avrebbe mai risolto il problema, in quanto la dottoressa non si è accorta di 2 lesioni esterne e di un gonfiore, alquanto evidente e sospetto; scontrosa, poco umana, superba e superficiale. Grazie dottoressa.

Mia figlia è stata seguita per tutti i nove mesi dalla dott.ssa Catania con molta attenzione, gentilezza ed umanità, cose che purtroppo non ha ritrovato in ospedale. Al momento del ricovero e del parto è stata solo una "fattrice" su cui non si è mai posato un sorriso, una parola di incoraggiamento e conforto.
La sua esperienza complessiva è stata negativa: non ho avuto per niente la sensazione di essere al sicuro infatti non sono stati solerti a praticare il cesareo e ciò ha provocato danno, per fortuna risolto dopo otto giorni, alla sua bambina.
Ringrazio solo alcune infermiere, di cui non conosco il nome, che si sono dimostrate professionali ed umane, e Dio per il dono della maternità che le ha riservato, ma non di certo per l'assistenza che ha ricevuto.