Ginecologia Ospedale Viterbo
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Vbac fallito
Dopo una costosa visita per ottenere il permesso di fare un Vbac (parto naturale dopo il cesareo), quando mi sono ricoverata, lo stesso medico che mi aveva autorizzata non si ricordava nulla, quindi essendo a 41+4 stava per indurmi il parto (assolutamente vietato in un Vbac); poi si è ricreduto e con una umanità pari a zero come una doccia fredda mi ha detto "stia digiuna perché il protocollo prevede per lei il cesareo". Dalle 10.00 della mattina fino alle 17.00 non ho avuto notizie di nulla... Al cambio turno non sapevano nulla e il medico successivo mi ha detto che potevo decidere io... quindi ho rifiutato il cesareo. La sera è iniziato il travaglio (nessuno era stato informato che fossi un Vabc) e l'ostetrica in turno mi ha riso in faccia dicendo che non ero in travaglio. Dopo 4 ore di dolori intensi SENZA MONITORAGGIO -che nel Vbac é fondamentale per prevedere una rottura di utero - ho implorato una visita e durante l'ecografia una allieva ostetrica continuava a dirmi che non c'era il battito del bambino, finché lo ha trovato è si è giustificata dicendo che essendo studentessa non era esperta (intanto io ho avuto una paura indicibile). Da lì più nessuno mi ha guardata fino alla mattina alle 10.00, quando mio marito si è arrabbiato e ha preteso che mi visitassero. Due dottoressa parlavano tra loro e non sono state minimamente chiare, alchè io stremata ho rinunciato al Vbac e ho chiesto il cesareo. Per la dimissione una infermiera mi ha strattonato dal lettino lasciandomi senza fiato, perché secondo lei dovevo essere più veloce... Peccato che mi avevano appena fatto un cesareo e più veloce di così io non potevo andare. Ce ne sono MOLTE altre di spiacevoli cose, ma le evito. Salvo da tutto ciò l'ostetrica Gianna (che invece ha mostrato una umanità commovente) e l'anestesista Marco Mecarello, che è stato bravissimo.
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