Ginecologia Ospedale Sassuolo
Recensioni dei pazienti
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Pessima esperienza, per quanto mi riguarda. La prima ginecologa da cui sono andata ha diagnosticato un mioma e proposto una cura farmacologica per ridurlo, che mi ha suggerito come unica alternativa al togliere l'utero (avrebbe permesso un intervento meno invasivo e demolitivo). La cura, in due tempi, alla fine non ha ridotto di nulla e il mio mioma, che in quel tempo è cresciuto. A dispetto di un'ecografia di controllo fatta dopo 3 mesi che indicava una riduzione (reale?), alla fine era invece addirittura cresciuto! Mi aveva detto all'inizio che avrebbe aperto una procedura operatoria (necessario farlo per poter fare la cura) e invece ha prenotato l'intervento dopo 6 mesi. Risultato: lo avrei fatto a 15 mesi dalla diagnosi, dopo 6 di cura inutile. Nello stesso ospedale ho fatto quindi (privatamente e a pagamento, per avere tempi brevi) una visita col ginecologo chirurgo. Lui mi ha detto che non aveva avuto alcun senso fare la cura nel mio caso, perché nulla al mondo mi avrebbe evitato l'intervento con taglio... intervento che comunque non avrebbe tolto l'utero, se desideravo tenerlo. E che lui avrebbe fatto con un taglio da pube a ombelico. Da lì a 7/8 mesi. Comunque, alla mia età, avevo ben poche speranze di fare un figlio e non c'era da perdere tempo! (sarà per quello che me ne hanno fatto perdere tanto, entrambi i ginecologi). Nel frattempo mi hanno sollecitato per fare subito esami pre-intervento... e hanno dimenticato di prenotare un esame in un'altra struttura (a loro dire più capace di fare certe diagnosi).
Sono rimasta profondamente delusa: per la cura del tutto inutile, per il tempo perso, per le contraddizioni interne, per l'aspetto umano e l'empatia inesistenti.
Ho cambiato ginecologo e struttura ospedaliera e ho risolto i miei problemi in due mesi, senza alcuna inutile cura, con un taglio trasversale (stile cesareo, ben più gestibile esteticamente e psicologicamente), assistita in modo puntuale, veloce, empatico, chiaro.
Se un giorno avrò un figlio, non lo dovrò certo all'ospedale di Sassuolo. Di fronte all'incapacità di curarmi in modo ottimale, nessuno di loro mi ha mai consigliato di rivolgermi altrove e parlato chiaramente dei propri limiti (la prima ginecologa che non mi ha detto di non essere in grado di dire che tipo di operazione avrei subìto, il secondo che non mi ha detto che tagli diversi erano possibili... tutti a paventarmi con lo spauracchio dell'emoglobina bassa che invece altrove sanno gestire benissimo). Strutture con professionisti che operano con perizia ce ne sono. Nel mio caso non si è trattato certo di questo ospedale, a cui non mi rivolgerò mai più in vita mia. Grazie a chi ha lasciato qui una recensione ancora più delusa della mia... ha contribuito a farmi stare all'erta. Mi auguro che altre donne, di cui conosco le pessime esperienze avute qui, abbiano il coraggio di una recensione.
Esperienza traumatica
Dopo 4 ore di travaglio attivo c'è stato il cambio del team, che mi ha molto disturbato (so che in parecchi ospedali ti seguono fino alla fine), la dott.ssa R. continuava a farmi visite dolorosissime ed insisteva per forzare il travaglio con ossitocina o rottura delle acque perchè diceva che ero lenta, peccato che solo 15 minuti prima il team precedente diceva che stavo andando benissimo. Dopo qualche ora la dott.ssa mi obbliga alla scelta: o rottura delle acque o ossitocina (benchè fossi arrivata già o 8 cm.), potevo scegliere, quindi mi arrabbio, discuto e mi si bloccano le contrazioni. mi sottopongo ad ossitocina, ma qualcosa non va, inizio ad avere un'abbondante emorragia (scopro solo dopo che è una possibile complicazione di quel farmaco)... e così mi fanno un cesareo d'urgenza. quindi prima hanno fatto di tutto per bloccarmi, per poi operare, bella violenza!!! Dopodichè il mio bambino è stato ricoverato per ittero neonatale e l'ostetricia voleva dimettermi. con il bambino ricoverato e un cesareo avrei dovuto fare casa-ospedale ogni 3 ore... senza parole! ringrazio la dott.ssa I.A. per avermi consentito di rimanere ricoverata fino alla dimissione del mio piccolo. penso che appena avrò tempo scriverò una bella lettera informativa al primario!
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