Ginecologia Ospedale Santorso

Il 28 gennaio 2015 mi reco al pronto soccorso ginecologico dell'ospedale di Santorso per una emorragia alla 7° settimana di gestazione. Vengo accolta da Serena, il quale mi dice che è troppo presto per capire come sarà la mia gravidanza "non sappiamo quanto è incinta", ma mi fa una ecografia. Facce strane durante la visita, poi un "vedo qualcosa sulla tuba che non dovrebbe essere lì". Esce dall'ambulatorio per non farvi mai più ritorno, arrivano un'infermiera per le analisi del sangue e dopo una mezz'ora Biscaro, il quale mi dice che si trattava di una gravidanza extra uterina, che la tuba andava tolta, che in men che non si dica mi avrebbero fatta entrare in sala operatoria.
Io invece prendo tempo. Il Bhcg è in discesa, mi faccio dimettere con la mia tuba, il mio aborto in corso e la promessa di recarmi in reparto di lì a qualche giorno. Ne seguiranno decine di visite spalmate in un arco di quattro mesi. Il Beta scende, poi sale, poi scende. Nessuno sa cos'ho. Il primario mi dice "sarebbe sciocco tentare dopo mesi di capire cosa è successo. Vedrà che con la prossima andrà meglio".
A luglio mi rivolgo alla fine al San Bortolo di Vicenza. Laparoscopia, cromosalpingografia che mostra le tube perfettamente aperte.
Ora sì posso sperare che la prossima vada meglio!