Ginecologia Ospedale Santo Spirito Roma
Recensioni dei pazienti
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Terza gravidanza
Personale preparato e disponibile, ben organizzato e familiare. Ho partorito qui il 1 giugno 2016 la mia terza bimba e sono stata seguita ambulatorialmente per tutta la gravidanza; ho trovato una disponibilità assoluta e servizi che le altre strutture non avevano. Eccellente il personale del nido, sempre molto attento e gentile, in particolare l'infermiera Barbara Spinelli.
Miomectomia
Sono stata operata di miomectomia dal Dott. Marzilli. Mio primo ricovero e mia prima operazione in anestesia totale. Voglio ringraziare il Dott. Marzilli, gentilissimo, e tutto lo staff. Mi sono trovata benissimo, sono persone gentilissime, lo consiglio (a parte qualche infermiera che mi ha fatto veramente innervosire mentre stavo male, non si trattano così i pazienti..). Per il resto ho tutti gli altri nel cuore! ;)
Parto
Ho partorito due volte al Santo Spirito e mi sono trovata sempre benissimo.
Ringrazio Dio che quella mattina del 23 aprile in turno c'era lei, il mio angelo: Enza Maffei.
Oltre ad essere una brava ostetrica, è una grande donna.
Grazie infinite.
Ricovero
Prima di tutto voglio ringraziare l'equipe, che è intervenuta alla mia operazione in difficoltà ma con attenzione. Poi voglio dire grazie mille alla mia dolce dottoressa Renata Lungarini, medico dalla grande dolcezza e tranquillità che svolge la sua professione con dovuto amore e pazienza verso una paziente in ansia per il suo stato. Un ringraziamento ai professionisti della terapia intensiva post operatoria, anche loro dolci e professionali.
Per quanto riguarda il resto del personale, ho riscontrato una certa sufficienza nel trattamento ed ho messo "due" per la capo sala, che si è rivelata una donna con scarsa gentilezza e cordialità, non presente alle situazioni da controllare con personale che lei stessa deve gestire (in fin dei conti loro sono in continuo campo a gestire le difficoltà e lei deve arrivare oltre per evitare sbagli o rimproveri). A me ha rimproverata appena scesa dalla sala t.i.p.o., non ricordandomi di mettermi le calze anti trombo e creandomi un disturbo emotivo. Aggiungo, cara caposala, di essere più dolce e comprensiva con le sue pazienti e col personale.
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