Ginecologia Ospedale San Daniele

Giovedì 15.06 mi reco presso il PS con mia figlia per forti bruciori e rigonfiamento del clitoride e veniamo rimandate a casa con la diagnosi: edema clitorideo da curare con 2 bustine di Spidifen al giorno. Il giorno dopo torno al PS perchè la situazione è peggiorata. Oltre al clitoride, anche le grandi labbra sono gonfie, doloranti e bruciano. Al triage minimizzano la situazione facendoci sentire esagerate e dicendoci che bisogna anche sopportare un po' il dolore e non tornare in PS il giorno dopo, declassando anche il livello di dolore da 9/10 a 8 (perchè 10 è da partoriente, peccato che mia figlia non sappia cosa voglia dire e comunque il dolore è soggettivo). Comunque la visitano di nuovo basandosi sulla diagnosi del giorno prima e le aumentano la dose di Spidifen e aggiungendo una crema (Gentalyn beta). Peccato che il sabato stia sempre più male e la domenica mattina, dopo una nottata in bianco, la portiamo di nuovo in PS,a Pordenone questa volta, dove una dottoressa si accorge subito della gravità della situazione e le aspira ben due siringhe di pus prescrivendole antibiotico per 7 giorni. Aveva un'infezione in corso!!! Mi dispiace aver constatato il basso livello a cui siamo arrivati a San Daniele, fino a qualche tempo uno dei migliori reparti di Ginecologia.

Mia sorella si è recata in data 29 gennaio 2017 con seria e duratura situazione di mestruazione emorragica. Se pur con la consapevolezza che mia sorella abbia diversi problemi di salute, non si può rimandare a casa una paziente senza nemmeno un emocromo, giustificando il tutto con il fatto di non sapere cosa somministrare. Unico esame eseguito: ecografia, dove risulta che ovaio destro e sinistro sono nella norma. Peccato però che mia sorella possieda un solo ovaio, l'altro non c'è perchè è stato rimosso già da anni!