Ginecologia Ospedale Prato
Recensioni dei pazienti
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Parto indotto
Ho partorito il mio bimbo nell'agosto del 2016.
Essendo il primo figlio, ho seguito tutto il corso preparto molto attentamente.
Purtroppo c'è un'informazione carente sui parti indotti. I dolori più intensi sono cominciati la notte, che ho dovuto passare nella camera di degenza implorando l'epidurale che non somministrano prima dei 4 cm. di dilatazione. Unico modo offerto per placare il dolore: usufruire della doccia calda del bagno in camera (quindi no all'utopico travaglio in vasca). Dopo essere svenuta alle 7.00 del mattino, mi sono dilatata dei famosi 4 cm. nel giro di 40 minuti e sono stata portata sempre semi svenuta in sala travaglio per l'epidurale. Sono stata assistita da un'ostetrica che si chiama Divina e che di Divino non ha assolutamente niente, non mi ha neanche voluta aiutare a scendere lo scaleo del lettino in piena contrazione, mi ha strattonata verso il basso facendomi piegare di forza e ha tergiversato molto sul rabbocco dell'epidurale (nonostante l'analgesia abbia favorito i momenti di dilatazione maggiori). Alla fine ho partorito nel primo pomeriggio, ed ero così stanca che erano pronti con il forpice. Solo verso la fine mi hanno versato un po' di acqua calda sulle parti intime ormai completamente disidratate. Insomma, niente di tutto ciò è stato detto al corso. Invito a informare di queste pratiche tutte le future partorienti.
Inoltre, dato l'impianto di raffrescamento totalmente fuori controllo, mio figlio è andato in TIN per glicemia bassa dovuta al freddo dei reparti (portatevi coperte calde).
Aborto interno
Sarò molto chiara: ottimi ginecologi che però non possono aiutare più di tanto a causa dei protocolli ospedalieri (io per l’ospedale non ero prioritaria per il mio già diagnosticato aborto interno, quindi ho dovuto rinunciare al raschiamento d’urgenza e fissarlo ben 15 giorni dopo). Purtroppo il mio corpo non ce l’ha fatta ad aspettare e tre giorni prima del raschiamento fissato ho avuto da sola a casa il mio aborto spontaneo (volevo fare il raschiamento proprio per evitare questa sofferenza). Per correttezza ho chiamato la segreteria ginecologica per disdire il raschiamento fissato (se qualcuno aveva bisogno almeno poteva prendere il mio posto): 10 telefonate due giorni prima e 27 il giorno dopo senza che nessuno si degnasse di rispondere...
Si nasce e si muore tutti assieme
Ho dovuto affrontare il calvario di una gravidanza extrauterina (non diagnosticata ma per fortuna affrontata in tempo) che ho dovuto gestire nel disinteresse di un reparto tutto dedito ai nascituri e ai nuovi nati. Io che invece avevo da "uccidere" una vita che stava nascendo nel posto sbagliato, ho dovuto aspettare ore e ore su di una sedia scomoda e dura, digiuna... circondata da neo mamme nell'attesa di sapere cosa fare, nell'attesa di risultati di laboratorio giunti dopo 3 ore... Ore di attesa per essere visitata, zero partecipazione.
Mi chiedo: si parla dei danni psicologici di una gravidanza extra uterina, ma non credo che il modo in cui la si affronti nel reparto in questione aiuti a limitare i danni di tutto ciò. Sarebbe così difficile dedicare due stanze alle "mamme che non lo saranno" per uno scherzo del destino? E' chiedere tanto?? Un po' di umanità farebbe solo del bene!!
Intervento chirurgico Cesareo non corretto
In occasione del parto di mia moglie per il primo figlio ho fondate basi per affermare che l'intervento chirurgico di parto cesareo la mattina del 25-09-2012, sia stato eseguito con modalità probabilmente affrettata, durante la quale è stato commesso un errore nella ricucitura dell'addome. A causa di tale errore, secondo il responso del dott. Brachi, da cui mia moglie si è recata in visita in seguito all'avvertenza di intensi dolori intermittenti all'addome, è stata realizzata un'errata cucitura con sovrapposizione di alcune parti dello stesso addome, provocando dolori ad intermittenza che non accennano a diminuire.
Se tale situazione non evolverà verso una normalizzazione, anche con l'aiuto di alcuni rimedi (dettati dal dott. Brachi) di impacchi d'acqua calda e salata, si ricorrerà ad un ricovero con possibile denuncia.
Ing. Massimo Medico
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