Ginecologia Ospedale Piacenza
Recensioni dei pazienti
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Esperienza negli ambulatori
Ho effettuato questa mattina una visita ginecologia presso gli ambulatori dell'ospedale di Piacenza. Premetto, tranne in rare occasioni, di essere andata sempre privatamente. Dovendo effettuare dei controlli in tempi ravvicinati, ho deciso di effettuarli all'ospedale di Piacenza. L'esperienza è stato assolutamente pessima. Partendo dall'ambulatorio dove non era presente nemmeno una tenda per cambiarsi e uno sgabello dove appoggiare la biancheria ( mi sono dovuta mettere gli slip in borsetta) a fine visita ho chiesto della carta per asciugarmi e quasi sembrava avessi richiesto chissà cosa. Tolto questo, visita eseguita in modo frettoloso, non esaustiva, empatia del medico pari a zero. Sono rimasta all'interno dell'ambulatorio 13 minuti compreso il tempo di svestirmi e rivestirmi. Come buttare 36 euro nel tombino.
Diagnosi errata
Anno 2001, prima gravidanza. Due ricoveri a causa di due minacce.
Esami fatti in modo leggero e con personale medico poco predisposto. Infermiere maleducate che non si presentano al suono della chiamata tramite campanello sul letto.
Aumentavo di peso inspiegabilmente e dicevano che mangiavo troppo.
Ho cambiato ospedale e hanno diagnosticato una gestosi acuta.
Isteroscopia
Personale infermieristico maleducato e sgarbato, totalmente assente se non chiamato espressamente; di notte il bagno (per ovvi motivi) sembrava un mattatoio e ce lo siamo pulite da sole.. Ma l'infermiera aveva rovesciato una padella e se ne è altamente fregata.
Medici molto gentili e disponibili, a parte il mio.
Lo stare insieme ad urologia, frequentata quasi completamente da uomini, rende la degenza poco agevole costringe a tenere la porta quasi chiusa.
PS: il medico che mi ha fatta ricoverare lo ho intravisto solo in sala operatoria.. e sono stata lì due giorni... (non faccio il nome perchè in altre occasioni è stato perfetto).
Esperienza negativa
La mia compagna è stata ricoverata in ginecologia di Piacenza nel Settembre 2013, con disturbi all'addome, gonfiore di liquidi, in cui era stata diagnosticata una cisti ovarica. Tenuta dentro una settimana, prima si pensava di fare un piccolo intervento, poi la cosa si metteva seriamente: serviva un intervento invasivo + eliminazione utero e ovaie per cisti. Così la mia ragazza ha deciso di sentire l'IEO, intanto il Primario di Piacenza l'ha mandata a Milano assicurandone il ricovero e l'immediata operazione; ma andando lì scopriamo l'amara verità, cioè che queste cisti erano tumori, che non sarebbe stata ricoverata subito e che il dottore dell'IEO voleva semplicemente la Tac, che alle dimissioni non le era stata data; così una volta al colloquio abbiamo provato a chiamare il primario di Piacenza, ma nessuno rispondeva. Dopo 3 telefonate risponde finalmente una dottoressa, dicendo alla mia ragazza di muoversi (!), ben sapendo le condizioni della mia ragazza e che non potevamo fare un gran premio sulla A1!!! Alla fine tra Milano e Piacenza sono passate altre 2 settimane e il liquido è finito nei polmoni, a tal punto da farla ricoverare a Milano per collasso polmonare, insomma: 2 mesi di letto e chemioterapia in corso tutt'oggi. GRAZIE GINECOLOGIA DI PIACENZA DEI MIEI STIVALI!!!!
La mia pessima esperienza
Sono stata ricoverata in day hospital presso l'U.O. di ginecologia e ostetricia a fine settembre per un raschiamento, a seguito di un aborto interno ritenuto alla 7° settimana (gravidanza gemellare). Al momento delle dimissioni, mi viene effettuata una visita molto superficiale (nessuna ecografia). Dopo 40 giorni dall'intervento, non sentendomi per niente bene e non essendomi ancora tornato il ciclo, mi ripresento per una visita. Visita molto veloce e approssimativa, il primario mi congeda invitandomi ad attendere la mestruazione. Io, non essendo convinta (ero gonfia, avevo male ad urinare...) faccio a mie spese e di mia iniziativa un'ecografia pelvica e, sorpresa, mi viene diagnosticata la presenza di uno dei due sacchi gestazionali in utero, oltre che a del residuo di materiale che comprimeva l'ovaia sinistra.. Risultato: secondo intervento (effettuato NON a Piacenza) per rimuovere quello che non era stato rimosso nel primo raschiamento..
Continuo a chiedermi come il medico, dall'alto della sua esperienza, si possa essere dimenticato di asportare un gemello.. assurdo!
Altri contenuti interessanti su QSalute