Ginecologia Ospedale Pescara
Recensioni dei pazienti
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Parto
Ho scelto di partorire in questo ospedale perché mi era stato fortemente consigliato. Purtroppo non è stata un'esperienza delle migliori, nel senso che nel complesso il reparto di ginecologia e ostetricia potrebbe anche andare, a parte alcune ostetriche che a mio parere avrebbero dovuto fare altro nella vita: superficiali, ostili, capaci solo di dire ad una partoriente cosa sta sbagliando invece di supportarla e consigliarle come affrontare il parto nel modo migliore.
Ma quello che mi ha lasciata senza parole è stato il personale del nido: totalmente da rivedere!!!
Un lavoro così delicato come quello di occuparsi dei neonati e indirizzare le neomamme alla gestione dei piccoli, dovrebbe essere svolto con passione e pazienza, invece ho riscontrato personale scocciato se una neomamma si permetteva di suonare il campanello una volta di più. Personale che si permetteva inoltre di parlare male con altre degenti del reparto forse di propria conoscenza, di altre neomamme, mostrando quindi tutto il contrario di quella che dovrebbe essere la professionalità. Una delusione insomma...
Per un eventuale secondo figlio, non so se sceglierei di nuovo questo ospedale.
Sanità pubblica allo sfascio
Ho eseguito un intervento ambulatoriale molti anni fa in questo reparto per asportazione di condilomi, test HPV positivo ed è andato tutto bene. A distanza di anni si sono riformate alcune creste di gallo (condilomi acuminati) sintomatiche, infiammazioni, prurito e altro; perciò ho deciso di farle asportare. Impossibile però prenotare una visita ginecologica, soliti tempi lunghissimi. Contatto la Ginecologia di Pescara per capire se fosse accessibile direttamente, mi prenotano una vulvoscopia che ho eseguito con la dott.ssa Lucia Rando, che mi rinvia a pap test e HPV test. Impossibile eseguirli nella Asl di Pescara, perché le liste sono bloccate, pertanto ho dovuto recarmi ad Ortona. Tra l'altro avendo un problema di anca displasica, la dottoressa citata ipotizzava un intervento in day surgery. Dopo aver eseguito gli esami, ricontatto la Ginecologia, la dottoressa non mi dà un appuntamento per l'intervento, rinviato all'Ospedale di Penne, e mi invita a recarmi in reparto. Lunedì vado in reparto, l'unica anima gentile che incontro è un'infermiera che va ad informarsi tornando con un appuntamento per un'altra vulvoscopia con il medico che avrebbe dovuto eseguire l'intervento.
Morale della favola: meno male che non è una cosa grave, ma questo è il termometro dello stato della sanità pubblica in questa Regione, a mio avviso ormai allo sfascio.
POCA IGIENE E TANTA SCORTESIA
Sono stata ricoverata nel reparto di ginecologia per 10 giorni alla 32° settimana di gravidanza (gemellare) per accorciamento del collo dell'utero e leggere contrazioni. Infermiere indisponenti e assenti, si scocciavano a ogni richiesta di aiuto mia o delle mie compagne di stanza; mi accorgo che l'ago della flebo mi è uscito fuori vena, chiamo e l'infermiera di turno mi snobba dicendo "non è il suo lavoro, l'ago sta bene"; dopo vari minuti la richiamo dicendo che mi brucia la mano -nel frattempo gonfiata- e lei imperterrita non mi calcola. Al cambio turno richiamo e viene un'altra infermiera che vedendo colarmi sangue dalla mano mi dice "signora, ma è fuori vena"... Ma dai?!?!
Hanno smarrito le mia analisi e il 4° giorno il ginecologo di turno prende in mano la cartella e mi chiama con un nome non mio... Le infermiere avevano scambiato le cartelle.
Una mattina si presenta l'infermiera con la fiala per gli esami delle urine e io le dico che non mi era stato detto nulla e che stavo facendo una terapia con ovuli e lei scostante dice "faccia la pipì e basta" una volta in bagno leggo l'etichetta sulla fiala e c'era il nome della ragazza del letto accanto al mio... Insomma, esperienza da dimenticare!
Parto prematuro con taglio cesareo
Il reparto di ginecologia (ala nord) è disorganizzato e i locali fatiscenti. Il personale infermieristico (salvo alcune rare eccezioni) è scontroso, indisponente e riluttante ad ogni richiesta di intervento. Per non parlare della professionalità: mia moglie, dopo un parto cesareo d'urgenza, è stata lasciata per oltre 12 ore sola a soffrire senza assistenza e priva degli antidolorifici perché le infermiere si sono "dimenticate" di aprire l'erogatore della flebo. Quella notte tutto il personale ha glissato ogni richiesta di intervento, liquidandola con "è normale il dolore".
La pulizia: c'è 1 bagno vecchio di trent'anni per 6 persone senza sapone e salviette. Mia moglie è entrata sana ed è uscita con un'infezione micotica trasmessa tramite le padelle che non vengono sterilizzate!
Assistenza post operatoria inesistente.
Primario: in 15 giorni di permanenza si è visto una sola volta e non ha ascoltato neanche una parola.
Unica magra consolazione è che il reparto è dotato di personale medico e ostetrico per lo più qualificato e disponibile.
Ricovero pre parto
Sono stata ricoverata per contrazioni ed ho trovato una struttura che potrebbe funzionare al massimo ed invece va malissimo!
Purtroppo c'è una evidente carenza di personale, per di più i medici sono poco disponibili al dialogo con il paziente; per non parlare della pulizia, quasi inesistente!! 6 persone costrette a dividere un vecchio bagno, per di più sporco! Situazione insostenibile.
Spero che i dirigenti leggano ed ascoltino le tante lamentele, al fine di poter migliorare questa struttura..
SENZA PAROLE
L'ospedale in generale è fatiscente, il personale di reparto spesso non risponde ai campanelli in stanza (anche di pazienti appena operate), è scontroso, ad ogni richiesta glissa o fa finta di nulla; la pulizia è molto precaria, c'è 1 bagno per 6 persone senza sapone e salviette.
Assistenza post operatoria nulla!
Tutto il reparto di ostetricia e ginecologia è senza aria condizionata, mentre il bar ne è provvisto! Un'indecenza.
Sala operatoria e operatori chirurgici invece sono al top.
Esperienza negativa
Ci siamo trovati male in termini di assistenza, di igiene personale e della poca disponibilità, specie se non hai un medico che ti ha seguito privatamente. Mia moglie è venuta qui per partorire a termine, la gravidanza era andata tutta bene e si è ritrovata con un cesareo d'urgenza; mio figlio ha rischiato di morire ed è stato trasportato d'urgenza in terapia intensiva (con chissà con quali conseguenze a distanza).
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