Ginecologia Ospedale Pertini di Roma

Ho scritto anche una lettera all'Urp e procederò per vie legali. È passato più di un mese e ancora nessun risultato dell'amniocentesi fatta il 21 Giugno, e continuano a dire di richiamare la settimana prossima. Dovrò fare a meno del risultato a quanto pare, dico solo alle mamme "state lontane da questo ospedale".

Al di là del fatto che mi hanno scritto Palazzina B sull'invito per l'amniocentesi e poi era la A (ho aspettato oltre un'ora prima di scoprirlo e solo perché dalla disperazione che al citofono del reparto non rispondeva nessuno ho pensato di telefonargli), roba che eravamo in tre prenotate per amniocentesi, non so cosa ci voglia ad avvisare... ma vabbe', sorvoliamo. Giunti in palazzina A attendiamo mezz'ora fuori e finalmente ci chiamano. Veniamo scortate da un'infermiera a dir poco brutale che ci separa in due stanzette e si occupa del riempimento dei moduli del consenso ecc. Resto due ore (seriamente) in una stanza con aria condizionata a palla al punto da tremare ma non voglio dare fastidio e non le chiedo nulla. Quando mi da il camice da vestire mi fornisce istruzioni sgrammaticate su dei sacchetti che vanno infilati ai piedi, talmente confuse che non so più se devo lasciare o no le scarpe dal momento che i sacchetti li ho già. Le chiedo educatamente di spiegarmi meglio e mi urla addosso. Peccato non sapere il nome, avrei volentieri scritto una lettera al dipartimento, roba da non credere essere trattati in questo modo. Ma il bello arriva al momento che sono finalmente in sala operatoria. Medico arrivato in ritardo che invece di scusarsi come dovrebbe essere inizia a farmi domande su dove partorirò. Menziono il Policlinico Casilino perché si può scegliere se fare cesareo, non l'avessi mai detto! Inizia a sciorinarmi tutta una serie di informazioni sul cesareo sconsigliandolo fermamente (informazioni che a 40 anni ho già ricevuto abbondantemente dalla mia ginecologa e non in modo rude come questo). Mi dice che non so a cosa vado incontro, che il diritto di scelta non significa niente e continua su questa linea per tutto il tempo dell'esame, rispondendo in modo brusco e cafone ai miei tentativi di replica. Se è un diritto è un diritto, di che t'impicci visto che non ti ho nemmeno chiesto un parere? Detto questo, l'ago entra e sento un dolore del diavolo, tanto da lasciarmi senza fiato. Chiedo come mai tutto questo dolore, so che non dovrebbe fare male e lui di tutto punto risponde semplicemente "infatti non fa male". Quindi me lo sto inventando? Cose da pazzi... finita amniocentesi mi fanno alzare senza aspettare nemmeno due minuti, ho dei crampi assurdi e dicono che è normale. Ok, sono appena tornata a casa... un'esperienza da dimenticare davvero, sconsigliato sotto tutti i punti di vista, empatia zero, attese infinite e personale sgarbato che più sgarbato non si può. È la prima volta che mi trovo a recensire un servizio ospedaliero, sono figlia di un medico e moglie di un infermiere. So quanto lavorano, le condizioni di assenza staff, l'impegno e la fatica... ma questi comportamenti non meritano giustificazione. Eravamo in tre, davvero non c'era tempo per essere meno frettolosi e un po' più cordiali? Davvero non vi viene naturale avendo a che fare con esseri umani? Sono senza parole e prego Dio che la mia bambina stia bene. Mai più nemmeno se sparissero tutti gli ospedali, piuttosto partorisco in casa. Vergognatevi.

Ho partorito qui perché ho assistito ad un loro open day, dove sembravano tutti molto disponibili nelle presentazioni e tour fatti quel giorno!
Purtroppo però il giorno del parto, che doveva essere parto spontaneo, hanno deciso nel giro di 10 minuti che si doveva fare il cesareo. Fino a mezz’ora prima c’erano il mio compagno e la famiglia, invece hanno deciso di procedere così quando non c’era più nessuno...
Il mio compagno non ha potuto assistere (quando invece all'open day ti dicono di sì).
Una volta nato mio figlio, le infermiere si sono dimostrate scocciate e, se chiedevi una cosa più di due volte, ti rispondevano male (se ti rispondevano). Avendo fatto il cesareo avevo bisogno di aiuto per alzarmi, ma tutte mi dicevano che mi dovevo alzare da sola!
Avevo il lenzuolo macchiato di sangue e sono stata una settimana intera con le stesse lenzuola, pur avendo chiesto se me le potevano cambiare.
Hanno perso il braccialetto del mio bimbo, perciò per diversi giorni è rimasto senza e quando l’ho fatto notare mi hanno malamente detto che è una cosa gravissima e che non posso incolpare loro di aver perso il braccialetto del bimbo.
Mai più tornerei in questo reparto.

Analisi del sangue materno per rilevare eventuale presenza di trisomia 21.
E' stata diagnosticata la sindrome di Down.
Mia figlia però è nata sana!
Incompetenza gravissima.

Ho partorito al Pertini ad ottobre di quest'anno. Il reparto funziona discretamente, il personale lavora bene ma non tutti sono gentili, tranne qualche eccezione.
Altra storia è il nido, davvero pessimo. Non ho avuto alcuna assistenza e ogni volta che il bimbo tornava in camera lo trovavo infreddolito ben bene. Ho chiesto del latte artificiale, perché il bimbo piangeva disperato visto che io non avevo latte dopo taglio cesareo. Mi è stato negato in malo modo, nonostante i miei pianti disperati vedendo il bimbo soffrire per la fame. Si scocciano per qualsiasi richiesta che vada oltre le due o tre cose che fanno giornalmente, cioè lavare e pesare i bimbi al mattino. In conclusione, normale il servizio di ginecologia, ma pessima l'assistenza post parto. Non ci ritornerei.

Reparto ginecologia e ostetricia eccellente, nido pessimo. Pensateci bene a partorire con cesareo qui al Pertini perché l'assistenza dopo è pari a zero. Non sono stata per niente aiutata con la mia bimba né con l'allattamento, né per tutto il resto. Solo dopo che il mio compagno e la mia ginecologa sono andati a lamentarsi, al nido finalmente si sono segnate di aiutarmi. Le continue ripicche e rimbalzamenti su cosa sia compito delle ostetriche e cosa delle puericultrici erano davvero ridicole. Il rooming in dovrebbe essere strutturato meglio, per esempio mettendo un fasciatoio, perché cambiare i piccoli sul letto, soprattutto con i punti del cesareo, era uno strazio. Orari troppo rigidi e ristretti per i papà: due ore al giorno sono veramente poche. Per un prossimo parto ci penserei due volte, perché quel nido l'ho vissuto malissimo soprattutto per l'allattamento; servirebbe un po' più di umanità e comprensione verso chi come me è al primo figlio.

Ho avuto una pessima esperienza. Dopo essermi recata alle ore 3:00 di domenica notte per rottura del sacco amniotico, sono stata ricoverata ma mi hanno fatto partorire il martedì pomeriggio alle 17:00, inducendo il parto con ossitocina. La bimba ha rischiato di morire, io ho fatto il cosiddetto "parto asciutto", e dell'epidurale non se ne parla proprio. Dicono che l'ospedale offra questo servizio, ma poi non la fanno mai. E ho molte testimonianze al riguardo.

Ho partorito il primo agosto 2014 con un cesareo d'urgenza dopo ben dodici ore di travaglio.
Sui medici nulla da eccepire, preparati e professionali.
Il personale ostetrico e infermieri sono divisi in due schiere: alcuni bravi, altri che erano scorbutici e arroganti.
L'ultima notte di ospedale un'ostetrica, alle due di notte, attacca il monitoraggio ad una ragazza appena giunta e prossima al parto, praticamente non ho dormito tutta la notte.
Il nido e le relative infermiere con relativi pediatri pessimi (tranne un medico uomo invece molto bravo), assistenza pari a zero con il neonato appena nato. Ogni qualvolta si chiedeva un'informazione, sembrava facessero una cortesia a rispondere.
Sconsiglio di partorire in questa struttura.

Sicuramente sono molto competenti per quanto riguarda i dottori (il mio apprezzamento va soprattutto al Dott. Scribano, alla dottoressa Mantenuto, che mi ha operata, e al Dott. Canino), ma ancor più la mia attenzione va alle infermiere Francesca e Xenia, due persone splendide in grado di capire le necessità dei pazienti con una dolcezza e una comprensione che vanno al di là di qualsiasi pensiero. Senza di loro la mia difficile permanenza non sarebbe stata la stessa. Purtroppo, come in tutte le cose, dipende da chi trovi ed alcune persone fanno sicuramente la differenza.

Ho partorito al Pertini in data 17 maggio 2010.
Mi è stata negata l'epidurale senza alcun motivo valido, ma solo perchè sono giovane e forte! In più per le eccessive manovre sull'utero in secondamento mi hanno provocato un prolasso uterino.