Ginecologia Ospedale Narni-Amelia

La mia fidanzata incinta si è recata la sera in questo ospedale dopo problemi gastro-intestinali di natura influenzale avuti in mattinata e non curati adeguatamente dall'ospedale di Terni. Che dire, la ginecologa aveva fretta di tornare a casa, una persona veramente stramba: inizialmente ha preso sottogamba il problema della mia ragazza dicendole che non aveva niente di grave, poi all'improvviso va in un'altra stanza, formula una diagnosi e le dice che deve essere ricoverata in medicina interna. La mia fidanzata a questo punto ha paura e chiede di leggere il referto medico, dove appunto con una delicatezza tipicamente ternana, viene definita praticamente una visionaria che millanta di avere vomito e diarrea e che ha bisogno di aiuto psicologico solo perché ha ammesso che la sua famiglia (distante centinaia di chilometri) non può seguirla in questo percorso e ciò le crea, a mio parere, una giustificata ansia (stiamo parlando di una ragazza di 26 anni e incinta). Date le premesse, la mia ragazza, bianca in volto per le offese gratuite ricevute (un ginecologo non ha i mezzi per giudicare uno stato mentale) decide quindi di evitare il ricovero e di tornare a casa.