Ginecologia Ospedale Montepulciano
Recensioni dei pazienti
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PERSONALE INCOMPETENTE
Sono stata ricoverata in reparto per assumere Metotrexate a causa di GEU. Il 12/3, dopo visita al pronto soccorso, la dottoressa decide che posso essere ricoverata il mattino seguente, viste le mie buone condizioni fisiche (e vista la non disponibilità di letti in reparto) anche su mio consenso. Il mattino seguente, alle ore 7:00, vado in reparto e poco dopo arriva la dottoressa che mi dice che alle 8:00 faranno richiesta del farmaco sopra citato per poter fare l'iniezione e che nel primo pomeriggio verrò DIMESSA. Di lì niente e nessuno fino alle 11:00 circa, mini visita del primario e dopo finalmente iniezione. Fino alle ore 17:00 non ho visto NESSUNO fino a quando, avendo esaurito la pazienza, richiedo per l'ennesima volta notizie sulla mia dimissione e mi viene detto dall'infermiera di turno che non venivo dimessa ma che doveva sentire il dottore. Premetto che non avevo dietro niente di effetti personali, sapendo che dovevo essere dimessa. Finalmente qualcuno si fa vivo e mi dice che resto ricoverata per la notte e sicuramente fino al giorno successivo. Arrivati finalmente a lasciare l'ospedale, la dottoressa mi compila il foglio di dimissioni in cui prescrive il monitoraggio delle beta HCG una volta a settimana fino ad azzeramento (14/03), come scritto anche in questa pagina informativa
"Alle pazienti in dimissione che necessitano di medicazioni o controlli ambulatoriali viene data una prenotazione interna", in reparto.
Inizia così il travaglio settimanale, perchè nel reparto non tutto il personale è informato a dovere. Trovi la prima infermiera e fa il prelievo tranquillamente, ci vai la settimana successiva e ne trovi un'altra che dice che non te lo può fare e ti manda addirittura in ostetricia in mezzo ai bimbi appena nati (che per una persona che ha appena avuto una GEU, psicologicamente non è il massimo) ed il personale dell'ostetricia naturalmente dice a lei che me lo devono fare loro lì; insomma, tutte le volte una novità, per non parlare della vena rotta per un semplice prelievo di sangue. Comunque il massimo è stata l'ultima volta, cioè oggi. Finalmente si spera ultimo prelievo consigliato dalla dottoressa il 3/04, da effettuare dopo 20 giorni. Vado di buon mattino in reparto e trovo l'incompetente di turno che mi dice che questi prelievi (tra l'altro finora effettuati lì) non li può fare in reparto. Ma come si fa a non conoscere nemmeno le procedure del posto in cui lavori? Chiama la dottoressa che le spiega che la procedura è quella, ma che poi spiega a me che, siccome la cartella clinica è chiusa, non mi possono fare il prelievo lì, ma che posso "comodamente" farlo con impegnativa, all'ospedale del mio paese tra qualche giorno. Per cui mattinata persa (lavorativa) per non concludere niente. Non potevo essere informata prima? Mi sarei risparmiata un viaggio a vuoto ed ore di lavoro perse. Complimenti per la "straordinaria" efficienza del reparto in cui non tornerò in nessun caso.
Pronto soccorso ostetrico: non mi credevano
Avevo contrazioni che piano piano stavano aprendo il parto, ma loro non mi credevano.
Dopo varie volte che sono andata al pronto soccorso, senza che nessuno mi prendesse in considerazione, sono andata al policlinico di Perugia, dove sono stata ricoverata per tre mesi e dove ho partorito i miei due cuccioli!
E' andato tutto bene, ma non se rimanevo a Nottola.
Esperienza negativa
Ci sono stati seri problemi per far nascere mio figlio. Per fortuna che il primario dott. Pietro Grandioso ha salvato tutto.
La mia esperienza personale non è stata purtroppo positiva.
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