Ginecologia Ospedale Moncalieri
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Esperienza orribile
Ho partorito lo scorso anno in questo ospedale sperando di trovarmi in un punto d'eccellenza, invece mi sono trovata malissimo.
Arrivata alle 5.00 del pomeriggio con 3 cm. di dilatazione ma poche contrazioni (contrazioni che comunque andavano avanti da più di 24 ore) mi trattengono in reparto. Poco prima delle 2.00 di notte entro in sala parto, sala peraltro molto vecchia da ospedale del '800, e stanno a osservare le mie contrazioni che non ci sono e il battito del mio bambino che diminuisce, senza fare assolutamente nulla.
Ad un certo punto vengo messa sul lettino perchè ormai ho esaurito le forze e chiamano il ginecologo perchè la situazione inizia a diventare preoccupante. Non ho ancora rotto le acque e l'ostetrica provvede. Il ginecologo se ne sta a farsi i fatti suoi al cellulare, mentre io sento i battiti del mio bambino che diminuiscono e ho le contrazioni ogni 20 minuti. Nessuno fa nulla.
Si continua così fino alle 6.00, con il ginecologo che dice solo che non possono indurre il parto perchè il bambino ha i battiti troppo bassi. A questo punto ho quasi uno svenimento, non vedo e non sento più niente, cala il battito anche a me, chiedono a mio marito se preferisse salvare me o il bambino, si decidono a farmi una flebo per alzarmi un po' la pressione. Di mia iniziativa mi metto a spingere in preda alla disperazione più totale. Spingo senza contrazioni sentendo che mi si lacera tutto. Il bambino non è ancora "sceso", almeno questo è quello che dicono. A questo punto il ginecologo prova a fare il suo lavoro e mi "salta" sulla pancia così il bambino almeno si incanala.
Continuo a spingere continuando a lacerarmi da sola, fino a quando fanno l'episiotomia e alle 7.10 il mio bambino nasce.
Lo portano subito via, non me lo fanno neanche vedere, non lo sento piangere e credo che sia morto. Fanno uscire a forza mio marito che non può stare nè con me nè con il bambino e viene lascito da solo in un corridoio senza notizie, anche lui credendo che il bambino sia morto.
Io sono disperata, arriva la ginecologa del turno successivo che mi ricuce per circa un'ora dicendomi che avrebbero dovuto fare il cesareo almeno 3 ore prima. Nessuno mi dice nulla del mio bambino e io vorrei solo morire.
Vengo lasciata da sola per parecchio, poi un'infermiera mi porta la colazione, che ovviamente se la poteva tenere.
Dopo molto arriva mio marito con in braccio il bambino. Ci dicono che non dovrebbe aver subìto danni.
Io dopo una settimana dovrò tornare perchè i punti non hanno tenuto e ho una bruttissima infezione.
Oltre all'incompetenza che ho riscontrato nel personale, devo anche dire che il reparto è vecchi e sporco, c'è un solo bagno che viene usato da tutti, anche dai visitatori e quindi è veramente lercio, mancano i cuscini, l'unica assistenza l'ho ricevuto dalla mia vicina di letto che ha patito meno il parto e che mi portava i pasti, altrimenti mi avrebbero lasciata morire di fame perchè i pasti sono serviti in una sala dedicata e se non riesci ad alzarti e sederti su una sedia, puoi anche non mangiare e sono fatti tuoi.
A distanza di più di un anno sono ancora traumatizzata. Mi piacerebbe un altro bambino, ma non riesco proprio a pensare di affrontare un altro parto.
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