Ginecologia Ospedale Maggiore Bologna
Recensioni dei pazienti
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Grazie dottor Scagliarini e staff
Quando ho saputo di dover andare dal dottor Scagliarini (fino ad allora per me sconosciuto), non ero molto contenta ma ho pensato: "oh se non si puo' fare altrimenti..". Ma dopo averlo conosciuto, dal 18 aprile 2012 sia io che mio marito ne siamo stati entusiasti sia per la professionalità impeccabile, sia per l'umanità e il cuore che ci ha messo nel far venire al mondo la nostra piccola Sara. Nonostante le difficoltà riscontrate: rischio 90% trasfusione per ferro quasi inesistente per la mamma; bimba di traverso; 2 fibromi in mezzo ai piedi per cesareo eccetera...
Il 30 maggio sono entrata in sala operatoria che avevo una fifa blu (per altro spudoratamente dichiarata), ma il dott. Scagliarini e l'anestesista, insieme a tutta l'equipe della sala operatoria, sono stati fantastici: praticamente come avere lì una mamma e un papà..
Deliziosi e bravissimi.
Grazie da parte mia, di mio marito e della piccola Sara, che se non fosse stato questo "signore", non sarebbe stata qui!! Erica
10 e lode, dott. Zucchini
Translucenza nucale, tri-test, ecografia morfologica e infine due parti cesarei, tutto seguito dal dott. Zucchini: ecco quello che ho fatto presso questo reparto. Mi sono trasferita in un'altra città e sono in attesa del mio terzo figlio, ma mi sono trovata talmente bene con la professionalità di questa equipe che, anche dovessi fare 1000 chilometri, il mio terzo figlio sarà seguito da loro, non potrei affidarmi in mani migliori.
Ricerca di una Sanità con un volto più accogliente
Sono ancora nella fase preparatoria all'intervento, che mi è stato consigliato con una urgenza a 30/60 giorni. Sono molto preoccupata perché purtroppo il mio problema di salute, certamente per mia trascuratezza, è stato diagnosticato adesso che si è già in una fase avanzata.
La decisione sull'operazione da effettuare senza indugio, subito prospettatami, è stata quindi dolorosa e difficile da "digerire".
Devo dire che, pur riconoscendo la professionalità dei medici che mi hanno visitata finora (ginecologo, ecografista, chirurgo) sono stata purtroppo colpita in modo piuttosto negativo dalla poca adesione umana alla mia vicenda personale.
Ho pensato, a mente fredda, che a un medico efficiente e abituato a pensare e ad agire in modo dinamico, la mia patologia può essere apparsa routinaria, ma certamente è un evento importante nella vita personale di ogni singolo paziente.
Comprendo anche che un medico di una struttura ospedaliera pubblica così grande, pressato da turni impegnativi, casi difficili all'ordine del giorno, immagino, possa vivere una sorta di "distacco emotivo" dalle problematiche di un paziente "difficile", spinoso, polemico, come sono stata io in quelle circostanze, ma credo che sia possibile mettere in atto una Sanità dal volto più umano, più partecipe ai bisogni del malato.
Ciò non toglie che credo che a livello chirurgico, come conferma la signora Bianca Maria nel commento precedente al mio, tutto avverrà nel migliore dei modi, che ci sarà competenza e professionalità estrema, che il reparto in cui sarò accolta funzionerà a dovere, ma le mie ansie e le mie paure del "prima" non hanno trovato una adeguata risposta.
Sarebbe bastato un semplice sorriso, un cenno distensivo, una parola minima distensiva per evitare che tutta la giornata assumesse un colore così grigio e angoscioso.
Ma forse quello a cui penso è solo una utopia.
Devo invece sottolineare la grande attenzione del personale in accoglienza al paziente, sia a livello di puntualità nelle informazioni, sia nella disponibilità e cortesia ad dispensare e a reiterare chiarimenti.
Mi auguro pertanto che tutto quello che non è stato possibile chiarire nelle visite che hanno portato alla definizione della diagnosi, in un dialogo paziente-medico difficile, anche per l'uso eccessivamente tecnico del personale medico, che dava per scontato la conoscenza di una terminologia di tipo gergale, una microlingua fatta di abbreviazioni e termini medici usata tra "addetti ai lavori" ma non necessariamente comprensibile a una persona che opera in un settore diverso, possa essere "riscattato" nel prosieguo del mio percorso preparatorio all'intervento e trovare soluzione efficace e adeguata nell'operazione, nella degenza e nel periodo post-operatorio.
Mi scuso per l'eccessiva lunghezza del commento e invio distinti saluti.
Francesca Varagona
giudizio post operatorio
Voglio fare i complimenti all'equipe sia di anestesia che chirurgica del reparto di Ginecologia per la competenza e la dedizione al proprio lavoro, mi sono trovata bene e desideravo quindi ringraziare di tutto, non solo per la competenza professionale, ma anche per la pulizia e l'assistenza che caratterizano il reparto.
Bianca Maria
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