Ginecologia Ospedale Imperia

La mia compagna e io abbiamo frequentato il reparto di Ostetricia nel mese di dicembre, in quanto lei ha dovuto affrontare, per la prima volta nella sua vita, il parto.
Ci era sembrato fosse andato tutto più o meno bene (a parte l’ostetrica che l’ha fatta sentire una stupida per aver sofferto tutta una notte per via delle contrazioni), ma ci sbagliavamo.
Parlando, tempo dopo, sia con il suo ginecologo di fiducia che con altri/e professionisti/e del settore, veniamo a scoprire come tutta la fase del parto sia stata gestite in maniera inaccettabilmente frettolosa e con pratiche che abbiamo successivamente scoperto essere pericolose sia per il nascituro che per la madre. Fretta e pratiche che, alla fine, le hanno causato una lacerazione che, nel suo caso, sarebbe stata assolutamente evitabile.
Il tutto mentre una ginecologa, sotto lo sguardo perplesso di una giovane ostetrica, cercava di farla partorire con tempi da formula uno, rivolgendosi a lei (la mia compagna) con epiteti poco rispettosi ogniqualvolta osasse lamentarsi per il dolore, o non seguisse alla lettera le sue indicazioni, poi rivelatesi non idonee.
Col senno di poi, posso dire che l’esperienza avuta in questo ospedale è stata pessima (tranne che per due ostetriche molto umane ed empatiche) e che consigliamo vivamente, per chi vivesse nel Ponente, di rivolgersi esclusivamente al Gaslini di Genova.

Mi sono recata all’ospedale di Imperia il giorno 4 dicembre 2023 per delle contrazioni (40+1). Mi hanno tenuta monitorata per due ore dato che ero ad 1 cm. e successivamente ricoverata quando sono arrivata a 2 cm. in meno di due ore.
Il ricovero è stato piacevole, ho trovato una compagna di stanza simpatica e con cui ho potuto chiacchierare. Bello che il compagno possa entrare dalle 13:30 fino alle 21:30, così da non sentirsi sole.
Durante la notte fra il 4 e il 5 però le contrazioni sono aumentate a dismisura. Non mi reggevo in piedi dal dolore e piangevo chiamando costantemente aiuto. Ho incontrato quest’ostetrica che faceva il turno di notte con cui non ho avuto una bella esperienza. Sembrava prendesse il mio dolore sotto gamba e mi guardava sempre con un sorrisetto che mi faceva venire solo il nervoso. Continuavo a ripeterle che le docce calde e la borsa dell’acqua calda peggioravano il dolore, ma continuava a propormele. Chiedevo di essere visitata per vedere se fossi pronta all’epidurale, ma a quanto pare non lo ero mai anche quando alle 4:30 del mattino mi è stato detto “4 centimetri abbondanti”. Stranamente al cambio turno la situazione cambia, incontro un’ostetrica, Chiara, che è stata un angelo con me. Mi ha visitata e portata in sala parto, in quattro e quattr’otto avevo l’epidurale e sono riuscita a riposare un po’ dopo due giorni di insonnia per via del dolore. Ero stremata.
Il parto poi è stato bello, grazie anche alla ginecologa che in maniera brusca, ma giusta, è riuscita a spronarmi.
Ho avuto una lacerazione di secondo grado che ancora sta passando, ma è andato tutto bene. Della degenza e dell’ospedale ne avrei un bel ricordo, se sono non fosse per quell’ostetrica.

È già la 3° volta che purtroppo, per via di dolori, corro all'ospedale di Imperia, e stasera 21/09/2023 alle 18:30 ho trovato una dottoressa formidabile, eccezionale, comprensiva, meticolosa (come è giusto che sia). Devo dire di aver sempre trovato dottori e dottoresse umani e competenti, ma la dottoressa Mariangela Motzo è speciale.
Ero molto agitata e ha saputo calmarmi, ha saputo prendermi pur avendo molto da fare, mi ha dedicato il suo tempo e in poco ha saputo mettermi a mio agio, tranquillizzarmi e a farmi vedere che il bimbo stava bene fortunatamente...
Le due infermiere bravissime e disponibili; un'altra infermiera più grande ha capito che non avevo cenato ed è stata cosi tanto gentile da portarmi un buon tè caldo con fette biscottate ecc... Ho apprezzato molto il trattamento, per questo vorrei ancora ringraziare perché, anche se dovrebbe essere la normalità trovare un'équipe qualificata, pronta, umana e gentile, purtroppo non è scontato. Si meritano la lode. Non cambiate mai vi prego!!! Continuate così, siete state magnifiche. Grazie di cuore dottoressa.

Sono passati 3 mesi dall'intervento e dovrei fare nuovamente colposcopia + pap test perché l'intervento non è stato risolutivo. La lesione è come se non fosse stata operata, nessuna regressione e, nonostante sia da tenere strettamente monitorata, non mi sanno ancora dare una data, col rischio che possa evolvere in cancro. Il calvario è iniziato ad ottobre 2022, quando con un esame di routine scopro di avere il CIN3. La colposcopia è stata traumatica, avevo la cervice molto infiammata per cui ho visto le stelle, avevo talmente male che non hanno chiuso la ferita facendomi sentire in colpa per il fatto di lamentare dolore. Ricordo di essermi cambiata nel bagno interno alla sala visite, vedendo i ferri per biopsia nel lavandino comune.. Da allora ho bruciori intimi che più volte ho fatto loro presente, curati con più pomate ed antibiotici senza risultato.
L'operazione è arrivata con due mesi di ritardo e solo su richiesta della ginecologa del consultorio, che riteneva urgente la mia situazione. Vengo operata e mi viene fatta un'anestesia diversa da quella stabilita (potevano dirlo prima); durante gli esami preoperatori era stato perso il mio ECG e non ho idea di come abbiano chiuso la cartella. Quando mi sveglio non solo ho dolori anomali alla schiena, ma in serata mi sale la febbre (dura 5 giorni). Nessuna visita, vengo dimessa due giorni dopo senza nessuna indicazione e con molta sgarbatezza da una giovane ostetrica. Un mese dopo scopro di avere della sutura interna (nessuno mi aveva avvisata), devo fissarmi autonomamente il controllo post operatorio. Adesso c'è un sospetto fondato di condilomatosi che, se davvero in 6 medici non hanno visto durante le diverse visite fatte, sarebbe grave. Giuro ormai di avere il terrore a tornare qui, sia per i controlli che per una altamente probabile operazione. Sono sconfortata. Per problemi personali io non posso farlo, ma se potete spostatevi in altre province. Manca personale, e le conseguenze si vedono.

Ho partorito la mia bimba il 23aprile 2023.
Avevo iniziato il mio travaglio in ambulanza, è assurdo come in tutta la provincia ci sia solo un punto nascita, tant'è che sono arrivata in pronto soccorso con la testa del bebè quasi fuori.
Salita in reparto, dopo solo poche spinte la mia bimba è uscita.
È stato tutto cosí veloce e intenso...
Sono stata seguita da loro per una gravidanza a rischio per tutti i nove mesi.
Il mio ricovero fu un ricovero del quale ho solo bei ricordi.
Il personale è stato stupendo, attento sempre pronto a spiegarti ogni cosa anche se si trattava del mio secondo figlio. Veniva spesso l'infermiera ad aiutarmi a dare l'artificiale alla mia bimba perché lo rigurgitava.
Non mi sono mai sentita abbandonata o sola.
Il cibo era anche molto buono, le stanze pulite.
Mi sono trovata cosí bene che quando sono stata dimessa ho provato malinconia.
Grazie davvero per tutto a tutto il reparto.

Per fortuna che ci sono le ostetriche. Era il mio secondo parto, sono arrivata in ospedale in assenza di dolori (per fortuna perché essendo l'unico punto nascite della provincia non ci sarei arrivata in tempo vista poi la velocità del parto) appena sbrigate le pratiche di accettazione al PS salgo in reparto e li incontro l'ostetrica che mia ha poi seguito Federica. Arrivata in reparto iniziano le contrazioni mi visitano, breve tracciato e poi subito in sala parto in un ora il mio bimbo è nato. È andato tutto bene e l'ostetrica è stata super mi ha supportato psicologicamente e aiutato. La degenza è durata 2 giorni per fortuna, ambiente pulito ma purtroppo gli ospedali pubblici sono al collasso, non c'era più carta igienica, il cibo era sempre centellinato tra le degenti, le ostetriche dovevano correre come matte per stare dietro a tutti i compiti che gli spettavano. Si occupano di tutto loro dal parto alle dimissioni. Per fortuna che ci sono loro.

Devo dire che, nonostante le evidenti difficoltà del personale, probabilmente risicato rispetto alla mole di lavoro che il reparto richiede, sono stati/e tutti/e squisiti: disponibili, gentili, assolutamente competenti e comprensivi.
La sala operatoria è impeccabile e le persone presenti al mio cesareo hanno fatto del loro meglio per aiutarmi a reggere lo stress e le emozioni forti del parto.
Il nido perfetto.
Il cibo in linea con le aspettative modeste che si nutrono verso un ospedale, quindi adeguato alla fin fine.. Pulizia buona, giornaliera, rapida.
Ho in generale un bel ricordo di un momento così delicato.
Grazie a tutti, veramente.

Sono stata ricoverata un mese prima del parto. Arrivo al PS alle 8.00 del mattino, mi fanno salire in reparto per contrazioni pre termine, mi ricoverano per 2 giorni. Il mio primo pasto è stato un pacchetto di cracker alle ore 14.00 "regalato" da una ostetrica perché, dato che il ricovero non era stato ancora registrato, non avevo diritto al servizio del pasto. A cena stessa storia, ero già in camera attaccata al tracciato per monitorare le contrazioni e sento chiaramente le operatrici della mensa che chiedono "e questa deve mangiare?" Risposta "no, arriva dal PS". Ero lì dalle 8.00 del mattino con un pacchetto di cracker nello stomaco. Ho chiesto di poter andare alle macchinette, negato, perché con tampone negativo COVID poi non si esce più dal reparto. Dopo diverse rimostranze e suppliche di cibo, alle 21.00 mi arriva un piatto di pasta in bianco avanzata da chissà dove, senza olio nè nulla; la fame era troppa me lo sono mangiato. Ho chiesto anche dell'acqua, me ne ha regalata una bottiglietta delle sue una ostetrica. Il giorno dopo ho ricevuto la colazione e il pranzo regolarmente e per fortuna alle 16.00 mi hanno dimessa. È inumano che una gestante all'8° mese di gravidanza si trovi ricoverata per 36 ore e per le prime 24 non riceva cibo e acqua.

Ho trovato pochissime infermiere gentili e l'atmosfera dietro le porte chiuse è alquanto poco rilassante. Una volta eseguito il cesareo in sala operatoria e tirato fuori il bimbo in 30 secondi, dopo non lo vedi se non chiedi prima. Il chirurgo lamenta che mancano le garze, il personale lamenta che sono pochi a lavorare e non riescono fare le cose per bene.
Il cibo è pessimo... in 3 giorni brodo salato con stelline, purè in polvere e omogenizzato alla frutta. Acqua 0.5 lt al giorno.
Fanno pochi controlli, in 3 giorni non mi hanno guardato neanche una volta il taglio!
Il Nido è carino da vedere, però anche lì alcune persone sono poco cortesi. Hanno preso il bimbo per fare i controlli, lo hanno riportato indietro 2 ore dopo con le mani gelate, con il ciuccio non suo e non mi hanno neanche detto cosa hanno controllato del bambino.
Diciamo che sicuramente dipende dalle persone, una può essere carina e disponibile, l'altra maleducata e antipatica, lo sappiamo tutti, è così ovunque; però se in generale l'atmosfera è un po' di tensione, significa che c'è qualcosa che non va.

Mi trovo in vacanza in Liguria e la scorsa notte ho dovuto fare una corsa al pronto soccorso più vicino, quello di Imperia, per perdite di muco misto a sangue. Reduce da un aborto pochi mesi fa, il panico ovviamente ha preso il sopravvento ed ero tesa come una corda di violino. Io sono seguita al Sant’Anna di Torino normalmente e quindi l’asticella delle mie aspettative è per forza di cose altissima… Devo dire con piacevole sorpresa che ho trovato ancora più tatto, gentilezza, competenza di quelle che trovo nella mia città, in un ospedale tra i migliori d’Europa!
A partire dal triage, una donna bionda della quale purtroppo non ricordo il nome ha capito la mia paura e indicandomi il reparto, mi ha detto con dolcezza “in bocca al lupo, stella”, accarezzandomi anche la spalla… Avrei voluto abbracciarla! In quei momenti gesti così delicati possono salvarti, la testa fa tanto!
Poi salgo in reparto e ho l’immensa fortuna di incontrare la dottoressa Lucia Penna. Forte, decisa, risoluta e competente, mi ha subito tranquillizzata sulla salute del mio bimbo e poi, nonostante fossero appena le 6 del mattino e lei avesse giustamente una bella stanchezza addosso, mi ha dato moltissimi consigli, mi ha ascoltato, mi ha sorriso tanto. Un’esperienza che non dimenticherò, sia per l’esito per fortuna positivo, sia per le belle persone incontrate! Grazie mille!!!

Ho dovuto fare un raschiamento per aborto interno. Appuntamento ore 8.00 per prelievi preoperatori al 5° piano, poi mi dicono di andare in Ginecologia per la visita. Arrivo alle ore 8.30 e aspetto fino alle 14.30, finché, dopo numerose richieste, mi fanno la visita.
Notare che ho un aborto interno e mi fanno aspettare 6 ore in mezzo a gestanti felici...
Mi fissano l'intervento: presentarsi alle 8.00 in reparto, dimissioni previste per il pomeriggio.
Mi presento alle 8.00 e l'intervento mi viene fatto alle 19.00! Non vengo dimessa in serata e attendo la mattina, quando chiedo all'ostetrica quando sarò dimessa, dato che ho due figli a casa, mi risponde che non lo sa perché quello non è un reparto "routinario"... forse nel pomeriggio. Aspetto fino alle 12.00, alchè chiedo di firmare per poter uscire. La ginecologa chiamata mi fa il foglio in 5 minuti e mi dimette senza neanche visitarmi... Ma se non era necessaria neanche la visita, per quale motivo non sono stata dimessa subito in mattinata?
Attenzione per il paziente: zero totale.

Un mese fa sono stata ricoverata per induzione al parto. La sera siamo partiti con i vari monitoraggi, ma subito si è capito che qualcosa non andava. C'era una notevole diminuzione dei battiti fetali.
La mattina dopo una stupenda ginecologa mi ha spiegato il problema e mi ha detto che non si sentiva di rischiare nulla e che quindi avrebbero provveduto a fare un taglio cesareo.
È stata la scelta migliore che potessero prendere.
Si è scoperto infatti in sala operatoria che la bimba aveva tre giri di cordone intorno al corpo e il liquido amniotico era tinto. Non sarebbe riuscita a nascere naturalmente, e se ce l'avesse fatta avrebbe potuto avere conseguenze gravissime.
Grazie a tutto il personale, che in questo reparto è davvero di eccellenza! Medici, infermieri e OSS sono stati gentilissimi. Avrò sempre un ottimo ricordo di quest'esperienza grazie a loro!

Ho trovato un reparto all'avanguardia, pulitissimo, bagni nuovi accessoriati, personale qualificato e gentilissimo nonostante i carichi di lavoro, perfettamente coordinato dal dottor Pierluigi Bracco, primario presente, puntuale, estremamente scrupoloso e preciso, che non sottovaluta nulla.
Direi che gli altri Reparti potrebbero prendere esempio.
Complimenti davvero e grazie!

Sono stata indotta a 38 settimane di gravidanza perché ho 41 anni, così ho vinto un cesareo... Secondo loro sono vecchia! Mi sono informata e udite bene: non si fa!!! L'induzione per età materna non è raccomandata!!! Hanno rovinato il giorno più bello della mia vita.

Il 23 Agosto è nato mio figlio e se avrò per sempre un ricordo meraviglioso di questo avvenimento è senza dubbio merito di tutto lo staff del reparto, ma in particolare dell'ostetrica Valeria, un concentrato di professionalità, dolcezza, consapevolezza, preparazione e simpatia.
Il giorno prima di partorire, alla visita delle 40 settimane, ho avuto la fortuna di incontrarla e grazie ai suoi consigli sono riuscita ad affrontare il travaglio a casa senza troppi stress. Il giorno dopo, quando le contrazioni erano più forti, eccola di nuovo in turno, non potete capire la gioia di vederla entrare in sala parto con me e il mio compagno. Oltre che la mia ostetrica, si è dimostrata una persona in grado di darmi i migliori consigli e l'aiuto di cui necessitavo. Non posso far altro che ringraziarla.
In aggiunta ringrazio tutto il reparto, sempre gentile e disponibile.
Un grazie anche al personale del Nido, sempre pronto a supportarli in questa nuova avventura.

Il 18 Agosto è nata la mia principessa ad Imperia. Il reparto di ginecologia e ostetricia è una risorsa, il personale è competente, dolce e presente. Il parto è stato il giorno più bello della mia vita e devo ringraziare la dottoressa Lucia Penna (un punto di riferimento importante), l'ostetrica Chiara e una dolce anestesista. Un grazie anche a tutto il personale che ci ha seguito nei primi giorni per condurmi in questo fantastico ruolo di mamma. Siete bravissimi.

Sono stata ricoverata 20 giorni in gravidanza per restrizione della crescita. Personale gentile, disponibile e molto preparato. Non sono stati giorni facili, ma essere trattata con gentilezza ha fatto molto.. Alla fine il 17 la mia piccolina é nata e devo dire grazie a tutto il reparto se sta bene e se adesso siamo a casa in piena salute.
Voglio anche aggiungere i complimenti al reparto del nido, tutte persone stupende e gentili che mi hanno aiutata i primi giorni con la mia piccolina.
Un grazie di vero cuore a tutti.

Ringrazio il dott. Bracco e il suo team per la disponibilità, umanità e professionalità che hanno permesso la venuta al mondo della piccola Matilda, nata a maggio. Si ringrazia anche tutte le figure professionali che con dedizione contribuiscono al buon funzionamento del reparto.

Sono stata operata per endometriosi 1 anno fa e tra qualche mese dovrò essere rioperata in un altro ospedale in quanto ad Imperia non sono stati in grado di gestire e curare questa malattia. Mi è stato riferito da più dottori consultati dopo l'operazione (e dopo accurati esami tra cui una risonanza magnetica) che in pratica nulla era stato fatto durante l'operazione... Nel frattempo in questo anno la malattia è andata avanti e si è aggravata l'endometriosi che non era stata curata.
Raccomando a chi soffre di questa patologia di rivolgersi a centri specializzati dove ogni anno vengono operate centinaia di donne e naturalmente il livello di competenza specifico dei medici è alto.

Ho subìto un intervento in laparoscopia di annessiectomia bilaterale e biopsia conoide cervicale il 5 aprile 2017.
Sono rimasta colpita dall'efficienza e dalla competenza di tutto il personale medico e paramedico. In special modo vorrei ringraziare il primario Dott. Sergio Abate e la Dott.ssa Lucia Penna per la professionalità e l'umanità dimostrate. Grazie ancora.
Milly

Esperienza devastante fisicamente e psicologicamente. Parto indotto per 3 giorni, 16 ore di travaglio concluso in un cesareo di urgenza. Ostetrica, la signorina M., in sala parto totalmente inesperta- assente; la ginecologa di turno più preoccupata di altro che del fatto che dal lunedì al giovedì non mi fosse ancora stata fatta un'ecografia.. Risultato: dopo 16 ore di travaglio si degnano di farla e la mia bimba era posizionata male. Per fortuna è intervenuta la dottoressa Penna. Risultato: la mia bimba ha dovuto sottoporsi a 5 giorni di antibiotici e 10 giorni di ricovero per entrambe, grazie alle loro tempistiche nel perseguire cocciutamente un parto naturale.

Io penso che il reparto di Imperia sia ormai da cambiare! Mi sono trovata malissimo, trattata con sufficienza e in sala parto umiliata. Avevo chiesto e fatto scrivere che volevo l'epidurale - in quanto avevo due vertebre schiacciate - ma non me l'hanno fatta. Avevo chiesto di fare il travaglio in acqua e mi hanno detto che la dottoressa Penna non voleva riempire la vasca. In sala parto le due ostetriche mi urlavano addosso che non ero capace a spingere e mi sgridavano. La Penna ad un certo punto mi ha detto: se tua figlia muore è solo colpa tua! Chiamano poi Bracco, che era reperibile, arriva e mi dà due "gomitate" sulla pancia senza nemmeno mettersi il camice e rimane con la sua giacca da moto.. Dopo 12 ore di travaglio chiedo di usare la ventosa che non ho più forze e loro continuano ad urlarmi addosso. Finalmente mi tirano fuori la bimba dopo due ore che supplicavo per la ventosa e la bimba non piange. Per fortuna dopo qualche secondo si riprende. Scoprono dopo che il cordone era troppo corto e aveva sofferto. Dopo 10 giorni vado al controllo e mi dicono che il braccio sta guarendo... Da cosa? chiedo io. Le avevano rotto la rotula e nessuno mi aveva detto nulla!!! Al Nido poi ti trattano come se fossi una idiota... Scusate ma è il mio primo figlio, magari se mi aiutate invece di sgridarmi, è meglio! Unico elogio ad una ostetrica giovane bionda, di cui non so il nome, che è sempre stata dolce e gentile. Per il resto a me non vedranno mai più e, se avessi bisogno, me ne vado a Genova.

A ottobre 2015 è nata la mia bambina. Per arrivare a questo momento speciale e felice, dovevo passare cerchiaggio, parecchi ricoveri, preoccupazione e tanta paura. Ricorderò sempre la dottoressa Penna, che per me era come luce nel buio, che ogni volta mi incoraggiava, mi tirava su di morale e sempre diceva che tutto sarebbe andato bene. Anche le ostetriche ad ogni mio ricovero erano un po' preoccupate e sempre disponibili, molto professionali, gentilissime e umane, mi hanno dato sempre speranza che tutto sarebbe andato bene. Non dimentico neanche Serenella, che veniva ogni giorno e mi cambiava letto, era sempre gentile e simpatica. Sono riuscita ad arrivare alla fine della gravidanza grazie a tutto il reparto, perché secondo me tutti avevano tanta voglia di aiutare a far nascere e vedere questa bimba.. E quando è nata, è stata davvero una dura vittoria non solo mia, ma di tutta l'ostetricia. Un grazie di cuore ad ogni persona che mi ha aiutata, che mi ha dato speranza e forza e che ha fatto sì che io diventassi di nuovo una felice mamma.
Tatiana

Ricorderò sempre Roberta, l'ostetrica che ha aiutato me e la mia bimba ad iniziare il nostro viaggio insieme. Grazie per la sua gentilezza, per la sua capacità di guidarmi e la sua pazienza. Grazie al dottor Bracco, da anni ormai, disponibile e simpatico, professionale come tutti i medici dovrebbero essere.

Ho partorito il mio primo bimbo e mi sono trovata molto bene. Sono stata fortunata perché il parto é andato bene senza complicazioni e non ho avuto bisogno di medici, solo dell'ostetrica Eleonora, bravissima e dolcissima. Mi ha dato tanta forza. Tutti gentili in reparto. Le camere e bagni avrebbero bisogno di essere rinnovati come a Sanremo.
L'epidurale non é garantita tra le 18.00 e le 8.00 di mattina e anche questo servizio andrebbe migliorato. Io sono stata fortunata, sono entrata in sala parto verso le 18.30 e l'anestesista era al corrente e mi ha aspettata.
Io mi sono trovata abbastanza bene anche col nido, anche se purtroppo non sono riuscita ad allattare e col senno di poi avrei dovuto farmi aiutare di più, perché il bimbo non si attaccava.
Nell'insieme comunque esperienza positiva e personale valido e umano.

Ho partorito ad Imperia due volte negli ultimi cinque anni ed in entrambe i casi ho trovato professionalità e sostegno da parte del personale, in particolare delle ostetriche, attente e disponibili, e di un ginecologo molto presente, il dott. Oliveri. Ringrazio ancora e consiglierei l'ospedale, anche se le stanze andrebbero rinnovate.

Sono stata ricoverata tre giorni per colica renale alla 25° settimana di gravidanza. L'assistenza nel reparto è stata ottima, desidero ringraziare di cuore tutte le infermiere che mi hanno accolto, i dottori Casciaro e Daneri che con la loro ironia mi hanno fatto dimenticare di essere in ospedale. Grazie al dottor Oliveri per aver preso a cuore il mio caso. Da ultima, ma non meno importante, ringrazio Serenella per il giro che mi ha fatto fare nella super e nuovissima sala parto!! C'è anche la vasca!!! Reparto all'avanguardia, medici professionali e molto umani.
Cristina

In questo reparto sono stata seguita in modo scrupoloso prima, durante e dopo il parto. Il personale è stato sempre gentile e disponibile, anche le puericultrici. Peccato solo che il reparto sia vecchio e un po' malandato, speriamo ne rinnovino la struttura come stanno facendo col nido.

Complimenti e ringraziamenti vanno alle Ostetriche, in modo particolare a Chiara e Fabiana, ovvero coloro le quali mi hanno maggiormente seguita con professionalità e gentilezza, ma in generale tutte le ostetriche erano molto cortesi!

Il Nido invece lascia parecchio a desiderare, le infermiere/pediatre con spirito di superiorità non percepiscono il fatto che hanno a che fare con persone spesso alle prime armi, e quindi sarebbe gradita un po' di assistenza, unita a gentilezza e qualche consiglio, anzichè rimproverare con tono acido le neo-mamme, totalmente inesperte e provate dal parto. Io ad esempio avrei avuto molte domande da fare, ma venivo bloccata dalla loro freddezza e forse voglia di finire il turno.
La loro non è un'opera di bene o un favore, ma un lavoro retribuito.. di conseguenza ci si aspetta che venga svolto nel migliore dei modi con sorriso e comprensione, requisiti primari per chi ha a che fare con la gente.

Il 20 settembre è nata la mia bimba all'ospedale d'Imperia. Ero molto preoccupata perchè dovevo nuovamente affrontare un cesareo, ma grazie al mio ginecologo dott. Bracco (fantastico!!) e a tutto il personale del reparto, mi sono trovata benissimo e sono stata seguita in modo eccellente!!! Un grazie di cuore a tutti.

A settembre ho dato alla luce il mio figlioletto ad Imperia ed è stata un'esperienza favolosa.. da ripetere senz'altro!
Le ostetriche sono tutte estremamente gentili e competenti, in particolar modo Chiara che mi ha aiutato a far nascere il mio piccolino; conserverò un ricordo bellissimo del parto... così come dovrebbe essere.
Ho avuto il privilegio di utilizzare la sala parto nuova e di fare parte del travaglio in acqua...
Ringrazio di cuore anche il dottor Nicoletti, il miglior ginecologo che una donna possa immaginare d'incontrare.
Dò il massimo del punteggio al reparto di ginecologia e ostetricia (anche se dei bagni in più e nuovi non guasterebbero). Esattamente l'opposto invece merita il nido dove, a parte i bambini e il fantastico pediatra Dott. Amoretti, non ha nulla di positivo perchè le signore che ci lavorano non hanno un briciolo di umanità e rispetto delle neo-mamme: anzichè essere dei punti di riferimento e di sostegno per una donna piena di insicurezze e dubbi, non esitano a farle sentire inadeguate e, in qualsiasi momento tu vada da loro, ti sembra sempre di disturbarle.
No, non sto esagerando, fosse stato per loro forse non allatterei nemmeno, avendo perso ogni fiducia nei miei mezzi proprio i giorni seguenti al parto, quando il colostro arrivava a poco a poco. Sono andata a tirarmelo al nido e, dopo 15 minuti, hanno preso il biberon dicendo "e questa schifezza cos'è?"...."vuoi far morire di fame tuo figlio?". Beh, sfiderei qualsiasi mamma al primo figlio e con un turbinio di ormoni in atto, a non sentirsi inadeguata e profondamente umiliata.

Consiglio vivamente di scegliere di partorire all'ospedale d'Imperia.... per il nido beh, a meno che non vengano fatti dei cambiamenti radicali, suggerisco alle nuove mammine di seguire il proprio istinto da subito, senza aspettarsi supporto e incoraggiamento da quest'ultimo reparto.

Trovarsi in questa situazione è devastante, ma molto di più lo sarebbe stato senza l'aiuto e la professionalità di tutti. Un grazie particolare alla dottoressa Lucia Penna, che con molta scrupolosità ha preso a cuore il mio caso e, perseverando, ha potuto fare la diagnosi in tempo utile. Un grazie al Prof. Gorlero che, come già sapevo, è un ottimo professionista ed anche molto dolce nei momenti più difficili. Un grazie a tutte le infermiere ed OSS che ho fatto impazzire volendo uscire prima del tempo. Grazie al dott. Daneri, è veramente dolcissimo. L'epilogo della mia vicenda è stato ottimo per cui sono molto felice, ma vi avrei ringraziato comunque. Isabella

Nella settimana di ricovero mi sono trovata bene, il Prof. Gorlero ha dimostrato la giusta risolutezza nell'affrontare il problema. Il reparto è pulitissimo, le infermiere cortesi e carine (è mio marito che scrive); non ho competenze in merito, ma penso e spero che sia stato fatto un buon lavoro.
L'unica nota stonata è data da una paziente compagna di camera (due letti) che fumava in bagno, ci siamo lamentati ma....
Nel complesso tutto bene..

In questo momento difficile che attraversa il nostro Paese, ricco di discussioni, problemi economici, ci sembra doveroso sottolineare il successo e la collaborazione interna con cui è stata portata a termine una delicatissima operazione nell'ambito del servizio ospedaliero Imperiese.
Ed è per questo che il marito e i figli della signora Bianca Bandiera ringraziano per la riuscita dell'operazione il Prof. Franco Gorlero e tutto lo staff medico e infermieristico del reparto di ginecologia e rianimazione dell'Ospedale Civile di Imperia Sant'Agata. L'attenzione e l'alta professionalità dello staff medico hanno fatto sì che il risultato fosse di primo livello, grazie anche all'accuratezza dell'iter preparatorio; tutto ciò va a favore di un servizio ospedaliero sempre in discussione, ma che con la fiducia dell'utente non può che conquistare un premio di affidabilità e professionalità.