Ginecologia Ospedale Guastalla
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Mai più!!
Sono stata seguita durante la gravidanza dalle ostetriche del consultorio di Guastalla: mi sono trovata benissimo in quanto l'umanità e la cordialità di queste figure mi hanno convinto ancora di più ad affidarmi, per il parto, a questa struttura. Purtroppo già dall'inizio del travaglio, le cose non sono andate bene: il dottore di turno, in pronto soccorso, visitandomi, mi ha rotto le acque per sbaglio. Ho avuto, inoltre, una febbre improvvisa (che comunque è stata abbassata con farmaci antibiotici); invece di provare a farmi partorire naturalmente, solo dopo cinque ore di travaglio, il dottore di turno ha deciso di effettuare un cesareo d'urgenza...
Il bambino non aveva nessun problema e neanch'io, quindi ancora non mi capacito di questa scelta.
Inoltre il personale ostetrico, durante la degenza ospedaliera, è stato molto scortese e scontroso, assumendo atteggiamenti (a mio parere) non idonei al ruolo ricoperto. Pongo un esempio pratico: al mio bambino, che ancora non aveva ben capito come attaccarsi al seno, è stato afferrato per il faccino - in modo che fosse obbligato ad aprire la bocca - da un'ostetrica che aveva appena fumato, in quanto aveva ancora le mani impuzzolite di sigaretta. Alle mie proteste, sono stata messa a tacere con maleducazione sentendomi dire che codesta persona ne sapeva più di me... Uscita dopo quattro giorni di ospedale, ho pianto ininterrottamente per 15 giorni e ho dovuto risolvere l'incombenza della depressione post partum.
ESPERIENZA NEGATIVA
Ho effettuato in questo reparto l'ecografia morfologica alla 21ma settimana di gravidanza tramite CUP, eseguita dalla dottoressa Stekol Svetlana. I miei voti perciò si riferiscono solo a questa esperienza. L'ecografia è durata circa 15 minuti, nei quali la dottoressa ha preso le misure della bimba, dicendoci che era più piccola del normale ma che stava bene, "invece di 3 kili e mezzo nascerà di 3 kili, ma è tutto a posto". La bimba non si girava e dopo un colpetto alla pancia ci ha rinunciato, esclamando "non si gira, pazienza!". In conclusione ci ha rilasciato un foglio scritto a mano (il pc quel giorno non funzionava, ma può capitare, per carità...) dove ha certificato di aver visualizzato tutti gli organi e che il liquido amniotico era normale. Non essendo assolutamente soddisfatta, il giorno dopo mi sono rivolta ad un centro privato a Reggio Emilia, dove ho ripetuto l'ecografia a pagamento. Questa volta è durata circa 2 ore ed hanno riscontrato una malformazione cardiaca molto grave ed un ritardo di crescita serio. La bimba era rannicchiata perchè aveva poco liquido amniotico, ci hanno detto che non sarebbe sopravvissuta e avrei rischiato la vita anch'io se non avessi interrotto la gravidanza. Perciò la dottoressa Stekol non ha guardato niente, soprattutto il cuore, perchè altrimenti si sarebbe accorta che qualcosa non andava.
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