Ginecologia Ospedale Garbagnate Milanese
Recensioni dei pazienti
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Gravidanza
Ho avuto il mio secondo figlio in questo ospedale e mi ero trovata benissimo, ma con il mio terzo figlio mi sono dovuta ricredere, sono arrivata lì a ottobre 2022 e sono stata messa come gravidanza di rischio seguita da una dottoressa che già conoscevo perché mi aveva seguito alla fine del parto del mio secondo figlio.
Quando h visto le mie analisi mi ha informato del ciclomegavirus però ha detto che può esserci un errore ripeta gli esami, fin lì ok (premetto che non sapevo cos'era questo virus).
Ripeto gli esami, confermato che era ciclomegavirus e mi dice lunedì devi andare a Pavia e lì ti spiegheranno tutto.
Il lunedì vado a Pavia (ospedale competente e bravissimi) e martedì torno a Garbagnate, quando entro nel suo studio mi attacca subito, sembrava un interrogatorio e dopo mi dice allora abortiamo, io mi impongo dicendo no, ancora non ho fatto nemmeno l'amniocentesi per sapere se mio figlio è sano.
Io allora deciso insieme a mio marito di non far nascere lì mio figlio ma a Pavia e oggi posso dire che ho fatto la scelta migliore perché mio figlio è sano, io avevo ragione mio figlio non ha mai contratto il ciclomegavirus.
Io capisco che questo virus spaventa però alle volte bisogna aspettare e vedere se veramente il virus è arrivato al bambino.
Parto eccellente, ma assistenza in reparto...
Ho partorito il dieci maggio 2021. Sono stata indotta al parto per un rallentamento crescita, devo dire che sono stata seguita molto bene dai ginecologi e dalle ostetriche. Tutti molto gentili, carini e disponibili. Travaglio un po' lunghino e con qualche complicanza alla fine, ma tutto bene. Partiamo dal presupposto che per quanto riguarda le rassicurazioni sulla vicinanza del papà che ci sono scritte sul sito, non sono assolutamente vere. Il padre assiste quando non sai più come ti chiami dal dolore, quindi verso la fine, e poi non lo vedi più fino all'uscita. Questo un po' comune ovunque, vista la situazione, ma non accettabile dal momento in cui vai in reparto e (tranne le ostetriche e i dottori) il resto del personale o non ti calcola o ti tratta come un peso. Quindi quando si parla di eroi in questo periodo non bisogna generalizzare, perché ci sono anche le persone poco umane. Ho visto infermiere, soprattutto nel turno notturno, rispondere male e dire frasi come " muoviti che devo finire il turno"; assistenti alle infermiere rispondere maleducatamente e donne dopo il parto piangere tutti i giorni perché lasciate a sé stesse. Già ci si sente sole e stanche, con questo personale non si può proprio stare.
NIDO: poco presente e non disponibile, poca informazione discordante a volte con gli stessi pediatri. Le ragazze che ci lavorano dentro sono gentili e carine, ma non le vedi quasi mai se non quando ritirano al bambino per le visite al mattino.
Sono al secondo e ultimo figlio, ma se mai ce ne fosse un terzo, qui non ci tornerei.
Più competenza e umanità non guastano
Complicazioni post parto, emorragie, emoglobina a 5 e qualche dottore insiste con trasfusione; al mio rifiuto è subentrata arroganza e pressioni. Ho richiesto l'eripoproietina, che sostituisce in maniera più sana una trasfusione, e mi e' stata somministrata solo 2 settimane dopo. Più comodo e conveniente il sangue, ma non sanno che uno ha il diritto di farsi curare come vuole? Pressioni e maleducazione anche da parte di un'ostetrica che ha avuto da ridire sulla mia scelta (con che diritto, non lo so.. se fossero intervenuti durante il parto non avrei avuto le conseguenze che ho avuto..).
Poco disponibili e poco umani.
Altri contenuti interessanti su QSalute