Ginecologia Ospedale Corigliano Calabro

Ad eccezione di qualche infermiera giovane (che ovviamente non viene presa in considerazione) tutto il personale l'ho trovato con empatia e cordialità inesistenti. Ho fatto una biopsia che al laboratorio era pronta il 25 gennaio e io, dopo mille chiamate e viaggi, ho dovuto andare a ritirare da sola il referto direttamente al laboratorio, perché in reparto ginecologia non lo trovavano. Morale: io avevo già fatto visionare tutto altrove e prenotato l'intervento chirurgico, quando dalla ginecologia di Corigliano mi hanno chiamata dopo 2 mesi dal referto!!!

Il 14 luglio 2014 mi rivolgo privatamente ad un ginecologo, operante nel raparto di ginecologia di Corigliano, a causa di svariate emorragie che andavano avanti da un paio di anni circa.
Dopo un'ecografia viene diagnosticato un polipo endometriale.
Quindi si decide per l'intervento che viene effettuato il 24 luglio 2014 in APA.
Nulla da dire sul ginecologo, ma il contorno lascia a desiderare: nessuna forma di assistenza da parte del personale infermieristico, pulizia carente e tra l'altro nessuno si è accorto che nel tardo pomeriggio io sono andata via e ciò fa capire quanto chiunque possa entrare ed uscire da quel reparto eludendo ogni forma di sorveglianza.
E' stato un dramma avere la cartella clinica, per la quale mi fu detto che dovevo richiederla all'ufficio ticket, e così feci a novembre del 2015, richiedendo anche che mi venisse spedita a casa.
Dopo un mese, non avendo ricevuto nulla, contattai l'archivio ed il personale, molto gentile e che, dopo una verifica mi disse, che essendo un APA non avrei dovuto pagar nulla ed avrei dovuto richiedere direttamente in reparto e mi consigliarono di parlare con la caposala della ginecologia.
Chiamai pertanto la ginecologia e parlai con la caposala, che molto scostumata ed arrogante mi rispose "che cosa ne dovevo fare io della cartella clinica" - allora io sbottai ed alzai la voce e così riuscii ad avere copia della cartella clinica.
Mi resi conto che vi erano i valori di due marcatori tumorali alterati e decisi di far vedere la cartella ad un amico ginecologo, che mi confermò l'alterazione di questi marcatori e mi consigliò di ripeterli, cosa che farò in questi giorni.
Qui la pecca del ginecologo che mi ha operata e che penso non abbia visto proprio gli esami clinici, altrimenti mi avrebbe fatto ripetere i marcatori dopo l'intervento, per aver modo di confrontarli e nonostante sia andata a farmi vedere privatamente prima e dopo.
Distinti saluti,
dr.ssa Errico Luciana

La ginecologia a Corigliano dovrebbe solo chiudere, farebbero sicuramente più bella figura. Ditemi voi se si può partorire solo con una infermiera e una ostetrica. E i medici? LA notte pare non vogliano essere disturbati... In questo periodo in questo reparto ne stanno succedendo tante di cose, quindi CHIUDERE è la cosa da fare! Dopo il trasferimento del reparto dall’Ospedale Spoke di Rossano a Corigliano, è tutto un caos totale.

Purtroppo hanno lasciato l'ospedale peggiore nella nostra area, hanno chiuso tutti i reparti di ginecologia e ostetricia della zona che funzionavano discretamente! Faccio un appello ai medici e soprattutto alle infermiere e ostetriche del reparto di ostetricia e ginecologia di Corigliano: siate umani, cordiali con le pazienti, mettetevi una mano sulla coscienza e trattate tutte come fossero vostre figlie... è il minimo che dovreste fare!

E' un ospedale in cui non funziona proprio nulla, perlomeno parlo della mia esperienza.
Ora ci sono più ginecologi che posti letto... ma tutti insieme non ne fanno uno discreto!

I medici credono sono troppo altezzosi, è impossibile parlarci umanamente e sbagliano spesso. Se in gravidanza dovessero esserci dei problemi è meglio secondo me andare altrove, perchè risultano essere bravi solo se i problemi non ci sono e se va tutto nella norma. Non parliamo poi degli infermieri e ostetriche... stendiamo un velo pietoso. Chi è del posto sa di cosa parlo e come funziona purtroppo questo reparto... ma non si fa nulla per cambiare e migliorare.