Ginecologia Ospedale Cervello

Ho scelto per 2 volte, a distanza di 7 anni, questo ospedale, ed il reparto ostetricia in particolare, perchè secondo me è il migliore a Palermo!

A tre mesi dalla nascita della mia seconda figlia, ci tengo a ringraziare pubblicamente il mio ginecologo, il dottore Uberto Falsina. Io e mio marito lo porteremo sempre nel nostro cuore perchè ha fatto nascere le nostre due figlie Maria (2019) e Giulia (2021). Entrambe sono nate con parto cesareo eseguito dal Dott. Falsina insieme alla meravigliosa equipe della sala parto. Che dire.. Grazie dottore Falsina per la sua disponibilità. Grazie per averci accompagnato in questi nove mesi con la sua grande professionalità e umanità. Ogni suo sguardo, ogni sua parola, ogni suo gesto è sempre stato per noi fonte di rassicurazione e serenità. Grazie per aver fatto di tutto per essere presente il giorno del parto e per aver fatto nascere anche la nostra seconda bambina.
Grazie di tutto.
Con tanto affetto, Loredana, Paolo, Maria e Giulia.

Ci tengo particolarmente a fare questa recensione a meno di 24 ore dalla mia dimissione dal reparto di ginecologia, dove ho effettuato una IVG ieri. È stato uno dei periodi più brutti della mia vita, poiché una scelta del genere è troppo difficile e traumatica per ogni donna e ritengo che non vada mai nè giudicata nè condannata, perché ci sono ragioni e sensazioni che ognuno conosce solo in fondo a sè stessa.
È una esperienza traumatica e la paura è tanta, soprattutto perché sei sola ad affrontare tutto, non c’è la possibilità di farti accompagnare per legge.
Ma ecco che qui voglio spendere due parole per l’infermiera del 5° piano, di cui purtroppo non ricordo il nome, ma credo di averlo letto nelle recensioni sia la signora Carmela: è una donna in gamba e molto umana che mi ha, anzi ci ha, accolte dal primo giorno di preparazione all’intervento ed il giorno dello stesso non ci ha lasciate sole un istante. Lei gestisce tutto da sola con professionalità e umanità, con autorità ma con i modi di una nonna o mamma di tutte.
Grazie a lei non ci siamo sentite un solo istante giudicate nè abbandonate a noi stesse, dal momento dell’arrivo in ospedale alle 8.00, durante la preparazione, così come in sala operatoria e dopo, fino alla dimissione.
Un grazie veramente di cuore, difficilmente purtroppo si incontrano persone così negli ospedali e, quando ci sono, bisogna valorizzarlo.

Ho vissuto un'esperienza molto dolorosa per me e la mia famiglia, in quanto ho dovuto interrompere la mia gravidanza al 5° mese.
Sono stata ricoverata presso il reparto di ginecologia per 5 giorni, dove ho avuto modo di conoscere e di apprezzare le qualità, soprattutto quelle umane, oltre quelle professionali, del personale infermieristico.
Colgo l'occasione per RINGRAZIARE LE INFERMIERE Francesca Sicurella, Maria Giordano, Silvia Ferranti, Antonella Tusa, Nina Rizzo, Luigina Palumbo; le O.S.S. Marcella e Anna; le DOTTORESSE dr.ssa Federica Lauria e dr.ssa Clara Leone; la PSICOLOGA Maria Vittoria Rizzo e per finire, con grande affetto, il dottore Francesco Picciotto. Un grazie anche al dottore Sajeva.
Ciascuno di loro, ognuno per il proprio ruolo, si è distinto per affetto, competenza e sensibilità. Sono grata a tutti perché hanno alleviato le mie pene con i sorrisi, gli incoraggiamenti e la loro presenza.
Amareggiata invece dal sentirmi "abbandonata" proprio nel momento del travaglio, se non dopo richiami incisivi dati anche da forti dolori, mi sono vista arrivare in camera un'ostetrica che mi ha visitato e il dottore Lo Bue. Dopo il parto/ raschiamento, avvenuto al mattino, da parte dei medici neanche un controllo o una visita in camera... se non la sera.
Grazie di cuore ancora a tutti voi che svolgete il vostro lavoro con passione e umanità! Vi porterò nel cuore!

Pubblico questa recensione con il precipuo intento di ringraziare pubblicamente il dottore Umberto Falsina, uomo di grande umanità, umiltà e professionalità, sempre disponibile e pronto ad accogliere qualunque richiesta, a dissipare dubbi, a sostenere ed incoraggiare.. Le voglio tanto bene piccolo-grande angelo!
Nulla a che ridire su tutto il resto del personale medico ed infermieristico.
Un Grazie di cuore a tutti ;)

Sono stata seguita durante la mia gravidanza dal Dott. Claudio Rossi. Che dire??? In assoluto il miglior medico che io abbia mai incontrato. Mi ha seguita dall'inizio alla sala parto ed è passato a controllare anche il giorno dopo. Mi sono sentita seguita e tranquilla per tutta la gravidanza, che grazie a lui e alla sua pazienza è stata meravigliosa. Non posso dire altro se non che sarà il mio ginecologo a vita e che grazie a lui e alla sua massima competenza sono tranquilla e rilassata nell'affrontare la mia prossima gravidanza, perché certa di essere nelle mani del migliore!!

L'undici luglio è venuto alla luce il mio terzo bimbo, anch'egli con parto cesareo. Mi va di ringraziare tutti coloro che mi hanno seguita in quei momenti meravigliosi ma carichi di ansia, in particolare l'anestesista dott.ssa Vigni e il ginecologo Dott. Donato Roberto, persone mai viste ma che svolgono il loro lavoro con competenza e umanità. Ancora grazie a tutti.

Sono stata ricoverata di urgenza la domenica delle palme, data indimenticabile... Incinta di 10 settimane, quella sera ho avuto delle perdite assurde e dolorosissime. Ad accogliermi e a visitarmi al pronto soccorso materno c'è stato il Dott. Falsina, un uomo professionale, delicato e dotato di sensibilità ed umanità. Ottima esperienza con i ginecologo di turno dell'indomani, il Dott. Catinella, e del ginecologo che mi ha operata, il Dott. Gentile. Un grazie speciale a tutti gli infermieri, umani e rapido a soccorrerci, al medico anestesista Vigni, a Salvo della sala operatoria che mi ha somministrato i farmaci "antififa", ovvero dolcezza e risate. Nonostante il dolore per la perdita del bimbo, la mia esperienza in questo reparto è stata buonissima.

I racconti delle esperienze altrui riguardo gli ospedali mi avevano impaurita abbastanza, ma la mia esperienza al reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale Cervello è stata fantastica! I dolori del travaglio e del parto sono stati alleviati dalle bravissime ostetriche e dal fantastico dott. Claudio Rossi, un medico dotato di grandissima umanità e professionalità e competenza.

Alla 33esima settimana di gravidanza la mia ginecologa si è accorta che a lato di un polmone si era formato del liquido; allora mi è stato consigliato di farmi seguire in diagnosi prenatale al Cervello. Lì ho incontrato le fantastiche dottoresse Jakil e Damiani, due donne prima umane e poi due dottoresse professionali. Poi ho incontrato il dottore Catinella e il dottore Sayeva, molto disponibili. La notte del parto c'era il dottore Adile e la fantastica ostetrica Giusy Ruggieri. Non dimenticherò mai la ostetrica Antonella, di cui non ricordo il cognome, che nei giorni del mio primo e secondo ricovero mi ha aiutata tanto.... Una persona davvero speciale.
Concludo dicendo che all'ospedale Cervello ci sono equipe davvero professionali e se tornassi indietro lo sceglierei ancora.

Ottima esperienza in diagnosi prenatale, sono stata assistita dalla Dott.ssa Jakil e con lei e la Dott.ssa Damiani ho subìto un aborto selettivo. Non potevo essere in mani migliori.

Il 22 marzo 2013 (38+6) vado dal dott. Perricone per il tracciato e gli comunico che ho da una settimana perdite e dolori alla schiena; lui mi dice che i primi figli non nascono quasi mai prima e che era tutta fissazione e che non avevo contrazioni. Chiedo di farmi una visita, ma mi manda a casa e m riprende l'appuntamento per il 26. Io alle 10.00 di sera perdo il tappo, corro in ospedale e la dottoressa mi dice di stare completamente a riposo perché avevo poco liquido amniotico, ma per il resto le contrazioni c'erano (ma lievi) ed ero completamente chiusa, quindi mi manda a casa... Alle 24.00 iniziano i dolori, entro in travaglio ma resisto; alle 7.00 ritorno in ospedale e la dottoressa decide di ricoverarmi. Alle 10.00 rompo le acque (avrebbero riempito una tazzina da caffè per quanto erano poche) e alle 12.25 del 23/03/2013, a 39 settimane, nasce mio figlio - grazie a dio sano, ma la aveva la pelle come disidratata. Ora, a distanza di un anno, mi chiedo che cosa sarebbe accaduto se mio figlio non fosse nato entro poche ore, che cosa sarebbe accaduto? Per fortuna al Cervello ci sono medici stupendi, bravi e gentili.

Vorrei ringraziare e congratularmi caramente con tutto lo staff medico è para-medico del reparto di ostetricia/ginecologia dell'ospedale Cervello, perchè non solo competenti e bravi, ma umani, calorosi ed ospitali. Io non ho parole, ho vissuto la mia gravidanza con loro ed ero entusiasta quando sapevo di doverli incontrare.. Ringrazio la Dott.ssa Jakil per la sua bravura; ringrazio caramente il Dott. Sirchia, che mi ha accompagnata per tutto il periodo della gravidanza (ogni volta che lo incontravo mi trasmetteva sicurezza e serenità); addirittura ringrazio il metronotte Giulio, che mi è stato vicino.
Io invito tutti, e dico tutti, a partorire presso il Cervello, non finirei mai di dire, bravi, bravi, bravi, dovrebbero premiarvi tutti. Per finire vorrei ringraziare lo staff, e quindi il medico Dott. Falsina e una Dott.ssa di cui non ricordo il cognome, presenti il giorno del mio parto 13/08/2012 alle ore 13.00.
GRAZIE.

Mi sono trovata davvero bene con il dott. Perricone ed il dott. De Lisi.

Dolore privato e sanità pubblica.
Gli episodi di cronaca sanitaria spesso dipingono un quadro fosco delle strutture ospedaliere in Italia e ancor più nel Mezzogiorno. Ma le generalizzazioni contengono, per loro natura, le eccezioni. L'esperienza dolorosa che io e mia moglie abbiamo attraversato di recente, legata a un'interruzione di gravidanza, è stata tessuta nella trama delicata di attenzione e competenza agita da chi opera quotidianamente sul fronte della sanità pubblica cittadina, tra mille ostacoli. Agli operatori del Laboratorio di Citogenetica, dell'Ambulatorio di Genetica Clinica, dei reparti di Diagnosi Prenatale e Ginecologia dell'ospedale Cervello, in particolare alle dottoresse Lauricella, Vallesi, Damiani, Jakil e, non ultima, la dott.ssa Piccione, va il nostro ringraziamento per aver reso accettabile e meno traumatico un momento assai triste; la sollecitudine, la competenza nell'affrontare e spiegare il manifestarsi degli eventi, sono l'esempio di un sapere umano che trascende il riduzionismo scientista - teso a ridurre il malato al malanno - e che ci ha aiutato a farci una ragione di questa esperienza, a darvi un senso non solamente distruttivo. E tutto ciò in un contesto operativo difficile, segnato dall'esiguità di mezzi e persone, a fronte di un bacino di utenza soverchiante (ma questo è un argomento per la politica regionale, che preferisce investire nel privato). Persone, professionisti che, pur rischiando il burn-out quotidianamente, continuano a svolgere il proprio lavoro con competenza e dedizione, non sottraendosi al lato umano del rapporto medico-paziente, in alternativa all'approccio usuale, che troppo spesso, purtroppo, trascura la sfera dell'anima. Massimiliano Mori - Palermo