Ginecologia Ospedale Cardinale Panico

 
4.1 (68)

Recensioni dei pazienti

9 recensioni con 2 stelle

68 recensioni

 
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Voto medio 
 
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Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso ginecologico

Sentirsi dire "signora quanto fastidio sta dando oggi" sol perché la ginecologa di turno deve scendere dal quinto piano al pronto soccorso per fare un'ecografia... E poi ancora: "in ospedale si viene per le emergenze, non per le passeggiate". Incinta di 30 settimane con dolori, secondo lei forse non era una potenziale emergenza?

Patologia trattata
Dolori alla 30° settimana di gestazione in gravidanza a rischio.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Marito che è stato presente in sala parto

Scrivo questa riflessione come marito che è stato presente in sala parto... Questa è stata la seconda e ultima perché né io né mia moglie ci sentiamo più a diventare genitori per la terza volta. Penso che non esista la bravura o l'ospedale migliore, esiste solo il caso, o chiamatelo pure il destino (io non ci credo). Mia moglie ha vissuto un incubo solo per la superficialità della dottoressa che si è trovata per 2 mattine consecutive; anche le ostetriche sono maleducate e fanno l'affidamento solo sul tracciato, che non dà il quadro completo della situazione. Non nego che il parto comporti la sofferenza, ma il secondo parto di mia moglie è stato una cosa talmente brutta che non trovo nemmeno le parole a descrivere quello che abbiamo passato. La paziente non ha diritto nemmeno di lamentarsi per il dolore, poi dopo essere stato cacciato in un modo brusco, sono tornato alle 7.30 circa in quanto mia moglie è riuscita ad avvisarmi che andava in sala parto (dilatata a 6 cm. in piedi e non accompagnata da nessuno!). Una volta arrivato, ho assistito ad un scenario che mi ha gelato il sangue: urla, insulti e "minacce" nei confronti di mia moglie che secondo la dottoressa era troppo pigra (premetto di dire che è stata 24 ore a digiuno assoluto con un caldo tremendo); la seconda ostetrica che correva tra una sala parto e altra e chiedeva a mia moglie se il bambino era grosso?! Ma scusa, non dovevano controllarlo durante l'eco prima di ricovero??? La coppetta della ventosa in mano della dottoressa, l'ostetrica che pratica un'incisione, il gomito della "dottoressa" sotto la costola di mia moglie (2 settimane con un ematoma di grandezza della mela), la lacerazione grave, perché mio figlio da ore era girato di bregma e NESSUNO si era degnato di controllare perché mia moglie accusasse dolore forte alla schiena e non le contrazioni!!! Per la sutura NON E' PREVISTA NESSUNA ANESTESIA, ti distraggono con le domande tipo "da quanto siete sposati"?!
La scarsissima pulizia poi sarebbe un altro capitolo da scrivere...
Poi il ginecologo che seguiva mia moglie si è accorto che il parto ha distrutto il pavimento pelvico, con conseguente prolasso e incontinenza sia urinaria che fecale (mia moglie è distrutta fisicamente e moralmente) ed è rimasto zitto!!! Dovevamo andare più avanti per avere una diagnosi e per sentirci dire che mia moglie non è operabile perché TROPPO GIOVANE PERCHE' A RISCHIO DI UN'ALTRA GRAVIDANZA, MA LE TUBE NEMMENO VOGLIONO ASPORTARE!!!

Patologia trattata
Parto "spontaneo".
Episiotomia e lacerazione di 4° grado, episiorrafia senza anestesia.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Strafottenza e maleducazione

Nel 2014 mia moglie aspettava il secondo bambino e, nonostante le minacce e perdite continue, il ginecologo che la seguiva (la prima gravidanza è andata bene), non le ha ordinato di stare a riposo assoluto. Alla 24° settimana mia moglie si è sentita male, e con le forti contrazioni siamo andati in ospedale. Ricovero. Fino a qua tutto ok.
La notte però mia moglie ha sentito di nuovo le contrazioni e ha chiamato l'ostetrica di turno. Con il segno evidente del cuscino nel viso e i cappelli schiacciati, molto infastidita, invece di chiamare un dottore ha risposto: "Prenditi una Buscopan".... Poche ore dopo mia moglie è entrata in travaglio e poco dopo è nato mio figlio. Era troppo piccolo e non ce l'ha fatta. Io non avrò mai pace, perché sono convinto che non è stato fatto abbastanza per impedire la nascita così prematura.

Patologia trattata
Parto prematuro alla 24° settimana e morte del nascituro.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Parto con posizione fetale occipito- posteriore

Prima di ricoverarmi eseguono un'ecografia ed è tutto a posto, contrazioni forti e regolari, dilatazione 2 cm., ricovero per i prodromi di travaglio. Dopo un paio d'ore si blocca tutto e comincia a farmi male la schiena e l'osso pubico. Ho la sensazione che il bimbo si sia girato e chiedo all'ostetrica di turno di chiamare il medico per un'ecografia. Mi risponde infastidita che mi invento le cose. Intanto il dolore è fisso (non come le contrazioni) e sempre più forte ed insopportabile.. Appena arrivata in reparto mi vietano di mangiare e la sera anche di bere. Dopo cambio turno mio marito viene cacciato perché di notte gli uomini non possono stare in reparto. Dice a mio marito "come mai la sua moglie è stata ricoverata, non ha niente, dovrebbe andare a casa". Io non ho sentito il discorso, altrimenti l'avrei mandata a quel paese e me ne sarei andata a partorire altrove... ormai riesco a stare solo un piedi, mi lamento di continuo per il mal di schiena, nonostante il digiuno mi viene da vomitare e piango.. L'ostetrica mi rimprovera che sono esagerata. Dopo 12 ore di sofferenza mi fa la flebo di ossitocina e riparte tutto, quando arrivo a 6 cm. di dilatazione mi manda in sala parto. Lì mi aspetta la collega del turno di mattina. Piango e le dico che non riesco a sdraiarmi ma mi ignora e mi fa passare tutto il travaglio coricata. Visto che le acque sono integre, me le rompe e sento un forte premito. Dopo qualche spinta poco efficace la dottoressa (antipatica, puzza di sigarette da un chilometro) mi grida che me lo spinge lei il bambino. Si intravede la testa e l'ostetrica fa una faccia sorpresa e mi dice di non spingere, perché devono fare l'ecografia... dice alla dottoressa che le fontanelle sono al contrario. In quel momento mi sento mancare perché ho capito che avevo ragione. Mi praticano un'episiotomia ampia (in posizione occipito-posteriore la testa passa in punto più largo e c`era il rischio di lacerazioni serie) senza chiedermi il consenso.. Il bambino va in sofferenza e la dottoressa incolpa me per questo.. mi "minaccia" che prende la ventosa se non spingo "bene". Ho capito che si è accanita contro di me perché ero la paziente del ginecologo con cui non andava d`accordo. Cominciano a ricucire la ferita, punti interni ed esterni, ma l'anestesia non funziona e sento ogni passaggio dell'ago. Ci vuole più di mezz'ora per la sutura, immaginate la sofferenza di troppo oltre la fame, sete, caldo e stanchezza.... mi si è prolassata la parete posteriore vaginale e mi crea tanti disagi.
Ho deciso di non avere altri figli.

Patologia trattata
Parto con posizione fetale occipito- posteriore.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Episiotomia e conseguente prolasso

Il personale è scortese, per niente attento alle necessità di una partoriente. Sono svenuta più volte per il dolore che non erano le contrazioni, perciò mi hanno deriso per la bassa soglia del dolore. Mi hanno detto che nelle mie condizioni dovevo stare a casa e non in ospedale. IL PARTO, ANCHE SE DOLOROSO, DOVREBBE ESSERE UN'ESPERIENZA BELLISSIMA PER UNA DONNA, VOI SIETE RIUSCITI A FARLA DIVENTARE UN INCUBO. Sono terrorizzata solo al pensiero di un'altra gravidanza...
Ho un prolasso genitale che non migliorerà più.
La sporcizia è tanta, ho comprato un paio di pantofole nuove per la degenza, dopo tre giorni le suole erano nere e si incollavano al pavimento!!

Patologia trattata
Parto naturale.
Episiotomia con conseguente prolasso.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Parto indotto con conseguente peritonite

Nel 2011 ho partorito il mio primo figlio, ero sanissima, in tutta la mia vita non ero mai stata ricoverata in un ospedale, una gravidanza meravigliosa senza alcuna nausea... tutto regolare.
Arriva il giorno del parto, mio figlio non voleva nascere e così in reparto decisero prima di farmi la stimolazione manuale (fastidiosa, dolorosa). Dopodiché la mia EX ginecologa decise di procedere con il parto indotto (Propess), tecnica usata da molti anni, ma credo che in questo reparto (viste le conseguenze) siano POCO preparati e attenti sulla somministrazione e sugli effetti collaterali.
Nel pomeriggio iniziarono le contrazioni, alle ore 22.00 ero a letto monitorata, le contrazioni c'erano, ed anche forti dolori... Continuavo a dilaniare nel letto, chiedevo assistenza, ma mi rispondevano che ancora non era ora di partorire, che sul monitor non si visualizzavano ancora contrazioni da parto, che avrei partorito il giorno successivo! Io sentivo il mio bimbo spingere, lo sentivo quasi fuori, sentivo il sangue uscire... così chiesi ripetutamente di essere visitata! Arrivò la dottoressa di turno e dopo la mia insistenza nel visitarmi, mi disse: "va bhe, dai alzati e vieni di là" come se mi stesse facendo un favore! Non mi reggevo in piedi. Sostenuta fisicamente da mio marito andammo nella stanza, appena stesa sul lettino la ginecologa e l'ostetrica si guardarono in viso e iniziarono a correre per preparare la sala parto... mio figlio stava quasi "fuori"! Il parto durò 5 minuti, un record forse! L'infermiera mi disse "avevi ragione". Avevo avuto le contrazioni artificiali, per via del propess, associate alle contrazioni naturali, tutto insieme... lascio a voi immaginare i dolori!
Una volta tornata nella mia stanza, i dolori continuarono sino alla mattina, io non riuscii a chiudere occhio e tutta la notte non facevo altro che lamentarmi per le contrazioni che non cessavano! Ma non si fece vedere nessuno... La mattina alle 10.00 arrivò la mia EX ginecologa e mi disse: tutto bene? Risposi di no, che avevo ancora dolori... lei guardò l'infermiera e le disse "ma dopo il parto avete dato i tranquillanti?". Risposero di NO, cioè, dimenticarono di darmi i tranquillanti (processo che avviene successivamente, dopo il parto sempre per via del Propess!)... allucinante! Esco dall'ospedale felice di non rivederli e di stare con mio figlio e i miei cari, che dopo 10 giorni dal parto inizia il mio calvario! Per non dilungarmi troppo ancora, riassumo dicendo che dopo il parto non mi pulirono bene e non avendomi dato il tranquillante per placare le contrazioni artificiali... tutto ciò creò una infiammazione e una cisti di 8 cm. nel mio ovaio. Andai ripetutamente in ospedale, per essere visitata (per oltre 2 mesi), avevo dolori atroci, ma loro non capivano cosa avessi, dalle ripetute ecografie non vedevano nulla, ma i risultati delle analisi erano preoccupanti... Mi dissero che forse potevo avere un tumore?! Ma come forse?! Infine decisi di cambiare ospedale e ginecologa, e in una sola visita ed ecografia il mio nuovo Ginecologo notò subito che avevo in corso una peritonite (con conseguenze gravissime, e rischio di morte!). Il giorno successivo fui prima ricoverata in chirurgia per essere "ripulita" in quanto si erano otturate le vie dell'intestino per via dell'infiammazione, poi operata di urgenza per peritonite!
La negligenza, l'assenza di professionalità, avevano portato in TILT il mio corpo, la mia VITA.. praticamente TUTTO!
Per fortuna non tutti i medici sono così.

Patologia trattata
Parto Indotto con conseguente peritonite.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza negativa

Ho partorito mio figlio nel 2013, parto naturale. È andato tutto bene, tranne per una cosa: mio figlio, avendo il braccio alzato e la manina vicino la fronte, non riusciva ad uscire e mi hanno praticato una incisione lunga quasi fino all'ano - e questo ci puó anche stare! Ma quando hanno iniziato a mettere i punti penso l'anestesia sia stata poca o già passata... perchè ho sentito l'ago entrare nella pelle ad ogni punto messo (15 punti)!!!
Seconda cosa: ritornata in camera, dopo 2 ore mi hanno portato mio figlio e mi hanno semplicemente detto "attaccalo al seno", senza chiedere se avessi bisogno di aiuto o se sapessi come fare.. Oltretutto mio figlio non si attaccava, forse per la sua pigrizia, forse per i miei capezzoli... La chiamo, viene e mi dice "Signora, lo deve attaccare altrimenti gli dia questo (un piccolo biberon con acqua e zucchero!!!)". E per finire, mi obbligano ad andare in bagno nonostante sia a digiuno, con giramenti di testa e pallida in viso.. Fatto sta che mi alzo per andarci, vedo tutto nero e cado per terra. Ora vivo in Svizzera e partorire qui è tutta un altra cosa. Gentilezza innanzitutto e poi disponibilità a tutte le ore, professionalità e pulizia! E con questo ho detto tutto!

Patologia trattata
Parto naturale.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Che brutta esperienza

Mi dicevano di andare a partorire a Tricase... mi dicevano sia il miglior ospedale perché gestito bene. Beh, forse la direzione dovrebbe leggere attentamente le recensioni e agire per il bene delle donne che hanno il diritto di vivere il parto come una bellissima esperienza.
Dopo la mia esperienza nel reparto ostetricia, devo dire che NON partorirei mai più in questo posto!
Mio figlio ha deciso di nascere di notte. Allora, dopo essere arrivata in ospedale (contrazioni ogni 5 minuti), le ostetriche volevano mandarmi a casa dicendomi: è il primo figlio? Allora non fissarti, non sono contrazioni! Avevano deciso che in quella notte non avrei partorito (infatti stranamente mio figlio é nato dopo il cambio turno). Mandano a casa il mio compagno e mi dicono: riposa, che domani mattina devi partorire. Io non riesco a stare nè stesa nè seduta e continuo a camminare su e giù per il corridoio. Dopo 4 ore mi dicono di chiamare il mio compagno (ore 4.00 del mattino) mi dicono: poi vieni in sala parto. Allora, una volta trovata la sala parto mi mettono sulla sedia. Mi dicono: se hai dolori spingi.. e ci lasciano soli. Dopo ore di dolori continui, spinte e urla (ormai ero senza forze) arriva un'ostetrica che mi dice: signora, stai facendo soffrire tuo figlio (forse questa pressione psicologica in questo ospedale viene vista come motivazione). Chiamano finalmente un medico, fanno finalmente un'ecografia e mi visitano. Si guardano con facce serie e mi dicono di impegnarmi. Io inizio ad avere paura e chiedo se qualcosa non va. Mi dicono, no no, tutto bene. Bisbigliano cose che non riesco a capire. Il bimbo aveva il braccio in su, le acque si erano rotte da un pezzo e il bambino non aveva abbastanza spinta per uscire. Il medico fa pressione sul mio addome (manovra Kristeller, che può causare lesioni gravi a madre e nascituro vietata in alcuni paesi d'Europa.. ma evidentemente ormai non si poteva fare altro). Il bimbo nasce, mi ricuciono (avendo aspettato troppo non hanno più fatto in tempo a fare un'incisione e mi sono completamente lacerata- aggiungo che ci é voluto un mese a riprendermi dal parto spontaneo). Fortunatamente é andato tutto bene. Dopo qualche ora l'ostetrica mi porta mio figlio e mi dice di allattare. Io chiedo di aiutarmi a posizionarlo (per me era il primo figlio) e lei mi risponde: volete tutte fare le mamme e poi non sapete fare la cosa più semplice al mondo. Forse ho sbagliato a supporre che facesse parte anche quello del suo lavoro.
Forse il personale lavora troppo, forse le condizioni lavorative sono pessime.. ma chi viene a partorire da voi non ha colpa! Secondo me avete la fortuna di lavorare nel più bel reparto, il reparto in cui viene data la vita... reparto che dovrebbe essere pieno di gioia. Forse dovreste cambiare lavoro.

Patologia trattata
Parto spontaneo.
Esito della cura
Guarigione totale
Voto medio 
 
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2.0

Si cura il malato?

Nella mia esperienza li ho trovati disorganizzati, vi è poco personale e scortese per giunta!
Ci sarà da fidarsi nel farsi curare? Nel caos non si cura!!

Patologia trattata
pap test.
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