Ginecologia Ospedale Busto Arsizio

Alla 28 esima settimana di gestazione mi sono trasferita all’ospedale del Ponte a Varese, ove sono stata presa in carico per gravidanza a rischio in severe alterazioni cervicali, probabilmente mai attenzionata a dovere dallo staff di Busto. Nella nuova struttura hanno subito preso provvedimenti inserendomi tra le pazienti a rischio.

Mia madre, donna di 82 anni, e' stata ricoverata per un intervento in laparoscopia per togliere una cisti di ben 7 cm. L'intervento e' andato bene e i medici sono stati molto gentili e super professionali.
Purtroppo, una volta in reparto, il nulla. Nervosismi, risposte maleducate e sarcastiche verso una povera donna che voleva solo aggiornare di aver fatto finalmente pipi' e, come anticipato, poteva avvertire la famiglia per tornare a casa. Un atteggiamento che ha spinto la mamma ad andarsene il giorno seguente all'intervento, perche' si sentiva in un ambiente sgradevole. Atteggiamenti che sono cambiati all'arrivo del medico e della famiglia, dove le stesse sono diventate di una dolcezza disarmante!
Torna finalmente a casa e si realizza che: non solo non le sono state date prescrizioni, non le sono neppure state restituite le pastiglie che erano sue, trattenute in ospedale. Infine, nessuna indicazione sulle ferite, nè sui tempi di rimozione dei cerotti. Mia cognata ovviamente si e' fatta sentire e sono ancora impietrita da tale livello di professionalita' e assistenza. Per di piu' nei confronti di una donna anziana.