Ginecologia Ospedale Bibbiena
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Molto delusa
Carissime donne e carissimi amici che hanno accompagnato la mia gravidanza e il mio puerperio, la mia esperienza purtroppo non può essere oggetto di felicità e gratitudine!!!
La gravidanza, nonostante i continui e comuni disturbi, mi è stata resa a dir poco pesante... dicevano che la mia bambina era più piccola della media ma, a causa di pareri e teorie contrastanti, non mi è stata mai ridatata!
Attenzione però, questo fino al mese prima della data presunta del parto!!! Improvvisamente una dottoressa del reparto di ginecologia ed ostetricia, circa un mese prima della data presunta del parto, ha deciso di sfidare la sua collega del consultorio e traccheteeee: ha cambiato tutte le mie date e di conseguenza tutti gli esami da fare eccetera.
Ma questo è poco...
Durante un'ecografia nelle ultime settimane di gestazione un'altra dottoressa è stata capace di dire a me e mio marito che nel 2011 non ci si può fare seguire dal consultorio e che quindi la colpa di tutte queste idee ambigue (come se non fossero mai esistite le linee guida) era la nostr,a poichè avevamo scelto il circo... ops scusate... il consultorio (quando i protagonisti sono pagliacci pensavo si chiamasse circo).
Ma è ancora poco...
Una ginecologa del consultorio si rifiutava di farmi la visita, in quanto sosteneva che alle "SUE" pazienti nel "SUO" studio non erogava questo trattamento...: ma perchè scusate, chi va al consultorio non è una "SUA" paziente!!!
Ancora c'è qualcosa o meglio grandi cose...
Giorno del parto, o meglio notte dato che è proprio la notte il motivo del trambusto...
Domenica notte nessun medico, solo l'ostetrica (la coordinatrice di tutte oltretutto): la mia bambina stava per soffocare con il cordone ombelicale ma il ginecologo era ad Arezzo in attesa di essere chiamato; la sala operatoria avvisata ma senza medico... Per fortuna (è questa è l'unica cosa positiva) l'ostetrica brava è riuscita a liberare il collo dal cordone.
Ultima cosa che a me ha fatto stare male, male, male...
Da sempre ho espresso il mio consenso alla donazione del cordone ombelicale ricco di cellule staminali... ho espresso questo mio desiderio durante il corso pre-parto; ho espresso questo mio desiderio durante le ultime visite; ho espresso questo mio desiderio durante la compilazione della cartella ostetrica; ho espresso questo mio desiderio durante il travaglio...
Nel momento in cui Ginevra è nata e vedevo l'ostetrica lavorare sulla "MIA" placenta, le ho nuovamente chiesto se era stato preso il cordone. RISPOSTA: non abbiamo potuto!!! Questo è un peso che mi porto nel cuore...
DIMISSIONI: un'ora prima delle stesse mi visitano e una dottoressa mi dice che ho qualche residuo, ma che andrà via nei giorni e mi prescrive in ricetta bianca da lei firmata delle compresse da prendere per 2 giorni... Mi dà il foglio di dimissione, io preparo la valigia e mi vesto... quando già la mia stanza era svuotata ed io quasi con la giacca... entra un'altra dottoressa (risultato del cambio turno) e mi dice di seguirla per una ulteriore visita (dimissioni già avvenute). Allora mi spoglio, vado e subisco una visita senza spiegazioni e le due dottoresse sulla ricetta bianca della collega aggiungono una gambetta ad un 2 affinchè diventasse un 3, ovvero il numero dei giorni della mia terapia...ASSURDO.
FINE, A VOI LA PAROLA.
ALBA.
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