Ginecologia Ospedale Arzignano

Grazie a Dio ci sono i dottori, e io non vorrei mai permettermi di giudicare il lavoro altrui visto che non è il mio lavoro... MA CI VUOLE DELICATEZZA in tutti i reparti, soprattutto se hai 30 anni e sei al secondo raschiamento in un mese. UN MESE. Ero sola come un cane (so che ci sono situazioni molto peggiori dove i pazienti sono stati soli per via del Covid, pensando a quanto psicologicamente potessero soffrire), piangevo e basta, ero accompagnata da ansia, tristezza e la morte del nonno (non sono potuta andare al funerale perchè ero in sala operatoria).
La dottoressa (senza fare nomi) voleva trattenermi lì la notte ma io (visto che il mio ginecologo dell'epoca mi aveva promesso che me ne sarei andata a casa) ho firmato per andarmene. Volevo solo andare a casa ad abbracciare mio marito, mio figlio e piangere per mio nonno e per quello che stava accadendo alla mia vita.
Una delle dottoresse ha iniziato ad agitarsi ed essere MOLTO arrogante nei miei confronti, come se stessi commettendo un qualche tipo reato.....
Ora non sono io a dover spiegarvi come dovete fare il vostro lavoro, non mi permetterei mai! Ma a qualche medico manca L'EMPATIA.
La cosa assurda è che anche le altre persone in quella stanza, alle quali dicevo "vedete come sto?" hanno fatto praticamente finta di nulla.
Le parole possono essere COLTELLI. Quindi fate attenzione, vi prego.

In questo ospedale mi sono recata d'urgenza per delle perdite ematiche alla 5^ settimana di gravidanza. Durante la visita mi è stata diagnosticata la presenza di due fibromi di elevate dimensioni. Ero ovviamente sconvolta, ma ciò che più mi ha fatto letteralmente perdere la testa è stata la freddezza con cui la dott.ssa Miele mi ha comunicato che la settimana successiva mi sarei sicuramente recata di nuovo in ospedale per l'avvenuto aborto spontaneo e la successiva raschiatura, oltretutto causandomi con la sua "poco delicata" visita forti dolori per una settimana e facendomi sentire in colpa perché non sapevo di questi fibromi (cosa invece molto probabile, come poi mi ha spiegato il mio attuale ginecologo). Ora sono felicemente la mamma di Emanuele, quel bambino che non doveva nascere! Alla faccia della dottoressa...
Certo, sono stata fortunata, ma anche se avesse avuto ragione, non si trattano così le persone.