Ginecologia Ospedale Arezzo
Recensioni dei pazienti
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Parto cesareo di emergenza
Il nuovo reparto maternità è molto bello ed accogliente, ma se per sfortuna ti capita di effettuare un cesareo, allora vieni relegata al reparto di ginecologia, lontana dalla maternità, dall'assistenza delle ostetriche e dal nido, in camere piccole e vecchie. Ti fanno sentire di serie B. Il personale è gentile e competente, ma consiglio vivamente di rivedere questa organizzazione logistica del reparto che penalizza decisamente le partorienti con cesareo. Non è giusto.
Trattata con sufficienza
Abito a Bibbiena, dove purtroppo non esiste più il punto nascite. Confermo il fatto che le mamme che vengono seguite esternamente all’ospedale di Arezzo, vengono trattate con sufficienza. Nonostante un rallentamento della crescita del bambino a 35 settimane di gestazione, sono stata rimandata a casa senza neanche un controllo, perché le ecografie precedenti le ho fatte esternamente - essendo il mio ginecologo in ferie, mi sono rivolta a loro per controllare la situazione (e su consiglio del dottore). Risposta??? Signora, la scelta di essere seguita esternamente è stata la sua.
Dov’è la professionalità?
Siamo indignati
Ho partorito a luglio 2008 in questo ospedale, confermo rivalità tra medici, confermo che se non sei un loro paziente ti trattano "con sufficienza"! Parto indotto a 41+3, mi fanno il gel 2 volte e poi la mattina il dottore decide di rompermi il sacco, litigata in diretta con le ostetriche che chiedono da prassi di fare un monitoraggio, ma lui nega e io... tremo! È andata, contrazioni forti, dilatazione, epidurale, ok all'anestesista e alla mitica Flavia (ostetrica) ma qualcosa non va, il bimbo non scende; il ginecologo di turno "invece di urlare signora spinga!", che ti venga un accidente... Beh! Il bimbo era legato con funicolo al collo al tronco e alla spalla, se non fosse stato per Paccariè adesso non sarebbe nel suo lettino... O forse si ma con quale danno? Alla fine mi hanno lussato l'osso iliaco per tirare con la ventosa, mi hanno rotto una costola per fare pressione sopra la pancia..
Mi hanno tolto la gioia più bella, quella di vivere il momento della nascita di mio figlio con gioia e felicità..
DICO QUESTO PERCHÈ AVEVO PORTATO LE ECO TRIDIMENSIONALI CHE EVIDENZIAVANO IL FUNICOLO AL COLLO E LORO MI HANNO DETTO.. "signora mi faccia vedere le ecografie serie!!!".
Io e mio marito siamo indignati.
Non ci torno
Nel 2009 ho partorito il mio piccolo all'ospedale San Donato e non lo rifarò mai piu.
Tutto è iniziato a fine gennaio 2009, ero incinta di 4 mesi, vado all'ospedale per un dolore fortissimo all'altezza dei reni, incontro il dottore che mi dice che è normale, è il peso del bambino, perciò mi fa male la schiena (ma un bambino al 4 mese di gravidanza non puo' pesare tanto da farti venire il mal di schiena, peserà sui 300/400 grammi...). Comunque dopo una settimana mi riprende il dolore e mi prendono anche le contrazioni; ritorno al reparto e mi ricoverano, diagnosi: colica renale, che mi ha portato anche le contrazioni con dilatazione del collo dell'utero.
Dopo 3 giorni mi dimettono dandomi come cura il clavulin, che contiene amoxicillina a cui io tra l'altro sono allergica e glielo avevo detto.. Il 16 maggio ero di 8 mesi, vado all'ospedale con rottura delle acque, mi ricoverano facendomi tutti le analisi dicendomi che il giorno dopo mi avrebbero ricontrollata e il lunedi mi avrebbero fatto partorire, perchè anche se ero di 34 settimane il bimbo pesava 2,900 kg. e poteva nascere benissimo; mi fecero anche la puntura per far aprire bene i polmoni al piccolo.
La domenica mi controlla il dottor Ferruccio, che mi dice domani ti induco il parto perchè le acque sono poche e il bimbo è meglio che nasca. Il lunedi mattina mi visitano i dottori Merelli e Casertari, dicendo che io le acque le ho e mi dimettono però con il patto che ogni lunedi andassi a controllo da loro. Comunque, l'ultimo mese è quello in cui i bimbi crescono di piu, invece per me è stato diverso, ho partorito il 17 giugno e dal 16 maggio al 17 ogni giorno andavo in ospedale con contrazioni e loro niente..
Alla fine ho partorito il mese dopo e il mio piccolo pesava 2.920 grammi (era aumentato solo di 20 gr.), era tutto viola e poi siamo stati in cura al Meyer perchè ha avuto problemi al fegato.
Ora sono dinuovo in attesa, ad ottobre arriverà il mio secondo bimbo ma di sicuro non partorirò ad arezzo.
Gravidanza a rischio
Se il tuo ginecologo non è interno, sei completamente nelle mani del primo che capita. Non c'è assolutamente la benchè minima collaborazione tra medici, sono tutti troppo presi dal corso di rivalità. I dottori che fanno questo mestiere per vocazione si riconoscono dall'umanità, gli altri invece sono solo superbi... Le infermiere, le ostetriche, le dottoresse, le OSS sono di una gentilezza e di una dolcezza unica, sarà mica forse perchè sanno cosa vuol dire far passare una testa da lì...?!? Ok alla grande allo staff del rooming-in e un grazie dal profondo del cuore alla dottoressa Nofri e al dottor Scala.
All'anestesista che ho trovato il giorno del parto: non è colpa mia se mio figlio voleva uscire quasi alla fine del tuo turno!!!
E' forse normale...
E' forse normale partorire con anestesia generale dopo essere stati ricoverati nella struttura per 20 giorni? E' forse normale non urinare per 2 giorni e subìre litri di soluzione fisiologica (nacl) E.V.?
E' forse normale essere operati a stomaco pieno?
E' comunque normale ringraziare il bravissimo ginecologo che ha salvato le mie bambine.
anti professionalità del corpo infermieristico
Nell'ultimo mese ho avuto la necessità di ricoverarmi per 2 volte al S. Donato di Arezzo; nel mese di Settembre sono stata operata una prima volta al seno e sono stata ricoverata (24 ore in tutto) in Chirurgia 1: ottimo reparto, con personale infermieristico professionalmente ed umanamente ineccepibile. Dopo un mese è stato necessario un ulteriore intervento e questa volta, non essendoci posti disponibili in chirurgia, sono stata ricoverata in regime di day hospital in ginecologia. E' stata un'esperienza illuminante su come due reparti di uno stesso ospedale possano essere completamente diversi: la ginecologia è una specie di girone infernale nel quale le infermiere sono maleducate, arroganti, per niente professionali; nelle sole 6 ore del mio ricovero ho visto cambiare medicazioni senza l'uso dei guanti, lasciare una paziente a bagno nel suo vomito, rifiutare un goccio di tè ad una degente in dimissione, togliere l'ago delle flebo senza dare al paziente neanche un po' di cotone con il quale fermare il sangue...
Non so perché non ho fatto chiamare la caposala: in certi momenti, quando siamo deboli e doloranti, non riusciamo a fare ciò che in altre circostanze ci verrebbe spontaneo. Mi chiedo però come sia possibile che caposala e primario non siano al corrente del comportamento antiprofessionale tenuto dal corpo infermieristico.
Non ci torno più
Io credo, con questa ultima esperienza, di non tornarci più! Le infermiere con le caposala sono maleducate e non ti assistono affatto, se le chiami apriti cielo, "ti mangiano". La predisposizione verso il paziente è un aspetto importante in un reparto!
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