Ginecologia Ospedale Alessandria
Recensioni dei pazienti
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Secondo bimbo, seconda positiva esperienza
Seconda gravidanza, secondo parto ad Alessandria.
Diabete gestazionale in terapia insulinica con conseguente ricovero programmato per induzione del parto.
La struttura (camere, servizio mensa) non sono il massimo, ma si può certamente soprassedere su questo aspetto perché la competenza e l’assistenza sono molto buone e a 360 gradi. Questa seconda volta il bimbo è nato a termine così ho usufruito anche dei servizi del nido che nella prima gravidanza non avevo potuto fruire (la prima bimba piccina era stata ricoverata in TIN): valido aiuto quando le mamme sono stanche e per iniziare un buon allattamento. Al nido ci si può recare per allattare i bimbi in ogni momento (giorno e notte) e le infermiere sono molto preparate e sanno aiutare per risolvere qualunque problema di mamma e bimbo sull'allattamento.
Tempistiche intollerabili
Entrata in pronto soccorso alle 12:15, sono stata ricoverata alle 2:00 di notte.
Sono quindi rimasta 5 giorni in reparto senza alcun esito e dimessa con terapia analgesica e intervento fissato a metà novembre.
Per fortuna mi hanno subito ricoverata a Casale, dove verrò operata domani.
Il mio secondo parto
Seconda volta che partorisco in questo ospedale, che consiglio caldamente. Sono tutti super cordiali, disponibili, e per qualsiasi cosa hai bisogno, loro ci sono.
Un enorme grazie!
Ringraziamenti
Un grande ringraziamento al chirurghi Dr. Davide Dealberti e ad altri due dei quali però non conosco i nomi, per la professionalità e la disponibilità. Un altro enorme grazie a tutte le infermiere che hanno assistito e compreso con grande professionalità la situazione rendendosi sempre gentili, amorevoli e disponibili con mia sorella, paziente disabile.
Attenzione alla paziente e al suo bimbo
Due cesarei - nel 2020 e 2022 - ottima assistenza, esperienze molto positive. Passavano molto spesso a vedere come stessi e mi hanno aiutato coi bambini entrambe le volte. Sostengono l'allattamento, ma ho dovuto insistere moltissimo entrambe le volte sul tenere il bambino con me per allattarlo più che potevo, perché non volevo gli dessero il biberon e l'artificiale al Nido. Questo capita ad esempio (come nel mio caso) perché la glicemia del bimbo è un po' al limite e in questo ospedale sono un po’ troppo orientati verso questo tipo di controllo. Visite del papà e altre persone (no bimbi) concesse solo negli orari di visita come in qualunque altro reparto;presenza del papà post parto di solo due ore, nonostante la fine della emergenza Covid. Si dovrebbe garantire invece la presenza di una persona (papà per esempio) in questo tipo di degenza h/24.
Esperienza positiva
Ho partorito il primo ottobre 2020 presso l'ospedale di Alessandria con un cesareo che inizialmente era programmato e doveva essere fatto dal dottor Giuseppe Colafiglio (ottimo ginecologo e chirurgo di cui ho piena fiducia e stima, essendo già stata sotto ai sui ferri in passato e che ha seguito ora la mia gravidanza), ma ribaltatosi in cesareo d'emergenza poche ore prima del previsto in quanto mi si sono rotte le membrane, per cui sono stata operata dal dottore di turno, il dottor Vittorio Aguggia. Intervento avvenuto in breve tempo e senza intoppi. Non posso non ringraziare la dottoressa Cesareo, anestesista, che mi è stata a fianco tutto il tempo e mi ha fatto vivere "l'esperienza" nel migliore dei modi standomi vicina, tranquillizzandomi e spiegandomi tutto quello che stava accadendo, come avrebbe fatto una cara amica. Quando ripenso e ripenseró a quel giorno, un ringraziamento ed un sorriso andranno sempre a lei.
Ringrazio tutta l'equipe del nido (in particolare Tania Romano e "zia Betty") per il sostegno a noi neomamme, le infermiere e i dottori.
Purtroppo la struttura (letti, armadietti, bagni, finestre) sono vecchie ed alcuni fatiscenti, ma compensano tutto questo l'equipe che vi lavora e la preparazione di tutto lo staff medico ed infermieristico.
Paola, mamma di Caterina.
Professionalità e umanità.
Ho partorito il 20.05 con induzione. Volevo ringraziare la dottoressa Ferrari Antonella per la sua estrema disponibilità e umanità e l’ostetrica Veronica, che mi ha saputo consigliare, ascoltare e supportare in ogni momento del travaglio. Tutto il resto dello staff è stato eccezionale! Ma loro in particolare le ricordo con affetto e mi rimarranno nel cuore.
Un’esperienza eccellente
In data 21.12.2020 ho fatto accesso al PS dopo aver riscontrato alcune perdite.
Mi trovavo alla 31° settimana di gravidanza.
Fatti subito gli accertamenti del caso e accertato che si trattava di liquido amniotico, sono stata ricoverata: riposo assoluto a letto, antibiotici, cortisone (per lo sviluppo dei polmoni del feto). Controllo continuo dello stato infettivo.
Dopo 10 giorni ho partorito spontaneamente una bimba sana e capace di respirare da sola grazie alle terapie fatte nei giorni precedenti. Al parto ho ricevuto assistenza da parte di un’equipe eccellente, organizzata e coordinata di ostetriche, ginecologi e pediatri della terapia intensiva neonatale. Durante il ricovero ho anche sperimentato l’empatia e l’umanità di tutto il personale, che in momenti emotivamente difficili sono caratteristiche davvero preziose.
Assistenza al parto spontaneo 31 settimane + 4 giorni.
Miomectomia laparotomica
Ho dovuto recentemente affrontare un intervento chirurgico di miomectomia laparotomica su consiglio del dottor Colafiglio, bravissimo chirurgo: l'intervento, come dalle migliori previsioni, è perfettamente riuscito, ed in seguito la mia permanenza come paziente ricoverata nel reparto è stata decisamente positiva.
Un ringraziamento, oltre naturalmente al gentile dottor Giuseppe Colafiglio, al dottor Vittorio Aguggia, che pure non essendo io una sua paziente ha interloquito con me molto umanamente, e alla dottoressa Francesca Riboni, brava e competente, che mi ha seguita, con la sua attenta e professionale, ogni mattina, visitandomi e capendo i miei problemi.
Grazie al reparto tutto, alle infermiere tutte, da chi per prima mi ha accolta, a chi per ultimo mi ha tolto i punti della ferita chirurgica, permettendomi di guarire e tornare a casa vivendo un'esperienza positiva che porterò sempre nel cuore.
Ancora grazie a tutti quanti.
Un grazie di cuore...
...va infine alle infermiere di sala operatoria! che sanno compiere un mestiere così delicato, con un sorriso o addirittura una risata!
Grazie anche ad una delle signore che si occupano delle pulizie (Eleonora), che con la sua simpatia rende tutto più leggero!
Colpoisterectomia
Volevo ringraziare tutto il reparto di ginecologia, dai chirurghi alle infermiere, per l'umanità e la delicatezza che hanno avuto nei miei confronti dopo l'intervento che ho subìto. Grazie di cuore.
Ottimo reparto
Ricoverata 2 volte in pochi mesi. Un ringraziamento a tutte le infermiere, gentilissime e sempre disponibili. Un ringraziamento particolare al Dott. Dealberti Davide, grande medico chirurgo sempre sorridente e positivo.
Un sorriso che aiuta
Grazie a tutti, medici e infermiere, per l'umanità oltre la professione. Per 10 anni sono venuta ai controlli dopo l'operazione di isterectomia, avevo paure e ansie ma il sorriso dell'infermiera e la gentilezza del medico mi davano coraggio. Posso solo dire grazie, la vostra umanità scaldava il cuore e dava speranza.
Ecografia bitest
Ho eseguito l'ecografia per il bitest e mi spiace dirlo ma l'ospedale versa in uno stato davvero pietoso, c'è sporco ovunque, sui muri nei pavimenti... Per non parlare del medico che ha eseguito l'ecografia, era più interessato al suo cellulare che ad altro... E quando ho chiesto se il mio bimbo stesse bene, la risposta ricevuta è stata:" signora, sino a che non nasce non si sa mai se il feto sta bene".
Io ho già partorito 2 volte in questo ospedale, ma sicuramente non partoriró la terza.
Non avrei potuto chiedere di più
Vorrei ringraziare infinitamente:
- la Dr.ssa Trifoglio e tutto il suo staff di medici, ostetriche, infermiere ed Oss;
- il nido con gli infermieri, oss e pediatri.
In particolare, ci tengo a menzionare, oltre alla grande professionalità e sicurezza della Dr.ssa Trifoglio, anche le dottoresse dr.ssa Carlevaro e dr.ssa Pisani e il Dr. Aguggia, tutte le ostetriche in particolare Silvia Rosso e le infermiere del Nido in particolare Manuela Bolla e Laura consulente all’allattamento.
Il paziente si sente al centro di un’assistenza multidisciplinare molto ben coordinata.
Mamma e bimbo sono seguiti in ogni fase a 360 gradi. Nulla viene tralasciato o trascurato.
Esperienza più che positiva.
Sara Lesino, mamma di Leonardo
Pessimo come servizi
Comodino e armadio sporchi, bagni comuni, ai campanelli non rispondono.. Il mio bimbo si stava soffocando per un rigurgito e non hanno risposto al campanello.. è corso mio marito al nido con il bambino in braccio (che per fortuna si era ripreso grazie al nostro aiuto). Eravamo abbandonati nell'ultima stanza dal lato della ginecologia; cavolo, con un cesareo appena fatto non si possono fare 200 metri di corridoio di corsa!
Parto con trasferimento neonato in TIN
Nonostante un parto difficoltoso, con conseguente ricovero di mio figlio in terapia intensiva, non posso che ringraziare la dott.ssa Trifoglio e tutto il suo staff. Ogni giorno del ricovero mio e del mio bambino, è stato reso migliore grazie all'umanità e all'amore per il proprio lavoro dell'equipe del reparto. Grazie di tutto.
Nascita Samuele sett. 36+5 per distacco placenta
Il 31/12/2016 ore 23.00 mi reco al pronto soccorso per distacco di placenta a 36+5 settimane di gravidanza, presa dallo spavento di perdere un bambino desiderato con tutte le mie forze e quelle del mio compagno.
Accolti dal Dott. P. Mazzucco, in servizio la notte di S.Silvestro, sono stata tempestivamente portata in sala operatoria è in meno di mezz'ora è nato Samuele, esattamente alle 23:57. Adesso sia io che soprattutto Samuele stiamo bene ed il mio ringraziamento infinito va al Dr. Mazzucco e a tutta l'equipe in servizio che con la loro professionalità, competenza e amore per il lavoro che svolgono, mi hanno trasmesso la serenità di cui, in quei momenti, si ha bisogno. Non dimenticherò chi mi ha salvato la vita e soprattutto quella di mio figlio, non esistono parole per ringraziare il Dr. Mazzucco.
Esperienza negativa di anni fa
Inviata al pronto soccorso dal ginecologo del consultorio per ovulo bianco e sospetto tumore non meglio specificato all'utero, attesi ore letteralmente piegata in due dal dolore (mi spiegò poi il mio ginecologo che avevo delle contrazioni). Per un errore ammesso dall'infermiera in pronto soccorso, la mia cartella di codice arancione era finita tra i bianchi, motivo per cui si scatenò quella giornata infernale. Dopo ore (ORE) di attesa in ginecologia con la sala di attesa VUOTA e quei pochi pazienti che arrivavano che mi passavano tutti davanti, abbiamo chiesto informazioni a chi vedevamo (quando vedevamo qualcuno) ricevendo risposte infastidite. Nel momento in cui mio marito chiese in modo più deciso ma assolutamente EDUCATO, l'intervento di un medico perché io ero dolorante, arrivò un ginecologo giovane (scoprii poi che era anche discretamente "famoso") inalberato in un modo che mi lasciò letteralmente esterrefatta, dicendomene di ogni colore perché lo avevamo disturbato in cose ben più gravi di un mal di pancia da codice bianco (mentre io avevo un aborto spontaneo ritenuto in utero). Qualche giorno dopo fui preparata per il raschiamento. In reparto devo dire che trovai infermiere e OSS gentilissime, anche in sala operatoria, veramente umane. Nell'attesa di essere operata fortunatamente da un altro medico, arrivò quel tale dottore e parlando a voce abbastanza alta da essere volontariamente sentito, disse al medico che stava per operarmi "quella è *mio cognome* la moglie dell'ubriacone che mi ha aggredito l'altro giorno". Ubriacone. Aggredito. Rimasta basita ma purtroppo non in condizioni fisiche ed emotive per ribattere decentemente, risposi solo "perdoni ma lo vede che sono qui stesa su un lettino e la sento??". Mi rispose soddisfatto "non si preoccupi ha molte persone davanti e l'attesa sarà molto lunga". Ad una donna che ha un aborto in utero. Stesa su un lettino che aspetta un raschiamento (e un padre in fase terminale ricoverato qualche piano più su). Ancora oggi, passati anni, mentre lo scrivo resto basita.
In questi anni sono diventata mamma e sono stata ricoverata e seguita da due Ospedali, il Sant'Anna di Torino e l'ospedale di Casale Monferrato, da Medici, Ginecologi, Infermiere e OSS che non hanno solo la competenza e l'esperienza, ma anche l'umanità e l'empatia che serve in questo lavoro e ho capito la differenza tra fare il proprio lavoro e amare il proprio lavoro (e le persone).
L'eccellenza del personale ospedaliero
Sono Laura ed ho messo al mondo il mio scricciolo il 23 Giugno 2015 presso l'ospedale di Alessandria. Mi sento in dovere di ringraziare tutte le ostetriche, le infermiere e il personale oss del reparto di ginecologia e ostetricia, che sono state sempre disponibili e più che presenti durante il mio periido di degenza, rendendo più sopportabile la mia permanenza in ospedale. Ringrazio poi tutta l'equipe medica del nido e dell'ospedale infantile, che hanno assistito scrupolosamente il mio piccolo dal momento della nascita fino alla sua completa guarigione... Senza il vostro sostegno e la vostra professionalità, non avrei superato i brutti momenti e non avrei goduto di quelli belli.. Spero vi arrivino questi miei ringraziamenti perché ci tengo che sappiate di essere l'eccellenza!
Miomectomia laparoscopica
Dr. Prigione Stefano, eccellenza! Bravissimo!
Molto disponibile tutta l'equipe.
Grande squadra tutto il reparto di ginecologia.
Ottimo
Ho partorito la mia bellissima bambina a febbraio 2014. Io mi sono trovata benissimo, dalle infermiere, alle ostetriche, anestesista, medici e nido, tutte persone gentili ed educate. L'unico neo è che, quando dovevo attaccare la bambina per la prima volta, la vigilante d'infanzia (si chiamano così..) ci hanno messo un po' per arrivare. Mio marito ha dovuto chiamarle tre volte ma credo che sia un problema di personale insufficiente! Non posso far altro che consigliarlo vivamente! Ho avuto una gravidanza un pochino difficile e, prima di questa, un aborto spontaneo... I ginecologi del reparto, tra una visita di routine o una di urgenza con passaggio dal PS, li conosco praticamente tutti e con me hanno avuto una umanità, una competenza e una dolcezza infinita. Con particolare affetto ricordo la Dott.ssa Ferrari e la Dott.ssa Foti.
Competenti ma maleducatissimi
STANZA: comodino, letto e armadio disinfettati con lysoform da me, e non vi dico cosa è uscito... serramenti vetusti da dove entrano gli spifferi!
CIBO: la prima sera chiedo la ricotta come secondo e aveva un dito di Muffa!
PERSONALE: grazie alla dott.ssa Trifoglio, umana, competente, professionale e decisa! Maleducata e impaziente l'ostetrica Stefania, che quando sono giunta in sala parto con le contrazioni non riuscivo ad alzarmi dalla sedia a rotelle, tirandomi per un braccio mi disse "dai dai alzati e vai in quel letto che non ho mica tutta la sera da stare dietro a te!".
NIDO: gentili e competenti... L'unica molto scortese maleducata che si rifiutava di chiamare un'infermiera è la OSS GIANNA! Personale infermieristico gentile e professionale
Non ci metterò più piede!!!!!!
Dopo aver parlato telefonicamente ed in base alle indicazioni ricevute, mi presento al mattino in reparto per fare gli esami preliminari (era giugno 2013). Dopo due ore di attesa, vengo mandata dal medico a fare l'ultima ecografia (il mio era un aborto per mancanza di embrione già certificato dal ginecologo che mi segue che, ovviamente, non è tra i luminari del reparto). Mi trovo di fronte una dottoressa di una maleducazione e mancanza di umanità tali da non credere!!!!! Sono stata trattata dalla suddetta dottoressa malissimo, inveita come pochi perché chiedevo informazioni o perché richiedevo che mi facessero gli esami in giornata mentre lei voleva mandarmi a casa e convocarmi per un altro giorno (all'epoca ero precaria e non potevo stare a casa quando mi pareva). Credo che la prossima volta che mi capiterà cercherò sicuramente un'altra struttura.
Discorso molto doveroso lo devo fare per il personale infermieristico e, soprattutto, per la caposala, che era una persona di un'umanita e di una gentilezza davvero impagabili.
Sconsiglio vivamente
Sono stata ad una visita privata da una dottoressa e dopo avermi diagnosticato un aborto ritenuto (che mi ha lasciata sotto shock) mi ha chiesto "perché, ci è rimasta male????". Smetto di andarci e ne scelgo un altro (definito in molto commenti come giovane e disponibile). Dopo essere stata in cura per più di un anno (ed avergli dato un bel po' di soldi) non è neanche venuto in reparto a vedermi quando mi sono dovuta ricoverare d'urgenza. Nella stessa occasione, la dottoressa di turno al momento della visita era scocciata perché il suo turno era finito e mi ha trattata veramente male, come se io fossi un'ipocondriaca che quando non sa che fare va al pronto soccorso - salvo poi accorgersi che era una gravidanza extrauterina. Premesso che il mio e' un caso complicato, nessuno è stato in grado di risolvere il problema..
Esperienza positiva
Il 15 gennaio sono stata operata di endometriosi profonda. Ringrazio tutti per l'assistenza ricevuta. Un grazie va al mio ginecologo FABIO MONTELLA, un medico scrupoloso e umano; è il mio angelo sulla terra.
Ha saputo trattare il mio problema con grande professionalità.
Un grazie a tutti coloro che erano presenti in sala operatoria.
Un grande grazie anche all'anestesista che, purtroppo, a distanza di circa due settimane dal mio intervento, è defunto; una persona stupenda e professionale.
GRAZIE A TUTTI VOI.
Brutta esperienza
Dopo 2 anni di dolori forti tra una mestruazione e l'altra (non durante il flusso), in cui 2 medici di base mi davano dell'ipocondriaca, verso le 14.00 un giorno mi prende un dolore talmente forte da restare completamente bloccata; vengo inviata al pronto soccorso con sospetta appendicite. Dopo 4 ore vengo visitata, sono circa le ore 18.00, e vengono scoperte le cisti abbastanza grosse, e tante; così vengo inviata al reparto di Ginecologia: sono circa le 19.00 e vi trovo un dottore svogliato che mi dice che lui non ha l'autorizzazione a ricoverarmi (ho un allucinante dolore ad un fianco dalle 14.00 e mi viene detto di tornare a casa a prendere pigiama e necessario per ricovero e di tornare dopo???!!..). Torno, sono circa le 21.00, trovo un altro dottore (quello di prima ha finito il turno), che è ancora più svogliato perchè capisce quello che ha fatto il medico di prima, cioè ha scaricato su di lui il mio ricovero. Comunque finalmente, dopo 7 ore di incubo, vengo ricoverata e mi vengono fatte delle flebo per dormire. Dopo i vari esami, mi viene detto che ho l'endometriosi. Decisione: una laparoscopia.
Quando faccio la visita per l'anestesia, prospetto loro che sono un soggetto con MCS e allergia (mi hanno quasi riso in faccia)... comunque il finale e' stato che dopo l'operazione non riuscivo a riprendermi (10 giorni per alzarmi dal letto). Non e' finita: appena riesco ad alzarmi (vedi gg. 10) vengo da loro dimessa dicendomi che sono guarita, senza preoccuparsi se avessi un ginecologo o altro. Non mi sono mai ripresa e dopo un anno ho dolori piu' forti di prima, faccio gli esami e scopro di essere messa molto peggio. Allora vado a Voghera e mi si dice che a questo punto (sono 3 anni di dolori) l'endometriosi e' quasi una forma di tumore; qui pero' l'anestesista non mi ride in faccia, ma cerca con me un'anestesia appropriata, vengo operata da 5 dottori perchè ho cisti attaccate all'intestino, al fegato, all'utero e altre che vagano; dopo 3 ore sotto i ferri mi riprendo dall'anestesia dopo 3 giorni e dopo un anno di menopausa forzata, sono rimasta sterile (purtroppo.. chissà, forse se mi aiutavano prima??!!), ma i dolori sono passati!! Non certo per merito della ginecologia di Alessandria. Sto dicendo tutto questo piu' che con rabbia, con la tristezza di pensare che alcuni medici possano trattare delle persone che stanno male in questo modo.
Intervento urgente
Ad aprile di quest'anno sono stata operata in questo reparto per una gravidanza extra-uterina; ho atteso poco in pronto soccorso e, dopo aver ricevuto la notizia della gravidanza (del tutto inaspettata), sono stata portata per un controllo in ambulatorio. In un'ora sono passata dalle stelle alle stalle, ero di 6 settimane ma l'embrione non era in utero, bensì fermo nella tuba. 24 ore ed ero sotto i ferri, agitatissima, senza contare che, salvando l'anestesista e la dottoressa, il resto dell'équipe..... Dico solo che sono una infermiera e prima ancora una Oss, quindi penso di poter dire e capire. Avendo la pressione bassa una infermiera si è accanita a volermi prendere la vena sulla mano; risultato: si è rotta. Mi hanno sballottata dal lettino al letto come un sacco di patate e hanno avuto anche il coraggio di commentare..
La ciliegina è stata dopo, lontano dalle mie orecchie, quando a mio marito il medico che mi ha operato (piuttosto giovane) ha detto di evitare altre gravidanze; panico per me quando l'ho saputo! Devo poi ringraziare il dott. Aguggia, che con la sua professionalità mi ha fatto comprendere la situazione e che non era vero, potevo riprovare, c'era solo l'incognita. Ora a distanza di pochi mesi posso dire che sto aspettando un bambino, sono alla fine del primo trimestre e cresce bene. Spero che certe persone abbiano la cortesia di pensare al lavoro che fanno e farlo con più amore. I pazienti che curo nel post ricovero, quando mi vedono mi ringraziano sempre, questo mi riempie di gioia perché il mio lavoro è fatto bene. Basta solo un po' di empatia.
Eccellente
Il 29 dicembre 2012, alle 9.19, è nato Matteo (Kg 4,240), dopo un lungo travaglio indotto farmacologicamente e, quindi, un cesareo.
Sono stata assistita per tutta la gravidanza e durante il parto dalla dott.ssa Oria Trifoglio, alla quale desidero esprimere la mia gratitudine per le cure ed il sostegno ricevuti e la mia più profonda ammirazione per la straordinaria professionalità.
Ringrazio TUTTO il personale del reparto Ostetricia che si è contraddistinto per competenza ed efficienza ma, soprattutto, per gentilezza e disponibilità costanti.
Dedico un particolare ringraziamento a Stefania e a Tania che hanno assistito me e mio marito durante il travaglio, aiutandoci a sostenere il dolore, a superare la fatica e a dare, quindi, alla luce il nostro adorabile Matteo.
Marta Valentini
Bella esperienza
Il mio bimbo è nato a maggio con un cesareo in urgenza, nessuna complicazione e lui stava benissimo. Ringrazio la Dott.ssa Trifoglio e la Dott.ssa Ferrari per la competenza e l'umanità, e la dottoressa anestesista della quale non conosco il nome, ma che è stata gentile e simpatica (che in certi momenti non guasta).
Grazie dott.ssa Trifoglio e staff
Nel dicembre 2007 ho rotto le acque a 36 settimane di gestazione, era una domenica mattina e la dott.ssa Trifoglio ha subito fatto nascere Sofia (2,630 kg.) con un parto cesareo perchè era podalica... è andato tutto splendidamente... Nel novembre 2010 rompo le acque a 35 settimane e corro in ospedale dove la dott.ssa Trifoglio fa nascere con un parto naturale marco (2,820 kg.). E' andato tutto benissimo e entrambi i miei bimbi non hanno avuto bisogno di cure intensive (la mia paura!!).
Quindi dico grazie alla dottoressa e alla sua equipe per la professionalità e l'umanità avuta nei miei confronti!!! Non vi dimenticherò mai!
I miei 2 bimbi - dr.ssa Ferrari
Ho partorito la mia bimba nel 2007 e il bimbo nel 2011. A parte le attese snervanti, mi sono trovata bene. Un grazie particolare alla dottoressa Ferrari per la sua competenza e umanita' e per aver placato tutte le mie ansie.
Gemelli mono mono- dottori Capuzzo e Montella
Nel luglio 2011 nell'ospedale di Alessandria i Dottori Capuzzo e Montella hanno praticato un cesareo gemellare a 32+3 di gemelli monocoriali-monoamniotici (gravidanza ad alto rischio).
1 gemello nato ore 10.00 di kg 1,740
2 gemello nato ore 10.02 di kg 1,610
Permanenza in TIN un mesetto.
1 gemello nessun problema serio, solo C.PAP, anemia del prematuro, Ittero del prematuro.
2 gemello, pneumotorace destro drenato per 10 gg., Ventilazione meccanica per 66 ore, ittero del prematuro, anemia del prematuro, infine C-PAP.
Ringrazio tutto il personale, spero che qualcuno legga questo che ho scritto.
La gravidanza monocoriale monoamniotica non è impossibile da portare a termine, i miei gemelli ne sono la prova.
P.S: devo aggiungere che a 18 settimane ho avuto la rottura alta della membrane e che per fortuna il buco si è richiuso dopo 3/4 giorni dal ricovero)
Ciao mamme e future mamme.
privacy 0
Ieri mi sono recata in reparto per accompagnare un'amica per un banale esame, eravamo qui anche la scorsa settimana. Da mettersi le mani nei capelli sotto tutti i punti di vista. Mentre ero in sala d'attesa è arrivata l'equipe di Telecity e, senza chiedere consensi, hanno filmato e intervistato presumo il Primario e scattato foto... Il tutto si è svolto nella sala d'atteesa degli ambulatori con le persone in attesa di visite, esami, ecc... veramente poca discrezione! Nel reparto degenza OSS e I.P. decisamente poco disponibili anche alle più lecite richieste dei pazienti. Sono una OSS anch'io e francamente non sono riuscita a trovare un punto a favore a questo reparto, e di ore ne ho trascorse parecchie ad aspettare... e osservare. Se cercate un posto discreto e accogliente a parer mio rivolgetevi altrove.
Gravidanza extra uterina
Ringrazio tutto lo staff del reparto che mi ha seguito in questi lunghissimi 15 gg. trascorsi a fare esami del sangue ed ecografie.. Grazie a questi controlli monitorati sono riusciti ad intervenire in tempo utile, prima che le cose evolvessero in qualcosa di peggio. In particolare ringrazio i medici che mi hanno seguito in questi 15 giorni: Mazzucco, Capuzzo, Prigione, Ferrari, De Alberti, Aguggia e in ultimo il dott. Montella, che mi ha operato di sabato pomeriggio alle 15.30 e che è stato estremamente umano e professionale. Grazie a tutti.
La mia tragedia...
UN GRAZIE INFINITO ALLA DOTT.SSA TRIFOGLIO E AL DOTT. GRASSANO CHE MI HA SALVATO LA VITA. UN GRAZIE ANCHE AL DOTT. PRIGIONE CHE CI E' STATO VICINO NEL MOMENTO PIU' DIFFICILE DELLA NOSTRA VITA, QUANDO NON C'ERA PIU' IL BATTITO DEL MIO MATTEO. GRAZIE..
Grazie
Il 25 luglio 2008 è nato LUCA, il nostro meraviglioso bambino. chiediamo scusa per il ritardo, ma finalmente possiamo ringraziare tutto il personale medico che ci ha assistito, in particolare la Dott.ssa Trifoglio e un grazie speciale per la "sopportazione" all'OSTETRICA SONIA SALIS. Consiglio a tutte le future mamme l'epidurale perchè rende il parto veramente un momento indimenticabile.
In barella per 7 ore dal PS al reparto
Grazie al Dottor Chiapponi (visita privata) che mi ha indirizzata al Sant'Anna di Torino, dopo che in Ginecologia ad Alessandria mi hanno fissato l'intervento a distanza di 7 mesi!!! Al SANT'ANNA DI TORINO MI SONO RECATA 3 GG. DOPO L'EMORRAGIA E TUTTI, DALLE OSS AI MEDICI, mi hanno trattata benissimo, DA TOGLIERSI IL CAPELLO. Ad Alessandria invece sembra che se vai in ospedale è perchè non hai nulla di meglio da fare!
Parto naturale
Ho partorito il 23 maggio 2010 e mi sono trovata benissimo. Ringrazio la dott.ssa Trifoglio e Riboni e l'ostetrica Beatrice.
Ottimo il rooming-in.
Ginecologia
Ottima equipe, sono stata assistita molto bene dal personale medico del reparto.
Ottima anestesia, ottime ostetriche, pessimo Nido
Verissimo quanto si afferma dell'anestesia peridurale, senza dubbio un'eccellenza del reparto, consigliatissima. Ottimo anche lo staff di ostetriche, grazie in particolare a Silvana che ha fatto nascere Stefano. Non posso invece che biasimare il nido, veramente quanto di peggio un neo genitore possa aspettarsi. Vediamo di procedere dall'inizio: subito dopo la sala parto mi è stato chiesto di andare a prendere il cambio e portarlo al nido e di chiedere di farmi portare in camera il bimbo, in quanto serviva la sala parto e non c'era possibilità di lasciare attaccare il bambino per la prima poppata. Così faccio, al nido mi aprono e mi guardano come se avessi per sbaglio bussato in sala operatoria durante un intervento a cuore aperto. Mi scuso e chiedo se è li che si deve portare il cambio per il bimbo, senza interrompere lo sguardo indispettito, la puericultrice mi risponde "si, ma ci vorrà un sacco di tempo". Va bene, aspetterò un sacco di tempo. Dopo un'ora e mezza torno per chiedere se Stefano è pronto o se lo porteranno loro in stanza. Senza far mancare la solita scortesia, un'altra puericultrice scocciata dalla mia richiesta, mi dice "quando è pronto glielo portiamo". Stefano è nato alle 11, alle 20, non essendo arrivata NESSUNA NOTIZIA, decido che forse si sono dimenticati di noi. Busso e c'è una terza puericultrice (il turno è cambiato, i modi no) che mi dice che Stefano dorme, che aveva il glucosio basso (davvero? e se lo avessero dato a noi per attaccarlo e fargli avere il colostro il glucosio sarebbe stato lo stesso basso?) e che gli hanno dato loro da mangiare (alla faccia di spingere l'allattamento al seno). Alla mia domanda "ma non bisognerebbe attaccarlo al seno", la risposta è stata testuali parole: "ah, noi là non glielo portiamo, se vuole viene lei qui e prova ad attaccarlo, però fra due ore che gli abbiamo appena dato da mangiare.". Mia moglie il mattino dopo mi dirà che è dovuta andare 3 volte fino al nido (dall'ultima stanza di ginecologia, 200 metri buoni) avanti e indietro, avendo partorito al mattino, prima di trovare Stefano sveglio e tentare un primo allattamento.
Il mattino dopo Stefano non era ancora in stanza, alla faccia del rooming in. Vado con l'intenzione di prenderlo o di chiedere che venga tolto dalle "cure" del nido. Mantengo la calma quando mi invitano ad aspettare un'oretta, ma sono fiducioso e finalmente mi consegnano Stefano. Nessuno spiega come va attaccato al seno, nessuno viene a seguire la neo mamma alle prese con questa nuova esperienza. "Imparo" io al posto suo guardando i cartelloni con le istruzioni e alcune foto. Cerco di replicare quanto appreso autonomamente e proviamo ad attaccarlo in stanza. Dopo qualche difficoltà ci riusciamo. Da soli. Poi c'è un'altra mamma in stanza al quarto figlio alla quale chiediamo qulche informazione di base tipo quando è da controllare e cambiare. Anche in questo caso nessuno ci ha spiegato nulla, riusciamo comunque a cambiarlo e pulirlo in qualche modo.
Prova doppia pesata: al nido ci spiegano che non dobbiamo cambiarlo e allattarlo che l'hanno pesato e devono vedere quanto aumenta. Dopo un'ora ci comunicano, senza trascurare di far sentire inadeguata mia moglie con i soliti modi bruschi "ma questo bambino non ha preso neanche un grammo, l'avete cambiato?". E gli danno una giunta. E mia moglie si sente una fallita, non riceve nessun incoraggiamento se non da me.
Un'altra volta mia moglie chiede cosa fosse quella pipettata che gli hanno sparato in bocca quando Stefano piangeva, la risposta "una cosa dolce che fa bene ai bambini". Dopo altre risposte evasive su cosa fosse questa cosa che ho notato che somministrano a tutti i bambini che strillano un po' troppo, sono finalmente riuscito a leggere su un flacone "Micostatin". Mi sono più tardi informato e visto che è un farmaco contro la Candida, da cui Stefano non era affetto, che è dolce, i bimbi mangiano volentieri e poi dormono anche per 4-5 ore filate. Dopodichè si fatica a tenerlo sveglio per farlo poppare. Ma questo non è un loro problema. Sorvolo di commentare invece sulla somministrazione di un farmaco non necessario e senza il consenso dei genitori. Dal bugiardino: "Il rischio di effetti dannosi a carico del feto e/o del lattante a seguito di assunzione di nistatina non è escluso; pertanto l´uso di Mycostatin in gravidanza e/o nell'allattamento è da riservare, a giudizio del medico, ai casi di assoluta necessità .". Ci sarebbe altro, una prescrizione di Gentalin (cortisone), per far passare una normalissima acne neonatale che passa da sola. Che senza il nostro permesso gli è stato somministrato durante il ricovero.
A sapere prima di come sarebbe stata questa esperienza, avrei tranquillamente impedito al nido di prendersi cura di Stefano. Ritengo che anche un genitore senza esperienza è in grado di fare meglio. E che non siano stati di aiuto, anzi, penso che ci abbiano messo i bastoni fra le ruote per rendere più difficile il percorso naturale dell'allattamento al seno.
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