Ginecologia oncologica Policlinico Gemelli
Recensioni dei pazienti
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Figlia di paziente
Mia madre è stata ricoverata in questo decantato reparto per tumore all’ovaio e conseguente carcinosi peritoneale, liquido ascitico e metastasi diffuse nei polmoni. Si sono affidati alla diagnosi che abbiamo portato da un altro ospedale. Fatta laparoscopia sabato, con aspirazione del liquido ascitico e prelevato tessuto per esame istologico, dimessa lunedì “in buone condizioni generali di salute”, la notte stessa è stata riportata di urgenza in PS causa dispnea. Una notte in PS lasciata lì come una animale.. Il giorno successivo mandata in medicina clinica (ancora è in quel reparto) nessuno degli oncologi è andato a visitarla e in reparto nessuno sa darmi spiegazioni, sanno solo dirmi che saliranno a visitarla. Oggi è giovedì ed è ancora là, con liquido ascitico che la soffoca. Per fortuna un medico di quel reparto le ha fatto un drenaggio, mentre degli oncologi del 4° piano nessuna notizia. Io spero che vada tutto bene, altrimenti, lavorando nel settore giornalistico, un bel servizio non glielo toglie nessuno!
In tutto questo mia madre ha 76 anni ed è diabetica, ipertesa, cardiopatica.
Brutali
Mia moglie - Forte Amalia - combatte contro una recidiva del tumore primitivo a livello endometriale, brillantemente diagnosticato dal prof. Scambia, e per questo inviata ad una serie di VI cicli di chemioterapia.
L'ultima chemio del 21 agosto è stata drammatica! Appuntamento alle 9.00, inizio del trattamento alle 13.00 passate, tra indifferenza degli infermieri, dei receptionist e dei medici addetti - neanche una spiegazione, una parola di conforto, un bicchier d'acqua, neanche quel letto del sollievo vantato all'ingresso. Brutali! Semplicemente BRUTALI!
Abbiamo - marito, figli, nipoti, parenti tutti, grande fiducia nel professore, ma non può dirigere un reparto così "insensibile", per di più in un luogo che gode della protezione del prossimo Santo Giovanni Paolo II, da me personalmente incontrato in vita e già in profumo di Santità.
Prof. Pasquale Vaudo (cito i miei titoli non per superbia, ma a nome di tutti coloro che soffrono in quel reparto di Day Hospital Oncologico - che dovrebbe dare SOLLIEVO ed induce SOFFERENZA - scrittore, linguista, glottologo, giornalista e.. osservatore silenzioso).
Arrivederci.
Esperienza sconvolgente e indimenticabile
Anch'io, purtroppo, sono stata ricoverata nel reparto. Mi riesce difficile pensare che sia lo stesso reparto di cui parlano le altre due pazienti. Per quanto mi riguarda posso affermare che nella famosa "ginecologia oncologica" del Gemelli vengono prospettati interventi in laparoscopia che si trasformano in classici interventi con chilometriche cicatrici oscene e relativi laparoceli su cui si deve reintervenire (con grande gioia per chi esce da un'esperienza sconvolgente!); ci si trova di fronte a esami ematochimici scrupolosamente richiesti e mai effettuati; si deve avere a che fare con specializzandi che pensano di essere illuminati dal Signore e specialisti un po' troppo supponenti. Direi che la mia personale esperienza non ha avuto nulla di positivo e quindi mi sento di sconsigliare questo reparto.
Cosa si intende per reparto d'eccellenza?
dopo due mesi di snervante attesa ho subito un intervento di isteroannessiectomia e linfoadenectomia; all'ultimo momento è cambiato operatore, ho avuto un'emorragia post-intervento (e due trasfusioni), mi sono ritrovata una cicatrice inguardabile, mi è venuto un laparocele per il quale ho dovuto subire un ulteriore intervento dopo dieci mesi: queste solo alcune delle cose che mi sono capitate nel reparto del Prof. Scambia. Domanda: è questo il famoso reparto d'eccellenza?
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