Ginecologia oncologica Policlinico Gemelli
Recensioni dei pazienti
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Voto massimo a tutto lo staff
Intervento di asportazione ovaie, tube e annessi.
Personale efficientissimo, educatissimo e disponibilissimo
Grazie a tutto lo staff medico e paramedico.
INTERVENTO IN LAPAROSCOPIA PER ASPORTAZIONE OVAIE
Grazie professoressa Anna Fagotti per la sua squisitezza di modi, per la sua alta professionalità, per la comprensione umana e per tutta l’equipe che ha intorno. Non sono mai stata così felice di essermi operata. Oltretutto, per una donna, un’operazione di rimozione delle ovaie non è psicologicamente facile da accettare. Con lei è stato tutto armonico: è un medico veramente in gamba.
Voluminosa cisti ovarica operata con successo
Mi sono affidata alle sapienti mani del dottor Valerio Gallotta, giovane professionista di altissimo livello e di fama internazionale, per risolvere un problema che mi trascinavo da anni (a causa dell'imperizia del ginecologo al quale mi ero precedentemente rivolta) e che rischiava di mettere a repentaglio la mia vita: una grossa cisti ovarica che aveva raggiunto i 31 centimetri e che premeva sugli organi interni. Malgrado le dimensioni considerevoli della cisti, il dottor Gallotta è riuscito a intervenire per via laparoscopica (ripeto: laparoscopica), ovvero con un approccio chirurgico mini-invasivo che ha favorito la mia rapida ripresa, nonostante i miei 84 anni di età. Il dottor Valerio Gallotta, fin dalla prima visita, mi ha accolta con estrema gentilezza e ha esaminato il mio caso con competenza, scrupolo e serietà. Non posso, pertanto, che ringraziare questo grande professionista, il Suo staff e il reparto di ginecologia del Policlinico "Agostino Gemelli" di Roma per avere definitivamente risolto il mio problema.
Il posto giusto e il professionista migliore
A marzo del 2021 sono stata operata in laparoscopia dal Prof. Giovanni Scambia.
Sono stata fortunata ad avere questa possibilità.
È andato tutto bene, anzi... le mie aspettative sono state superate!
Ringraziamenti
Sono stata ricoverata presso il reparto di Ginecologia Oncologica a causa di una linforeea, sfortunata ed imprevedibile conseguenza presentatasi dopo intervento chirurgico per carcinoma ovarico dovuto a cisti di endometriosi. Il trattamento ricevuto dal personale medico, infermieristico, O.S.S. e personale addetto alle pulizie è stato eccellente. Gli infermieri sono organizzati, competenti, gentili e pronti ad assistere i pazienti sempre con un sorriso e molta umanità. Gli O.S.S. svolgono il loro lavoro con celerità e professionalità, avendo sempre un riguardo al lato umano.
Gli addetti alle pulizie sono sempre stati puntuali, professionali e molto umani, dando ai pazienti la possibilità di vivere una esperienza difficile in una ambiente sempre pulito e disinfettato.
Last but not least, il personale medico. I medici sono tutti stati sempre presenti e hanno lavorato in modo coordinato con colleghi di altri reparti e del PS, avendo un approccio olistico ed efficace volto al miglioramento della mia condizione. Un particolare ringraziamento va al Prof. Valerio Gallotta, chirurgo che mi ha operata due volte e che mi ha seguita in modo eccellete e con estrema umanità e professionalità per entrambi i miei i post operatori; al Dott. Carmine Conte, chirurgo del mio secondo intervento, sempre disponibile e presente nel post operatorio; alla dottoressa Antonella Biscione per la sua professionalità e competenza; alla dottoressa Gallitelli che mi ha seguita in reparto in modo eccellente, capendo la mia necessità di essere informata di tutti gli aspetti della mia condizione e spiegandomi in modo semplice e efficace tutte le fasi del mio iter ospedaliero. Raccomando vivamente di affidarmi a questi eccellenti professionisti.
Ringraziamenti
Al dottor Scambia: invio a lei ed alla Sua equipe i sensi della mia più profonda gratitudine per l'assistenza e la competenza espresse nei miei riguardi.
Considerazioni sulla accettazione
Accettazione della ginecologia: personale maleducato e poco professionale, ogni volta che vengo per una visita (almeno 5 volte l'anno) il personale è maleducato con tutti i pazienti. E' una cosa vergognosa.
Intervento in laparoscopia per endometriosi
Ci tengo a lasciare la mia opinione per quanto riguarda il policlinico Gemelli di Roma.
Sono stata ricoverata al reparto Ginecologia oncologica per intervento in laparoscopia di rimozione cisti endometriosiche in endometriosi al 4° stadio. Ci tengo a ringraziare tutto il reparto, chi più chi meno sono stati gentili e umani soprattutto! E poi in sala operatoria lo staff è stato davvero eccezionale. Grazie!!!
Ottimo reparto, grazie al Prof. Scambia per la sua èquipe.
Operata al Gemelli
Sono stata operata da questi validi professionisti e ora sto bene.
Grazie.
Intervento in LPS di annessiectomia destra
Un ringraziamento al Prof. Francesco Fanfani, che stimo tantissimo, e alla sua equipe di sala operatoria per aver reso quasi "una passeggiata" il mio percorso chirurgico.
Mi sono operata il 2 febbraio al Gemelli e vi ho trovato altissima competenza, professionalità e umanità.
Grazie!
Laparoscopia per carcinoma ovarico
Medici molto bravi, staff eccellente.
Un ringraziamento particolare all'OSS Antonio: è il top da quanto è disponibile ed educato!
Isterectomia e ovariectomia
Sono stata mandata dal mio ginecologo al Gemelli, precisamente dal Prof. Scambia. Ero già stata operata di 2 fibromi, ma stavolta la formazione era di difficile interpretazione, si sospettava addirittura un sarcoma.
Mi ha operata Lui togliendo utero e ovaie, all’età di 34 anni ma per fortuna con già una bimba. L’operazione è durata tante ore ma tutto è andato bene e dall’esame istologico, che ci ha messo ben 21 giorni (infernali) ad arrivare, è risultato essere un Leiomioma benigno di 18 cm. che non mi aveva dato alcun disturbo.
Un ringraziamento speciale va oltre al Prof. Scambia, all’ostetrica Giulia (di cui purtroppo non so il cognome), che mi è stata tanto vicina prima dell’anestesia totale poiché ero molto agitata, e alla Dott.ssa Teodorico, che per me è stata un vero e proprio angelo durante la mia degenza in reparto.
Che Dio vi benedica!
Carcinoma ovarico sieroso
Ho scoperto di essermi ammalata a marzo, durante il lockdown. Sono stata accolta e visitata dal Prof. Scambia che con professionalità e una morbidezza ineguagliabile mi ha assicurato che mi avrebbe operata quanto prima. Vengo ricontattata dopo 7 giorni, preospedalizzazione e intervento demolitivo. Seguiti 6 cicli di chemio sopportati abbastanza bene, Tac e marcatori sempre negativi e ad oggi seguo terapia di mantenimento presso il reparto DH di ginecologia oncologica, dove l'ambiente è sereno e pulito, dove ti senti membro di una grande famiglia e, tra tutti quelli che ne fanno parte, sento di ringraziare in particolare modo il Dott. Scaletta per la professionalità con cui svolge il suo lavoro, sempre disponibile, anche a distanza.
Un grazie va anche al Dott. Tudisco, più giovane di mio figlio ma un valido discepolo del Prof. Scambia.
Ringrazio ancora la Dott.ssa Barbara Costantini che mi ha operata insieme all’equipe e al professore: intervento non alla portata di tutti, durato ben 7 ore.
Grazie per avermi dato una seconda possibilità, se oggi sono una donna e una mamma felice lo devo a voi!
RECIDIVA carcinoma ovarico
Reparto molto organizzato, assistenza continua e vicinanza ai parenti delle degenti in questo periodo di emergenza in cui non si poteva visitare i propri cari.
Grandissima professionalità e sensibilità di tutto il personale e in particolar modo della Dott.ssa Benvenga, precisa, professionale, attenta alle esigenze dei pazienti e vicina alle famiglie delle degenti con informazioni puntuali sul loro stato di salute e sul decorso postoperatorio.
Un grandissimo ringraziamento a tutto il reparto.
I miei angeli
Laparoscopia esplorativa e lavaggio peritoneale per ascite, sei cicli di chemio e poi intervento demolitivo con residuo malattie zero. Ileostomia da ricanalizzare.
Magnifici, gentili, professionali, umani. Grazie a tutti voi, dal Prof. Giovanni Scambia alla dottoressa Francesca Moro, a tutti i colleghi infermieri, agli OSS.
Siete speciali.
Centro d'eccellenza non solo in oncologia
Sono stata operata d'urgenza di carcinoma ovarico a dicembre 2019 dal Prof. Giovanni Scambia. Dopo l'intervento è sopraggiunta anche una embolia polmonare e trombi agli arti inferiori (si è scoperto poi che ho la predisposizione ed è stata prescritta una cura adeguata). Nessuna cosa è stata sottovalutata. Sono rimasta in ospedale 15 giorni, sono stata costantemente seguita e monitorata (tac, visita angiologica, cardiologica, pneumologica). Medici e infermieri sempre presenti e disponibili.
Rivolgo i ringraziamenti e la stima a tutto lo staff, a partire dal prof. Scambia e dalla dott.ssa Vittoria Carbone, che mi ha seguita e supportata con pazienza, professionalità e dolcezza durante tutta la convalescenza e durante la chemioterapia, fatta sempre al Gemelli.
Eccezionali tutti sotto ogni aspetto.
“Chi ha metta, chi non ha prenda “
Ho usato una frase Di Giuseppe Moscati come titolo.
Da 12 anni accompagno mia moglie Elisa per reparti oncologici, sale operatorie e visite. Ma da un po’ di anni abbiamo avuto la fortuna di incontrare il Dottor (la D è maiuscola) Giuseppe Vizielli. Oltre ad essere un medico straordinario, disponibile, gentile... (il vero dottore che tutti impazienti dovrebbero incontrare!), è soprattutto una persona straordinaria a livello umano. E non credo sia una caso il nome... lo stesso nome del dottore a cui ho rubato la frase del titolo.
Auguro a tutti di incontrare un dottore come Vizielli.
I miei angeli
Grazie al dottor Giuseppe Vizzielli (il mio angelo) e al supporto morale delle infermiere e OSS del 4N.
Grazie a loro posso continuare a crescere i miei figli.
Esempio di ottima sanità e umanità
Nel mese di Dicembre viene diagnosticato a mia madre un carcinoma ovarico bilaterale con carcinosi peritoneale.
Il Prof. Scambia la prende in carico dimostrando sin dal primo incontro doti di immensa professionalità e umanità.
Si procede con 3 cicli di chemioterapia neoadiuvante, laparoscopia di controllo e ulteriori 3 cicli di chemio. Nel mese di maggio si sottopone a citoriduzione presso il reparto di ginecologia oncologica del policlinico Gemelli.
L'intervento chirurgico è stato massivamente demolitivo, ma grazie ad un'equipe multidisciplinare di enorme valore, dopo 3 giorni mia madre era in piedi e in decima giornata dimessa con residuo tumorale uguale a zero.
I ringraziamenti e la stima sono dedicati a tutto lo staff, a partire dal prof. Scambia, maestro impareggiabile, al dottor Valerio Gallotta, chirurgo eccellente, un "fuoriclasse" empatico e meticoloso, alla dott.ssa Vanda Salutari, una vera "forza della natura", professionista instancabile, aggiornata e sempre disponibile, alla specializzanda Camilla che con dolcezza e attenzione presta il suo servizio in reparto, alla efficientissima caposala Patrizia dell'undicesimo piano, a tutti gli infermieri, Giorgio in particolare, personale parasanitario e staff in toto.
Durante un percorso difficile e doloroso entrare in questo reparto significa sentirsi accolti, protetti; significa percepire dal primo istante che può esistere la strada della guarigione.
Oggi mia madre ha una chance, una seconda possibilità che questi professionisti eccezionali sapranno tutelare e sfruttare al meglio con la prosecuzione di un percorso terapeutico altamente personalizzato.
Grazie di cuore.
Reparto ginecologia oncologica Gemelli
La mia esperienza presso il reparto di ginecologia oncologica è stata assolutamente positiva. Sono stata operata dal Dott. Valerio Gallotta in laparoscopia per isterectomia totale.
Personale medico (in particolare il Dott. Di Fiore, medico di alta professionalità ed empatia) e servizio infermieristico impeccabile.
Stessa esperienza in DH durante la chemioterapia...
Il mio più sentito grazie a tutti loro.
Grazie per avermi restituita alla mia vita
Sono stata operata dalla equipe del Prof. Scambia il 10 dicembre 2019. Ci sono approdata perché ho un problema immunitario, deficit assoluto di IgA, ed il mio immunologo mi chiese un controllo delle mucose addominali. Giunto in zona pelvica, l’ecografo scopre una massa di non facile interpretazione che ricopre interamente l’ovaio destro. Inizia il mio calvario di giovane donna di 40 anni ed ancora, per scelta, senza figli, ma che rischia di rimanere senza un ovaio. Si susseguono ecografie, marcatori tumorali, visite su visite, ma non so da chi farmi operare. Al Santo Spirito, l’ottimo Prof. Marzilli mi consiglia il Gemelli come miglior reparto in assoluto di ginecologia oncologica. Appena entrata nello studio del Prof. Scambia, il peso che avevo sul cuore si alleggerisce, mi accoglie con una umanità fuori dal comune, mi dice che è dispiaciuto per lo spavento che mi sono presa, ma che mi curerà. In sede di ricovero viene approfondito tutto, gli infermieri mi hanno fatto sentire come a casa mia, mi hanno curata e coccolata. Il giorno dell’intervento, grazie ai medici ed agli infermieri, mi sono addormentata serena (ero alla mia prima anestesia totale) e quando mi sono svegliata mi hanno detto che con soli 4 buchi mi era stata asportata la sola formazione (benigna) di 18 cm. senza toccare ovaio, utero o altro. Il giorno dopo l’intervento mi hanno messo in piedi e mi sono sentita benissimo, nessun disturbo per l’intervento, nè per l’anestesia, e due giorni dopo l’operazione ero a casa, restituita alla mia vita, sana e con la possibilità di diventare mamma. L’esame istologico definitivo ha rivelato che il mostro che mi aveva sconvolto la vita a 40 anni era un mioma uterino non attaccato a nulla.
Grazie al Prof. Scambia ed alla sua equipe, grazie a tutto il personale medico e paramedico del reparto di Ginecologia Oncologica, vi voglio tanto bene, grazie per avermi curata in modo eccezionale.
Tumore endometrio
Grazie al grande Dott. Gallotta Valerio.
Grazie a lui sono viva. Non finirò mai di ringraziarlo, sono quasi passati 10 anni dall'intervento ed io sto benissimo. Per me è il miglior chirurgo del Policlinico Gemelli.
Operata da lui per tumore Endometrio. Grazie Dr. GALLOTTA.
Assoluta bravura e competenza
Da anni soffrivo di questa patologia, i fibromi uterini purtroppo a volte crescono e aumentano in maniera inesorabile. Nel mio caso nessuna cura ha avuto effetti positivi e, di fronte alle numerose emorragie, ho dovuto optare per l'isterectomia. Il prof. Giovanni Scambia mi ha operata in laparoscopia robotica: intervento perfettamente riuscito e recupero molto veloce.
Intervento chirurgico
Voglio ringraziare con tutto il mio cuore il Prof. Giovanni Scambia e tutta la sua equipe medica per aver ridato la vita alla mia mamma.
Un ringraziamento particolare va al Dott. Valerio Gallotta, persona meravigliosa, umana, sensibile e attenta.
GRAZIE.
Day Hospital deludente
Mia madre, di anni 85, è stata operata di carcinoma dell'endometrio nel 2002 dal prof. Scambia. All'intervento, di isterectomia totale, è seguito un breve ciclo di radioterapia.
Dopo circa 14-15 anni si è verificata, purtroppo, una recidiva polmonare.
Ci siamo nuovamente rivolti al prof. Scambia, il quale ci ha detto che mia madre avrebbe dovuto sottoporsi immediatamente a dei cicli di chemioterapia presso il day hospital del Gemelli.
A quel punto sono iniziate le cure per i primi cicli ogni 21 giorni.
La malattia, purtroppo, dopo un iniziale miglioramento, è costantemente progredita.
Ciò che però va rimarcato - ed è l'aspetto più deludente dell'intera vicenda - è che al day hospital mia madre ha fatto il giro di non so quante diverse dottoresse e dottori, forse una quindicina, la maggior parte dei quali (fa eccezione la dott.ssa Fuso, che però poi si è trasferita presso altra struttura) si è mostrata poco umana e attenta alle esigenze della paziente e dei familiari. Si sono limitati, cioè, a dispensare le terapie e ad applicare i protocolli senza tante spiegazioni e senza quel tratto di umanità che dovrebbe contraddistinguere il rapporto medico-paziente.
La giravolta dei medici, le scarsissime informazioni ricevute, l'approccio burocratico al paziente sono aspetti fortemente negativi.
A un certo punto, hanno liquidato mia madre (sgomenta) dicendole in modo molto freddo e inopportuno che tutto era stato fatto e che poteva tornarsene a casa. Il tutto è stato comunicato a lei (anziché magari solo a me) da tre dottoresse senza che fosse presente, in quel momento così importante e delicato, il medico responsabile del day hospital.
Bisognerebbe riflettere su questi aspetti e trarne spunto per rifondare su basi totalmente nuove il rapporto che si crea col paziente; il quale deve poter essere seguito sempre dallo stesso medico (o al massimo da un paio di medici), dovrebbe ricevere le giuste attenzioni e sentirsi seguito davvero in questo percorso, che è fatto di tanta sofferenza ma anche di tanta speranza.
E il personale andrebbe adeguatamente formato.
Passione e alta competenza
A luglio 2018 ho avuto una laparoscopia esplorativa e da lì la decisione di non procedere con l'intervento perchè il tumore era troppo esteso. Tre cicli di chemio, poi a novembre l'intervento. Ero terrorizzata dall'esito ed invece il giorno dopo ero in piedi e senza dolore, e dopo 5 giorni sono stata dimessa. La ripresa è stata lenta ma non dolorosa. Sono certa di essermi affidata ai migliori in assoluto. Ringrazio in primis l'immenso professor Giovanni Scambia che ha saputo infondermi la speranza, il dottore anestesista Bruno Zanfini e il suo specializzando Biagio, le dolcissime specializzande Camilla, Vittoria e Maria Teresa, tutti gli infermieri del DH che ho imparato a conoscere ed apprezzare durante questi lunghi mesi. Che dire? Una macchina complessa, quella del Gemelli, che riesce ad offrire un servizio di eccellenza in tempi brevissimi. Sono grata a tutti per avermi salvato la vita e per continuare a prendersi cura di me.
Incubo
È da tanto tempo che penso di esprimere pubblicamente la mia profonda delusione per aver scelto questo reparto.
Siamo ai primi di dicembre 2015 quando entro nello studio privato del prof. Scambia. Sono già consapevole di avere un sarcoma endometriale di basso grado, gli comunico che un suo collega in un'altra struttura mi avrebbe operata (a cielo aperto) da lì a pochi giorni, e lui, gentilissimo, mi dice che se avessi scelto il Gemelli, mi avrebbe operata personalmente con il Da Vinci, il robot, mi avrebbe fatto un intervento più preciso e meno invasivo, in laparoscopia. Mi dà la sua parola che non avrei dovuto aspettare più di un mese per l'intervento. Lascio 370 euro ed accetto.
A fine dicembre vengo ricoverata, ma non riescono ad operarmi per problemi organizzativi, quindi il dott Scambia mi dice che se voglio proprio lui come chirurgo dobbiamo rimandare l'intervento di una quindicina di giorni, perché lui aveva prenotato la settimana bianca. Nel frattempo però, poiché il mio rene destro dà segni di sofferenza, in quanto il tumore è appoggiato sopra l'uretra, è necessario fare una nefrostomia.
Il 31 dicembre 2015, a 50 anni, sono uscita dall'ospedale con un tubicino attaccato al rene e una borsetta per le urine, con la promessa che entro il 15 gennaio sarei stata operata.
Il 16 gennaio 2016, poiché nessuno mi aveva chiamata, ho passato tutta la mattina al telefono riuscendo finalmente a fissare la data del ricovero il 17 e quella dell'intervento il 18.
In realtà l'intervento è poi avvenuto il 22 gennaio ma, nel frattempo, tutti i giorni ero tenuta a digiuno nell'attesa di essere operata.
Quando finalmente, stremata, sono stata portata in sala operatoria, mi rendo conto che non sarei stata operata dal grande dott. Scambia (come invece mi aveva detto chiaramente convincendomi ad abbandonare la strada precedente), ma da un suo collaboratore, e del Da Vinci nessuno sapeva nulla... A dire il vero l'impressione è che la mia problematica era stata poco approfondita e mal valutata, tanto che l'intervento inizia in laparoscopia ma poi successivamente viene convertito in laparotomia.
Circa 10 ore di intervento.
Non voglio dilungarmi troppo, dico solo che mi è venuta una brutta broncopolmonite (non diagnosticata e, quindi, non curata in ospedale), ho passato i successivi giorni che non riuscivo a respirare e neppure a tossire (a causa della ferita), ho ricevuto solo un paio di volte il pranzo (consistente in un po' di minestrina scondita), le altre volte il servizio mensa superava la mia stanza (probabilmente perché accanto al mio letto c'era la signora Angela, che poi è morta, che si alimentava solo con le flebo e quindi, non so per quale ragione, pensavano che anch'io non mangiassi).
Prima di uscire, invece di togliermi la nefrostomia di destra, me ne mettono erroneamente un'altra a sinistra.
Un incubo.
Le infermiere poco professionali, con i camici sporchi ... non avevano neppure i cerotti adatti a fissare l'ecocanula (avevo le braccia e le mani completamente nere).
Il martedì successivo finalmente sono riuscita ad allontanarmi da questo posto e, faticosamente, sono riuscita a riprendermi grazie alle cure della mia dolcissima mamma e all'amore di mio marito, di mia figlia e di tutta la mia famiglia.
Poche le persone umane che ho incontrato in questa situazione surreale, una è il dott. Petrillo Marco, il medico che mi ha operata, poi uno specializzando, un bel ragazzo alto e moro di cui non ricordo il nome, e un un'infermiere, Giulio.
Successivamente mi sono rivolta al Centro Tumori di Milano e da lì sono stata affidata al Campus biomedico di Trigoria, dove hanno immediatamente provveduto a togliermi le due nefrostomie e dove sono tutt'ora seguita con diligenza, professionalità e rispetto.
Altro mondo.
Totale delusione
Mia madre scopre di avere masse tumorali alle ovaie il 22 maggio ad Ascoli Piceno (Marche), dove vive. Le indicano Tac e ricovero urgente per asportazione, su consiglio al Gemelli, dal dr. Scambia.
Sono stati veloci, bisogna riconoscerlo, tra visite e inserimento per l'operazione, tanto che il 21 giugno l'hanno operata. C'è da dire però che siamo dovute passare tramite studio privato a pagamento e che, pur sapendo che la paziente sarebbe dovuta venire a Roma dalle Marche (almeno 3 ore di viaggio), l'hanno chiamata alle 12.00 del giorno prima per dirle di recarsi in reparto alle 8.00 del mattino, e una volta arrivata facendola stare a digiuno completo in sala d'attesa dalle 8.00 alle 18.00, fin quando non le hanno assegnato una camera. Operazione quindi rimandata al giorno dopo. Già solo per questo avremmo dovuto capire che qualcosa non andava.
Dopo 8 giorni in ospedale torna a casa; fortunatamente tra infermieri, medici ed OSS, c'era chi sapeva avere un contatto umano con i pazienti, ma non sono di certo mancati elementi che di umano non avevano assolutamente nulla, incluso un dottore che non ha mosso un dito per aiutare mia madre, aperta dal torace all'inguine, ad alzarsi dal letto per essere visitata.
Comunque ci dicono che l'avrebbero richiamata per il colloquio con un oncologo, per discutere della chemio. Colloquio il 13 luglio: bisogna decidere se fare la chemio vicino casa o a Roma. Ci riferiscono che facendola al Gemelli mia madre avrebbe potuto partecipare a un protocollo di ricerca, che significa avere la possibilità di ricevere una cura in più rispetto alla sola chemio. Ci presentano i 4 protocolli di ricerca a cui avrebbe potuto partecipare, il giardino zen per le pazienti di ginecologia oncologica, tutto molto bello. Rimaniamo d'accordo infatti di ricontattare il Gemelli entro 2 giorni per comunicare la decisione presa: decidiamo di farla a Roma, proprio per la partecipazione alla ricerca. Li richiamiamo dopo due giorni, nessuno risponde. Per farla breve, dopo 5 giorni di tentativi finalmente ci rispondono e comunichiamo la scelta. Entro fine luglio avrebbe iniziato il primo ciclo di chemio.
Ebbene, per tutto agosto chiamiamo 3-4 volte per chiedere informazioni, dato che nessuno aveva chiamato per comunicarci la data di inizio. Risponde sempre una segretaria, che ci dice soltanto "lascerò una nota ai medici con nome e cognome e numero di telefono". Ci richiamano il 2 settembre, a ferie finite immagino (peccato che il tumore di alto grado in ferie non ci è andato), e ci chiedono se mia madre avesse iniziato la terapia o no. Rimaniamo allibite e senza parole. Non sapete cosa stanno facendo i vostri pazienti? No comment. Ma non finisce qui!
La richiamano il 3 settembre per darle appuntamento il 7, ulteriore colloquio con un oncologo.
Il 7, cioè oggi, ci comunicano che non è possibile partecipare a nessuna ricerca, senza darci spiegazioni, dicendo che il reparto che se ne occupa il sabato è chiuso e quindi non possono nemmeno chiamare per chiedere spiegazioni. Ci comunicano la data di inizio della chemio: 12 settembre. Senza orario, ce lo fanno sapere nei prossimi giorni. Sapendo che dobbiamo affrontare un viaggio di almeno 6 ore tra andata e ritorno.
Una vergogna.
Due mesi di attesa per non ricevere quello che ci era stato proposto, mi madre avrebbe potuto iniziare la chemio vicino casa. Invece nell'attesa chissà quanto è andato avanti il tumore, essendo di alto grado.
Inutile dire che ovviamente provvederemo a trasferire le cure nelle Marche. Se questa è l'eccellenza, davvero non sappiamo cosa dire.
Un grazie alla dottoressa Vanda Salutari
Vorrei lasciare la mia testimonianza dopo aver avuto un colloquio con la dottoressa Vanda Salutari, dirigente medico del reparto che si trova al 10° piano ala 0 del policlinico Gemelli.
Sono rimasta molto colpita dalla bellezza di questo reparto, ma ancora di più dalla bellezza di questa dottoressa così empatica e amorevole verso i pazienti, che si occupa del suo lavoro in modo così efficiente e appassionato. Il reparto è riservato alle pazienti che fanno chemioterapia ed è stato voluto fortemente dal professor Giovanni Scambia. Questo reparto è una piccola oasi dove è presente un bellissimo terrazzo con un bellissimo giardino, creato seguendo una certa architettura che gioca con le ombre e la luce del sole... Davvero molto bello tutto questo per far rendere tutto più "lieve"; il tutto unito alle terapie più all'avanguardia per questo male così brutto. Un grazie ancora alla dottoressa Salutari e al professor Giovanni Scambia. E' di grande aiuto sapere che ci sono persone come loro che cercano di dare e fare il meglio per le pazienti. Che dio vi benedica sempre!
Professionalità e umanità
Sono reduce da un intervento in laparotomia che ho effettuato nove giorni fa.
Questo reparto si contraddistingue immediatamente per l'alta preparazione del personale medico e infermieristico.
Nonostante il mio complesso intervento, ho goduto di una continua assistenza e mi sono sentita sempre attenzionata, ascoltata ed esaudita nelle mie richieste.
Un plauso particolare agli infermieri Antonio, Luca e Andrea per la loro competenza e gentilezza che non ha mai travalicato in eccessiva confidenza.
Un reparto d'eccellenza dove però ti fanno sentire non solo "paziente", ma soprattutto "persona"!
Complimenti al Prof. Scambia e alla caposala.
Il miglior reparto
Il reparto di ginecologia oncologica è il migliore di tutta Italia. Il prof. Scambia, oltre ad essere bravo, è anche umano e sa trattare le sue pazienti. Gli sono grata per avermi salvato la vita. Grazie anche a tutti gli infermieri che mi hanno sembra sostenuta.
Professionalità Vs Umanità
Il mio ginecologo mi ha consigliato di rivolgermi al Prof. Scambia dopo aver già subìto una miomectomia ed una isterectomia in altre strutture.
Devo dire che la professionalità del Prof. Scambia e della sua equipe medica sono indiscutibili. Ho cercato di seguire alla lettera il loro protocollo e dopo una settimana dall'intervento di ovariectomia ero praticamente guarita, essendo riusciti a togliere un cistoadenoma ovarico da 15 cm. in laparoscopia, dopo due interventi in laparotomia.
Purtroppo, però, a distanza di venti ore dalla mia uscita dalla sala operatoria, sono stata dimessa, e questo mi ha molto spaventato, visto che ho fatto appena in tempo a togliere il catetere e il drenaggio ed ero a casa! Forse 24 ore in più in ospedale, sotto il loro controllo, non mi sarebbero dispiaciute.
Inoltre, sono ancora in attesa di una telefonata da parte dello staff per delucidazioni in merito alla mia biopsia.
Quando ho chiamato, ad un mese dall'intervento, mi hanno detto che era negativa, ma mi hanno assicurato che sarei stata ricontattata da un medico, telefonata che non è mai arrivata.
Grazie
Grazie per la professionalità e per l'umanità a tutto lo staff del tumori femminili e del reparto week/ day surgery.
Specialmente ringrazio la professoressa Ferrandina, il professor Scambia e, non per ultima, la dottoressa Costantini che ha fatto un intervento così difficile (isterectomia totale radicale) senza problemi post operatori.
Ringraziamenti anche allo staff della segreteria, gentilissimo e pronto ad aiutare sempre, specialmente alla signora Fabia.
Il migliore in assoluto
Intervento radicale di asportazione utero, ovaie, colecisti, milza e resezione intestino.
Sicuramente in Italia nessuno eguaglia la professionalità e bravura dei medici del gemelli ed in particolare del prof. Scambia, nessuna operazione sembra impossibile per lui.
Amareggiata
Dopo visita privata dal prof. Scambia, mia madre di 81 anni ha iniziato la trafila degli accertamenti in day hospital. E qui abbiamo avuto: due appuntamenti diversi per lo stesso esame, due orari diversi per lo stesso esame. Poi mia madre è stata convocata per la biopsia. Al telefono, vista l'età e i dolori che l'affliggono, ho chiesto rassicurazioni che l'intervento avvenisse presto, per permettere la copertura dell'antidolorifico. Invece non solo non l'hanno fatto presto... non l'hanno fatto proprio! 24 ore digiuna, 14 ore senza poter bere (il 9 luglio), con dolori addominali al limite della sopportazione... a 81 anni. Tutto senza una spiegazione, una scusa, un'attenzione, visto che non siamo di Roma.
L'intervento è avvenuto il giorno successivo, giovane ginecologa gentilissima e disponibile.
Al controllo ieri mia madre ha scoperto che tutta la documentazione clinica che la riguarda è stata inoltrata al Fatebenefratelli. Senza spiegazione, senza comunicazione alla famiglia, senza manco guardare da quale provincia veniamo e se c'è un centro oncologico vicino per le terapie. Naturalmente, in sede di visita, avevamo parlato col professore del centro oncologico di Sora e lui ci aveva dato ampie rassicurazioni sulla validità della struttura, citando anche alcuni oncologi in contatto con lui. Ingenuamente, io avevo creduto che ci avrebbe indirizzato lui...
Se riguardasse me e non mia madre, sarei meno amareggiata.
Figlia di paziente
Mia madre è stata ricoverata in questo decantato reparto per tumore all’ovaio e conseguente carcinosi peritoneale, liquido ascitico e metastasi diffuse nei polmoni. Si sono affidati alla diagnosi che abbiamo portato da un altro ospedale. Fatta laparoscopia sabato, con aspirazione del liquido ascitico e prelevato tessuto per esame istologico, dimessa lunedì “in buone condizioni generali di salute”, la notte stessa è stata riportata di urgenza in PS causa dispnea. Una notte in PS lasciata lì come una animale.. Il giorno successivo mandata in medicina clinica (ancora è in quel reparto) nessuno degli oncologi è andato a visitarla e in reparto nessuno sa darmi spiegazioni, sanno solo dirmi che saliranno a visitarla. Oggi è giovedì ed è ancora là, con liquido ascitico che la soffoca. Per fortuna un medico di quel reparto le ha fatto un drenaggio, mentre degli oncologi del 4° piano nessuna notizia. Io spero che vada tutto bene, altrimenti, lavorando nel settore giornalistico, un bel servizio non glielo toglie nessuno!
In tutto questo mia madre ha 76 anni ed è diabetica, ipertesa, cardiopatica.
Un grazie
Un grazie al Prof. Scambia, quando lo ho conosciuto era appena arrivato al Gemelli (parlo di 32 anni fa). Lui insieme al Prof. Mancuso e al dott. Benedetti e dott. Romano mi hanno salvato la vita. Avevo 28 anni ed oggi grazie a loro sono una nonna felice.
Grazie al 4N
Intervento di isterectomia totale con linfoadenectomia (con terapia combinata di chemio-radioterapia in follow-up trimestrale).
Grazie a tutti i medici che mi hanno sopportata in preda alle mie crisi di depressione per essere andata in menopausa a 36 anni. Ma sono viva!!!
Angeli con il camice bianco
Sono stata ricoverata presso il reparto di ginecologia oncologica diretto dal Prof. Scambia, dopo una breve parentesi presso l'ospedale di Pescara. Sono stata operata dal grande Prof. Scambia e dal Prof. Pacelli per l'asportazione di ovaio destro e sinistro, utero e resezione della parte terminale del colon e di un tratto del retto. Attualmente sottoposta a chemioterapia presso il day hospital per i tumori femminilil del Gemelli, la Tac è risultata sempre negativa e i marcatori con valori buonissimi. Sono portatrice di nefrostomia provvisoria che dovrò togliere. Ringrazio il Prof. Scambia e il prof. Pacelli, oltre che la dottoressa Trivellizzi Nausica, per avermi SALVATO la vita. Il reparto è superefficiente con medici ed infermieri sempre pronti nel loro lavoro. Non potevo non indirizzare presso questo reparto anche una mia amica con un problema simile al mio. Anche lei operata dal Prof. Scambia e completamente guarita.
Reparto ginecologia oncologica e day Hospital oncologico ECCELLENZA ITALIANA.
Isterectomia totale
Alla prima visita privata dal prof. Scambia ottima impressione, tempi di preospedalizzazione ed intervento abbastanza brevi. Intervento di isterectomia totale in robotica eseguito da uno dei chirurghi dello staff: per conoscerla ed avere dettagli sull'intervento (viste le gravi complicanze post intervento) due settimane di richiesta con uno stato d'animo disperato. Alla fine, quando già ero rassegnata, finalmente è venuta in reparto e mi sono tranquillizzata.
Le pulizie vengono effettuate quasi sempre tardi, a volte hanno saltato il giorno e tra i servizi igienici ed il pavimento pensavo cosa avrebbero detto le persone che venivano a fare visita.. vedendo tale sporcizia. La grata dell'aria sulla parete esattamente sopra il mio letto è scandalosa per la polvere secolare, che poi ho respirato tutto il tempo. I cuscini sono delle pietre, fanno venire dolore alla nuca e sono inguardabili per l'usura e l'igiene camuffata poi con federe pulite. Le aste per le flebo hanno le ruote che non scorrono e rendono il movimento faticoso per chi già ha difficoltà ad andare in bagno con le flebo attaccate.
Grazie Professore
Volevo ringraziare il professor Scambia, l'equipe e gli infermieri del 4° piano ala N.
Ringrazio anche le segretarie, soprattutto Fabia e Francesca, che mi hanno seguita in tutto il percorso. Ottime persone.
Grazie al Prof. mia madre é stata salvata. Un vero medico, professionale e umano. Subito pronto a tranquillizzarti.
Grazie di vero cuore.
Una realtà che funziona
Da poco la mia compagna è stata dimessa dopo un'operazione per un tumore ovarico bilaterale a probabile basso grado di malignità oppure bordeline (la natura esatta è da definire con la istologia definitiva dopo l'estemporanea). Sarà perchè dopo i primi sintomi ci siamo affidati ad un ginecologo oncologo della nostra zona che però ci ha solo fatto perdere tempo (facendoci fare tutti gli esami necessari ma in tre settimane invece che in dieci giorni), ma dopo le mie perplessità ho telefonato allo sportello Cancro del Gemelli. Entro tre giorni mi hanno contattato per la visita ambulatoriale fissata a meno di una settimana, il 10 Ottobre. Dopo la visita in due giorni ci hanno contattato per la preospedalizzazione da fare il 26 Ottobre. In quella data addirittura ci avevano dato la disponibilità a immediato ricovero e solo per nostri problemi logistici il ricovero è slittato a Domenica 29 Ottobre e l'operazione al 30. Questo per dire dei tempi... Sarà per la sensazione di indifferenza da cui siamo partiti, ma questa efficienza ci ha fatto un'impressione estremamente positiva. Quanto è seguito (intervento) mi ha confermato anche una grande competenza. L'operazione è stata eseguita dalla dottoressa Costantini, uno dei chirurghi dello staff del Prof. Scambia fatto di "giovani" con curricula importanti e tanta attività intensiva in sala operatoria. La dottoressa "a caldo" mi ha anche spiegato l'intervento eseguito. E qui inizia qualche pecca. Le spiegazioni dettagliate sono rimaste sostanzialmente al momento immediatamente post operatorio. Tutto quello che è avvenuto in questi giorni successivi è stata solo una rapida spiegazione "Tutto bene il decorso post operatorio" senza alcuna ulteriore spiegazione su intervento e diagnosi definitiva. Vedremo se quando arriverà la biopsia definitiva ci sarò questo momento chiarificatore. Se è vero che ognuno deve interpretare il proprio ruolo (il medico il medico, il paziente il paziente ed i parenti i parenti), penso che senza invadenza si abbia comunque il diritto di capire a fondo anche l'operazione subita e, soprattutto, le prospettive di guarigione o i rischi futuri, o perchè si è pazienti o perchè si è parente del paziente. Ma avrò modo di verificare a fondo anche questo.
Da cosa deriva la fama?
Era diverso tempo che non controllavo le opinioni dei pazienti del reparto di ginecologia oncologica del Gemelli e devo dire che oggi sono stata felice di leggere molte recensioni negative... forse la gente comincia a capire che non è tutto oro quel che luccica. Bravura? Con me proprio no.
Operata di carcinoma collo dell'utero, ho ha avuto un'esperienza più che negativa (emorragia post intervento e reintervento per laparocele nello stesso anno). Correttezza? Con me proprio no. Ho aspettato due mesi per essere operata dal prof. Scambia e poi ho scoperto di essere stata operata da un altro.
Umanità? Essere umani non vuol dire distribuire baci e abbracci e poi non calcolare il paziente per niente.
Per fortuna il mio tumore è stato eliminato e fisicamente sto bene... ma peccato che io non mi sia mai più ripresa da quella terribile esperienza. Pensare che sono anche una collega!!!
Inaffidabilità
Se venite da fuori Roma potrebbero esserci problemi nelle visite successive alla prima (controlli). L'appuntamento per mia moglie è stato rinviato per tre volte consecutive (con perdita di tanto denaro per la perdita delle prenotazioni aeree). Sintomo di scarsa attenzione per le pazienti nella fase successiva alla prima visita.
Marito di paziente
Mia moglie, affetta da adenocarcinoma, ha fatto la prima visita privata dal mitico professore a luglio. E' stata ricoverata al Gemelli a ottobre con la garanzia di un intervento robotizzato da parte del professore. Nessun intervento robotizzato, ed è stata operata da un chirurgo forse 30enne. Evidentemente questi luminari vanno ai congressi oppure, come è successo con una mia amica, operano privatamente.
Per rintracciare la dottoressa che interfaccia il professore, devi ripetutamente provare per giorni al telefono.
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