Ginecologia Fatebenefratelli Isola Tiberina Roma

Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine al dott. Giuseppe Campagna per l'intervento chirurgico eseguito in laparoscopia per trattare il mio prolasso urogenitale. Intervento di isterectomia sub totale, annessiectomia bilaterale e colposacropessi.
Un trattamento di altissimo livello, caratterizzato da professionalità, empatia e attenzione. L'intervento ha risolto immediatamente il mio problema e i tempi di ripresa sono stati così rapidi da consentirmi un ritorno alla normalità immediato.
Oltre alla perizia tecnica, ho particolarmente apprezzato l'approccio umano del dott. Campagna che ha risposto prontamente ad ogni mia domanda e preoccupazione, fornendomi un supporto fondamentale in un momento così delicato. Grazie a questo intervento la mia qualità di vita è drasticamente migliorata e sono grata al dott. Campagna e alla sua equipe per avermi restituito serenità e benessere.
Il mio ringraziamento va esteso a tutto il personale del reparto di Chirurgia Ginecologica dell'Ospedale Isola Tiberina Fatebenefratelli che ha sempre risposto prontamente a tutte le mie necessità con professionalità e competenza.

Doppia esperienza bellissima in questo ospedale. La prima è stata il ricovero per minaccia di parto pretermine, dove mi sono sentita super accudita da dottori, ostetriche e infermieri. La stanza in reparto di patologia ostetrica era bellissima, tanto che mi sono sentita in vacanza.
Mi hanno fatto tutti i trattamenti necessari al fine di portare avanti la gravidanza le settimane necessarie e poter tornare a casa in serenità.
Un mese e mezzo dopo (a dicembre) ho rotto le acque e sono tornata in pronto soccorso, dove sono stata accolta con grande attenzione. Nelle ore successive sono stata affidata ad Eleonora, un’ostetrica fantastica, una sorella maggiore che mi ha guidata per tutto il parto, indicandomi precisamente cosa dovessi fare e dove stessi sbagliando. Eccezionali e bravissime le anestesiste per l’epidurale, non solo non mi hanno fatto sentire nulla, ma sono riuscite a farmela a dilatazione ormai completa.
L’assistenza nel post parto è stata molta, peccato solo per quella all’allattamento, che non è stata un granché - infatti sono riuscita ad attaccare il bambino con grandi difficoltà a casa.
Comunque ricordo con nostalgia il parto e i due ricoveri, non potevo sperare in un servizio migliore e sarò sempre grata a tutto lo staff per avermi fatto vivere l’esperienza del parto nella più totale serenità.

Un ringraziamento particolare al Prof. Andrea Casalini che, anche in questo ricovero, ha confermato la sua grande professionalità e competenza, oltre a doti infinite di umanità e affetto. Un grande medico tra i massimi esperti in ginecologia. Ho effettuato un intervento riuscito benissimo. Grazie prof.

Sono stata operata di istero-annessiectomia e volevo ringraziare tutti, partendo dalla sig.ra Antonietta di ginecologia che mi ha accompagnata con i vari appuntamenti. Grazie al reparto di ginecologia, al Dott. Malandrenis, alla Dott.ssa Natili e, per concludere, al chirurgo di cui in questo momento mi sfugge il nome.
Grazie allo staff di infermieri per la loro assistenza.
Posso solo dire di aver ricevuto un trattamento molto competente.

La visita è stata sommaria, superficiale e negligente.
Mi è stata fatta una eco transvaginale al volo dopo aver detto più volte di avere perdite da 20 giorni.
La dottoressa mi ha dato degli ovuli di progesterone, non facendo altre indagini e spiegandomi che ci può essere uno sfasamento del ciclo ogni tanto.
Premetto che la dottoressa sapeva che fossi alla ricerca della seconda gravidanza.
Mi ha prescritto i dosaggi ormonali e un'eco al terzo giorno del successivo ciclo.
Mi aveva seguito circa un anno fa per la prima.
Dopo questo trattamento ho fatto un'eco addominale (che presentava liquido fuori dall'utero e una massa di circa 3 cm. ovaio dx) che ho inviato alla dottoressa, che mi ha consigliato di rimanere dov'ero perché il Fatebenefratelli non ricovera senza un'anamnesi - che in teoria doveva essere la sua!
Si trattava di un'emorragia avanzata dovuta ad una gravidanza extra tubarica destra che la dottoressa aveva totalmente ignorato.
Una valutazione pessima che non ha considerato nulla di quello che era stato segnalato.
Morale della favola, sono rimasta a Pescara dove mi hanno operata di urgenza; avevo l'emoglobina a 7.

Torno al FBF 2 anni dopo un parto con la ventosa, travaglio lunghissimo con l’ostetrica competente ma per niente empatica. Ripeteva che non sapevo spingere e non mi dava le informazioni su quello che stava succedendo. Per carità, tutti bravissimi, nulla da dire sulla preparazione.
Torno perché il mio dottore (dr. Andrea Zumpano) è eccezionale e lavora al FBF, anche se so che, salvo in caso di problemi, il medico manco lo vedi.
Il secondo parto invece è stato completamente diverso dal primo grazie a Emilio Cirillo, ostetrico ultra preparato, competente e empatico. Non ho provato dolore o sofferenza (nonostante l’induzione), ho avuto la possibilità di fare l’epidurale prima che il dolore diventasse insopportabile, mi sono sentita incoraggiata, rassicurata e protetta, sapevo di essere in buone mani e soprattutto sapevo che mia figlia era costantemente controllata da lui.
Oltre la bravura e l’umanità, Emilio è stato fin dall’inizio molto chiaro su quello che doveva fare, sulle modalità e sugli effetti delle manovre che doveva eseguire. Mi spiegava come posizionarmi, come spingere e come muovermi. A un certo punto mi ha portato uno specchio per farmi capire dove e come spingere.
Tutte queste qualità sono fondamentali per garantire alle partorienti un parto sereno, senza sorprese e senza sofferenza, mi ha proprio fatto vivere il momento della nascita di mia figlia come un momento bellissimo e indimenticabile.
Se avessi altri figli sicuramente ci tornerei al Fatebenefratelli.
Complimenti anche agli anestesisti, tutti bravissimi e molto empatici.

Ho avuto la fortuna di poter essere seguita dalla dottoressa Amoroso Concetta, ginecologa professionale, meravigliosa per come svolge e prende a cuore i suoi pazienti.
Ringrazio tantissimo lei e il dott. Fusco Elio per come svolgono il loro lavoro e soprattutto per la sensibilità dimostratami.

Ho avuto presso questo ospedale una pessima esperienza di parto.
Gravidanza bellissima senza alcun problema, seguita in intramoenia da un medico operante in questo ospedale.
Al giorno 41+3, giunta al termine, mi reco in pronto soccorso per il ricovero. Non essendoci posti letto disponibili, vengo ricoverata in barella per l’intero giorno e l’intera notte, senza la possibilità di poter accedere ad una doccia (immaginate con il caldo di giugno..). Vengo posizionata in una sala parto adibita a camera, con altre 10 gestanti ricoverate in barella e una povera ragazza appena operata d’urgenza. L’unico bagno a nostra disposizione è quello della corsia: solo lavandino e water da dividere per almeno 15-20 persone, nessuna possibilità di fare un bidet o una doccia. La mattina successiva, solo grazie a un “push” del medico con cui ero stata in cura durante la gravidanza, mi viene fatta la prima induzione col gel, che non sortisce alcun effetto. Passo la giornata con le contrazioni abbandonata in camera. La mattina successiva decidono di farmi l’induzione con l’ossitocina: l’ago mi viene posizionato male per le prime 8 ore almeno, per cui dolore solo a muovere il braccio e livido su tutto l’arto per i successivi 15 giorni dopo il parto. Naturalmente l’ossitocina non andando tutta in vena ci mette molto di più a fare effetto. Un’ostetrica, mossa a compassione, verso sera mi posiziona l’ago sull’altro braccio. Nel pomeriggio mi viene rotto il sacco manualmente con uno “spunzone” e intorno alle 21:30 mi viene fatta l’epidurale. Una volta passato l’effetto non si trovava l’anestesista per il rabbocco. Al momento delle spinte, durato ore e ore, perché sola alla fine, nonostante le innumerevoli visite, si sono resi conto che la bambina aveva la testa storta e per questo non usciva, la ginecologa di turno ha esclamato “la signora non spinge bene”. Ora, premesso che potrebbe, e uso il condizionale, anche essere vero, non è certo una cosa da dire a una paziente che sta partorendo. Dov’è l’empatia, dov'è l’umanità?
Alla fine, dopo quasi 48 ore di travaglio, hanno deciso, senza spiegarmi niente e tantomeno chiedermi l’autorizzazione, di usare la ventosa.
Ne porto ancora i danni, per fortuna hanno danneggiato me e non la piccola. Mi ritrovo con il pavimento pelvico gravemente danneggiato, e per questo sto pagando di tasca mia visite e fisioterapia. Al momento sono a quota 1.500€ di spesa con scarsi miglioramenti, e tanto altro dovrò fare ancora. La qualità della vita è stata gravemente danneggiata e devo rinunciare a fare sport e altre cose che facevo prima.
Sulla cartella clinica mi ritrovo inoltre delle informazioni alquanto singolari:
- somministrazione per errore dell’antibiotico a cui sono allergica con evidente rischio di shock anafilattico;
- negazione dell’aver effettuato la manovra di kristeller, che invece mi è stata effettuata diverse volte, sia con il gomito che con l’uso di un lenzuolo per spingere, e anche nel momento in cui veniva tirata la ventosa ed effettuata senza alcun preavviso l’episiotomia.
Non aggiungo niente sul supporto post parto in merito all’allattamento: inesistente.
Sarò stata particolarmente sfortunata, ma mi sento davvero di non consigliare questo ospedale per partorire.

Sono stata operata di isterectomia totale + annessiectomia e mi sono trovata molto bene. Ho trovato nel dottor Casalini un angelo custode. Premuroso e attento, serio, molto umano e sensibile, oltre che competente.
Ringrazio la struttura e l'anestesista, un ragazzo molto delicato. Ringrazio anche gli infermieri.

Ho partorito due volte in questo reparto ed in entrambi i casi mi sono trovata benissimo. Dottori e ostetrici sempre attenti e presenti in tutte le fasi del parto e del post parto.
Un grazie speciale a Giorgio e alla dott.ssa Roberta Scala, che mi ha seguita in entrambe le gravidanze.
Male invece la pulizia, molto scarsa, quando nel reparto delle neomamme dovrebbe essere impeccabile.

Ringrazio tutto lo staff. Il dottor Cantarini, il chirurgo Dott. Gallo Gianfranco, tutti gli infermieri sia del reparto che della sala operatoria, le suorine e le signore delle pulizie.
Da marzo a maggio sono stata ricoverata 3 volte. Sono stata seguita con attenzione e dedizione.
Professionalità e umanità.
I miei angeli.

Ho partorito pochi giorni fa al Fatebenefratelli di Roma Isola Tiberina. Consiglio vivamente il Reparto di ginecologia a tutti perché mi sono trovata veramente bene. Durante i nove mesi di gestazione sono stata seguita in intramoenia da una ginecologa molto professionale, scrupolosa e giovane, la Dott.ssa D'Avino Sara. Mi ha seguita fino al parto e durante i mesi a più alta probabilità di rischio pretermine, e mi ha fatto fare tutti i controlli necessari. Ho passato delle settimane difficili tra l'insonnia e la fatica, ma quando sono arrivata alla 37° mi sono sentita tanto sollevata: la bimba cresceva e il rischio era rientrato. L'ultima preoccupazione è stata quando ho superato la 40° settimana: il mio utero non ne voleva ancora sapere di contrarsi. Ho fatto 2 monitoraggi fetali e la ginecologa si era già orientata per uno scollamento delle membrane ed eventualmente per l'induzione. Ed invece a 40 + 6 la piccola già cefalica ha cominciato a farsi sentire. Le contrazioni sono partite alle ore 14.00 e è nata alle 5.00 della mattina successiva. Una notte di travaglio con l'aiuto del papà e di due bravissime Ostetriche di cui ricordo solo il nome Rachele ed Eleonora. I dolori erano fortissimi ma l'epidurale mi ha aiutato molto altrimenti avrei perso ancora più forze. Ero stremata, nonostante la spinta hanno dovuto fare un taglio al perineo perché non riusciva ad uscire e cominciava a faticare anche la bimba. È nata di 3 chili e 740 grammi. La cosa più difficile è stato respirare durante le contrazioni con la mascherina e ciò ha influenzato anche l'ossigenazione della piccola.
Il teams è stato eccellente e mi hanno mostrato anche la placenta. Penso che lo Stato dovrebbe considerare e premiare di più la forza di quelle mamme che portano avanti la gravidanza e partoriscono durante questi difficili anni Covid.

Il mio parto è stato un'odissea e mi sento di sconsigliare il FbF a qualsiasi donna. Vengo ricoverata perché oltre termine il sabato sera, per poi partorire il mercoledì mattina. Vengo indotta prima con il gel, ma con scarsi risultati per poi passare il lunedì all'induzione con ossitocina. Da qui inizia la mia odissea... ogni tanto l'ostetrica di turno passava ad aumentare il dosaggio, ma su di me non aveva effetto.. L'ostetrica continuava a ripetermi che era un fattore psicologico, che non dovevo agitarmi, lasciandomi sola per ore in sala parto con mio marito. Peccato non si fosse accorta che l'agocannula perdeva.. 9 ore esatte di induzione fasulla. Mi viene successivamente rotto il sacco. Per mia fortuna al cambio turno vengo seguita dall'ostetrico Emilio Cirillo, che mi accompagna nella nascita di mia figlia come ogni donna merita di essere accompagnata, e mi salva anche la vita visto che subito dopo il parto ho avuto un'emorragia uterina. Perso 1 litro e mezzo di sangue, HB a 7.8 m praticamente un cadavere ambulante... catetere, drenaggio, flebo... Ringrazio alcune ostetriche che mi hanno aiutata nei giorni seguenti, e il reparto di Pediatria che ha accudito mia figlia la prima notte perché io non ero in grado nè fisicamente, né emotivamente.
Non ringrazio di certo la mia ginecologa, che non si è minimamente degnata di rispondere durante il travaglio pur lavorando lì. Si è fatta viva un minuto esatto alla notizia dell'emorragia e nelle visite programmate al reparto; non ringrazio le due "ostriche" che, non accorgendosi della mia presenza, mi hanno definito una moscia a cui serviva un supporto psicologico. A loro ho risposto anche dal vivo, ma mi sono dimenticata di dire due cose: vi auguro di non trovarvi mai nella situazione in cui mi sono trovata io, con il terrore di perdere tutto, compresi un figlio a casa e una bambina appena nata; vi auguro di trovare persone migliori di voi semmai dovreste averne bisogno.

Non finirò mai di ringraziare il mio ginecologo Dott. Elio Fusco, l'ostetrica Monica, lo staff che era nel momento che ho partorito ed anche il Dott. Franco Ragusa i quali, dopo la prima esperienza negativa del primo parto finito con cesareo d'urgenza all'ospedale Gemelli, sono riusciti a starmi accanto supportarmi e a farmi partorire naturalmente il 2° bambino!
È stata un'esperienza bellissima che ha cancellato la prima esperienza di parto negativa.

Mia cognata, dopo 40 ore di travaglio, ha avuto sofferenza fetale. Ha implorato il cesareo ma è stato detto di no. Dopo 40 ore glielo hanno però dovuto fare. La bambina è stata in TIN per 23 giorni e non si sa come sarà con le funzioni cerebrali e come sentirà.

Ho avuto un aborto alla decima settimana e personalmente ho trovato nel reparto di Ginecologia ed ostetricia ottime competenze, umanità e professionalità che raramente si trovano negli ospedali! Hanno trattato il mio caso con tutte le attenzioni necessarie, facendomi sentire molto tranquilla in un momento delicato della mia vita. Ottima l'assistenza di medici ed infermieri sia prima che dopo l'intervento, tutti i passaggi dell'operazione sono stati esposti perfettamente. Sono una persona allergica a diversi farmaci ed ho esigenza di una sala predisposta per le mie allergie, tutto lo staff è stato impeccabile nel predisporre tutto ciò che serviva per un intervento in totale sicurezza. Sicuramente andrò a partorire presso la loro struttura, essendomi trovata molto bene sia a livello medico che umano.

La mia esperienza risale a Dicembre del 2018. Dopo un monitoraggio una settimana dopo il termine previsto per il parto, il ginecologo ritiene opportuno ricoverarmi in quanto la quantità di liquido amniotico stava diminuendo. Il giorno viene effettuata l'induzione con il gel senza che nessuno mi avesse spiegato cosa avrei provato le ore successive. La sera iniziano contrazioni molto dolorose che proseguono per tutta la notte. Vengo visitata più volte da diversi medici, ma il parto rimane a tre centimetri per oltre 10 ore. Imploro l'epidurale (per cui ero risultata idonea) ma non me la fanno fino alla mattina dopo alle 9.00. Alcune ostetriche si sono dimostrate molto umane, mentre altre sono state estremamente scostanti, così come i medici che mi hanno visitata. Ho chiesto in più occasioni perché non intervenissero con un cesareo e ogni volta mi veniva detto che non era necessario e che era molto pericolosa come operazione. Mia figlia è nata il giorno dopo alle 15.30 con parto cesareo di un bel colore viola, con una simpatica polipnea. Risultato: è stata in TIN per dieci giorni, dove sono tutti molto preparati ma non molto umani. Il motivo: prima la polipnea, poi un batterio per cui ha fatto una settimana di antibiotico. Se dovessi fare un secondo figlio, di certo io non tornerei qui.

Bravissimi in tutto! Sono stata accolta come in famiglia. Ero incinta alla 29° settimana, sono andata per fare una visita di controllo e ho scoperto che avevo la pressione molto alta.. Da quel momento mi hanno ricoverata urgentemente in ospedale e mi hanno detto che sarei uscita dall'ospedale soltanto con mio figlio.
Grazie a tutto il personale, dottori, infermieri, ostetriche, sono riuscita a portare a termine la gravidanza a 34 settimane. Senza loro non lo so se oggi avrei mio figlio con me, o io con lui.
In TIN non sempre umili, ma sono bravissimi tutti e grazie a loro mio figlio vive e sta bene oggi!! Quindi grazie di cuore a tutti!

Arrivata in pronto soccorso il 30/12 con Gravidanza ExtraUterina, vengo subito ricoverata e già qui incontro persone competenti ed umane che mi fanno capire la gravità della cosa, pur cercando di mettermi tranquillità
Il 31/12 vengo operata di urgenza in laparoscopia con estrazione della tuba sinistra per grave riversamento.
Era il 31/12 alle 20.00 ed erano tutti intorno a me.
Non smetterò mai di ringraziare l’anestesista Moccia, il dottore Giovanni Larciprete, la dottoressa Anna Lisa Stroppolo e tutte le ostetriche e infermiere che mi hanno accompagnata nel reparto ostetricia.
Grazie, grazie, grazie, siete stati i miei angeli.

Sono stata prima di partorire ed ho avuto una presentazione perfetta della sala parto e dello staff, MA quando ho partorito l'ostetrica ad un certo punto ogni tanto usciva lasciandomi da sola, ma non per soccorrere altre persone, ma per stare in compagnia dei suoi colleghi nella stanza a fianco. Se non fosse stato per mio marito che dopo quasi 3 ore di dolori ha chiamato il primario, di sicuro sarei restata lì per altre ore senza partorire.
Durante i pochi ma lunghi giorni in stanza, c'è stato un completo disinteresse da parte di tutto il reparto. Premetto che è stata la mia prima esperienza e che l'unica volta che vedevo del personale era quando portavano il pranzo o la cena.

Ho partorito a marzo al Fatebenefratelli e mi sono trovata bene con ogni ginecologo che mi ha visitata. L'unica cosa è che se sbagli settimana per fare la visita, anche se ti hanno dato loro il giorno in cui farla, devi pagare...

Grazie a tutto lo staff che mi ha seguita in questa brutta esperienza... Ho incontrato persone piene di sensibilità, soprattutto i dottori e le infermiere che hanno assistito i ginecologi durante l'intervento. Veramente grazie.
La dott.ssa Stroppolo Anna Lisa che mi ha dimessa è una grande donna, soprattutto a livello umano.

Consapevole del fatto che le recensioni negative siano uno dei pochi mezzi a disposizione del paziente per sollevare una problematica e augurarsi che i servizi possano migliorare, mi preme far presente che è doveroso che chi di competenza si adoperi affinché non accada che si rimanga (nello specifico trattasi di una donna gravida alla 37esima settimana) in attesa oltre 5 ore per una visita (ambulatorio di patologia ostetrica).

Grazie
alla dottoressa del pronto soccorso di ginecologia (non so il nome) che mi ha dovuto dare la brutta notizia la mattina del 15/04/18 ma lo ha fatto con estremo tatto.
Alla dott.ssa Mari che, nonostante fossi stravolta dal dolore fisico ed emotivo, ha mantenuto un contatto umano costante con me, facendomi sentire curata in tutti i sensi che questa parola può avere.
All’anestesista Anna (non ricordo il cognome) che ha cercato di incoraggiarmi in tutti i modi e non dimenticherò mai le sue parole.
Alla mia cara dott.ssa Rossi che, pur conoscendomi appena, mi ha sostenuta durante e dopo con grande attenzione e umanità, e continua a farlo e la sua professionalità e vicinanza emotiva sono stati e sono fondamentali per superare questa esperienza.
Alle infermiere del reparto, sempre disponibili e in guardia con grande dedizione.
Semplicemente GRAZIE!

Sono stata accolta in modo eccellente e in tre ore di tempo hanno diagnosticato tutto quello che io avevo già accertato con ecografia.
La pazienza ma soprattutto l'esperienza della dottoressa Flaminia Gallegati hanno reso quel momento di sconforto e preoccupazione più piacevole... Grazie anche all'infermiera che era di turno, di cui non mi ricordo mai il nome, ma che anche lei con la sua pazienza e professionalità mi ha guidata e coccolata. Grazie ancora

Ho molto apprezzato la tranquillità data al paziente e la costante assistenza. Per chi come me è responsabile di struttura complessa nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, è un motivo di grande soddisfazione verificare tanta efficienza. Mi permetto di esprimere il personale ringraziamento alla dottoressa Angelini e all'equipe del 29.12.2016 che hanno seguito mia figlia Cecilia.

Un ringraziamento a tutto il reparto maternità, specialmente all'ostetrica Rosaria e alle ragazze del tirocinio, la dottoressa Angelini, la dottoressa Natili, l'anestesista e le infermiere (mi sfuggono tutti i nomi). Ho trovato grandissima professionalità ma anche umanità, dolcezza e sostegno, tutto quello che si può desiderare nel giorno così unico e delicato del parto. Non finirò mai di ringraziarvi.
Con affetto, Silvia e Bea.

Ho scelto scrupolosamente questa struttura dove partorire e quindi avevo un "pregiudizio positivo". Paziente privata di un ginecologo dell'ospedale (dott. Valensise che mi riceveva in clinica privata, ma che ho ben presto cambiato) nonostante lui (!!) sono riuscita a partorire qui. Grazie a Dio un parto veloce (non ho fatto in tempo a fare l'epidurale!) e semplice, aiutata dalle splendide ed esperte mani dell'ostetrica Raffaella (non ricordo il cognome). Gentile, rassicurante, affidabile e umana. Ci ha dato giù di olio e niente episiotomia.
E' stato tutto così bello che dopo pochi mesi rieccomi qui per il secondo figlio (stavolta seguita in ambulatorio intramoenia da dott. Gallo, medico schietto, simpatico, concreto) ma anche stavolta niente ginecologi e tutto fatto con l'ostetrica, questa volta Federica, giovane, gentile, in gamba.
Un grazie speciale all'ostetrica Antonella (una bella e giovane ostetrica mora..) che ho conosciuto al corso preparto e incontrato anche in seguito.
In ogni caso il personale ostetrico mi è sembrato tutto molto in gamba per il parto. Rispetto alla degenza e all'allattamento, sebbene l'ospedale si dichiari mooooolto fortemente a favore dell'allattamento al seno, in realtà mi sono sentita molto poco aiutata e ho ricevuto anche informazioni contraddittorie: infermiera che mi dice da subito dagli l'aggiunta.. ostetrica che mi dice tienilo quanto vuole anche senza interruzione.. pediatra che dimette indicando già il latte artificiale da dare.. Insomma: fate pace col cervello!!
Per il parto ribadisco: ottima struttura!

Un grazie di vero cuore al Dott. Mario Segatore e ai suoi collaboratori. Struttura all'avanguardia, personale altamente specializzato e direttore del Reparto Ostetricia e ginecologia competente e di grande professionalità. Per chi decide di farsi seguire dai medici di questa struttura, è una vera garanzia. Un grazie di vero cuore anche alle ostetriche: dott.ssa Maria Grazia Pellegrini e dott.ssa Elisa Di Modena.

Ottima competenza medica, ma poca umanità nei confronti di chi vive con grande paura la nascita di una bimbo prematuro. Grandi numeri e poca attenzione ai dettagli.
Per andare a trovare il mio bambino (la neonatologia è distante due piani) un'ostetrica maleducata mi ha detto di sbrigarmi (dopo un cesareo è dura) perchè a loro serviva la carrozzina! Quando ho visto il mio piccolo sono scoppiata in lacrime e le infermiere della TIN mi hanno rassicurata, dicendomi di non dare retta a quell'ostetrica e che, anzi, avrebbero dovuto accompagnarmi prima dal mio bimbo perchè i prematuri hanno bisogno del contatto materno forse più degli altri!
Spero le cose siano cambiate nell'ultimo anno... un sorriso ed una parola valgono molto.