Geriatria Ospedale Dolo
Recensioni dei pazienti
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Lettera di un paziente
Parlo a nome di mio marito, ricoverato in questo reparto ed ivi deceduto dopo una quindicina di giorni.
"È vero che ero malato gravemente, ma ancora qualche contatto con l'esterno c'era: stringevo la mano a mia moglie, la ringraziavo e con lei facevo ginnastica per gambe e braccia contando fino a 20. La mia non era sicuramente una bella vita, ma meritavo un trattamento adeguato. Niente più cibo con la peg, niente antibiotico per i batteri per cui ero stato ricoverato, solo acqua e per finire la morfina, che nel giro di due giorni mi ha fatto finire."
Riprendo a parlare io, la moglie: i rapporti con i vari medici sono stati frettolosi e vaghi, il personale infermieristico e Oss l'ho trovato poco comprensivo, per nulla attento ai bisogni del malato e poco caritatevole. Ricordo due botte in testa per aver battuto sulle sponde di ferro del letto.. Ci voleva molto a mettere e lasciare un cuscino laterale o due asciugamani? Risposta della Oss" Mica possiamo essere sempre presenti!".
Consiglio a tutto il reparto, da ex insegnante, di frequentare un corso di umanità.
Esperienza al reparto geriatria Dolo
Mio padre è stato ricoverato in questo reparto alle prime ore del giorno 23 novembre 2016 ed alle 21:45 è mancato. Per quanto abbiamo potuto constatare, credo che, se la sua degenza fosse stata più lunga, sarebbe stata sicuramente un incubo. Mi dispiace che sia mancato in questo reparto, avendo "soggiornato" durante la sua malattia presso il reparto pneumologia di Dolo e oncologia di Mirano, fiori all'occhiello in assoluto. Una infermiera, cosciente che il paziente stava morendo, non può alzare la voce per zittirlo. Non a mio padre, non lo accetto, perché mio padre era un uomo pieno di dignità, da tutti definito un Signore per il suo rispetto verso il prossimo e per il modo di porsi.
Federica Serpentoni
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