Geriatria Arcispedale Santa Maria Nuova

 
3.4 (8)

Recensioni dei pazienti

3 recensioni con 3 stelle

8 recensioni

 
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Voto medio 
 
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Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
3.0

Scarsa cura del paziente

Mio padre è stato ricoverato in Geriatria in occasione di un intervento al femore. E' stato doloroso vedere come e' stato abbandonato. Tutti i giorni trovavamo il cambio sporco di sangue perche' non mettevano bene l'ago in vena. Per non parlare dell'igiene: pavimento con tachipirina e sangue pestato per terra.
Rispedito a casa dopo una settimana senza ricoverarlo in una struttura per riabilitazione perche' per la sua patologia (demenza) era praticamente irrecuperabile... Questo è quello che abbiamo capito...

Patologia trattata
Demenza senile.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
3.0

QUALITÀ DELL'ARIA

Mi chiamo Daniela Gaddi e scrivo per esporvi un dubbio e per ricevere un chiarimento.

A mio padre Afro Gaddi (26/10/1940) è stata diagnosticata una leucemia acuta e con le cure che ha ricevuto durante l'anno la situazione è migliorata, e di questo siamo tutti molto grati e riconoscenti.
Nelle ultime settimane però ha avuto un rapido peggioramento, tanto da richiederne il ricovero venerdì 6 novembre. Io stessa ho accompagnato mio padre al CORE, reparto Ematologia, per accertamenti dove poi è stato valutato il ricovero. Lo stesso giorno è stato eseguito un tampone Covid, risultato negativo.
Il giorno successivo 7 novembre è stato trasferito nel reparto di Geriatria.
Io stessa il medesimo giorno ho portato al personale del reparto la borsa e il necessario per mio padre.
Ho dovuto aspettare su indicazioni del personale un qualche tempo nell'atrio all'ingresso per motivi organizzativi interni. Così ho avuto modo e tempo di osservare attentamente l'ambiente.
Quello che ho avuto modo di osservare era un ambiente non pulito e soprattutto terribilmente maleodorante e sono rimasta molto colpita, soprattutto mettendo a confronto le osservazioni che ho avuto modo di fare quest'anno al CORE.
Percepivo una forte puzza che in altri reparti non ho mai percepito e ho avuto difficoltà ad aspettare. Sono forse io molto sensibile, ma quell'odore era per me cosi fortemente percepibile che lo percepivo molto forte anche con la mascherina.
Io ho percepito che quell'odore nauseabondo perveniva dal reparto di Geriatria, perchè la porta è rimasta completamente spalancata per tutto il tempo, mentre la porta di ingresso del reparto di Lungodegenza che si trova subito a fronte è stata sempre chiusa.
Dove io ho dovuto aspettare erano ammassati numerosissimi oggetti dall'aspetto a tratti preoccupante. Vi erano vecchie poltrone rotte e visibilmente sporche, oltre che sedie ammonticchiate, strumenti vari e altre cose coperte alla bene meglio da teli di plastica.
Il giorno seguente, domenica 8, a mio padre è stato eseguito un secondo tampone, risultato positivo, quindi è stato trasferito nel reparto covid-19.
Mi sono chiesta se mio padre potesse aver contagiato altri pazienti, perché a mio giudizio era probabilmente l'odore dal corridoio e possibilmente anche quello delle stanze che usciva fino all'atrio: l'aria viziata arrivava fino a dove io aspettavo.

Volevo semplicemente porre alla Vostra attenzione l'importanza anche della qualità dell'aria che i pazienti necessitano, a maggior ragione in questo momento, con una emergenza come questa in corso e in un reparto come questo!

Grazie per la Vostra attenzione
Cordiali saluti.
Daniela Gaddi

Patologia trattata
Leucemia.
Covid-19.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

esperienza negativa

Il ricovero di mia madre non è stata una esperienza positiva. Ha avuto la sfortuna di incontrare un medico che non è stato in grado di fare una valutazione attendibile e appropriata al suo reale stato di salute. Mi ha convocato per dirmi che mia madre stava bene ed era pronta per essere dimessa. Mi sono opposta, per questo sono stata criticata, mia madre non è stata dimessa e dopo due giorni è morta. Ho fatto presente a voce e per iscritto al direttore l'accaduto e l'atteggiamento tenuto dal medico; quest'ultimo è stato "costretto" a convocarci per "chiarire". In realtà ha solo peggiorato la situazione, perché ha dimostrato un cinismo e una incapacità a relazionarsi che lascia sgomenti, soprattutto al pensiero che a lui vengono affidati i nostri cari, spesso in una fase terminale della vita e per i quali un po' più di umanità e un pò meno accanimento terapeutico farebbe la grande differenza. Si chiama accompagnamento dolce e dignità della persona. Mia madre, persona dalle infinite qualità umane e molto amata, non ha avuto questa opportunità per colpa di questo medico. Lui ha una coscienza? Non ha avuto neanche l'umiltà di dirsi dispiaciuto, quindi ne dubito.

Patologia trattata
Paziente con demenza grave, disidratata con grave infezione urinaria, stipsi severa, disfagica.
Esito della cura
Guarigione parziale
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