Gastroenterologia Ospedale Umberto I Torino
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Scarsa disponibilità e molte difficoltà
La patologia di cui soffriva mia mamma, l'epatite C, non aveva all'epoca (2015) cure di sicura efficacia e in più lei soffriva di svariate altre patologie. Questo però non impediva che fosse una donna ancora in gamba, piena di vita ed entusiasmo ed innamorata della vita. Credo avrebbe meritato di meglio che una visita di controllo all'anno, per di più ottenuta sempre con grande difficoltà e con poca gentilezza. Tra una visita annuale e l'altra (e una, proprio l'ultima, purtroppo saltata per le note difficoltà a contattare e prenotare le visite dalla dottoressa Crocellà), l'epatite C si è evoluta in cirrosi epatica e la mia mamma se n'è purtroppo andata, lasciandomi nel dolore e nello sgomento più totale. Forse anche io avrei potuto fare di più, perche' non ho capito appieno la gravità della cosa, credevo che la situazione fosse sotto controllo visto che mia mamma era in cura presso l'ospedale Mauriziano e in particolare presso il reparto di gastroenterologia da anni... ma dopo essermi interrogata e colpevolizzata a lungo sono giunta alla conclusione che un po' più di assiduità, reperibilità e disponibilità della dottoressa che la seguiva ormai da anni, sarebbero state sicuramente preziose. Non sono certa se per allungarle la vita, ma almeno a fugare ogni dubbio che mia mamma non sia stata seguita a sufficienza, forse perché già anziana e con altre patologie. Ottime, benche' purtroppo tardive, le cure ricevute al Pronto Soccorso ed encomiabile l'umanità e gentilezza con cui è stata trattata negli ultimi giorni della sua vita terrena.
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