La sindrome di Ogilvie costringe il paziente a recarsi in ospedale frequentemente, in quanto la peristalsi intestinale è bloccata.
L'ospedale COSTRINGE il paziente a passare per il Pronto soccorso trattenendo due ultra ottantenni dalle cinque alle sei ore sballottati tra reparti medici che non conoscono la patologia e altro.
L'ospedale non è in grado di creare una corsia diretta con il reparto, tipo quella per i pazienti dializzati o chemioterapici; oltre a sottoporre il paziente a ricorrenti inutili esami diagnostici (ematici e radiologici) di nessuna utilità, dal momento che poi nessuno li riscontra e comunque non inerenti alla patologia.
Patologia trattata
Pseudo-ostruzione intestinale (Sindrome di Ogilvie).