Gastroenterologia Ospedale San Martino Genova

Paziente molto anziana con diverticolite importante ricoverata per diarrea persistente.
Il primario dott.ssa Parodi (con la quale avrei voluto discutere su quale pensa che siano i valori di umanità o pur semplice educazione che deve avere un medico nei confronti di un paziente) decide di fare una colonscopia, sebbene la paziente riferisca che precedentemente altri gastroenterologi avessero sconsigliato vivamente l'esame, in quanto molto pericoloso nella sua situazione, e porta in visione clisma TAC.
L'esame viene effettuato e senza calmanti o anestesia, causando forti dolori ad una donna anziana con fibrillazione cardiaca - che viene tenuta bloccata - ed interrotto poco dopo per l'alta pericolosità. Il risultato è quello che si sapeva già: diverticolite con grande infiammazione. Viene dimessa con la cura che già effettuava prima di essere ricoverata, con problema della diarrea non risolto e altri problemi connessi. Lascio a voi la conclusione di una settimana di ricovero e dello stato d'animo dell'anziana paziente quando è tornata a casa.

Mi sono avvalso di un/una professionista del reparto per effettuare una colonscopia privatamente. Considerando la presenza di diverticoli, l'esame è stato piuttosto lungo e l'endoscopista si è seccata, come se fosse stata colpa mia. Avrebbe potuto dirmi immediatamente due parole in merito all'esame, ma ha preferito farmi tornare per una visita privata (pagata profumatamente) per sentirmi dire due banalità sula dieta da osservare. COMPLIMENTI.