Gastroenterologia Ospedale Miulli

Dopo due giorni in osservazione breve, sono stata ricoverata in Gastroenterologia per degli accertamenti, compresa gastroscopia.
Vengo ricoverata di sabato sera, a quell'ora in cui tutti escono con la famiglia; la mia nuova famiglia acquisita era in quel momento composta da infermieri e medici, che si sono presi cura di me con scrupolo e professionalità, io che ero davvero spaventata e titubante per la mia salute.
Grazie alle indagini e cure, ora sono prossima all’uscita e sto decisamente meglio come non ricordo più da quanto e per questo ci tengo a farlo sapere a tutti.
Grazie a tutto il personale che mi ha presa in carico.

Mia madre è stata ricoverata recentemente presso il reparto di gastroenterologia per rimuovere dei calcoli al fegato.
Intervento riuscito con successo, mentre altri ospedali non erano riusciti a risolvere il problema.
Un ringraziamento speciale a tutta l’equipe, disponibile e attenta.
Attualmente l’ospedale migliore in Puglia!!

Mia figlia di 17 anni è entrata tramite pronto soccorso di martedì. Letto assegnato in appoggio in altro reparto dove viene visitata in ingresso in assenza del genitore. Dopo due giorni ed innumerevoli arrabbiature, riesco a parlare col medico, che solo in quel momento decide di richiedere la colonscopia. Chissà per quando.. Intanto la ragazza da giorni evacua sangue e non mangia.
E per il genitore in assistenza? Nulla è previsto a detta loro, ma la legge dice altro. Troppi pazienti da gestire sparsi per tutto l'ospedale riducono inevitabilmente la qualità.
Di OSS neanche a parlarne e i poveri infermieri a fare tutto. Eppure da una struttura del genere non me lo sarei aspettato. Io me ne sono andato via.

Mi sono recata in questo reparto per una gastroscopia. Benché ne avessi fatte già tante, sono entrata con i battiti alle stelle, e tanta paura... Ho trovato personale infermieristico e medico eccellente e, dopo avermi fatto la sedazione come da prassi, posso confermare che è come non l'avessi fatta... non ho sentito nulla, nè il tubo che entrava o quant'altro.
Complimenti a questa struttura e a tutto il personale medico e infermieristico che ne fa parte.

DIVERSI GIORNI DI ATTESA PER UNA TAC, DOPO DI CHE BISOGNA ASPETTARE ULTERIORI 10- 15 GIORNI PER UNA RISONANZA MAGNETICA CHE POSSA INDICARE ESATTAMENTE UNA DIAGNOSI. TUTTO QUESTO SU PERSONA ANZIANA CHE MAL GESTISCE L'OSPEDALIZZAZIONE.
DOVREBBE ESSERE POSSIBILE UNA MAGGIORE CELERITA' NEGLI ESAMI STRUMENTALI.

Ho conosciuto questo reparto nel 2008, durante il ricovero di mia madre, conclusosi con un intervento d'urgenza dopo 24 ore con aria libera in addome... Per farla breve, aveva l'intestino perforato per un infarto intestinale (COLITE ISCHEMICA), dopo 3 MESI CHE ERA RICOVERATA LI' E NON AVEVANO FATTO ALCUNA DIAGNOSI! non c'è giorno che non ricordi l'inferno che abbiamo passato, non voglio aggiungere altro, se non di sconsigliare questo reparto.

Sono stata al Miulli circa un mese fa per una gastroscopia. Mi hanno diagnosticato un'incontinenza cardiale. Nel cuore mi rimarrà il ricordo dell'infermiere che mi ha assistita preparandomi alla gastroscopia e facendomi compagnia in maniera molto simpatica. Anche il dottore è stato molto gentile e disponibile. Servizio impeccabile.

Il 19 marzo 2015 ho eseguito gastroscopia transnasale effettuata dal Dott. Quatraro. Sono arrivata all'esame con tachicardia e panico, ma il Dottore, con grande pazienza e grandissima professionalità, è riuscito a fare l'esame e soprattutto a non farmi sentire fastidio.
Un grandissimo grazie al Dott. Quatraro.
CONSIGLIO LA GASTROSCOPIA TRANSNASALE.

Hanno curato mio padre per il morbo di Chron, quando aveva una ischemia addominale; lo hanno mandato a casa con i dolori atroci e gli hanno anche tolto la cistifellea. Sono stati disumani e spero che prima o poi questo ospedale chiuda.

Nulla di che dire, sono deluso dalla competenza dei medici. La loro completa apatia e indifferenza, mancanza di empatia nei confronti dei malati è anche peggio.
Quando non riescono a venire a capo della faccenda (almeno nel mio caso), allora la colpa è vostra poiché soffrite di un misterioso fattore psicosomatico. Nonostante psichiatri ed esperti della nutrizione smentiscano tutto.
Cosa funziona? Gli infermieri, che si "sbattono" avanti e dietro cercando di soddisfare quanto più possibile i bisogni dei degenti. E i tirocinanti, anche loro molto zelanti.