Ex Ospedale Maria Adelaide Torino

Ho subito nel mese di settembre 2006 un intervento alla mano destra, per un lipoma, da parte dell'equipe del Dott. Battiston e del Dott. Tos. Ho riscontrato competenza, capacità professionale ed umanità. L'intervento era particolarmente difficile, poichè interessava il nervo ed il tendine, ed è riuscito perfettamente. Ora attendo di essere chiamata per alcuni lipomi che ho sulle braccia e sulla schiena e mi sono affidata nuovamente a loro.
Grazie di tutto.

Ringrazio il dottor Luxardo Nicola e tutto il reparto antalgico del Maria Adelaide per avermi impiantato il Pace Maker Midollare Ricaricabile.
La terapia antalgica del Maria Adelaide di Torino non deve chiudere .

A causa della mia mancanza di piastrine sufficienti all'intervento, nonostante sia stato ricoverato per due volte e per due volte rimandato a casa, appunto per la mancanza di piastrine, io ritengo che sia ed è il miglior reparto di protesica, oggi esistente, con una equipe di medici validissimi, personale imfermieristico ai più alti livelli di istruzione, educazione e comprensione, con una caposala che riesce a fare funzionare tutto ciò che non sempre i migliori primari riescono nel loro intento...

Non riesco a capire perchè il Presidente Cota voglia chiudere il Maria Adelaide. ho sentito tante scuse, prima perchè mancava la rianimazione.
essendo stata ricoverata in questo ospedale, secondo me la rianimazione si può benissimo ricavare da qualche parte; mi sembra inoltre che dopo le Molinette il Maria Adelaide abbia il macchinario per fare la densitometria ossea (per noi donne molto importante), quindi grande mano che si darebbe per i tempi di attesa molto lunghi. C'è un reparto di fisioterapia davvero ottimo, un reparto di neurologia con delle competenze migliori delle Molinette, c'e l'ortopedia e la chirurgia protesica (io sono stata operata al tunnel carpale nel giro di pochi giorni). perchè non prova Cota a vedere quanto bisogna aspettare in altri ospedali? Anche presso l'urologia mi sono trovata e seguita bene, anche se non si va a pagamento. ma il fiore all'occhiello come si dice è la tepapia del dolore, solo chi convive di dolore cronico può e riesce a capire a cosa serva il Maria Adelaide aperto e funzionante.
E' ora che noi pazienti si faccia una bella rivolta tutti insieme!

Presso l'unità operativa di ortopedia si sono rivelati tutti assolutamente molto cordiali e disponibili, sia i medici (qualificatissimi) che infermieri e altro personale. E' un vero peccato chiudere un ospedale così qualificato, articolato in reparti eccellenti come l'ortopedia del Dott. Franco Bellomo.
Perché chiudere il Maria Adelaide?

NON CAPISCO PERCHè LA REGIONE DEBBA CHIUDERE UNA STRUTTURA CHE FUNZIONA E DOVER METTERE IN DIFFICOLTA TUTTA L'UTENZA CHE ARRIVA DALLA PARTE DI SETTIMO E DEBBA ARRIVARE FINO AL CTO. E' VERO CHE CI POSSIAMO RIVOLGERE A CHIVASSO, MA E' ANCHE VERO CHE CHIVASSO COME ORTOPEDIA NON E' MOLTO AFFIDABILE, FANNO DEGLI ERRORI ANCHE MACROSCOPICI.. QUINDI SI VA A TORINO.
IO MI SONO RIVOLTA A QUESTA STRUTTURA PER UNA FRATTURA ALLE VERTEBRE DI MIA MAMMA (ALLORA 77ENNE) ED E' STATA ASSISTITA MOLTO BENE.
OGNI QUALVOLTA ABBIAMO BISOGNO PER ASSISTENZA ORTOPEDICA, E' L'OSPEDALE CUI CI RIVOLGIAMO CON GRANDE SERENITA'.

Ringrazio tutto il personale ausiliario, infermieri e i dottori della professionalita', ma soprattutto del grande lato umano che dimostrano; tante volte il paziente ha piu' bisogno di un sorriso e di essere rassicurato anche nelle piccole cose. Purtroppo ormai il lavoro che dovrebbe essere il piu' umile del mondo non lo e'. Al M. Adelaide ho trovato tante persone che sanno ancora sorridere!

un ringraziamento per il personale dell'ambulatorio d'urgenza per la pazienza e la professionalita mostratami nella data di oggi (2222010). continuate così.... Grazie.