Endocrinologia Ospedale Udine
Recensioni dei pazienti
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Tre visite presso il reparto
Sono una ragazza di 22 anni.
Ho effettuato ben 3 visite presso i reparto di endocrinologia a Udine.
Durante la prima visita, per amenorrea secondaria, sono stata dal Dr. Vescini e da una sua collega, che mi hanno praticamente trattata come una anoressica (anche se non ero troppo magra) e, per mettere la ciliegina sulla torta, la sua collega dubitava che fossi una alcolista (dato che per motivi forse collegati a problemi endocrini, il mio MCV era aumentato).
Durante la seconda visita mi ha visitata il Dr. Purinan, e anche lui ha dato la colpa al basso peso, prescrivendomi assunzioni ripetute di progestinici e Clomid. Dopo aver capito che quella cura mi faceva stare male e basta, mi sono rivolta ad un'altra endocrinologa presso l'ospedale di Cattinara a Trieste, dove ho trovato una brava dottoressa.
La mia terza visita la valuto molto positivamente. Si trattava di una ecografia alla tiroide con la Dr.ssa Cipri, competente, disponibile, brava.
Diagnosi errata
Sono stata inviata dal reparto di nefrologia per essere seguita dal Dr. Vescini Fabio. In day hospital mi ha mandato a fare ulteriori analisi, scintigrafia della tiroide, ecografia stomaco, raccolta urine 24 ore, più esami per densimetria ossea. Diagnosi non chiara di iperparatiroidismo primario, ma non si esclude il secondario. Terapia: bifosfonati, essidrex, citrato di calcio, magnesio e potassio e vitamina D. Quando mi sono rifiutata, dopo tre mesi, di prendere i bifosfonati che mi facevano star male, ha avuto un atteggiamento arrogante e prepotente, e spingeva di consumare i farmaci. Analisi redatta. Decido di andare dal primario a Pordenone, Dr. Rorai, una persona splendida ed umana, che con una ecografia e agoaspirato ha scoperto un adenoma sulla parotide destra che deve essere tolto. Mi consiglia Padova, Dr. Pelizzo, per un intervento con la tecnica Mivat mini invasiva. Attendo appuntamento a breve. Ma una volta che mi sistemo ci torno dal dottore a dirgli in faccia la verità. Quindi magari così diventa un po' più umano e meno "prepotente", dato che non mi faceva praticamente parlare... Da non tornarci più.
Altri contenuti interessanti su QSalute