Ematologia S. Eugenio

Da qualche mese mi sono messo nelle mani dei medici dell’Ematologia dell’Ospedale Sant’Eugenio e nella fattispecie del Dr. Luca Cupelli e della Dr.ssa Silvia Ferraro a seguito di una piastrinopenia e neutropenia emerse dai vari esami del sangue. Sin da subito i due professionisti mi hanno seguito con attenzione e scrupolosità facendomi fare vari esami. Proprio per la loro attenzione dimostrata hanno ritenuto di sottopormi in data odierna (11.6.2024) al PM e BOM. Nel corso del prelievo del midollo osseo il Dr. CUPELLI si è dimostrato di essere un bravissimo medico. Ha eseguito l’esame, previa spiegazione, con l’assistenza di una brava infermiera, mettendomi a mio agio e a rassicurarmi in ogni istante dell’esecuzione dicendomi cosa stesse facendo. Ora devo solo attendere l’esito della biopsia. Anche la Dr.ssa FERRARO al termine del prelievo mi ha rasserenato. Ho fatto i miei complimenti ai medici e li rinnovo anche adesso perché sono stati veramente eccezionali. E’ bello sapere che ci sono medici bravi e giovani come loro in possesso di doti professionali e umane. Grazie di cuore.

L'incontro che mi ha salvato la vita, quello con il dottor Francesco Sorrentino, primario del reparto di talassemia del Sant'Eugenio di Roma.
Dopo vari ricoveri in altri p.s. con grave anemia e vari esami invasivi, mi ha trovato subito la causa e, nonostante le mie resistenze, mi ha consigliato l'esame giusto, che ha certificato in pieno la sua intuizione.
È stato l'UNICO ad aiutarmi materialmente in un momento dove, nonostante una emoglobina a 7, nessuno mi trasfondeva. Lui c'ha messo la faccia, il cuore, la passione ed è riuscito grazie alla collega del CTO Paradiso a farmi fare infusioni di ferro, che mi hanno fatto rinascere.
Professionalità e caparbietà e la capacità di non lasciarti mai sola, questo è il dottor Francesco Sorrentino. Sempre grata, lo consiglio vivamente, sperando a tutti di non averne bisogno.

Sono Roberto Marano, italo argentino.
In viaggio per trovare i parenti, mi sono ritrovato a dover fare dei controlli e mi hanno così portato in questo ospedale.
In Argentina la medicina è privata, costosa e un po' complessa.
Sono rimasto senza parole dall'efficienza e dalla qualità dello staff, tutti persone meravigliose.
Un grazie particolare alla Dr.ssa Morino ed al Dr. Luca Cupelli.
Grazie a tutto il personale che mi ha assistito come un re.
La mia eterna gratitudine, senza la vostra assistenza sarei dovuto tornare a casa.

Sono stato ricoverato presso il nosocomio Sant'Eugenio, reparto Ematologia, e volevo esprimere il mio apprezzamento per la gestione del reparto da parte del professore Paolo de Fabritiis e del suo staff medico ed infermieristico. Il personale è preparatissimo e molto attento nella gestione degli OSPITI, nella parte sanitaria nell'accudire ed accogliere psicologicamente i degenti nel reparto, i quali con le gravi patologie con cui arrivano sono psicologicamente fragili e sofferenti, ma qui ricevono quel piccolo supporto morale da parte del personale che aiuta ad immaginare un futuro, e che dà UNA speranza.
Potrei nominare tutti gli operatori del reparto per la loro bravura,tutti indistintamente meritano di essere nominati, ma mi soffermo solo alla dottoressa Veronica Mollica (ma, ripeto, tutti sono importanti).
Sulla eccellenza dl reparto potrei dilungarmi a lungo, sarebbe una continuazione di elogi e complimenti e di questo il reparto non ha bisogno. Questa è una ECCELLENZA sanitaria avvenuta e creata grazie al lavoro fatto negli anni dal Prof. de Fabritiis e dal suo staff.
Giorgio Ricci

Vorrei che medici come il dottore Massimiliano Palombi riempissero tutti gli ospedali d'Italia.
In lui ho trovato professionalità, preparazione e umanità ai massimi livelli!
Sempre disponibile ad ascoltare e a rispondere ai dubbi e alle domande del paziente, sempre pronto ad incoraggiare, sempre gentile e "affettuoso". Ha avuto in cura mia madre per un linfoma NH e poi mio marito per una LLC, ed entrambi sono stati seguiti e coccolati!
Grazie dottore Massimiliano, nel mio cuore e della mia famiglia ci sarà sempre un posto per lei!!!

Da 1 anno mi hanno diagnosticato la leucemia linfatica cronica. In questo reparto mi hanno seguito con umanità e mi hanno assistito con professionalità.
Ora sono in cura da loro con il "mio" medico, Dott. Massimiliano Palombi, un super dottore che con bravura, competenza e con tanto affetto mi sta curando e migliorando la mia situazione.
Sinceramente non credevo fosse cosi' il Sant'Eugenio, ma mi sono ricreduto.
Lo consiglio a tutti per essere sicuri di essere seguiti alla perfezione.

In cura da quattro anni nel reparto di Ematologia per un linfoma non hodgkin, ho trovato grande competenza, capacità professionale ed umanità nella dottoressa Elisabetta Abruzzese e dottoressa Malgorzata Trawinska.
Grazie per avermi insegnato a credere.
La nostra Sanita' ha eccellenze seconde a nessuno. Con loro mi sento al sicuro.

A seguito di un incidente motociclistico sono stato portato al PS del Sant'Eugenio. Durante il ricovero a medicina d'urgenza mi è stata disgnosticata una tipologia di tumore indolente del sangue.
Uscito dai postumi dell'incidente, ho iniziato le cure presso il dipartimento di ematologia dell'ospedale.
Ho trovato, sia nella dottoressa Luciana Morino, sia in tutto lo staff di ematologia, quella competenza, comprensione, supporto che si sogna di trovare in una struttura pubblica.
Sono stato seguito in maniera ineccepibile, tutto il ciclo di cure e analisi è stato condotto con una precisione, professionalità e competenza sempre attenti ad ogni mia minima necessità.
È giusto sottolineare che non sono stato solo fortunato, ma il trattamento trovato è quello che spetta ad ogni paziente che entra in quel reparto.
È proprio questo, oltre alla competenza e professionalità, che fa grande il reparto è tutti i suoi componenti.
Un grande abbraccio a tutti loro.
Grazie,
Danilo

È difficile trasporre su carta emozioni, come difficile è cercare di spiegare, esprimere, manifestare i sentimenti che accompagnano questa lettera. Già! Una lettera... la lettera di una paziente che a distanza di 5 anni gioisce nonostante tutto per 2 motivi: perché comincia a stare meglio con più grinta e convinzione e perché nel suo “ percorso di malata” ha avuto la fortuna di incontrare un medico formidabile ma anche una pera davvero speciale, che si è distinta prendendosi cura di lei e che riesce a rendere più semplice anche ciò che è difficile, ossia la convivenza di una malattia rara. La dott.ssa Mazzone rappresenta il perfetto connubio di professionalità e umanità. Un’umanita’ solare carica di energia positiva, l’energia di chi ama il proprio lavoro, per cui il paziente non è un semplice malato o una banale diagnosi, ma una persona. Lei è molto più di un semplice medico, è la mia amica, la mia confidente, soprattutto un ANGELO con un camice da medico e un abito da donna. In questo mese ho potuto constatare l’elevato livello di competenze professionali della struttura sanitaria asl Roma 2, un grazie particolare al dott. Marco Giovannini e al dott. Pasquale Niscola che mi sono stati accanto con massima disponibilità, gentilezza e professionalità in qualsiasi momento della mia terapia. L’aiuto che mi è stato dato è ineguagliabile.
Grazie ancora a tutto il personale infermieristico del day hospital dipartimentale, che si è prodigato a tutte le ore per alleviare i disagi della terapia sempre con cortesia e con sorriso immenso. Grazie di cuore per ciò che siete e ciò che fate, siete eccezionali e tutti voi rendete l’ospedale un posto migliore. Infine ci tengo a ribadire i miei ringraziamenti alla dott.ssa Mazzone: grazie di tutto, grazie perché per la seconda volta mi hai salvata.

Sono in cura con la dottoressa Trawinska e la dottoressa Abruzzese, molto professionali. Mi sono sentita a mio agio. Ho affrontato con spirito combattivo tutto il percorso, grazie a loro.

Sono arrivata per caso in questo reparto. Ho prenotato una visita intramoenia dal primo dottore disponibile ed ho incontrato il Dott. Niscola. I primi controlli in day hospital me li ha fatti lui, e poi mi ha affidato al Dott. Giovannini e alla dottoressa Scaramucci.
Con tutti e tre ho trovato un livello di professionalità altissimo ma anche una profonda umanità.. Non mi sono mai sentita solo un numero tra tanti, c'è sempre stata una profonda delicatezza nel gestire la mia situazione e anche una profonda chiarezza nelle spiegazioni.
In un momento difficile come quello della scoperta della malattia, non potevo essere più fortunata ad incontrare loro.

Sono stato seguito e sono seguito ancora a distanza da questo reparto del Sant'Eugenio. Ringrazio tutti per la loro professionalità e soprattutto la dottoressa Morino, che mi ha veramente sostenuto e aiutato molto.. mi ricorderò per tutta la vita di lei.
Grazie ancora, ci si vede a settembre.

Egregio professore Paolo de Fabritiis,
dopo un mese trascorso nel Suo reparto, ho il desiderio di esprimere le impressioni della mia esperienza.
Se mi permette inizio dal personale paramedico, con il quale ho avuto un rapporto inevitabilmente più frequente ed anche personale.
Devo dire che tutti, e ripeto tutti, anche gli studenti, hanno dimostrato una professionalità, umanità e sensibilità che ad un paziente che deve affrontare una grave malattia, occorrono per superare momenti di estremo sconforto. Il loro cordiale porsi in ogni condizione e ad ogni ora, dà al paziente una sicurezza che non si può capire se non si prova.
Il rapporto diventa perfino amichevole e mi creda è una cosa meravigliosa che non vorrei esagerare ma quasi manca quando si va via.
Per quanto riguarda il personale medico, non ho certo la competenza per esprimere un giudizio sulla professionalità, ma sugli aspetti umani certamente sì. Devo dire che la tranquillità e la esplicita e chiara spiegazione di ogni momento di terapia (a base di Decitabina) e difficoltà sono stati per me importantissimi per comprendere cosa mi accadeva giorno per giorno e le prospettive di cura. La cordialità è sempre stato anche con loro un motivo costante di colloquio.
So benissimo che il mio rapporto con voi non si è esaurito con questo mese di ricovero, ma l’esperienza trascorsa mi tranquillizza sul prosieguo della terapia.
Le sarei veramente grato se partecipasse a tutto il personale questi miei pensieri, certo che soprattutto per il personale paramedico e i giovani studenti, potranno essere di stimolo per continuare a svolgere questa missione umana.

Dopo una chemio pesantissima presso altra struttura "d'eccellenza" priva di umanità, mia madre (Flora Vedaldi) arrivò una decina di anni fa al S.Eugenio, stremata e sfiduciata. Grazie al Dott. Alessio Perrotti riuscì a recuperare forza, salute e soprattutto fiducia. Le sue malattie l'hanno poi portata allo staff della Dott. Abruzzese e con la Dott. Trawinska si è instaurato un rapporto di grande spessore umano e professionale. Alla dottoressa va un grazie speciale: ha saputo essere SEMPRE presente anche con noi, con affetto e umanità.
Che dire? Grande professionalità, a dispetto di una struttura che avrebbe bisogno di un degno ammodernamento.

Nel 2002 mi é stata diagnosticata una leucemia mieloide acuta e sono stata curata al Sant'Eugenio. Che dire.. non bastano le parole per descrivere con quanta attenzione si sono prodigati tutti per me, dai medici agli infermieri, tutti vicini nei momenti difficili ad infondere speranze e coraggio. Persone uniche, sensibili, attente, capaci. Sono passati anni ma li ho tutti nel cuore. Grazie per la mia nuova vita.

Beh io posso solo aggiungere il mio eterno grazie a questo reparto che rappresenta veramente un'eccellenza dal punto di vista delle competenze mediche, ma anche e soprattutto da quelle umane. E quest'ultime, credetemi, specialmente in questo reparto, sono fondamentali perché a volte una parola, una carezza, è più importante di un medicinale dal sapore sempre amaro.
Voglio ringraziare in modo particolare i miei angeli custodi che per quasi due anni hanno aiutato la mia vecchietta ad avere una qualità della vita sicuramente apprezzabile, o quantomeno non dolorosa. Ringrazio dunque la dolcissima dottoressa Neri, il carissimo dottor Tendas, la tenera dottoressa Venditti e l'impagabile Lorenzo sempre affannato. Grazie angeli miei!
Sonia Cappelli, figlia di Braconi Elsa

Che dire? Eccellenza in tutto: nei medici, negli infermieri e in tutto il personale. Mi hanno salvato letteralmente la vita. A distanza di quattro anni conservo di loro un grande senso di riconoscenza, di gratitudine e di affetto. Un grazie particolare alla dottoressa Morino, alla dottoressa Neri, ai dottori Catalano e Giovannini, alle infermiere e al mio amico Armando. Ecco un grande esempio di "buona sanità" pubblica.

Ringrazio la mia cara dott.ssa Trawinska e tutto il personale dell'Ematologia di questo Ospedale, troppe volte ingiustamente "disprezzato": senza di loro mia madre sarebbe morta due anni prima tra molte sofferenze abbandonata a sè da un'altra struttura pubblica di Roma considerata "UNA ECCELLENZA"... Mia mamma è stata accolta in cura da questa Ematologia in condizioni critiche e il dott. Palombi e la dott.ssa Trawinska, cui vanno tutta la mia stima e il mio affetto, hanno rimesso letteralmente in piedi mia mamma, che è stata seguita come meglio non si poteva, accompagnandola alla fine di questa vita nel modo meno doloroso possibile e sempre con il sorriso e l'affetto di persone che svolgono questa professione con passione, dedizione e altruismo. Ringrazio anche tutto il personale infermieristico, soprattutto Lorenzo, che accanto ai medici svolgono un lavoro non meno importante. Grazie, grazie, infinitamente grazie!

Ricoverata il 12 giugno dello scorso anno, sono stata sottoposta a serie di chemioterapie e vari altri trattamenti.
Autotrapiantata il 18 ottobre 2012, sono ad oggi costantemente seguita da dottori del day hospital.
Spero di avercela fatta, grazie a tutta l'ematologia del S.Eugenio!
Grazie per avermi dato di nuovo una speranza di vita.
Medici ed infermieri qui sono eccezionali, sotto ogni profilo.
Gentili e molto collaborative le signore delle prenotazioni.

Mio papà ci ha lasciati un mese fa purtroppo.
Ma sento di ringraziare di cuore la dott.ssa Trawinska insieme allo staff di ematologia del S. Eugenio che hanno donato a mio padre la serenità nei due mesi della Sua terribile malattia.
E' stato seguito scrupolosamente e con dedizione e, grazie alla loro competenza, hanno evitato sofferenze inutili.
Grazie veramente di cuore.

Stefania

Mia madre purtroppo mi ha lasciato a Gennaio 2013, era affetta da neoplasia mieloide con complicazioni polmonari sopraggiunte.
Sul lato professionale dei medici non ho nulla o quasi da obiettare e gli infermieri sono stati impagabili e molto umani.
Ora mi chiedo: ma possibile che, dopo quasi 13 mesi di assistenza domiciliare da parte di tre dottori, con i quali sia madre che noi famigliari avevamo instaurato (pensavo) anche un rapporto di umanità, non si siano più visti nè per andarla a trovare nel momento del ricovero (erano quasi sempre in servizio), nè nei momenti successivi al decesso con una telefonata? I nomi non mi va di menzionarli ma, se leggeranno queste righe, forse lo capiranno. L'unico Dottore che, pur non avendo avuto mia madre come paziente, quando è stato di turno (specialmente notturno) si è prodigato per alleviarle il dolore e confortarla e, addirittura (cosa rara penso), due giorni prima di morire gli abbiamo parlato ed abbiamo notato anche un velo di commozione: parlo del Dott. Catalano.
Ultima cosa: il personale del Day Hospital Ematologico è fantastico, professionale ed umano. Un grazie dalla mia famiglia e da mia madre Marcella, conosciuta da tutti. Grazie.

Prima del 2004 non avevo assolutamente idea di cosa volesse dire entrare a far parte di questa realtà.. ma fin dall'inizio ho trovato grande competenza e al contempo tanta umanità (fattore determinante per la guarigione del paziente). Ho potuto toccare con mano la serietà e l'impegno costante dei dottori e di buona parte degli infermieri, nonchè il conforto donatomi dalle volontarie della Croce Rossa. Sicuramente il reparto meriterebbe (vista la sua già grande professionalità) da parte degli organi preposti, aiuti seri e concreti atti a migliorare la parte "logistica". Un'esperienza dolorosa, ma che mi ha fatto capire moltissime cose. Ricordo con molto affetto e grande stima i medici del reparto, tra cui le Dr.sse Neri e Mazzone, il Prof. Masi - poi sostituito dal Prof.Venditti - e i medici del D-H: Abruzzese, Trawinska, Piccioni e Del Poeta. Li porto tutti come esempio a mia figlia che sta studiando medicina... A tutti, indistintamente, ancora un grazie dal profondo.
Federica

E' un reparto la cui funzionalità ed efficienza dovrebbero esser prese da esempio da tutti gli ospedali di Roma. Tutto il personale, dal livello più basso fino ad arrivare ai medici, svolge il proprio lavoro con professionalità, competenza, disponibilità e soprattutto con umanità, cosa che molto spesso non accade in molti ospedali della Capitale, soprattutto in quelli che si "nascondono" dietro una struttura apparentemente bella, rinnovata, che rasenta la "perfezione estetica", ostentando una parvenza di perbenismo all'esterno per nascondere il "marcio" che è ben radicato al proprio interno ma che, come già accaduto, uscirà prima o poi fuori!
ringrazio tutti per l'umanità, l'accoglienza, l'assistenza e quella speranza di vita che, soprattutto ai pazienti affetti da queste malattie gravi, è di vitale importanza. Un grazie in particolare alla dott.ssa Malgorzata Trawinska e al dott. Massimiliano Palombi.

Nel reparto di ematologia del San Eugenio di Roma mi hanno salvato letteralmente la vita. Si fa parla tanto di malasanità, ebbene in questo reparto ho trovato l'eccellenza nella competenza, nella professionalità e nell'umanità di medici, infermieri e del personale di servizio. Ringrazio tutti e, in particolare, la dottoressa Morino e l'infermiere Armando.

reparto di ematologia: poche parole ma tanti fatti. Grazie anche agli infermieri, che sono sempre stati molto professionali: mi avete fatto sentire a mio agio nonostante la malattia avuta.
Un grazie inoltre alla mia dottoressa Morno e al prof. Giovanni Del Poeta con cui ancora sto in cura.
grazie ancora e un saluto di cuore.

Ho vissuto un'esperienza di 2 mesi circa... ho accompagnato la mia mamma in ospedale, così il destino ha voluto che io la salutassi per sempre li... abbiamo lottato io, ma soprattutto lei... è stato un tempo determinato nel quale ti fai mille domande e pensi di impazzire.
Con questo breve scritto voglio oggi dire che, a parte la mia famiglia, mia sorella che era sempre lì con me e la nostra mamma, c'è stata una persona speciale, la dottoressa Luciana Morino CHE, CON ESEMPLARE PROFESSIONALITà HA SEGUITO TUTTO QUESTO TRISTE PERCORSO E INOLTRE AGGIUNGEREI UNA PERSONA DI PROFONDA UMANITà E SENSIBILITà. Nonostante il triste destino, con tutto il cuore sento di ringraziare oggi UNA PERSONA!! e ovviamente una professionista che vive e svolge un ruolo così difficile ma che, soprattutto, lotta profondamente insieme ai suoi pazienti che soffrono. E presta grande conforto ai cari dei pazienti stessi. GRAZIE

A mia madre, di 86 anni, è stata diagnosticata questa malattia un mese e mezzo fa. Purtroppo non ce l'ha fatta... Eravamo stati informati che, data l'età, le cure erano solo palliative e che importante era starle vicino nel modo migliore. Abbiamo scelto le cure domiciliari e siamo stati seguiti dalla dott.ssa Trawinska che ci è stata vicina in ogni momento con professionalità, coscienza, umanità. Un grazie di cuore anche al dott. Massimiliano Palombi e ad Antonio Patanè.

Sono stata in cura con la dottoressa Abbruzzese e posso dire di aver ricevuto in quel periodo tutte le cure e tutto il supporto possibile. Il reparto è caratterizzato da un ottimo staff e da un ottimo ambiente, senza dimenticare gli infermieri, che diventano degli angeli! per me era diventato il mio mondo, in cui sentirmi a casa, anche in ospedale.

sono stata operata l'8 dicembre di 2 anni fa per un tumore al sangue. quando l'ho saputo mi è crollato il mondo addosso, perchè avevo un bambino che aveva si e no 1 anno e mezzo! mi sono sentita morire! sono stata sotto cura con le dottoresse Abbruzzese e Trawinska! sono delle ottime dottoresse! ve lo dico veramente con il cuore in mano! io ringraziando il cielo ce l'ho fatta. il tragitto non è stato molto lungo! ringrazio con il cuore le mie dottoresse che a maggio devo rivedere per la visita di controllo! grazie ancora!

mia madre è stata colpita da questa tremenda malattia ed ha finito di soffrire ormai da diverso tempo. Per caso, scoprendo questo sito, ho visto che c'è la possibilità di lasciare un commento. Colgo l'occasione solo per dire che mia madre, che pure tanto ha sofferto, è stata fortunata ad essere assistita in questa splendida struttura. Un ringraziamento particolare lo invio al dott. Massimiliano Palombi, persona squisita che fa onore alla professione medica.

Ringrazio tutto il reparto per essersi preso cura di mio padre che oggi purtroppo non c'è più, non ha avuto fortuna come quei pochi che riescono a conoscere la via della guarigione e tornare a casa dai loro cari. Sono stati sempre scrupolosi e attenti ad ogni cosa, non hanno mai tralasciato neanche quello che poteva sembrare una sciocchezza. E' veramente un team fantastico, papà non poteva capitare in mani migliori! Un grazie particolare va alla Dott.ssa Neri che fino alla fine ci ha dato un forte sostegno, un supporto psicologico indimenticabile, sia a noi che a papà stesso! Grazie a tutti!!! La vostra professionalità e serietà non la dimenticherò mai!

Sono tutt'ora in cura in questo centro.
Anche se il centro necessita una ristrutturazione non potevo capitare in mani migliori.
Grande professionalità e umanità.

Sono stata accolta con grande umanità.... sinceramente non mi aspettavo tutta questa dedizione per il paziente... Sono tutti pronti a scherzare con me se sono allegra e mi sono stati tutti accanto quando mi hanno vista giù... Insomma, è come avere tanti angeli che si prendono cura di me... e questo è il modo migliore per non sentirsi soli in quella che è la mia guerra alla leucemia.. so di avere una splendida squadra che lotta con me.
Da parte mia il massimo impegno perchè i tanti anni di studio e di lavoro di tutti coloro che operano in questo reparto possano essere premiati. Un particolare ringraziamento alla Dott.ssa Luciana Morino che ha saputo con sincerità e sensibilità dirmi quale sarebbe stato il mio percorso... e la strada continua.....

La mia mamma non ce l'ha fatta... ma di una cosa certamente non posso lamentarmi.... la grande competenza e umanità che ho incontrato nei medici e negli infermieri del reparto ematologia dell'Ospedale Sant'Eugenio. Fino alla fine non ci siamo sentiti abbandonati, anzi abbiamo percepito un coinvolgimento affettivo da parte loro. Un grazie in generale a TUTTO il reparto e in particolare ai medici che l'hanno seguita da vicino (CUPELLI, Giovannini, Tendas) e agli infermieri ANTONIO, Francesco e Lorenzo. Grazie di cuore!

Mio padre non ce l'ha fatta. Il prof. Perrotti e la sua equipe hanno fatto l'impossibile per salvarlo. A volte il male è più forte della scienza. Nonostante ciò sento il dovere di ringraziarli per l'amorevole assistenza e per il supporto psicologico fornitoci fino alla fine.