Ematologia Policlinico Tor Vergata

 
4.5 (21)

Recensioni dei pazienti

1 recensioni con 2 stelle

21 recensioni

 
(16)
 
(3)
 
(1)
 
(1)
1 stella
 
(0)
Voto medio 
 
4.5
 
4.6  (21)
 
4.5  (21)
 
4.7  (21)
 
4.4  (21)
Torna alla scheda

Filtra per malattia, intervento, sintomo

Voti (il piu' alto e' il migliore)
Competenza
Assistenza
Pulizia
Servizi
Commenti
Informazioni
Inviando il modulo si dichiara che quanto scritto corrisponde al vero e si assume responsabilita' legale in caso di commenti falsi. L'invio di commenti non veritieri positivi o negativi costituisce reato.
1 risultati - visualizzati 1 - 1  
 
Per Ordine 
 
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

La storia di mia madre

Sono figlio e donatore di una madre giovane, che purtroppo è venuta a mancare nel mese di febbraio. Difficile capire da dove iniziare, potrei stare ore e ore a scrivere, ma provo a essere il più sintetico possibile. Mia madre era malata di sindrome mielodisplastica (premetto che solo all'ultimo ci è stato detto che la malattia di mia madre era più grave di una leucemia, quando all'inizio ci era stato detto che fosse una sorta di pre-leucemia), ma questo poco conta. Proseguendo il racconto, mamma ha fatto il trapianto a giugno, i primi di luglio viene mandata a casa e dopo due settimane nascono le prime complicanze, diagnosi di Graft cutanea (malattia acuta da rigetto) e cura cortisonica per circa 4 mesi. Arriviamo a fine novembre, mamma si regge a malapena in piedi a causa del cortisone ed iniziano i primi segnali di tosse; tosse che per 14 giorni non va via. Siamo stati rimandati a casa più volte durate le visite, dicendoci che si trattasse di una "bronchitella". Un venerdì notte mamma ha forti dolori alla gambe, non so come ma riesce a resistere con questi dolori fino a domenica e, sempre sotto indicazione medica in stretto contatto telefonico, finalmente si decidono a dirci di portarla al pronto soccorso. Premetto che siamo stati 3 ore buttati su una carrozzella, ma per farla breve, la diagnosi è: polmonite. Ma come? fino a 2 giorni prima non era bronchitella? Ah giusto sono pazienti immunodepressi, cambiano velocemente.. Ecco: purtroppo questa è stata la risposta che mi ha accompagnato fino agli ultimi giorni con lei. Ora non vi racconto gli altri 2 mesi di pura agonia perché non serve, ma quello che vi posso dire che, per quella che è stata la mia personale esperienza, ho trovato in questa struttura infermieri sempre gentili con me e la mia famiglia (a parte una), mentre.. che dire dei medici? Di sicuro dal punto di vista umano sono stati gentili, anche se freddi. Riguardo la loro professionalità, è inaccettabile avere risposte contraddittorie tutti i santi giorni, ma soprattutto ho trovato falle nel gestire qualsiasi tipo di situazione imbarazzante: attese ingiustificate tra un accertamento e l’altro, passavano settimane e nel frattempo mia madre si aggravava giorno dopo giorno. Una delle risposte a voce è stata che "in un reparto del genere non si può procedere con accertamenti ad ogni manifestazione di sintomatologie, quindi si procede solo quando i valori superano determinate soglie". Eppure sono pazienti immunodepressi, che a detta loro, cambiano velocemente lo stato di salute. È sembrato come se fossero esperti di trapianti ma poco inadatti a gestire qualsiasi tipo di complicanza viste le tempistiche, le cure e le motivazioni che mi venivano date.
Ora mia madre non me la darà più in dietro nessuno, quello che mi auguro è che le cose possano cambiare, anche se ci credo poco visto che in alcuni commenti risalenti addirittura al 2013 mi è sembrato di rivivere la stessa identica storia di mia madre.

Patologia trattata
Sindrome mielodisplastica.
Esito della cura
Nessuna guarigione
1 risultati - visualizzati 1 - 1