Ematologia Ospedale Taormina

La cura della persona non è stata contemplata, la cura del paziente tanto quanto indica il protocollo, oltre non sono andati.
Parto da un referto esaminato da loro ed errato nello studio (fatto esaminare altrove, troviamo la risposta: mieloma multiplo); nonostante tutto ci fidiamo ancora, in quanto il protocollo ci viene detto essere uguale ovunque. Ma bastano solo due giorni e si capisce l'abbandono totale del paziente in quanto persona, gli infermieri in 6 ore non passano mai.... È così si continua nei giorni a seguire.
Giorno 6 la mia cara suocera lamenta febbre e dolore ed una gamba gonfia; le viene somministrato solo del paracetamolo alla sera senza ulteriori indagini. La mattina spira, senza ad oggi sapere se per embolia polmonare o altro.
Potrei dire altro, riferito dai medici, come: "è capitata nel periodo sbagliato, ad agosto il personale è in ferie per questo sembra che non sia stata seguita".
Non mi dilungo oltre, il paziente ricordo a questi cari signori è prima di tutto una persona, e la cura della persona è la prima cura del paziente.
P.S.: vorrei per contro ringraziare la professionalità, la presenza, e la gentilezza dei reparti Nefrologia e Chirurgia oncologica dell'ospedale.

Mio padre è stato ricoverato diverse volte per una leucemia acuta. I medici non sembrano molto preparati e disponibili e molti infermieri sono scorbutici, distratti, non si presentano a lavoro lasciando il reparto sguarnito e diverse volte fanno errori o non sono capaci.

Vedo dai commenti che non sono stata la sola ad aver avuto una brutta esperienza. A inizio anno è stata ricoverata mia madre per una leucemia acuta. I medici, a parte il primario, sono scorbutici, distratti e poco preparati, cosa inammissibile in un reparto del genere.

Sono stata ricoverata al reparto di Ematologia di Taormina dopo un'esperienza in un ospedale del Nord. Devo dire che è stato un vero trauma. Medici e infermieri poco attenti e neanche preparati, a parte il primario Longo, che però è sempre purtroppo a convegni. Urla continue nei corridoi perché il personale non fa altro che litigare e molte volte se la prende anche con il povero paziente di turno.

A PARTE IL DOTT. LONGO E IL DOTTOR MINEO, CHE SONO PREPARATI, IL RESTO DEL PERSONALE MEDICO E INFERMIERISTICO LASCIA MOLTO A DESIDERARE.