Ematologia Ospedale Ravenna

Viaggio di piacere con famiglia da Cagliari per portare i miei bambini a mirabilandia trasformatosi in incubo. Nella sfortuna, ho trovato la fortuna in questo ospedale. Un semplice grazie non sarà mai abbastanza, la mia vita la devo al pronto intervento della dottoressa Federica Monaco che, non avendo ancora la diagnosi nelle mani, ha iniziato le mie cure per sospetta porpora trombotica trombocitopenica, una malattia di cui non conoscevo il nome e l'esistenza. Sono stata trattata come se fossi parte della loro famiglia. Infermiere disponibili sempre, risposta immediata alle varie domande e attente alle terapie da somministrare a noi pazienti. OSS di cuore, dalla prima all'ultima. Ho avuto la fortuna di conoscere anche la dottoressa Beatrice Anna Zannetti, che con il suo sorriso sotto la mascherina mi ha seguita nei suoi turni ogni giorno fino alla mia dimissione. Volontari disponibili alle esigenze dei pazienti oncologi e non, per accontentarli anche nel comprare una semplice rivista all'edicola, o un diverso cornetto e cappuccino al bar.
Nel reparto di Ematologia ti senti come a casa, ti danno quella giusta quantità di coccole che spero un domani si possa trovare in tutti gli ospedali per aiutare il malato a superare delle malattie importanti per continuare a vivere.
Un grazie anche al reparto di Medicina d'urgenza. Porterò sempre con me il ricordo di questa esperienza superata con voi e grazie a voi. Senza dimenticare gli ultimi abbracci dati dalla dottoressa Beatrice e dalla dottoressa Federica.. Vi voglio bene.

Tutto quello che ho da dire a loro lo sanno già.. A voi che leggete questa recensione, dico che è possibile sentirsi a casa lontani da casa e io qui ho fatto una viva e profonda esperienza di ciò. Equipe rara e veramente preziosa!
Vi voglio bene.

Nei giorni precedenti al ricovero caddi come un sacco di patate, senza perdere conoscenza, e poi un senso di oppressione al petto, sentivo che i miei organi non erano ossigenati. Mi recai in pronto soccorso, dove emerse una conta delle piastrine bassissima. Dopo alcune ore comparsero le petecchie.
Poi la rianimazione.
Da quel giorno sono ora passati un po' di anni ma la competenza, l'umanità e l'assistenza ricevute dall'intero staff del reparto, di Ematologia, sono stati per me esemplari.
Grazie.

Finalmente un reparto, o meglio un medico che segue il paziente in toto.
Professionalità e competenza, oltre al valore più importante per chi è malato: la cura della persona oltre che della malattia.
Il dott. Roberto Zanchini ci ha dato tutto questo.

Ringrazio medici e infermieri per la professionalità e l’umanità dimostrate durante tutto il mio percorso di guarigione. Un reparto di eccellenza nel nostro territorio, cure all’avanguardia e uno staff che è diventato una seconda famiglia.
Monica, Cristina, Maria, Vittorio, Tania, sono solo alcuni dei nomi di medici e infermieri che lavorano con una tale passione da farti dimenticare la malattia.

Sono persone d'oro. Sono veri professionisti che tengono proprio a te.

Semplicemente la mia seconda casa. Ottima competenza e assistenza da parte di tutti medici e infermieri!

Sicuramente in certi reparti si sviluppa una familiarità con la morte e una sorta d'insensibilità ad essa, ma è un problema quando, come medici, si diventa insensibili con i propri pazienti al punto di trattare con sgarbo e sufficienza anche le notizie più brutte. Dopo un orribile incontro con la specialista Tani Monica, me ne sono andata al Sant'Orsola di Bologna, dove sono cambiati, oltre che i modi e la professionalità, anche le aspettative rispetto alla mia malattia. Consiglio vivamente di fare altrettanto.

Un grande ringraziamento a tutti medici e infermieri dell'Ematologia.
Grande la professionalità e l'educazione verso i pazienti. Se sono vivo è grazie al Dott. Zaccaria, il primo che mi visitò e diagnosticò il mio male - Linfoma di hodgkin classico. Curato con molto scrupolo, sono stao seguito al bisogno in ogni momento durante i mesi di cura.
Ora vado bene... seguo solo i controlli. GRAZIE !!!

10 anni di terapie e forse è andata..
Sono passato da ospedali americani, svizzeri e spagnoli. Ma ho fatto il trapianto autologo a Ravenna, dove mi hanno comunque sempre seguito nei miei viaggi, anche quando non condividevano le mie scelte. Sono molto soddisfatto.

Grazie a tutti, medici ed infermieri, per le attenzioni e la professionalità dimostrata; sono ancora qui, nonostante la malattia, e so di doverlo a Voi.

L'importante è stare bene dopo le terapie... se invece ciò non accadesse, e purtroppo capita molto spesso, ti appoggiano ad altri reparti e per loro non esisti piu'.
Umanità non pervenuta.
parlo perlomeno della mia esperienza personale.

Semplicemente BRAVI, continuate così.
Reparto eccellente, sia nella cura che nell'assistenza.

Vi sono molto grato, ancora grazie a tutti i medici ed al personale infermieristico.