Ematologia Cardarelli
Recensioni dei pazienti
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Esperienza negativa
Esperienza oggi negativissima sia dal punto di vista professionale che dal punto umano. Mia madre fa dei controlli all'ambulatorio ematologico dal 2010. Oggi ci siamo recate per la routine di controllo, però sull'impegnativa era stata sbagliata la stanza di appartenenza, ma l'infermiera ci ha detto maleducatamente che a ciò non poteva rimediare. Io allora ho chiesto la cortesia di aspettare tutti e alla fine far fare le visita a mamma (una donna di 83 anni). La cosa più sconcertante e stato il medico, che l'ha in cura dal 2010, che non ha voluto visitarla e mi ha detto che dovevo andare all'altra stanza dove era stata mandata.
Gli errori capitano, il non voler visitare una donna anziana lo trovo invece a dir poco immorale.
Non farò mai più una visita dal dott. Felicetto
Ieri 10/05/2021 mia figlia Francesca è andata a vista ematologica in ALPI all'ospedale Cardarelli dal dott. Felicetto Ferrara. A causa della vaccinazione Astrazeneca, era svenuta due volte nei giorni successivi alla vaccinazione. Le faccio eseguire diversi controlli ed esami, tra questi una visita ematologica.
Il dott. Ferrara non si è nemmeno degnato di sedersi, ha visto solo una pagina degli esami del sangue senza controllare tutti gli altri esami che avevamo eseguito. Durata della vista, pochi minuti, Costo 130€. Mi consentite una considerazione? Se vengo in Alpi ad eseguire una vista, ti degni di sederti, visionare gli esami che ho fatto e magari, ripeto magari, dammi una spiegazione.
Mutazione fattore V.
Nessuno ti ascolta..
il 4 ottobre verso le ore 11.00 ho chiamato l'ambulatorio di ematologia, dove mia madre è curata, per riferire che aveva perdite di sangue alle gengive e all'ano. Mi è stato detto che dovevano prendere la cartella clinica e dopo mi avrebbero telefonato.
NON SOLO NON HANNO CHIAMATO, MA NON HANNO RISPOSTO ALLE MIE SUCCESSIVE TELEFONATE. ALLA FINE HO DOVUTO PORTARLA AL PS DELLO STESSO OSPEDALE, DOVE HA RICEVUTO TRASFUSIONI DI PIASTRINE E DOVE RIPETUTAMENTE HO RIFERITO CHE ERA CONTROLLATA PERIODICAMENTE DAL SUDDETTO AMBULATORIO. NONOSTANTE QUESTO, DOBBIAMO ASPETTARE IL 9 PER CONSULENZA EMATOLOGICA IN QUANTO NESSUNO DEI SANITARI HA DECISO DI FARE LA COSA PIU' LOGICA: CHIEDERE PRIMA LA CARTELLA CLINICA IN EMATOLOGIA PER EVITARE PERDITA DI TEMPO E SOLDI PER ANALISI DIAGNOSTICHE ECC....
Anemia
Ho frequentato 2 anni di fila sia il day hospital, sia il 3° ed il 4° piano.
Il primo impatto è soddisfacente, si viene accolti ed ascoltati, effettuano il prelievo per emoglobina e poi...???
Nel 2016 siamo ancora indietro 100 anni.
Manca assolutamente il colloquio tra il primario ed i medici del reparto.
Diagnosticare una malattia non sarà facile, ma è il loro mestiere..
Per essere assistiti sia al terzo che al quarto piano, bisogna praticamente passare dal pronto soccorso; poi vai in medicina, per poi avere una consulenza di un ematologo per vedere se è il caso.
Leggo 4 conclusioni differenti e discordanti.
Personalmente non lo consiglio.
MOLTE NEGATIVITA`
Purtroppo ho perso mio figlio Carmine di anni 31 con questa terribile malattia che si chiana LEUCEMIA. È stato ricoverato venerdì 8 ed è finito mercoledì 13 maggio 2015, in solo 5 maledetti giorni è deceduto. Questo mio cucciolotto ha trascorso i primi 3 giorni tra pronto soccorso e reparto OB2 senza ricevere nessuna cura appropriata alla sua grave e galoppante malattia. La nostra sfortuna è stata forse anche perché il primario dell'ematologia non c'era. Il lunedì finalmente, dopo innumerevoli sollecitazioni, mio figlio è arrivato in ematologia. Come spesso e frequentemente accade in ospedali campani, il tempo perso in precedenza è stato fatale (maledetti week end), nel contempo al mio Carmine i globuli bianchi salivano vertiginosamente e le piastrine scendevano; finalmente il martedì, dopo aver analizzato il midollo osseo, gli hanno sottoposto la prima chemioterapia, ma dopo qualche ora è andato in coma. Portato immediatamente in MEDICINA D'URGENZA (un reparto super affollato, sporco e con assistenza pessima) hanno completato il quadro in negativo, essendo mio figlio privo di difese immunitarie si è beccato una bella polmonite, aggravandosi in maniera definitiva. Volevano sottoporlo ancora ad altri tentativi, ma l'intervento drastico di mia moglie è valso a portarlo nella sua casa nativa ancora in vita, e solo così ci siamo goduti gli ultimi respiri del nostro amato cucciolo. La mia è una immensa rabbia, ma credo se il caso fosse stato trattato in tempo, forse poteva salvarsi.
LA FORMA E NON LA SOSTANZA
Da figlia di una paziente che è ancora lì da quasi un mese posso dire che è un bel reparto, sì da fuori... l'estetica, l'appariscenza del reparto nasconde qualcosa... il basarsi sulla forma e non sulla sostanza.
Ho mia mamma ricoverata in quel reparto da oltre 20 giorni e la mattina quando passano i Dottori non dicono mai le cose come stanno, dicono sempre che "VA TUTTO BENE" quando è palese che non è cosi.
con una pressione bassa e episodi di diarrea ripetuti vogliono sottoporre mia mamma a vertebroplastica, ma vi sembra giusto? in più considerando che lei accusa dolori alla pancia, le hanno dato digiuno per tre giorni prima della vertebroplastica, ma ditemi voi come si manda una donna in sala operatoria con tre giorni di digiuno addosso???
Comunque la prima volta che abbiamo messo piede lì dentro è per il primo ciclo di chemioterapia, invasivissimo... in quanto mia mamma ha perso tutti gli elettrolitici per una settimana..
il secondo ciclo di chemioterapia dissero che sarebbe stato blando e invece siamo lì da quasi un mese non riuscendo a capire come mai si siano verificate tante complicazioni e se queste ultime siano dovute alla chemio o alla malattia, i medici dicono sia dovuto alla malattia ma informandomi non è cosi!
Da un reparto mi aspetterei più chiarezza e non tutta questa ambiguità.
Voto che darei sulla chiarezza delle informazioni è ZERO.
Non ci andate
Mio padre è stato purtroppo seguito da questo reparto per un ricovero dovuto ad una febbricola persistente. In realtà sembrava che quanto avevano detto e fatto altri medici dello stesso ospedale fosse stato errato, così come la valutazione della patologia. In realtà ci hanno messo con le spalle al muro facendogli fare una chemio in stato quasi comatoso..., nonostante non si alimentasse da giorni a causa di un episodio di soffocamento NON HANNO MAI PROVVEDUTO A FARGLI FARE UNA NUTRIZIONE PARENTERALE O SIMILARE... mio padre ormai non rispondeva più; ci hanno detto che era imminente il decesso e sarebbe stato meglio portarlo a casa... dopo 8 giorni di coma in casa è morto.
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