Dott. Baranzini Federico psichiatra a Milano
Recensioni dei pazienti
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Impressione positiva dott. Baranzini
Volevo aggiornarvi sulla mia esperienza con il dott. Baranzini, che ho visto qualche mese fa ma mi sono attardato a scrivere anche per una questione di privacy.
Mi ha ricevuto in via Ulisse Aldrovandi al 7 a Milano, in uno studio piccolo ma accogliente, al piano terra. Non ha segretarie e questo, per uno come me così attento alla privacy, è piaciuto parecchio. Lui gestisce direttamente gli appuntamenti e ti riceve con puntualità. E' un omone alto, ma dal viso cordiale.
Che dire, mi ha capito da subito e ho potuto constatare che quello letto in giro sul suo conto risponde al vero: professionale nei modi, mai sbrigativo e invece molto attento a raccogliere la mia storia. 45 minuti sono volati.
Crisi di mezza età e depressione
Una esperienza che consiglierei a chi come me era diffidente e abituato a gestire sè e le proprie cose come una azienda con liste di cose da fare e obiettivi da raggiungere; e invece ho scoperto di avere anche dei bisogni, sì, anche emotivi, e di avere anche una psiche. Solo con la crisi sono stato costretto a guardarmi dentro e imparare ad abbandonare la mia area di comodità e inerzia interiore. Il dottore è stato un buon sostegno, soprattutto per la sua costanza e la sua capacita di farmi vedere le cose da angolature differenti e gli aspetti di me che non funzionavano, aiutandomi piano piano a riadattarmi e riprendermi.
Uno psichiatra bravo
Era un periodo nel quale stavo proprio male. Premetto che io non ho mai avuto bisogno di psicologi, ma non sono nemmeno una di quelle integraliste che si fanno spaventare dalle parolone: stavo male e parlandone con un'amica mi sono decisa.
Come dicevo nel titolo, mi sono trovata di fronte un dottore giovane, alto e a mio parere anche un bell'uomo. Il che non guasta di certo. Devo dire che, al di la' dell'aspetto, ho trovato una persona gentile e disponibilissima: avendo una bimba non avevo tanta flessibilità, ma mi è sempre venuto incontro. Nel giro di qualche mese mi ha aiutata a elaborare il lutto della mia separazione. Piangevo molto e non dormivo affatto, era come se avessi un chiodo fisso in testa! Ma con l'integrazione di psicoterapia e un po' di farmaci -quelli strettamente necessari si intende - ne sono uscita.
Oggi lo posso raccontare perché ormai ne ho preso le distanze. Certamente non e' una cura economica, ma almeno adesso la mia bimba ha una mamma più serena!
Vicky
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