Cytotec
Recensioni dei pazienti
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Molto provante ma efficace
A causa di un aborto ritenuto alla 6° settimana, sono purtroppo dovuta ricorrere all'aborto farmacologico, che ho comunque preferito al raschiamento, volendo evitare (anche al fine del recupero) un intervento chirurgico. Nel mio caso, mi ero documentata e nonostante fossi arrivata preparata (1 cambio, 2 pacchi di assorbenti ultra), la realtà è stata più complicata del previsto. Il vantaggio è che in qualche ora dall'assunzione ho risolto, però in sè è stata un'esperienza abbastanza traumatizzante: in 4 ore ho perso parecchio sangue e la fase espulsiva è fisicamente e psicologicamente dura...credo che nel mio caso, essendosi tutto concentrato in un lasso di tempo breve, anche particolarmente violenta. Da quel momento e per due giorni ho assunto antidolorifici (ibuprofene). Il vantaggio è che però, passate quelle 4 ore, seppur provata, sono potuta subito tornare a casa.
Fastidioso ma efficace
In accordo con il medico, abbiamo deciso per il trattamento farmacologico. Date le recensioni lette, ero consapevole di poter avere dei sintomi, ma ero determinata ad evitare il trattamento chirurgico a tutti i costi. Mi hanno somministrato 4 pasticche per via vaginale e dopo pochi minuti ho iniziato a avere brividi e dolorini. In seguito mi è salita la febbre a 39, che ho avuto per diverse ore e non si abbassava nonostante la flebo che mi hanno fatto. A un certo punto ho sentito un picco di febbre e dolori molto forti, a cui però ho resistito. Nel momento in cui hanno smesso, ho iniziato a espellere per circa due ore. La sera ero piuttosto provata, ma un bel sonno ristoratore mi ha giovato e il giorno successivo ero già in piena forma.
Spero non doverlo ripetere, ma penso sia stato molto efficace.
Esperienza negativa
Esperienza negativa, un dolore straziante: dolore da 0 a 10, DIECI, dolore da parto...
Somministrato per ben 2 volte a distanza di una settimana, ho avuto 2 settimane di dolore acuto e intossicazione da antidolorifici.
Siamo tornati all'era della pietra?!
Nessuna efficacia per aborto spontaneo ritenuto
Ho assunto Cytotec per un aborto ritenuto alla 7a settimana. Il ginecologo mi ha prescritto il farmaco, da assumere come segue: 2 pastiglie per via vaginale ogni 12 ore. Purtroppo la mia recensione è negativa. Le pillole non hanno fatto effetto, nessun dolore, nessuna perdita. Tra l’altro le pillole inserite non si scioglievano, dopo 6 ore erano ancora intatte. Mi ha allora detto di prenderle per bocca, ma anche così nessun effetto, solo scariche di dissenteria e coliche intestinali. Per me purtroppo non resta che fare il raschiamento.
ABORTO SPONTANEO INTERNO
Ho dovuto prendere Cytotec per via di un aborto interno spontaneo da gravidanza senza embrione (7 settimane). Leggendo queste recensioni mi ero parecchio spaventata, anche la mia ginecologa mi aveva parlato di dolori addirittura da parto, molto forti.. Quindi la sera di martedì inserisco 4 compresse in vagina - bisogna stare sdraiate almeno 6 ora senza alzarsi. Di notte dolori mestruali forti ma sopportabili, prendo un antidolorifico e riposo. Il mattino di mercoledì dolori da ciclo, male ai reni, mal di schiena, nausea e qualche crampo, ma tutto sopportabile. Più o meno dopo dunque 10 ore dall'assunzione inizia un forte ciclo in cui perdo molto sangue, grumi piccoli ed uno molto grosso, ma il tutto senza avere dolori tremendi come quelli prospettati (e io sono una che in genere tiene poco il dolore). Certo, non é una passeggiata, ma tutto sommato esperienza positiva rispetto al raschiamento, che in passato avevo dovuto fare per placenta ritenuta e che mi ha creato molti problemi.
Consigliato.
Aborto spontaneo ritenuto
Mi hanno somministrato Cytotec per via orale a causa di un aborto spontaneo ritenuto, avvenuto probabilmente intorno alla 5-6 settimana di gestazione di una gravidanza gemellare. Sono stata ricoverata in day hospital e ho assunto tre pastiglie alle 10 del mattino e 3 pastiglie alle 13. Poco dopo l'assunzione, in entrambi i casi, ho avuto dei brividi per circa una mezz'oretta. I dolori, leggermente più forti di un ciclo mestruale ma sopportabili senza farmaci, sono iniziati dopo circa un'oretta e mezza dalla prima assunzione e sono perdurati lungo tutta la giornata. L'espulsione è avvenuta tra la prima e la seconda somministrazione. Prima di dimettermi mi hanno fatto una visita di controllo e hanno confermato l'assenza di embrioni e camera gestazionale. Quando sono tornata a casa, i dolori sono leggermente aumentati, così come le perdite, e le fitte erano più frequenti, quindi ho assunto una tachipirina 1000, ma dopo 2-3 ore si sono completamente attenuati, il giorno dopo non avevo più nulla e le perdite stanno diminuendo con il passare del tempo. Adesso avrò la visita di controllo tra un paio di settimane per verificare che sia tutto a posto. Sinceramente ero molto preoccupata prima di assumere il farmaco per le recensioni lette, ma credo che il dolore sia troppo soggettivo ed ogni caso a sè per poter decidere sulla base delle esperienze altrui cosa fare.
Aborto spontaneo
Ho utilizzato ieri la terapia con Cytotec per via orale. Tre pasticche e dopo tre ore altre tre.
Ho avuto dolori molti forti che non passavano né con Brufen, né con paracetamolo, per cui ho assunto Contramal e sono stata meglio.
Con un aborto a sei settimane non ho granché di perdite, diciamo una mestruazione normale.
Io credo che se questa terapia è meno traumatica del raschiamento chirurgico, ben vega, ma oggigiorno il dolore potrebbe essere trattato meglio, magari in ospedale per via endovenosa prima di rimandarti a casa.
Almeno il dolore fisico potrebbero evitarcelo...
Aborto spontaneo interno (7° settimana)
Il 24 febbraio ho effettuato la terapia farmacologica con cytotec (via orale, tre pasticche – tre ore di pausa – altre tre pasticche) per via di un aborto spontaneo interno.
Per precise indicazioni dell'ospedale, ero a digiuno dalla sera prima (mi era stato detto di non bere neppure l'acqua).
Come per tante altre donne, anche per me è stata un'esperienza fisicamente piuttosto dolorosa e debilitante.
Non ho provato dolori così atroci da svenire (preciso che quella interrottasi era la mia prima gravidanza, non ho partorito, non so come siano le doglie), ma si è trattato comunque di crampi dolorosi, direi più dolorosi di quelli del ciclo perché ho continuato a sentirli anche dopo aver assunto una tachipirina da 1000 (piccola nota: per fortuna avevo portato le mie, perché ho chiesto un antidolorifico per mezz'ora alle ostetriche, e non me lo hanno portato perché impegnate nel cambio turno...). Non riuscivo a trovare una posizione confortevole, ero stanchissima e soprattutto ho vomitato tre volte nonostante fossi a digiuno (la terza volta avevo in vena la flebo dell'antiemetico... non mi ha fatto nulla, sono dovuta andare a vomitare con tutto il trespolo). Per fortuna già quella prima giornata sono riuscita ad espellere quasi tutto il materiale embrionale, e questo è stato il lato positivo (preciso che nel mio caso c'era da espellere solo la camera gestazionale perché l'ultima ecografia non aveva rilevato la presenza di un embrione. Pertanto, non mi pesava che l'espulsione avvenisse in un water. Se per voi questo aspetto è importante, tenetene conto).
Alle nove e mezza di sera (ero lì, digiuna, dalle sette di mattina) mi è stato chiesto se me la sentivo di tornare a casa. Ho acconsentito e sono stata dimessa.
Sono stata a letto senza poter fare granché per quattro giorni. Da sdraiata non avevo alcun dolore, ma stare seduta, in piedi, o – peggio – fare le scale mi lasciava addosso un senso di spossatezza e faceva partire un dolore molto strano al basso ventre, completamente diverso dai crampi delle mestruazioni. Mi alzavo solo per andare in bagno (ho sanguinato in modo abbondante ma assolutamente non preoccupante per 8 giorni. Di solito il ciclo me ne dura tre...). Al quarto giorno mi sono stufata ed ho iniziato a prendere le tachipirine, e con una da 1000 al giorno sono tornata a sprazzi di vita normale (per fortuna sono libera professionista e lavoro da casa, non credo che sarei potuta tornare al lavoro).
Oggi, a quattro mesi di distanza, mi sono completamente ripresa sotto il profilo fisico (e per fortuna anche sotto quello psicologico). La cavità uterina è risultata completamente pulita quando, dopo 15 giorni, ho fatto una visita di controllo. Il primo ciclo mi è tornato dopo una 30ina di giorni, ed è stato un po' più abbondante del solito. Quelli successivi - regolari com'erano prima della gravidanza – sono stati assolutamente normali.
Non me la sento di dare un suggerimento a chi si dovesse trovare nella nostra situazione (o a chi dovesse scegliere un metodo per l'IVG). A conti fatti è una scelta personale, e per quanto sgradevole il Cytotec non lascia strascichi sul lungo periodo. Mettete in conto, però, che c'è una concreta possibilità di stare male, molto male, per alcune ore, e che la ripresa può essere più lenta rispetto ad un trattamento chirurgico.
Aborti spontanei ritenuti
Ho avuto due aborti spontanei ritenuti a 6 settimane, a 5 mesi l'uno dall'altro, entrambi espulsi con farmaco Cytotec. Confermo i dolori atroci che mi sono durati sulle 6 ore ciascuno, accompagnati da vomito e diarrea.
La prima volta ho espulso l'embrione per intero e nessuno mi aveva preparata a questo.
Nel secondo caso l'espulsione completa è avvenuta in diversi episodi a qualche giorno di distanza dall'assunzione delle pastiglie. Ho vissuto entrambe le espulsioni a casa per prassi dell'ospedale, dove sono stata giusto per l'inserimento delle quattro pastiglie.
La prima volta anche a me hanno parlato di dolori da ciclo e flusso mestruale come probabili conseguenze. Nulla a che vedere!
Ho partorito due mesi fa e il dolore si avvicina a quello delle contrazioni, il parto mi è durato di meno: 3 ore e non ho vomitato o avuto diarrea nel mentre.
Se ho acconsentito a ripetere la medesima terapia farmacologica nonostante l'incubo vissuto, è solo perché mi hanno detto che l'utero viene preservato come se non subisse alcun trauma, al contrario del raschiamento. Se l'ho fatto è solo per la bambina che poi è arrivata.
Ci si fida, ci si affida.. e si spera nella veridicità...
Misoprostolo
Anch'io voglio recensire l'utilizzo del misoprostolo per un aborto spontaneo ha ritenuto. Ho perso il battito a 6 settimane ho avuto due giorni fa a 10 settimane il trattamento farmacologico.
È stato un incubo, fortunatamente è durato solo 6 ore (leggo di ragazze che addirittura tornano a casa la sera senza aver tirato fuori niente).
Dopo 15 minuti dall'assunzione delle prime tre pillole, io ho iniziato brividi freddi e dolore addominale che si è intensificato esattamente tre ore più tardi. A quel punto ho passato un'ora esatta in bagno senza potermi alzare, tanto sanguinamento e tantissima diarrea che ormai era acqua dato che non avevo più niente in corpo. Ho rimesso un paio di volte e la sensazione generale era di stanchezza, mi sentivo svenire, pallida, dolorante.
Ho chiesto la Tachipirina, che è arrivata in flebo mezz'ora più tardi.
Ho assunto quindi le altre tre pillole che non hanno accentuato di molto l'effetto, dato che stavo già male e dopo un'ora e mezza circa è uscito tutto. Meno male... Io non ho visto niente, ma mi sono accorta perché senti come un grosso pezzo di gelatina uscire, ti rendi conto che è qualcosa di grande. Io avevo camera e embrione fermo a 6 settimane.
Immediatamente dopo ho fatto l'ecografia transvaginale e non c'era più niente, spero sia davvero così ho il controllo tra 10 giorni ma credo che andrò qualche giorno prima a vedere con ecografia sia transvaginale sia addominale per accertarmi che non ci sia dentro null'altro. Spero arrivi presto anche il prossimo ciclo In modo tale che io mi pulisca ancora meglio.
Io ad oggi non ho mai fatto altri aborti quindi non so come sia fare il raschiamento Ma se dovesse succedere di nuovo opterei per il raschiamento sicuramente. Ci tengo a precisare che questa procedura l'hanno decisa totalmente medici, senza consultarmi.
Ho 2 parti alle spalle, con 1 ho fatto 17 ore di travaglio per poi finire con un cesareo e del secondo ho fatto un cesareo programmato; conosco i dolori del parto, non della fase espulsiva, però conosco i dolori di un travaglio fino a 8 cm. con anche due dosi di ossitocina, quindi non mi sbaglio a dire che i dolori di un parto indotto sono molto simili a quelle di un travaglio indotto con questo farmaco. Se dovessi fare un paragone, è come arrivare in un classico travaglio da parto a circa 6-7 cm., sono quei dolori che ti costringono a fermarti e attaccarti al muro. Comunque ad oggi, dopo due giorni, ho ancora un po' di dolore (che tratto con Tachipirina ogni 8 ore) e ovviamente sanguinamento. Non so per quanto andrò avanti.
Cytotec - aborto
Visto che spesso leggo di commenti devastanti, volevo darmi il mio POSITIVO su Cytotec.
A 5 settimana di gestazione, ho preso 4 pillole per via vaginale alle 19.00.
Alle 23.00 ho iniziato le contrazioni e dopo 1 ora sono iniziate le perdite. Ero a casa mia, nel mio letto, al calduccio... niente sala operatoria, ferri, anestesia. Ho passato tutto in completa serenità.
Da considerare che io ho precedentemente ho avuto un parto e quindi conosco le VERE CONTRAZIONI, che a mio parere non sono queste. I dolori si provano, ma davvero non stai lì a contorcerti sul letto, e se si ha bisogno si può prendere una tachipirina (io non ho voluto).
La mattina successiva per sicurezza ho preso altre 4 Cytotec per via vaginale e oggi alle 18.00 vado in ospedale, al pronto soccorso, per vedere se mi sono pulita tutta (ma credo proprio di sì viste le poche settimane di gestazione).
Insomma, io considero l'esperienza positiva.
Aborto farmacologico Cytotec
Negli ultimi 2 anni ho dovuto fare 2 raschiamenti. Per quest'ultimo aborto mi è stata consigliata l'assunzione delle compresse di Cytotec (ne ho prese 4). Per me è stato terribile! L'aborto completo è durato circa 10- 12 ore, in cui ho avuto contrazioni dolorose e perdite di materiale abortivo molto abbondanti! Tornassi indietro mi farei rifare un raschiamento. È vero, è un'operazione con anestesia totale, ma se non altro non si sentono dolori!
Non consiglio terapia con Cytotec
Aborto ritenuto a 9 settimane. Trattata con Cytotec, esperienza assolutamente negativa, una angoscia durata 12 giorni prima di espellere, e dolori atroci... Per non parlare dell'aspetto psicologico: doverlo fare nel bagno di casa tua è qualcosa di terribile. Scarsa poi l'informazione che danno i ginecologi, o meglio, la spinta che danno nel proporti questa terapia... A me avevano parlato di dolori leggermente più forti del ciclo. Assolutamente niente a che vedere con i dolori da ciclo, ma vere e proprie contrazioni, avendo partorito so distinguere il dolore. Per non parlare che dopo 1 settimana ho ancora il ciclo.
Se posso essere di aiuto a qualcuna di voi, il mio consiglio è: non fatevi convincere.
IVG con Cytotec
Purtroppo la mia gravidanza si è interrotta spontaneamente alla 5°-6° settimana. Alla decima settimana in ospedale ho preso Cytotec perché non avevo avuto neanche la minima perdita di sangue.
Prendo le prime 2 pastiglie alle 10.00, sento tanto freddo e dopo un'oretta male alla pancia e diarrea. Altre 2 pastiglie alle 13.00, stessa cosa con diarrea più accentuata. Mi dimettono dall'ospedale dopo un'ecografia; è ancora tutto lì, zero perdite. Arrivo a casa alle 20.00, iniziano le perdite. Alle 21.00 sono incontrollate, una vera e propria emorragia senza interruzione, un dolore alla pancia dato dalle contrazioni fortissimo. Ho pensato di morire, sono svenuta. È da questa mattina che non ho più perdite (sono durate quindi 6-8 ore, ma senza fermarsi mai) nè dolore, ma appena mi alzo in piedi mi gira la testa e mi tremano le gambe. Sono costretta a letto. Spero passi in fretta.
Tornassi indietro non lo prenderei, sono stata troppo male.
Utilizzo pillole Misoprostolo
Insieme con la dottoressa abbiamo deciso di usare misoprostolo- Cytotec per terminar una gravidanza risultata in aborto interno precoce. VUOL DIRE CHE AVEVO LA CAMERA GESTIONALE MA NO L'EMBRIONE e a 9 settimane era tutto vuoto. Ho avuto tanta paura, però alla fine è andata bene... Con grande sincerità dico che il giorno della mestruazione stavo 10 volte peggio che dopo Cytotec. HO SENTITO DOLORI SOPPORTABILI I PRIMI 30 MINUTI E DOPO NIENTE. HO PRESO 6 PILLOLE e ho avuto un po' di diarrea, e al momento un po' di freddo, che è normale.
Sono stata ricoverata 6 ore perchè con le prime 3 pillole, a parte il dolore, non avevo sanguinamento... Una volta prese le altre 3, 10 minuti dopo sono andata in bagno e... è successo (ma, ripeto, non ho sentito nulla). Per me questa esperienza è stata ok, non posso dire di più perchè è una situazione strana... ma dal punto di vista fisico sto molto bene.
Ho sempre letto cose brutte ed esperienze molto, molto dure e prima di questa procedura cercavo almeno una persona che mi potesse raccontare una esperienza almeno meno dura delle altre, anche se comunque il fisico è diverso da una persona all'altra.
Desidero che tante di voi che si trovassero in questa esperienza, la possano passare come me, senza brutte cose.
PS: 10 minuti prima di prendere le prime 3 pillole di Cytotec, la dottoressa mi ha dato un Brufen! Poi un sanguinamento abbondante ma controllabile!
Gravidanza anembrionica a 9 settimane.
La mia esperienza
Ho usato il Cyotec per terminare una gravidanza indesiderata.. Devo dire che ha funzionato subito, anche se all'inizio mi ero molto spaventata, ho avuto davvero paura perchè coagulavo in continuazione.. Vedevo come dei filamenti di sangue coagulato. Allora sono andata dalla ginecologa, che mi ha detto essere nella norma. Non a caso proprio il giorno dopo la visita ho espulso proprio tutto e le cose sono andate come dovevano andare.
Se ciò non fosse accaduto, mi avrebbero somministrato del Methergin affinchè mi potessi ripulire definitivamente.
Non accettatelo in caso di aborto ritenuto
Per un aborto ritenuto mi hanno proposto la terapia medica e non l'isterosuzione, in quanto ritenuta meno aggressiva del raschiamento.
Mi hanno così somministrato il Misoprostolo.
Al controllo prima di dimettermi mi hanno asportato ancora dei pezzi di materiale abortivo dicendo che a regola era anche andato bene. Vado a casa con dolori pazzeschi che vanno avanti. Il 18 febbraio torno a ricontrollo per eventuale terapia (o raschiamento), ma si limitano a farmi eco transvaginale dicendomi che è tutto a posto. Torno a casa. I dolori continuano fino a domenica 21 febbraio, quando decido di recarmi al PS. C'è qualcosa che non va: nell'endometrio ci sono dei grossi pezzi di materiale abortivo. Il medico li estrae, mi fa l'eco e dice che nell'utero c'è ancora del materiale frammentato, pezzetti piccolissimi che dovrei espellere con il ciclo. Ecco... io dico, non era meglio farmi il raschiamento senza prolungare la mia sofferenza fisica, ma soprattutto psichica??! 100 volte meglio il raschiamento, a quest'ora mi sarei dimenticata dello stesso. La mia domanda è: perchè questo metodo di terapia col Misoprostolo?
Non dovreste più praticarla questa terapia, è molto dolorosa e lunga.
Ragazze non prendete il Cytotec, non accettate, dite che volete l'isterosuzione!!! Il giorno dopo non avrete nè disagi nè dolori. Ve lo dice una che (purtroppo) una isterosuzione l'ha già fatta in precedenza e dal giorno dopo niente dolori e pochissime perdite. Ora invece, con la terapia farmacologica col Cytotec, ho ancora perdite dopo ben 2 settimane!!
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