CTS Piede e Caviglia Galeazzi Sant’Ambrogio Milano

Oggi lascerò un commento, che non riguarda assolutamente le competenze del Prof. Alfieri Montrasio, che non ho avuto l'onore e il piacere di conoscere (pur avendo una prenotazione e visita intramoenia con lui) e della sua equipe.
Ho prenotato a Gennaio 2021 una visita a pagamento con il prof. Alfieri Montrasio per un problema al piede: due dita lussate, alluce valgo e metatarsalgia acuta. Premetto che sono pugliese, ma sapendo dell'eccellenza del professore ho deciso di consultarlo. La faccio breve, mi hanno fissato la visita per il giorno 8 Marzo 2022, io prenoto il viaggio aereo e puntualmente arrivo a Milano 2 giorni prima. Sono stata avvisata il 7 marzo, con concitazione di chi mi ha contattata, che 6 giorni prima mi avrebbero chiamata per avvisarmi che il prof. Alfieri Montrasio per problemi personali non poteva più visitarmi e, se avessi voluto incontrare lui, sarei dovuta tornare a Milano dopo circa 20 giorni. Allibita e sconcertata da tale proposta, in quanto per essere a Milano ho chiuso la mia attività, affrontato le spese di viaggio e quant'altro, mi proponevano con leggerezza di ritornare dopo 20 giorni. Dopo circa un'ora ricevo una telefonata di scuse, con la proposta di fare la visita lo stesso giorno 8 marzo con la dott.ssa Rita Corbo, assistente del dottor Alfieri Montrasio, assicurandomi che la dottoressa in questione mi avrebbe visitata e quanto meno avrebbe valutato la mia situazione. Il giorno 8 marzo faccio la visita con la dottoressa, che conferma la situazione del mio piede, dicendomi che avrei dovuto fare un intervento più invasivo perchè, secondo lei, il piede era messo male, che la mia postura era compromessa, per cui precaria, e che avrei dovuto fare necessariamente un intervento più incisivo e invasivo. Dopo aver compilato la mia scheda e detto di avermi inserito in lista per l'intervento, mi ha chiesto se avessi una assicurazione, che io no ho, e di conseguenza mi ha riferito che i tempi di attesa sarebbero stati di 5, massimo 6 mesi (parliamo di quest'anno 2022) dalla data della visita e che sicuramente per fine agosto sarei stata chiamata per il pre-ricovero, che si effettua 3 settimane prima dell'invervento. Trascorso questo tempo e non avendo avuto chiamate, mi sono preoccupata di sapere qualcosa, anche perchè nel frattempo mi si è lussato un altro dito e sto avendo problemi ai legamenti, oltre al dolore lancinante. Nessun numero del Galeazzi e del reparto mi rispondeva. Mi sono rivolta ad un'anima pia che ha conoscenze all'interno dei reparti di ortopedia del Galeazzi e con grande sorpresa mi ha riferito che, per motivi di trasferimento e per altri ancora sconosciuti, la mia pratica di ricovero per l'intervento non era stata presa in considerazione, in quanto stilata come non urgente, per cui l'intervento è stato fissato per Marzo 2025. Fino ad allora il piede sarà completamente compromesso e in più il ginocchio, senza parlare della mia difficoltà a deambulare per il dolore, per le lesioni al metatarso. Premetto che sono una donna di 57 anni, ancora attiva e che lavoro sempre o quasi in piedi. E' vergognoso e assurdo tutto questo. Mi è stato detto da questa persona che si è informata per me, che se avessi voluto fare prima, avrei dovuto fare l'intervento a pagamento, in assenza di un assicurazione. L'amarezza per tutta questa assurda storia è soprattutto dovuta alla mancanza di chiarezza da parte della dottoressa che mi ha visitata, perchè se solo fosse stata più corretta, non sarei stata mesi ad aspettare una chiamata, come un emerita imbecille.
Cari medici luminari dell'Istituto Galeazzi, abbiate la decenza di non prendere in giro la gente e soprattutto i pazienti, che vengono dal sud e che pensano di trovare al nord professionisti competenti, seri e corretti.
Logicamente non si può fare di tutta l'erba un fascio, esistono le eccezioni. 5 anni fa ho fatto un intervento di protesi dell'anca all'Istituto Humanitas di Rozzano, ero claudicante e molto sofferente, ho fatto la mia prima visita privata, il prericovero l'ho fatto dopo 2 mesi e sono stata operata dopo 1 mese. Con questa considerazione chiudo la mia lunga e forse noiosa recensione. Mi dispiace Prof. Alfieri Montrasio non aver potuto apprezzare la sua nota competenza e rara umanità, ho avuto solo l'opportunità di conoscere la sua giovane assistente, per carità gentile, direi molto rassicurante. Peccato non avere più avuto il privilegio d'incontrarla caro professore. I miei ossequi.

Visitata a inizio ottobre 2016 per un intervento che, a detta del medico, doveva essere fatto al più presto (al massimo entro gennaio) in quanto la situazione era invalidante (come indicato anche sul certificato che mi ha rilasciato), ho cominciato a chiamare e inviare email ai numeri indicati, dove la segretaria (quando rispondeva) mi rimbalzava di continuo dandomi spiegazioni fuori da ogni logica... Dopo continue ed estenuanti richieste da parte mia, mi sono dovuta rivolgere altrove ed essere operata fuori dalla Regione Lombardia (inutile fornire ulteriori dettagli in merito) quando, "finalmente", il Galeazzi mi chiamava per effettuare il prericovero, oltre un anno e mezzo dopo il periodo previsto. La mia esperienza con il Galeazzi è stata paradossale e negativa.

Visitata in ottobre 2016, previsione intervento per alluce valgo a novembre/ dicembre 2017. Purtroppo sono alla fine stata chiamata a maggio 2018, con l'intervento rimandato perché non potevo per seri problemi famigliari. Rimessa in lista per dicembre 2018, intervento rimandato nuovamente (senza essere avvisata) a "forse" febbraio 2019, con la motivazione che c'erano casi più urgenti - ma il mio (che era già un intervento eseguito male) lo era sicuramente, anche perché avendo atteso un anno in più, non so più come fare (io non posso per altri problemi di salute prendere antidolorifici).