Clinica Villa Pia di Roma
Recensioni dei pazienti
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Reparto di Chirurgia
La mia recensione negativa riguarda il personale di assistenza, principalmente la caposala, che dovrebbe avere più umiltà ed educazione verso ricoverati che hanno bisogno di cure mediche e/o interventi.
Bene invece per quanto riguarda l'operato dei chirurghi.
Pessima esperienza
Arrivo con 10 minuti di ritardo all’appuntamento (dico 10 minuti, quando normalmente loro te ne fanno attendere anche di più quando sei puntuale) e il medico mi dicono che se ne è andato. Neanche la professionalità di chiamarmi al telefono per sincerarsi della mia assenza. Da una struttura privata che si fa pagare fior di quattrini, mi aspetto ben altro servizio.
Vorrà dire che i miei soldi da oggi in poi li porterò altrove.
Mal funzionamento della struttura sanitaria
Sono stato a trovare un parente ricoverato e, girando presso la struttura ospedaliera, ho visto pochi medici, pochi infermieri che, nonostante siano sotto organico, cercano di fare il possibile per cercare di fare tutto. Ho visto il personale ausiliario correre senza sosta alla ricerca di una carrozzina per accompagnare i pazienti a fare le visite. Ho visto ammalati sporchi di escrementi, letti non cambiati e lenzuola sporche. E' impossibile vedere un reparto in cui c'e' solo un infermiere... L'unica cosa davvero positiva, la gentilezza degli infermieri e del personale ausiliario.
Spero che la mia recensione sia unica.
Lamentela
Ritirata cartella clinica, appartiene a tre pazienti diversi, tra cui io. In queste tre persone e' compreso anche un uomo. La ritengo una cosa gravissima e vergognosa. Questo è ciò che accade negli ospedali dove non regna la professionalità. È vergognoso.
Educazione prima di tutto
Personale medico ottimo e competente, centro prenotazioni (Cup) e centralino pessimi. Non rispondono mai e quando ti passano il centralino sono maleducati e arroganti. Sinceramente non è piacevole essere insultati e aggrediti da chi dovrebbe invece offrire un servizio ed essere disponibile. Quando tempo fa mi sono recata in clinica inoltre ho aspettato quasi 40 minuti perchè all'accettazione non c'era nessuno e hanno dovuto chiamare qualcuno per farmi pagare ed effettuare l'ingresso. Nemmeno in ospedale pubblico..
Cuore matto
Mia madre è stata ricoverata nel reparto di cardiologia inviataci dal pronto soccorso del Pertini. Essendo un reparto di malati di cuore, esso dovrebbe avere un'atmosfera tranquilla e ovattata, in modo da assicurare serenità durante la degenza. Nel reparto erano ricoverati malati di tutti i tipi, tra cui una povera signora malata di Alzheimer che urlava, giorno e notte, un nome di donna; malati chiacchieroni e insonni che dissertavano, senza rispetto per l'altrui desiderio - e necessità - di dormire, fino a notte fonda; pazienti malati di tv, che rimaneva accesa senza sosta; pazienti che credevano di essere, invece che in una clinica, in un hotel e che, non essendosi portati niente per la degenza (articoli di toilette, asciugamani, pigiami, ....) li pretendevano da mia madre o dalle infermiere urlando, o premendo in continuazione il pulsante di chiamata. Alcuni dottori, che sarebbero dovuti essere in servizio erano, invece, "scomparsi"; trattamenti "promessi" per giorni (tipo l'applicazione dell'Holter) e mai effettuati. Mia madre, dopo una cura (definita dal nostro cardiologo) assolutamente non adeguata e quasi due settimane di notti insonni, è stata da noi riportata a casa e curata nella tranquillità della sua abitazione.
Ostetricia Ginecologia
Siamo stati mandati qui dal Fatebenefratelli per partorire. Come esperienza la ritengo positiva, è una buona struttura che comunque dimostra i suoi anni. Essendo una clinica privata convenzionata, purtroppo ti fanno pagare anche l'aria che respiri..
Il personale è comunque ottimo e sempre disponibile e, soprattutto, non lesina mai un sorriso. Quindi almeno per la ginecologia e' consigliatissimo, per il resto non saprei cosa dire.
Valutazione reparto Medicina generale V piano
Il paziente e' abbandonato a se stesso. La struttura non aiuta i pazienti non autosufficienti a mangiare, non fornisce acqua da bere, non fornisce pannoloni e devono pensare a tutto i parenti.
I colloqui con il primario, alle ore da lui stabilite, sono fugaci, frettolosi e approssimativi e non forniscono un esaustivo quadro di salute del paziente.
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