Clinica San Gaudenzio Novara

Non metto nessun voto, sono disorganizzati, in periodo Covid ci sono assembramenti davanti all'entrata, sono lenti nel fare le visite, e per di più il giorno prima dell intervento si accorgono che devono rimandare perché hanno troppi interventi! L'idea che mi sono fatta è che per non esserci più posto avranno fatto entrare qualcuno di loro conoscenza al posto di mio papà... Questa è l'idea che mi sono fatta (magari errata, per carità). Purtroppo l'Italia va avanti così ed è uno squallore nell'era digitale accorgersi il giorno stesso in cui ci si reca a fare il tampone pre operazione, che il giorno dopo che non c'è più posto, per poi dire che richiameranno loro a data da destinarsi!

Dopo sette interventi, di cui l'ultimo l'11 giugno 2020 ed attualmente ricoverata, sento sempre i chiodi che mi pungono la schiena ed il torace e mi sento dire dai medici che è normale e che devo continuare a prendere oppiacei per non sentire il dolore. Ormai sono stremata e senza più speranza di recupero.

Purtroppo non posso che NON essere d'accordo con i commenti benevoli espressi sulla Clinica S.Gaudenzio di Novara. Dopo aver fatto una visita a pagamento con il primario della cardiologia il 21 aprile, mio padre è stato ricoverato lì il 26 aprile per accertamenti ed analisi ed il 6 maggio scorso è deceduto nel primo mattino lì in ospedale, mentre doveva essere dimesso il giorno stesso perchè a loro detta "il paziente può tornare a casa"...
La situazione ha dell'assurdo ma la cosa che ha più sconvolto me, mia madre e mia sorella è stato il "modo" con il quale siamo state trattate da alcuni medici e personale sanitario della clinica! Hanno svegliato mia madre alle 5 del mattino comunicando che mio padre era morto, di venire subito come se avessero dovuto comunicare che una lavatrice si era rotta! E non è stata data nessuna spiegazione della morte, solo un vago "arresto cardiaco, putroppo il cuore ha ceduto"..!!
Ora stiamo cercando di capire e avvieremo certamente una procedura soprattutto contro la "non umanità" di medici come quello di guardia, che ci ha avvisato del decesso, e del cardiologo che lo aveva in cura dottor E.V.
Roberta