Clinica Città Studi Milano
Recensioni dei pazienti
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Servizi ed assistenza voto zero
L'Homepage del sito ufficiale per prendere appuntamenti è VERGOGNOSA; ancora peggio l'assistenza telefonica: terzo mondo.
Un vero peccato.
Procreazione Medicalmente Assistita
Siamo stati in cura 6 mesi presso la clinica PMA (Procreazione Medicalmente Assistita). Inizialmente ci siamo trovati bene ma, man mano che passavano i mesi, ci prescrivevano un sacco di integratori, medicine, visite... alcune anche inutili come quella riguardante il "favismo", essendo il mio compagno sardo. Andai a fare una visita inerente alla PMA e un medico esterno mi disse che il favismo non incide sulla sterilità. Tanto per dirne una.
Alcuni integratori venivano cambiati a seconda del medico che incontravamo. Questo perché, in 6 mesi, sono stata seguita da ben 5 medici diversi e, ovviamente, ognuno aveva la sua idea personale.
Mi sono ritrovata con 5 farmaci/integratori al giorno come gli anziani perché, a detta loro, avevo molti valori scarsi o alti (vitamina D, tiroide...).
A volte avevo la sensazione di disturbare e di essere solo un numero, il ché non fa piacere data la delicatezza del reparto.
Per farla breve, abbiamo tentato 2 inseminazioni, fallite entrambe. Durante le inseminazioni sembrava quasi di dare fastidio dato che, dopo la procedura, davano tempo 5 minuti e poi ti mandavano via dal lettino.
La premessa fatta era "mi raccomando, non dovete stressarvi"; peccato fossero loro i primi a crearci disagio e stress, sia per come si comportavano che per le lunghe attese. Questo perché, 9 volte su 10, se l'appuntamento era alle 11.00 (esempio), minimo mi visitavano alle 12.00, così per quasi tutte le visite.
In questo periodo ho scoperto di essere incinta, è avvenuto tutto naturalmente, senza integratori e medicine che servivano a smuovere il mercato farmaceutico.
Se volete un consiglio, andate in una struttura dedicata e dove abbiano a cuore il paziente.
Probabilmente sono bravi in un altro settore, ma per la PMA purtroppo non eccellono, soprattutto a livello umano.
Ecocolordoppler arti inferiori
Il 28 settembre 2021 ho eseguito in regime mutualistico un ecodoppler arti inferiori. L'appuntamento era per le 10.15. Purtroppo, a causa della lunga fila (sul marciapiede di via Jommelli) per accedere all'accettazione, mi sono presentata al Reparto E con molto ritardo. Premetto che io ho problemi di deambulazione e cammino con la stampella. Alle 11.30 sono stata chiamata dalla dottoressa Troyer Luisella, la quale ci ha tenuto ha sottolineare il mio ritardo e mi ha inviato piuttosto bruscamente a spogliarmi e a sdraiarmi sul lettino. Quando mi ha fatto alzare in piedi su un piccolo sgabello per completare l'esame, avevo difficoltà a stare in equilibrio, ma la dottoressa...forse non l'ha notato e ho dovuto io chiederle di appoggiarmi al suo braccio. Terminato l'esame, per asciugare il gel ho usato la carta del lettino! Segnalo anche che, prima di iniziare l'esame, avevo chiesto alla dottoressa se gentilmente poteva darmi il suo parere su un linfonodo inguinale segnalato in una precedente ecografia, ma lei ha risposto che "non era di sua pertinenza". Ora, nulla da dire sull'ecodoppler, che è stato eseguito correttamente, ma un po' più di attenzione al paziente sarebbe doverosa. Peccato che si verifichino tali situazioni, perchè l'ICCS è un'ottima struttura e io sono paziente di altri validissimi medici. Quando vai a fare un esame con la mutua, il medico dovrebbe comunque essere gentile.
Grazie per l'attenzione.
ACCETTAZIONE PRONTO SOCCORSO
Ho portato ieri mattina ore 9.30 mia madre -90 anni- al pronto soccorso per precedenti forti dolori altalenanti sotto il costato lato destro. Accettazione rapida in codice verde, poi dalle ore 9.30 alle ore 13.30 circa siamo rimasti in attesa senza alcun tipo di intervento/ assistenza. Sono riuscita a ottenere una sedia a rotelle per garantire un minimo di comfort e poter gestire l'infinita attesa. Nel pomeriggio si sono avvicendati visita, esami e referti, con tempi piuttosto dilatati, per procedere al ricovero verso le ore 20.00. 10 ore trascorse su una sedia con una persona di 90 anni è stata un'impresa veramente sfinente. Consapevole dei termini di trattamento in codice verde, chiedo se non sia possibile erogare al paziente qualche piccolo servizio di assistenza per rendere l'attesa accettabile.
In generale, per nostra esperienza passata in Clinica, competenza, cortesia e pulizia di buon livello.
Riabilitazione protesi al ginocchio
Mio padre ha eseguito la riabilitazione a seguito di protesi totale del ginocchio. I medici sono professionali e competenti e soprattutto molto attenti! I fisioterapisti sono eccellenti sia dal punto di vista umano che, soprattutto, dal punto di vista professionale. La categoria che lascia a desiderare é quella del personale infermieristico, il quale lascia i pazienti per ore all'abbandono prima di soddisfare le esigenze; avviene soprattutto quando di turno sono presenti delle infermiere "convinte" di potersi sostituire ai medici: codeste puntualmente effettuano il giro letto delle diverse attività, che andrebbero svolte in 6 ore di lavoro, in 2 sole ore di lavoro.
Colecistectomia
Dopo due episodi di dolore all'altezza della bocca dello stomaco, ho deciso di contattare il dott. Farhad Nehchiri presso l’ICCS di Milano il quale, alla prima visita senza fare alcuna ulteriore indagine, avendo a disposizione un solo esame della cistifellea che mi ha fatto fare il mio medico curante, in cui veniva diagnosticato un calcolo (di colesterolo) di qualche centimetro, ha deciso che era da asportare. Premetto che nel corso della stessa visita si evidenziava anche una piccola ernia ombelicale, anch’essa da sistemare. In breve, nel giro di pochi giorni non avevo più la colecisti. Dopo l'intervento non solo ho ritrovato la mia ernia ombelicale, ma anche una diastasi che non mi risultava avessi prima dell’intervento; inoltre ho riavuto gli stessi dolori che un gastroenterologo, da me consultato, ha detto che erano imputabili ad una forte gastrite che poi ho curato in modo soddisfacente. Niente più dolori. Ora io mi chiedo: era proprio necessario asportare un organo di una certa importanza senza fare alcun ulteriore esame per stabilirne la funzionalità? Alcuni medici mi hanno detto che era doveroso approfondire prima di intervenire. E' stata una fretta ingiustificata. Ora, bene o male, gli spasmi sono passati, ma resta il fatto che senza colecisti non è più la stessa vita di prima. Come si fa ad ovviare a tutto ciò? A me non sembra difficile, è sufficiente che qualcuno accerti che il chirurgo abbia eseguito tutti i controlli ed esami necessari per stabilire se sia opportuno procedere a qualsiasi tipo di intervento e che il tutto sia fatto secondo coscienza.
I peggiori infermieri, oss e caposala mai visti!
Il chirurgo è bravissimo! Il problema è l'assistenza! Caposala maleducatissimo, infermiere scontrose! Ho vomitato tutta la notte e sono stata ignorata dicendo che tutti vomitano! Peccato, il dottore era bravo! Se infermieri e simili non amano più il loro lavoro, perché questo traspare, lo lascino ad altre persone!
INTERVENTO POLIPO ENDOMETRIALE
Ho effettuato un intervento chirurgico per la rimozione di un polipo endometriale. Sono andata in clinica ca. 1 mese prima dell'intervento per fare tutti i controlli necessari. Arrivata al colloquio pre-intervento, nel quale mi avrebbero dovuto spiegare come avrebbero effettuato l'operazione, la ginecologa mi lascia un foglio esplicativo da firmare (aveva fretta di andare via) e da leggere a casa. Con la firma accettavo quanto la Dott.ssa mi aveva spiegato sull'intervento in fase di colloquio. Peccato che non l'abbia fatto !!!! Dopo l'intervento (in day hospital) sono rimasta in stanza con una flebo in un braccio fino a circa le ore 18.00, senza ricevere la visita di un medico. Alle 18.00 passa un'infermiera, meravigliata fossi ancora a letto con la flebo che mi autorizzava ad andare a casa con la consegna di una lettera... Sul foglio rilasciato trovo scritto che mi han fatto un raschiamento quando invece la mia dott.ssa mi aveva parlato di laser. Non è passato nessun medico in stanza a fare controlli o informarmi sull'intervento (sono stata dimessa con una lettera...). Non è passato nessuno per informarmi quali sintomi mi sarei dovuta aspettare e cosa avrei dovuto o non dovuto fare. Globalmente il giudizio sulla professionalità dei medici è molto negativo in quanto non ho ricevuto informazione nè pre-intervento, nè post-intervento. Saluti
MANCANZA DI ASSISTENZA ED INFORMAZIONE DA PARTE DEI MEDICI.
Ortopedia: medici competenti, infermieri no
Nel reparto ortopedico c'è un grande divario tra la competenza e la professionalità di medici, fisiatri e fisioterapisti e la qualità del servizio di assistenza infermieristico, che a sua volta si distingue in pessimo per le prestazioni a carico del Servizio Sanitario Nazionale e molto buono in caso di prestazioni solventi.
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