Clinic Center di Napoli

In periodo di pandemia non penso sia idoneo effettuare fisioterapia in box chiusi e senza alcun tipo di areazione o ricambio di aria come dir si voglia.
Bravi i fisioterapisti.

Dopo aver prenotato telefonicamente, mi richiamano spostandomi la data di 5 giorni. Il giorno degli esami mi presento alle 8.00 allo sportello e mi dicono che la ricetta è scaduta, dopo aver aspettato un mese per poter fare gli accertamenti. Pessimo servizio di prenotazione: avrebbero dovuto sapere prima queste cose, se non spostavano l'appuntamento sarebbe stato tutto ancora valido!

Stamattina mi sono recata al Poliambulatorio per una visita ortopedica prenotata una 15ina di giorni fa che era prevista per ieri pomeriggio, ma disdetta alle 11:00 dalla clinica perchè la dottoressa non ci sarebbe stata. Gentilissimo il signor Ciro (non lo conosco, ma lo hanno nominato 100 volte) dell'accettazione, ma da lì a poco avrei scoperto che lo è solo lui. Arriva la dottoressa che senza accenno di espressione mi chiede perchè sono lì.
5 minuti. La visita è durata 5 miseri minuti (tra l' altro senza guanti) "dimagrisca e faccia le onde d'urto". STOP. Spiegazioni...cosa sono le onde, anamnesi, nulla. Addirittura le ho chiesto io se avrei trovato giovamento da queste onde d'urto e quante ne avrei dovute fare; NULLA. Le avevo spontaneamente parlato dei miei malesseri, tutti di tipo ortopedico, ma lei non ha proferito parola, ha solo alzato il sopracciglio e annuito. Ci voleva lei per sapere di dover fare le onde d'urto?!
Detto ciò, non colpevolizzo la Center, che gode di ottima reputazione e che per altre cose ci tornerei.

In data 02-03-2017 mi sono recato a far visita a mio fratello, ricoverato per riabilitazione da ictus da circa un mese, ove è assistito da una badante con permesso per accudirlo e precisamente dalle ore 12.30 alle ore 17.00.
Il fatto: verso le ore 14.00 circa accompagnammo mio fratello nella sala al piano terra per fargli tagliare i capelli (presso il negozio apposito sito nello stesso luogo) e poichè vi erano altre persone, io e la badante rimanemmo in attesa. Fattasi l'ora di uscita (14.30), venimmo avvicinati da un addetto alla sorveglianza che ci invitava ad uscire - facemmo presente all'addetto che stavamo in attesa che mio fratello 80/enne terminasse il taglio di capelli per riaccompagnarlo nella stanza al 3° piano - e fummo invitati con modi abbastanza bruschi ad uscire nonostante che la badante aveva il permesso per restare, ma lui, non fidandosi, volle controllare. Non contento, disse che uno di noi doveva uscire; io lo pregai di soprassedere per pochi minuti che terminasse il taglio di capelli di mio fratello per riaccompagnarlo nella sua stanza, ma fu tassativo e costrinse la badante ad uscire fuori dai cancelli di entrata (e lei, poverina, infreddolita ubbidì). Occorre far sempre funzionare la "ratio" in determinate circostanze, visto che non ci trovavamo reclusi in un carcere.
Mi astengo dal riferire cose che già sono di vostra conoscenza.

Sono tre giorni che cerco di contattare il poliambulatorio ed il centralino della clinica, mo dopo lo squillo una voce registrata mi comunica per due volte gli orari di apertura e chiusura degli ambulatori e poi la comunicazione si chiude. Dopo aver provato tante volte, sfinito, avvilito e dispiaciuto, ho desistito.
I dubbi:
la clinica per mantenersi deve lavorare, ma se i pazienti non riescono a prenotare le visite???
Ho un dubbio terribile: ma se la clinica non cura l'aspetto organizzativo (che in questo caso consisterebbe nell'alzare la cornetta del telefono), cosa ci possiamo aspettare in cose molto più importanti? Quindi da: le diagnosi, la qualità del personale medico e paramedico, i macchinari, nonché dal direttore sanitario che non riesce a curare aspetti organizzativi molto banali quale può essere un centralino efficiente? Voglio dire che se sono negligenti verso i propri interessi.. che speranze ci sono verso gli altri, e parlo degli ammalati?

Dovevo effettuare una risonanza magnetica la settimana scorsa, con una certa urgenza in quanto sono in cura per una brutta malattia e mi occorreva la risposta per poter poi proseguire con le chemioterapie.
1) Nonostante l'avessi prenotata quasi un mese prima, all'ultimo momento me l'hanno spostata di 2 giorni.
2) Nonostante avessi sottolineato la gravità della mia situazione ed il carattere di urgenza, il referto, complice anche il weekend di mezzo, mi è arrivato dopo ben 5 giorni solari (nonostante sulla ricevuta fosse indicato che avrei potuto passare a ritirarlo dopo 4 giorni)!
3) Il quarto giorno dopo l'esame (quello indicato sulla ricevuta) mi son presentata in clinica per ritirare l'esito (credendo fosse pronto); ebbene, mi han costretta a tornare a casa (nonostante non avessi l'automobile) a prendere il cd della risonanza effettuata un mese prima, che avevano dimenticato di trattenere il giorno dell'esame. Ovviamente gliel'ho dovuto consegnare, andando avanti e indietro casa/clinica, e l'ho affidato ad un tecnico scortesissimo che con aria di sufficienza mi ha risposto che il dottore per refertare la risonanza non sarebbe arrivato prima del tardo pomeriggio e sarei dovuta passare a ritirare l'esito il giorno successivo.....
Per colpa della loro disorganizzazione ho perso quasi una settimana sui tempi della chemio terapia! Non ci metterò mai più piede..