Chirurgia Vascolare San Camillo
Recensioni dei pazienti
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Termoablazione con radiofrequenza
Sono arrivata all'Ospedale San Camillo per un problema di VARICI degli ARTI INFERIORI nel 2015 dopo aver effettuato varie visite presso altre strutture, ospedaliere e non, con le idee molto confuse sul da farsi. Fin dalla prima visita, il dott. Alfonso Pannone mi ha spiegato con grande semplicità e chiarezza la mia situazione e sono stata sottoposta ad un intervento di termoablazione con radiofrequenza della grande safena prima alla gamba destra e poi, di recente, alla sinistra. È' un intervento che si svolge in anestesia locale in regime ambulatoriale, ma pur essendo "sveglia" mi sono sempre sentita tranquilla per la grande sicurezza che mi hanno saputo infondere. Desidero ringraziare davvero il dott. Pannone, il dott. Nappi e tutto il team per la grande professionalità, competenza e gentilezza. Una squadra d'eccellenza, onore al merito!!!
SALVATO IN URGENZA DA ANEURISMA AORTA ADDOMINALE
GRAZIE DOTT. CAVAZZINI!
Nella notte del 07/09 2017 mi sono recato al pronto soccorso dell'ospedale San Camillo di Roma a causa di un forte dolore al fianco sinistro. Dopo ecografia e tac il Dott. Cavazzini mi ha operato in urgenza in quanto avevo avuto la rottura di un aneurisma dell'aorta addominale di circa 9 cm. Se ora scrivo queste parole è grazie alla preparazione, alla competenza, alla professionalità del Dott. Carlo Cavazzini.. Solo successivamente ho potuto scoprire che, oltre ad essere un eccellente medico, era anche una persona dalle rare doti umane. Infine voglio ringraziare il reparto tutto di chirurgia vascolare ed il Dott. Vona, che ha eseguito l'intervento insieme al Dott. Cavazzini.
Angelo Sozzi (70 anni, Roma).
Aneurisma aorta addominale
La scorsa estate (75 anni) sono stato operato d'urgenza dal prof. Carlo Cavazzini per un aneurisma dell'aorta addominale di diametro 6,5 cm. con una tecnica per niente invasiva e con un risultato eccellente. Vorrei ringraziare tutta l'equipe per l'efficiente capacità organizzativa e tutto il reparto vascolare dell'Ospedale S.Camillo di Roma.
Un ulteriore ringraziamento al Prof. Cavazzini per la disponibilità dimostrata anche nel tempo, visto che continua a seguirmi costantemente nei controlli.
Stripping safena
I primi di maggio 2017 il prof. Carlo Cavazzini mi ha operata eseguendo uno stripping della safena con flebectomie multiple mediante microincisioni con tecnica di Muller. So bene che la sua equipe è abituata ad interventi molto più complessi e salvavita, però io non avevo esperienza di sala operatoria.. Nonostante ciò, il professore mi ha accolta e supportata con grande umanità e riguardo. Ovviamente tutto è riuscito alla perfezione. Per questo ringrazio pubblicamente il professor Cavazzini e tutto lo staff coinvolto nel mio intervento.
Intervento carotide
Ricoverato presso il reparto chirurgia vascolare ed endovascolare per un problema alla carotide, ho riscontrato una professionalità e una squisita gentilezza nel pre e post operatorio da parte di tutto il personale paramedico e medico, in particolare modo dal Prof. Cavazzini per la sua disponibilità e delicatezza.
Grazie,
Carmine NOLANO
Stenosi carotide interna
Desidero ringraziare il Prof. Dr. Carlo Cavazzini per la grande professionalità nell'eseguire l’intervento (in data 22-08-2017) a cui sono stato sottoposto, unita ad una rara umanità, disponibilità e gentilezza riscontrate nel percorso pre e post operatorio.
Precedentemente mi aveva informato di come avrebbe eseguito chirurgicamente.
Siamo di fronte ad una Sanità d’eccellenza.
Un sentito ringraziamento va a tutta l’equipe medica ed infermieristica.
Con affetto,
Giuseppe Cipriani
Aneurisma aorta addominale
Sono stata operata nel mese di maggio c.a. dal Prof. Dott. Carlo Cavazzini di aneurisma dell'aorta addominale, presso il reparto di chirurgia vascolare del San Camillo di Roma.
Intendo esprimere un ringraziamento particolare al Prof. Dott. Cavazzini non solo per la sua competenza medico-chirurgica, ma anche per la sua innata e rara umanità, disponibilità e gentilezza. Il Prof. Dott. Cavazzini, con pazienza, semplicità e comprensione per i miei 83 anni, mi ha spiegato i particolari della mia malattia e mi ha predisposto in maniera serena all'intervento, da lui effettuato e riuscito perfettamente. Egli mi ha sempre seguita personalmente sia prima, sia durante e sia dopo l'intervento. Ottimo anche il clima sereno e riservato del Reparto di chirurgia vascolare, con infermieri gentili e disponibili. Ho intenzione di farmi seguire dal Prof. Dott. Cavazzini per i prossimi controlli periodici.
Ancora un grazie di cuore a tutti.
Intervento per aneurisma aorta addominale
Mentre ero ricoverato al reparto di Urologia del FatebeneFratelli (isola Tiberina), sono stato trasferito con urgenza presso la struttura sanitaria del S. Camillo Forlanini presso il reparto di Chirurgia Vascolare ed affidato alle cure del Prof. Dott. Carlo Cavazzini.
Devo riconoscere che sono stato accolto con ogni attenzione dal Prof. Cavazzini, il quale mi ha esaurientemente informato di quanto egli avrebbe eseguito chirurgicamente. Ringrazio sentitamente il professore e tutta la struttura Ospedaliera per l'assistenza datami, eseguita con grande serietà ed esperienza. Ad essi tutti i miei sentiti ringraziamenti.
Lelio Armando
Intervento per aneurisma aorta addominale
Da circa tre anni avevo scoperto di essere affetto da aneurisma dell'aorta addominale, all'inizio di modeste dimensioni. Tale patologia, seguita con monitoraggi negli anni, si è sviluppata fino ad arrivare a livelli di guardia. Sono stato visitato dal dottor Cavazzini, che dopo una più che esauriente spiegazione mi ha convinto a sottopormi in breve tempo all'intervento. In sala operatoria, insieme alla sua ottima equipe, ha continuato a confermare la sua validità come chirurgo e come uomo. Non smetterò mai di ringraziare tutti gli infermieri, i dottori del reparto di chirurgia vascolare. Un ringraziamento particolare lo dedico al dottor Cavazzini Carlo per la sua grande professionalità e la sua rara umanità.
Operazione aneurisma aorta addominale
Ho 69 anni e per la prima volta nella mia vita entro in un ospedale pubblico come il S. Camillo. Devo dire che questa mia prima esperienza è stata positiva riguardo la professionalità dell'equipe medica e, nel mio caso, devo e continuerò sempre a ringraziare il Dott. Cavazzini Carlo, i suoi collaboratori e lo staff tecnico ed infermieristico che mi è stato sempre accanto nei 3 giorni di ricovero. Ho sempre sentito parlare di malasanità e questo mi ha un pò imbarazzato al momento del ricovero, ma ora devo ricredermi, perchè c'è anche una buona e forse ottima sanità nel nostro paese e l'ospedale San Camillo per me ne è stato un esempio lampante. Ringrazio tutti gli infermieri, i dottori e tutta l'equipe del Padiglione Baccelli; un particolare grazie lo devo dedicare al dottore che mi ha operato e che mi è stato sempre vicino: il dottor Cavazzini Carlo.
Chemodectoma della carotide
A dicembre 2016 mi sono accorta della presenza di un bozzetto al lato destro del collo (inizialmente scambiato per un linfonodo), eseguendo invece una ecografia del collo mi è stato diagnosticato un Paraganglioma carotideo (Chemodectoma della carotide), patologia benigna ma rara, che andava trattata sicuramente da professionisti esperti. Mi venne consigliata una visita presso la chirurgia vascolare dell’Ospedale S. Camillo Forlanini di Roma, che io puntualmente ho eseguito. Presso l’ambulatorio vascolare ho incontrato il Dott. Bartolucci, persona esperta, competente e molto professionale, che mi ha visitato e programmato tutti gli esami da eseguire prima dell‘intervento, consigliandomi di operarmi in chirurgia vascolare al S. Camillo, dove avrei incontrato persone di indubbia esperienza. Inutile dire che il personale infermieristico ambulatoriale si mostrava competente e disponibile allo stesso modo del dottore Bartolucci.
A fine febbraio sono stata convocata per l’intervento, l’impatto con il reparto è stato positivo: infermieri competenti ed equipe medica altamente professionale.
Sono stata operata dal dott. Fabrizio Nesi che mi ha ispirato da subito grande fiducia: persona di alta professionalità e umiltà, tenendo conto anche dell’impatto psicologico dell’estetica della ferita.
L’intervento è perfettamente riuscito, ferita quasi invisibile (a distanza di due mesi dall’intervento).
Consiglio a tutti i pazienti, affetti da questa patologia, l’alta professionalità del reparto di chirurgia
vascolare dell’Ospedale San Camilllo Forlanini di Roma, che è una eccellenza.
Aneurisma Aorta addominale
Con riferimento alla mia diretta esperienza riguardante l’intervento per un aneurisma dell'aorta addominale (per nulla semplice), ringrazio tutto il reparto di Chirurgia Vascolare del S. Camillo diretto dal Prof. Cao.
Un particolare ringraziamento al Prof. Carlo Cavazzini per la sua affidabilità e per la rofessionalità dimostrata, il quale, oltre ad essere un brillante chirurgo, è un comunicatore chiaro e semplice che con la sua dote di umanità infonde fiducia e conforta il paziente anche nei momenti più difficili. Un ulteriore ringraziamento per la preziosa disponibilità sempre dimostrata dal Prof. Carlo Cavazzini, anche a distanza di tempo, nella fase post operatoria.
Mauro Petrignani
Eccellente
Reparto semplicemente eccellente sotto ogni punto di vista.
Chemodectoma carotide, un'eccellenza il Dr. Pogany
A dicembre 2015 mi sono accorta di un bozzetto al lato sinistro del collo, inizialmente scambiato per un linfonodo ingrossato.
A seguito di ecografia e angiotac mi è stato diagnosticato un chemodectoma di 3 cm. Patologia benigna ma rara, che andava trattava da mani esperte. Ritengo che non sia questa la sede per descrivere lo stato d’animo di una donna di 46 anni, neo mamma di un bimbo di un anno.
Stavo per andare a Milano in quanto in rete avevo letto di pazienti che per lo stesso problema sono stati operati, chi al San Raffaele chi al San Carlo.
Su Roma non riuscivo a trovare alcuna recensione, nessuna informazione al riguardo, mi domandavo come fosse possibile che in una città con diversi ospedali ed eccellenze non ci fosse un chirurgo che avesse esperienza nel trattare tale patologia.
Prima di prendere un appuntamento e andare a Milano, ho seguito il consiglio di un mio zio che ha lavorato come cardiologo al San Camillo e mi ha fissato una visita con il Dott. Gabriele Pogany, responsabile del reparto di chirurgia vascolare del San Camillo.
Appena ha visto la mia angiotac mi ha subito informato che il problema era serio e doveva essere rimosso al più presto e che, nonostante i rischi a cui andavo incontro, che preferisco tralasciare, i benefici sarebbero comunque stati più alti.
Ho trovato in lui molta professionalità, umiltà e soprattutto ho capito che avevo di fronte un grande medico che aveva trattato diversi casi simili al mio. Dopo dieci giorni sono stata chiamata dalla caposala del reparto, per ricoverarmi il giorno di Pasquetta, il 30 marzo 2016 mi hanno operata.
L’intervento è perfettamente riuscito non ho avuto nessuna conseguenza tra quelle che mi erano state prospettate.
La voce ok, nessuna paresi facciale, solo qualche problema nella deglutizione durato qualche giorno.
Dopo tre giorni stavo a casa. L’esame istologico è risultato negativo.
Tutto lo staff del reparto sono stati meravigliosi, gentili e professionali. Ho scoperto in ospedale che il reparto di chirurgia vascolare del San Camillo è una eccellenza per tali patologie.
Cos'altro aggiungere. GRAZIE DI NUOVO GABRIELE!
Encomio
Il 10 novembre 2015 un’ulcera venosa alla gamba destra mi ha condotto all’ambulatorio di chirurgia vascolare al padiglione Puddu (dott. Bartolucci).
Ho incontrato così Colaci Roberta e Terzi Sandra: due donne, due professioniste serie ed autorevoli. Con il loro sorriso e la loro cordialità hanno mitigato la mia ansia e la mia paura, non potendo alleviare il dolore che derivava dalla cura. All’accettazione ancora due donne, assistenti dei chirurghi vascolari, due professioniste, Piva Anna Maria e Valente Cristina, corrette e qualificate, che con un sorriso comprensivo mi hanno anche risparmiato qualche passo nella fase acuta del dolore.
Operano e lavorano al meglio nonostante i problemi della sanità italiana.
Sono guarita, grazie alla loro perseveranza e alla loro competenza: grazie!
Non solo con la tecnica si vince
Io sono a casa! La grande professionalità è l'elemento vincente in ogni arte che ognuno di noi professa, ma essa unita ad umiltà, cuore ed umanità fa correre il mondo... Grazie ai Dottori e loro assistenti del reparto in cui sono stato curato. Qualcosa di particolare lo terrò nel mio cuore per coloro che nei momenti brutti della mia vita, a seconda dei loro caratteri, esprimono più o meno manifestamente la loro vicinanza a colui che in quel momento soffre SENZA MAI abbandonare la loro mission: salvarti la vita ! Per una volta mi permetterò di ringraziarli molto confidenzialmente: grazie Gabriele, Grazie Carlo, Grazie Ivan e grazie anche a coloro di cui non conosco il nome!
Encomio
Intendo esprimere il mio più vivo ringraziamento all'equipe del prof. Piergiorgio Cao, per il felice risultato riportato nel corso dell'intervento, a cui sono stato sottoposto lo scorso 13 aprile. Si è trattato di "intervento a cielo aperto", per aneurisma dell'aorta addominale sub renale, che si è felicemente risolto dopo diverse ore in sala operatoria. Un particolare grazie va al dott. Carlo Cavazzini, che dal primo momento è stato il mio "tutor" di fiducia, parlandomi con chiarezza, semplicità, professionalità e molta umanità. Sua particolare dote, oltre che brillante chirurgo, è proprio la comunicazione umana ed affettuosa, che ho ammirato nei confronti di tutti i degenti del reparto, davvero grazie. Un plauso va anche a tutto lo staff infermieristico della chirurgia vascolare.
Angelo
Opinione équipe medica chirurgia vascolare
L'impatto e l'impressione che ho avuto nei confronti dei medici di questo reparto è stata a dir poco pessima e negativa.
Il 7 Aprile 2014 abbiamo portato d'urgenza mio padre (61 anni) al pronto soccorso per, diagnosticata successivamente, un'ischemia acuta dell'arto inferiore destro per occlusione completa dell'asse iliaco femorale destro. Tengo a precisare che mio padre aveva un quadro clinico complicato, comprendente un pregresso trapianto renale in fossa iliaca dx, epatopatia cirrogena HCV correlata e fibrillazione atriale. Nonostante questa situazione non certo semplice, il quadro è sempre stato mantenuto sotto controllo con le rispettive cure meticolosamente seguite.
Dopo i vari controlli al pronto soccorso, ci avvertono che deve essere trasportato d'urgenza in camera operatoria per essere operato e quindi disostruire l'occlusione alla gamba destra. L'équipe medica quella notte era formata da: Cavazzini Carlo (chirurgo vascolare), D'Agostino Concetta (anestesista), Vaccari Adelina (strumentista) e Capocchia Massimiliano (infermiere).
Al termine dell'operazione, embolectomia arto inferiore dx con catetere di Fogarty, il dott. Cavazzini viene ad aggiornarci sul suo svolgimento e seguente risultato. L'intervento, secondo il suo parere, sarebbe riuscito molto bene ed era positivo sulla ripresa del paziente, nonostante il quadro clinico precedentemente descritto. Ci avvisano anche che mio padre era in attesa di un posto letto o in terapia intensiva vascolare, o nel reparto stesso della chirurgia vascolare, ma non essendoci posto in nessuno dei due reparti, sarebbe rimasto in osservazione nella sala risveglio.
La mattina seguente, dopo neanche sei ore dalla precedente operazione, ci chiamano telefonicamente dal BOE dicendoci che mio padre si stava aggravando e che non rispondeva più alle terapie. Ovviamente l'équipe medica era diversa, ed era formata dal seguente personale: Mariotti Filippo (chirurgo vascolare), Ferrer Ciro (aiuti), Lappa Angela (anestesista), Martinelli Serena (strumentista), Lupia Raffaele e Straccali Giuliana (infermieri).
Nel giro di neanche tre ore ci danno la devastante notizia che mio padre se ne stava andando, nonostante (a detta loro), i numerosi tentativi di rianimarlo e le diverse terapie tra cui l'eparina.
Vorrei precisare che la notizia ci è stata semplicemente data dall'anestesista Lappa e dall'infermiera Straccali, mentre il dott. Mariotti (sempre se era davvero presente in camera operatoria), non si è degnato minimamente di uscire e spiegare a noi parenti il vero motivo del decesso. Ci è stato detto che sarebbero partiti altri emboli, che sarebbe stato rioperato (?) o semplicemente tenuto sotto osservazione, e quando si è aggravato, intubato e sedato per le difficoltà respiratorie. Ma cosa stavano aspettando? Il decesso?
Nella seconda operazione, se davvero c'è stata, gli è stata somministrata l'anestesia totale (poiché era troppo grave), essendo cardiopatico non avrebbe sopportato. Tengo di nuovo a precisare che nel primo intervento, col dott. Cavazzini, è stata svolta quella locale perché consapevole che l'anestesia totale avrebbe affaticato il cuore.
Nessuno ci ha informato realmente su come fossero andate le cose, siamo rimaste abbandonate a noi stesse ed inoltre non ci è stato neanche fatto presente o letto la ''dichiarazione di avvenuta informazione e di espressione del consenso all'atto medico''. Per quanto l'intervento fosse stato urgente, perché almeno uno del personale non è uscito ad avvisarci? Perché forse mio padre era cosciente ed in grado di intendere e di volere? Perché almeno una persona non ci ha tenuti informati?
Una spiegazione reale non ci è stata data e la cartella clinica (richiesta tre giorni dopo il decesso, quindi l'11 aprile) ci è stata consegnata il 30 maggio dopo numerosi solleciti. Già da questo enorme ritardo per neanche quaranta fogli, si presume che ci sia stato un qualcosa da dover mascherare o nascondere.
Hanno nuovamente dato la colpa al quadro clinico complicato di mio padre, ma nonostante non è uscito nessuno a dirci le reali motivazioni del decesso, si sono limitati a dire che sarebbero partiti altri emboli e che è semplicemente stato sfortunato, poiché operazioni simili, a detta della dr.ssa Lappa, riescono sempre.
Non sapremo mai quello realmente accaduto quel giorno, anche perché i medici essendo il più delle volte una casta non sarebbero disposti a dire i reali accaduti con tanto di responsabilità, ma anche se mio padre non ha fatto in tempo ad arrivare al reparto vero e proprio, mi è bastato vedere e vivere in prima persona i comportamenti poco umani e professionali di quell'équipe che non ci ha, neanche per un secondo contato, fatto vedere mio padre.
Non posso consigliare il reparto in sé poiché come scritto in precedenza non ho potuto conoscerlo, ma posso sconsigliare vivamente il dott. Mariotti e l'intera équipe, che inoltre dopo averlo cercato al reparto per ulteriori spiegazioni si è dimostrato freddo e superficiale, nonché distaccato all'accaduto.
Sono sicura che non è tutto, ma non potrò mai saperlo.
Ma una cosa è certa, sono stata a contatto con moltissimi medici e svariato personale ospedaliero, e intraprendere questo mestiere, medico, infermiere o altri impieghi simili, vuol dire oltre ad avere professionalità e passione, avere tanta umanità, e chi è sprovvisto di quest'ultima farebbe meglio a cambiare mestiere.
C'è stato un decesso ed era nostro diritto essere seguiti e informati dettagliatamente sulle reali motivazioni.
Ovviamente non ringrazio nessuno.
Saluti.
Priscilla Caputi
Stenosi carotide
È doveroso ringraziare il dr. Alessandro Vona per la sua professionalità e per l'umanità con cui ha affrontato l'intervento di mio padre di anni 85, diabetico. Grazie di cuore.
Ringraziamento
Grazie a tutta l'equipe del prof. Cao, in particolare al dott. Carlo Cavazzini per l'umanità, la disponibilità e la professionalità. Un grazie anche al personale infermieristico per la professionalità.
Ringraziamento
Un particolare ringraziamento a Sandra Napoli per la sua competenza, gentilezza e soprattutto umanità... posso dire di considerala il mio angelo custode, perché senza il suo aiuto non avrei potuto effettuare l'esame che mi ha diagnosticato la patologia di cui ero affetta, con successivo intervento chirurgico effettuato dal prof. Pogany, ottimo chirurgo e ottima persona.
Un sentito ringraziamento a tutta l'equipe del prof. Cao e al Dott. Bartolucci, che mi ha seguita durante il periodo di pre-ospedalizzazione.
I miei più sinceri saluti, Valentina Bredice.
Ringraziamento
Gentilissimo Professore Cao,
sento forte il desiderio di farLe giungere i sensi della mia più sincera gratitudine per quanto ha fatto per offrire a mio padre, da anni purtroppo affetto da gravi e plurime malattie e da ultimo dal terzo aneurisma all'aorta, un'altra opportunità per stare ancora accanto ai propri cari.
Quando, circa dieci anni fa, ho avuto occasione di incontrarLa, la prima volta in quel di Perugia, ebbi chiara la sensazione di essermi trovata di fronte ad un Primario di statura professionale non comune, ma mai avrei pensato che per altre due volte, a distanza prima di cinque anni e, poi, qualche giorno fa, Lei avrebbe salvato di nuovo la vita di mio padre dimostrandosi, oggi come allora, persona dalle non comuni qualità umane che ci hanno fatto riconciliare con la classe medica, purtroppo non sempre all'altezza di professionisti del suo calibro.
E' per tali ragioni che La prego di accettare questo breve messaggio, sentendomi al contempo fortunata per averla conosciuta ed orgogliosa di potere dire, a voce alta, di avere incontrato un Medico che dà testimonianza concreta, quotidiana, effettiva, del giuramento di Ippocrate e che ci fa, ancora e malgrado i tempi bui, sentire orgogliosi di essere italiani.
Vivissime cordialità, Anna Tiranno
Opinione su reparto chirurgia vascolare S.Camillo
Un particolare ringraziamento al professor Cao per la sua competenza, per la sua gentilezza e per la sua umanità.
Ero stato già suo paziente ma, quando mi sono sentito male a casa (ed era un sabato pomeriggio!), l'ho contattato sul cellulare e ha immediatamente disposto il mio ricovero.
Ancora grazie a lui e alla sua equipe che mi hanno salvato la vita.
Felice Carluccio
Chirugia vascolare diretta dal prof. CAO
Desidero ringraziare personalmente il prof. CAO per l'intervento che mi ha effettuato nel 2009; un grazie inoltre a tutta l'equipe. Ora che ho malata anche la carotide destra, vedrò di ritornarci..
Grazie ed auguro a tutti Buon Natale.
Una paziente da Assisi
Grazie al Dr. Carlo Cavazzini
Ho riscontrato grande professionalità, umanità e garbo da parte del Dr. Carlo Cavazzini che ha operato mia madre: sempre disponibile e attento, sia nella fase preparatoria sia dopo l'intervento. Ancora Grazie.
Grazie a tutti i medici della vascolare
Cosa dire del reparto vascolare del San Camillo di Roma, se non che lo consiglierei a tutti i pazienti, perchè tutti loro sono: super competenti in tutto ciò che loro fanno, mi hanno salvato la vita e non dimenticherò mai tutto quello che io ho passato, e non dimenticherò mai tutto quello che il reparto di vascolare ha fatto per me... Ringrazierò ha vita il professore PIERGIORGIO CAO e tutto il reparto, dai dottori agli infermieri, dal caposala all'impresa di pulizia, perchè si sono presi cura di me dall'inizio alla fine in tutti i 4 mesi mezzo che sono stato ricoverato da loro... Mi hanno trattato benissimo e il mio rispetto va ha tutti loro. E' un vero onore per me averli conosciuti e non li dimenticherò mai..
Per finire vi dico: "GRAZIE MILLE PER AVERMI SALVATO LA VITA".
I MIEI PIU' SINCERI SALUTI HA TUTTI VOI DELLA VASCOLARE- SAN CAMILLO DI ROMA.
Reparto semplicemente ECCEZIONALE!
Voglio ringraziare tutto il reparto, dal primario Prof. CAO all'ultimo infermiere/a o ausiliaria/o, per le cure, l'assistenza e l'umanità, con le quali hanno seguito mio zio Elio a me molto caro! Si è visto già da subito (è stato ricoverato 15 giorni) il grado di professionalità e competenza adottati verso il paziente, che domani viene dimesso, per ora con risultati più che ottimi.
GRAZIE DI CUORE A TUTTI!!!
Aneurisma aorta toracica- dott. Di Cesare
voglio ringraziare tutta l'equipe medica del reparto cardiovascolare del S. Camillo, ai quali devo la vita di mia madre. Competenza, professionalità ma, soprattutto, UMANITA', sono le qualità che distinguono tutto il reparto, dagli infermieri al primario; un sentito grazie al dottor Di Cesare.
Grazie!
Devo la vita di mio padre al dottor Roberto Bartolucci che, vedendo i suoi esami venerdì 14 gennaio 2011, nell'ambulatorio presso l'ospedale, non ha permesso che tornasse a casa ma lo ha ricoverato d'urgenza. Il lunedì successivo è stato operato per un aneurisma dell'aorta arrivato a ben 7 cm. e ormai prossimo alla rottura.
Gli stessi esami, visionati un mese prima all'ospedale San Filippo Neri hanno indotto a metterlo in lista d'attesa per un intervento che prevedeva la pre-ospedalizzazione il 18 gennaio e chissà per quando l'intervento...
Ancora mille grazie al dottor Bartolucci e a tutta l'equipe del S. Camillo!!
REPARTO DA PRENDERE COME ESEMPIO
Presso il reparto di Chirurgia Vascolare diretto dal Prof. Gabriele Pogany abbiamo riscontrato grande professionalità e soprattutto una grande umanità che si è concretizzata nella cura anche psicologica del paziente.
Il nostro sentito ringraziamento va a tutto lo staff, ma il più grande ringraziamento lo diamo al Dott. Pogany, ottimo chirurgo ma innanzitutto grande persona!
ANEURISMA ADDOMINALE
TUTTO L'ITER POST INTERVENTO (TAC, ANGIOTAC, ECOGRAFIE ECC.ECC.) DENOTA GRANDE PROFESSIONALITA' E COMPETENZA OLTRE AD UMANITA'.MI SENTO SEGUITO E CONTROLLATO BENE.
Eccellenza
Ringrazio ancora sentitamente tutti gli operatori intervenuti durante il corso della lunga degenza per la loro professionalità, competenza, educazione e pazienza. Il risultato si vede!!! Grazie ancora.
aneurisma aorta addominale.
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